Il primo progetto architettonico legato al movimento fu creato da Robert van't Hoff, che nel 1916, alla periferia diUtrecht, realizzò una villa in stile Wright molto convincente; ma le prime fasi del De Stijl furono caratterizzate da un'attività architettonica relativamente scarsa e Oud, che divenne architetto capo di Rotterdam, non fu mai profondamente legato al movimento. L'unico suo edificio che si avvicina al neoplasticismo fu la fabbrica aPurmerend progettata nel 1919, in cui l'assemblaggio delle masse risulta quasi rigido come lo stile vorrebbe.
Prima del 1920 ilneoplasticismo non si era ancora espresso in forme connotate fin quando fece la sua prima comparsa nell'opera di Rietveld. Oltre alla celeberrimasedia e altri mobili in stile neoplastico, egli progettò lo studio del dottor Hartog, realizzato aMaarssen nel 1920, che fu il primo esempio applicato in totale aderenza all'architettura neoplastica. In quest'opera ogni elemento dell'arredo sembrava ridotto ai propri elementi costruttivi, e l'effetto voluto era quello di alludere a parallelismo e ortogonalità dei componenti.
Nel 1922 la composizione del gruppo era radicalmente cambiata, infatti van der Leck, Vantongerloo, van't Hoff, Oud, Wils e Kok a quell'epoca erano tutti dissociati dal De Stijl. Dei nuovi membri di quell'anno soltanto uno era olandese, l'architettovan Eesteren, mentre gli altri erano russi e tedeschi: l'architetto pittore e graficoEl Lissitzky e il regista cinematograficoHans Richter.
L'opera di van Doesburg dopo il 1922 ne uscì trasformata, sotto l'influenza delle composizioniProun di Lissitzky. Sia lui che van Eesteren iniziarono a progettare una serie di produzioni architettoniche ipotetiche, ognuna delle quali caratterizzata da un gruppo asimmetrico di elementi bidimensionali articolati, sospesi nello spazio attorno ad un centro espresso volumetricamente. Nel 1923 van Doesburg e van Eesteren riuscirono a fissare lo stile architettonico del Neoplasticismo in una mostra nei pressi di Parigi.
La terza ed ultima fase dell'attività di De Stijl durò dal 1925 al 1931, e fu annunciata una drammatica frattura tra Mondrian e van Doesburg, poiché quest'ultimo aveva introdotto la diagonale, non solo nei suoi quadri, ma anche nelle sue architetture. Allo stesso tempo anche Rietveld si allontanò da quell'elementarismo caratteristico dicasa Schröder, muovendosi verso una progettazione dei sedili e degli schienali molto meno geometrica, incentrata adesso su superfici curve. Anche il progetto del Garage a due piani, costruito a Utrecht nel 1927, usciva dagli schemi del movimento. Al posto dei colori primari, la struttura in acciaio a vista ed i pannelli in cemento erano dipinti di nero.
IlCiné-dancing nell'Aubette a Strasburgo, progettato nel 1928 da Doesburg costituisce l'esempio calzante di una decorazione degli interni che si distanzia molto dall'idea di Mondrian, infatti tutti gli spazi interni sono decorati sì da bassorilievi astratti a forma rettangolare, ma posti in diagonale. Portato a termine nel 1929, L'Aubette costituisce l'ultima opera architettonica neoplastica di qualche importanza. Dopo di allora gli artisti che erano ancora membri del De Stijl subirono sempre più l'influenza del modernismo estero, aderendo successivamente ai valori culturali del socialismo internazionale.
Nella teoria neoplastica oltre alle tecniche tradizionali viene accantonata anche la distinzione fra le arti.
«Nella poetica neo-plastica è estetico il puro atto costruttivo: combinare una verticale e una orizzontale oppure due colori elementari è già costruzione. È il principio in cui credono ugualmente un pittore come Mondrian, uno scultore come Vantongerloo, architetti come G. T. Rietveld, J. J. Oud, C. van Eesteren.»
Lo stile architettonico è caratterizzato da piani o setti murari, spesso colorati, che fuoriescono dai volumi con unalegge di crescitaortogonale e quasi mai obliqua o curvilinea. Vi è, inoltre, la compenetrazione tra spazi interni ed esterni, cioè l'architettura prosegue oltre lospazio interno dell'edificio, in opposizione nei confronti dellanatura, ed è assente ogni sorta di contenuto realistico e decorativo. L'aspirazione ad un'arte basata su leggi rigorose si traduce nell'uso esclusivo deicolori primari, deinon colori e di elementi multipli e sottomultipli delrettangolo. Il neoplasticismo condividerà con ilBauhaus gli assunti dirazionalità e chiarezza, l'istanza riformatrice,etica esociale insieme, influenzando lo sviluppo di svariateavanguardie. Le idee dei nuovi movimenti, ilRazionalismo e ilModerno, finirono ben presto per scontrarsi con ilnazismo inGermania, che costrinse il Bauhaus alla chiusura insieme a tutte le avanguardie che ne facevano parte, neoplasticismo incluso. InfattiHitler rifiutò ilMovimento Moderno come stile, guardando con sospetto politico gli architetti del Bauhaus, poiché in tanti avevano avuto precedenti collegamenti con i movimentisocialisti ecomunisti. Il più autorevole interprete ne è sicuramenteGerrit Rietveld che realizzerà, tra l'altro,Casa Schröder aUtrecht del1924 rispettando i 16 punti teorizzati daTheo Van Doesburg.
Tuttavia la sintesi dei concetti architettonici del neoplasticismo sarebbero espressi in maniera completa neldisegno del1923, del regista berlineseHans Richter, intitolatoFilmmoment. Questo disegno infatti è stato utilizzato daBruno Zevi per rappresentarela sintassi della scomposizione quadridimensionale che, secondo il noto studioso, rappresenta una delle 7 invarianti del linguaggio moderno dell'architettura[4].
L'influenza del neoplasticismo, specialmente intorno agli anni '20, fu rilevante a livello europeo, influenzando molti dei protagonisti del movimento moderno tra cuiMies van de Rohe, Gropius (per un breve periodo), gli studenti e gli insegnanti delBauhaus,Alberto Sartoris.
«Ciò che intendo dire con forma mutuata dalla natura in contrapposizione a forma plastica è:albero contrapposto alinea;rosa rossa contrapposto arosso tondo, ecc.»
Nel1916 Theo van Doesburg pubblica sulla rivistaDe Beweging (Il Movimento) una serie di articoli, che saranno in seguito raccolti in volume, con il titoloDe Nieuwe in de Schilder-kunst (in italiano: Il nuovo nell'arte della pittura)[5], dove cerca di dimostrare l'evoluzione della pittura dalle forme della natura degli artisti del passato alle forme d'emozione di quelli del presente.
Dall'ottobre del1917 allo stesso mese del1918Piet Mondrian pubblica sulla rivistaDe Stijl 11 articoli sulDe Nieuwe Beelding in de schilderkunst (Il nuovo movimento nell'arte della pittura) in cui espone la sua teoria sulla pittura.
Nel campo deldisegno industriale un ruolo determinante fu quello giocato daGerrit Rietveld, il quale essendo stato unfalegname lavorò intensamente nella produzione di arredi e mobili. Le sue creazioni sono ormai divenute delle icone. Tra questi laSedia rossa e blu (1918), dove il colore assume un significato determinante, ilTavolo divano del (1923) progettato per casa Schröder a Utrecht, laSedia zig zag (1932).