del Balzo | |
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![]() Di rosso alla stella d'argento di 16 raggi. | |
Stato | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Casata di derivazione | Signori di Les Baux |
Titoli |
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Fondatore | Ponzio I de Baux |
Data di fondazione | IX secolo |
Etnia | franco-italiana |
Rami cadetti |
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Manuale |
La casatadel Balzo (inlatinode Baucio, infrancesede Baux, inprovenzale modernodi Baus e inprovenzale arcaicodels Baus) è una famiglianobileitaliana, documentata dalX secolo ed originaria diLes Baux-de-Provence inProvenza, discendente da rami cadetti della nobile casata deiSignori di Baux.
I del Balzo ebbero particolare fortuna nelMezzogiorno d'Italia, tanto che furono annoverate tra le sette grandi casate delRegno di Napoli[1].
Il capostipite della famiglia fu Ponzio I de Baux,visconte diArles, dal quale discesero i visconti diMarsiglia (965), e Ponzio IIIjuvenis, signore diLes Baux (981). I figli diBertrando I di Baux († 1181), principe diOrange e signore diBerre e Les Baux, si divisero i feudi di famiglia:
Da costoro discesero i primi del Balzo che arrivarono inItalia nel 1265 al seguito del conte di ProvenzaCarlo I d'Angiò, dando origine rispettivamente ai rami dei "del Balzo d'Avellino", dei "del Balzo d'Andria" e dei "del Balzo di Soleto", dai quali discesero gli "del Balzo Orsini" e i "del Balzo di Alessano e Specchia".
Le linee principali che si sono stabilite in Italia sono quelle dei:
DallaProvenza (Les Baux-de-Provence), ove era già illustre e potente per numerose e cospicue signorie (Arles,Berre,Marsiglia,Orange eTolone), la famiglia de Baux passò inItalia alla venuta del conte di ProvenzaCarlo I d'Angiò (1265). Il primo fu Ugone IV Barral (de Baucio, de Balcio, de Baltio, del Balzo), signore di Les Baux, che venne nominato podestà diMilano (1265) e gran giustiziere delRegno di Sicilia (1266). Tra i suoi figli troviamoCecilia, detta per la sua bellezza "Passerose", che sposò nel 1244Amedeo IV, conte di Savoia, eBertrando II che, distintosi nellabattaglia di Benevento (1266), venne creato nel 1272 conte di Avellino dal re Carlo I. È questo Bertrando il capostipite di uno dei più illustri rami italiani della famiglia, ramo che si estinse nel 1426 conAlice del Balzo, vedova di Corrado, conte di Fribourg-en-Brisgau e Neuchâtel.
Ugone III † 1240 visconte di Marsiglia e signore di Les Baux | |||
Gilberto † 1243 signore di Tolone | Ugone IV Barral † 1268 signore di Les Baux | ||
Bertrando II † 1304 1º conte di Avellino e signore di Les Baux | |||
Raimondo II † 1321 2º conte di Avellino e signore di Les Baux | |||
Ugone V † 1350 3º conte di Avellino e signore di Les Baux | |||
Raimondo III † 1372 4º conte di Avellino e signore di Les Baux | |||
Alice † 1426 5ª ed ultima contessa di Avellino e signora di Les Baux | |||
Bertrando II († 1309), signore di Berre, seguìCarlo I d'Angiò nella conquista delRegno di Sicilia. Sarà suo figlioBertrando III, diventato conte diMontescaglioso, il capostipite del più illustre ramo della casata, quello dei conti e poi duchi di Andria, arricchitosi in seguito di altri importanti feudi ed eminenti titoli, come quelli di principe diAltamura eTaranto, duca diNardò eVenosa, conte diBisceglie eCopertino, signore diTricase, ecc. Nel 1309 Bertrando sposò in prime nozze la principessaBeatrice, figlia del reCarlo II d'Angiò e vedova del marchese diFerraraAzzo VIII d'Este, che gli portò in dote lacontea di Andria, ed in seconde nozzeMargherita d'Aulnay, vedova di Luigi, conte di Fiandra. Fu anche senatore a Roma e rappresentante del re nel 1323, capitano generale inToscana dal 1326 al 1330, ricoprendo per lunghi anni l'importante carica di gran giustiziere del Regno ed incaricato dapapa Clemente VI di punire i colpevoli dell'assassinio del reAndrea d'Ungheria († 1345), marito della reginaGiovanna I d'Angiò.
Il figlio di Bertrando III fuFrancesco I del Balzo (1332 -ante 1422), che sposò nel 1348 Margherita d'Angiò, sorella del re consorteLuigi di Taranto e vedova diEdoardo di Scozia. Dalle loro nozze nacqueroJacopo o Giacomo (1354-1383),imperatore titolare di Costantinopoli,principe di Taranto eprincipe d'Acaia,Antonia (1355-1374),regina consorte di Sicilia. Dalle nozze di Francesco I con Sveva Orsini nacquero Margherita, che sposò il 17 maggio 1405 Pietro di Lussemburgo, Guglielmo (1360-1444), che fu 2º duca di Andria, e Bianchino, capostipite delle linee di Santa Croce, Schiavi,Presenzano e Caprigliano.
