La locuzionede probrum è un terminelegale latino, che vuol dire "(accusato) di vita scostumata, di indegnità".
Icensori avevano la possibilità di cacciare dalSenato i membri che ritenevano colpevoli di crimini o atteggiamenti quali l'indegnità, adottando questa locuzione.
Nel70 a.C. i censoriGneo Cornelio Lentulo Clodiano eLucio Gellio Publicola accusarono 64senatoride probrum e li cacciarono dalSenato. Tra questi senatori c'eranoPublio Cornelio Lentulo Sura,congiurato eGaio Antonio Ibrida, futuroconsole insieme aCicerone. In seguito rientreranno in Senato facilmente.[1][2][3][4][5]
Nel50 a.C. ancheSallustio, dopo aver esercitato iltribunato della plebe, fu accusatode probrum e cacciato dalSenato per volere deicensori. Nel49 a.C., grazie aCesare, fu reintegrato.