Nato nel 1967 aWestport, nelConnecticut, si laurea inscienze politiche al Connecticut College nel 1989 e, grazie a una borsa di studio della FondazioneThomas J. Watson, lavora come ricercatore in Messico, prima di specializzarsi in relazioni internazionali alla Fletcher School of Law and Diplomacy dell'Università Tufts nel 1993.[1][2]
Nel 2009 ha pubblicato sulNew YorkerTrial By Fire, un'inchiesta sulla storia di Cameron Todd Willingham, giustiziato in Texas sulla base di una ricostruzionepseudoscientifica che lo vedeva colpevole di aver appiccato l'incendio casalingo in cui erano morti i suoi tre figli; il pezzo ha vinto il George Polk Award ed è stato citato dal giudice dellaCorte SupremaStephen Breyer nel dibattito riguardo allacostituzionalità della pena di morte.[1]
Lo stesso anno ha esordito nella saggistica col libroZ la città perduta, tratto da un articolo del 2005, in cui fornisce una propria ricostruzione della fine dell'esploratorePercy Fawcett, scomparso nel 1925 mentre era alla ricerca di un'antica civiltà perduta inAmazzonia: Grann vi avanza l'ipotesi che Fawcett potesse aver "correttamente" identificato Z nel sito archeologico di Kuhikugu, in cui si è recato.[6] Nonostante alcuni elementi della ricostruzione di Grann siano stati messi in dubbio, il libro ha esordito al quarto posto nella classifica deibestseller delNew York Times ed è stato tradotto in più di 25 lingue.[4][7]