Sono queste le uniche due linee rimaste della famiglia del Balzo in Italia (Napoli,Roma eMilano). Esse discendono direttamente da Bianchino del Balzo, figlio ultrogenito di Francesco I, duca di Andria, e di Sveva Orsini, avo di Battista I, 1º barone di Santa Croce. Quest'ultimo fu il padre di Vincenzo, che continua la linea dei baroni di Santa Croce (estinti), e di Francesco, capostipite di quella dei baroni e poi duchi di Schiavi (estinti), dalla quale si diramano i rami dei duchi di Presenzano (privilegio dell'imperatore Carlo VI d'Asburgo del 27 gennaio 1734 in favore di Giacinto del Balzo) e di Caprigliano (1º privilegio del re Carlo II d'Asburgo dell'8 luglio 1696 in favore di Vincenzo I del Balzo, linea estintasi il 6 aprile 1800 nella persona di Nicoletta, e 2º privilegio del re Carlo III di Borbone del 30 novembre 1749 in favore di Antonio I Lorenzo del Balzo).
Il 12 marzo 1943 il conte Don Raimondo (IV) del Balzo di Presenzano (1898-1969, 9º duca), ottiene dalla Consulta Araldica del Regno (registrazione presso la Corte dei Conti del 29 marzo 1943, n. 7 Finanze, f. 274) il riconoscimento dei titoli di "Duca di Presenzano" e "Nobile di Capua" con la qualifica di "Don" oltre al motto "semper ardentius". Il conte Don Raimondo (V) del Balzo di Presenzano (1926-1984, 10º duca) succede, quale nipote primogenito, in tutti i titoli dello zio, come da deliberazione del 9 novembre 1969 della Commissione Araldica Napolitana del Corpo della Nobiltà Italiana. Il figlio, conte Don Antonello del Balzo di Presenzano (nato nel 1948, 11º duca) succede, quale unico figlio maschio, al proprio padre in tutti i suoi titoli.
La linea di Caprigliano è rappresentata da Don Gianluca del Balzo di Caprigliano (nato nel 1962), 9º duca di Caprigliano.
Il ramo di Orange nasce da Guglielmo III († 1260), secondo figlio di Guglielmo II, co-principe di Orange insieme al fratello Raimondo I († 1279). Tra i figli di Guglielmo II, Raimondo I gravita nell'orbita dello zio Raimondo I († 1282) principe di Orange con lo stesso titolo di co-principe ma anche con quello di co-signore diCourthézon.
Guglielmo I † 1218 principe di Orange e signore di Courtheson | |||||
Raimondo I † 1282 principe di Orange e signore di Courtheson | Guglielmo II † 1239 co-principe di Orange e co-signore di Courtheson | ||||
Raimondo I † 1279 co-principe di Orange e co-signore di Courtheson | |||||
Bertrando II † 1305 co-principe di Orange e co-signore di Courtheson | |||||
Ugone † 1319 conte di Soleto | Amelio † 1351 barone di Avella | Giovanni Teodino † 1351 capostipite del ramo dei conti di Alessano e Specchia | |||
Ugone venne inItalia al seguito diCarlo I d'Angiò e per i suoi meriti fu nominato nel 1304 conte diSoleto. Gran Siniscalco delRegno di Sicilia (1308), divenne nel 1309 aMarsiglia esecutore testamentario del reCarlo II. Comandante generale inLombardia nel 1313, organizzò una spedizione per sostenere iguelfi diMilano e prese parte anche allabattaglia del Tanaro del 1315 pressoAsti, trovando la morte nel 1319 in un'imboscata nei pressi diMontecastello. Fu molto popolare per il suo coraggio (vedasiLudovico Antonio Muratori,De gestis Ugonis del Balzo et de ejus morte, vol. 14, 1076) e sposò Jacopadella Marra, da cui ebbe tre figli,Raimondo,Sveva (che sposò Roberto Orsini, conte di Nola) e Beatrice (che sposò Francesco della Ratta, conte di Caserta). Il ramo di Soleto, il più corto ma non il meno illustre della linea di Orange, termina con Raimondo e avrà prosecuzione con idel Balzo Orsini.
Giovanni Teodino († 1351) è il nonno di Raimondo I († 1412), signore diAmendolea,Molfetta eSpecchia, a sua volta nonno di Raimondo II († 1490), 1º conte di Alessano e Specchia. Questo ramo ha fine conAntonicca († 1551), ultima contessa di Alessano e principessa di Molfetta, moglie diFerrante di Capua.
Altri progetti
Sette grandi casate delRegno di Napoli | |
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Originarie | Acquaviva ·Celano ·d'Evoli ·Marzano ·Molise ·Ruffo ·Sanseverino |
Successive | Acquaviva ·d'Aquino ·del Balzo · Celano ·Piccolomini · Ruffo · Sanseverino |