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Davagna

Coordinate:44°28′00.97″N 9°05′23.51″E44°28′00.97″N,9°05′23.51″E (Davagna)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Davagna
comune
Davagna – Stemma
Davagna – Bandiera
Davagna – Veduta
Davagna – Veduta
Panorama di Davagna
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Liguria
Città metropolitana Genova
Amministrazione
SindacoMaurizio Luoni (lista civica dicentro-sinistra Davagna di tutti) dal 10-6-2024
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate44°28′00.97″N 9°05′23.51″E44°28′00.97″N,9°05′23.51″E (Davagna)
Altitudine552 m s.l.m.
Superficie20,53km²
Abitanti1 782[1] (30-11-2024)
Densità86,8 ab./km²
FrazioniCanate, Calvari, Davagna,Marsiglia, Moranego, Rosso,Scoffera
Comuni confinantiBargagli,Genova,Lumarzo,Montoggio,Torriglia
Altre informazioni
Cod. postale16022
Prefisso010
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT010021
Cod. catastaleD255
TargaGE
Cl. sismicazona 3(sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 369GG[3]
Nome abitantidavagnini
Patronosan Pietro
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Davagna
Davagna
Davagna – Mappa
Davagna – Mappa
Posizione del comune di Davagna nella città metropolitana di Genova
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Davagna (Dägna inligure[4],Rosso fino al 1891) è uncomune italiano di 1 782 abitanti[1] dellacittà metropolitana di Genova inLiguria.

Geografia fisica

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Il territorio comunale è situato a nord-est diGenova, principalmente sulla sponda destra dell'altaval Bisagno (mentre sulla sponda sinistra sorgeBargagli).

Attraverso ilpasso della Scoffera (674 m s.l.m.) è possibile il collegamento viario tra le valli del torrenteBisagno e del fiumeScrivia; il passo fu un'antica via di comunicazione tra la costa ligure e laPianura Padana soprattutto per i traffici commerciali. Il passo costituisce anche una tappa dell'Alta Via dei Monti Liguri. Attraverso la galleria diBoasi è possibile il collegamento con laval Fontanabuona.

Nel territorio sono comprese alcune vette minori dell'Appennino ligure, quali il monte Candelozzo (1 036 m), il monte Carmo (1 012 m), il monte Bastia Sud (988 m), il monte Dragonat (988 m), il monte Spina (984 m), il monte Zuccarello (939 m), il monte Lago Est (899 m), il Bric d'Orio (863 m), il monte Prati di Capenardo (854 m), il monte Castelluzzo (850 m), il monte Pertegone (756 m), il monte Calvari (711 m), il colle Boasi (683 m).

Storia

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Ponte Cavassolo

Le origini antiche del comune sono testimoniate dalla presenza deltoponimo del capoluogo, e di diverse sue frazioni, in numerosi documenti a partire dal 916, soprattutto in alcuni atti ecclesiastici. In particolare Calvari viene spesso nominata come crocevia per il trasporto lungo il torrenteBisagno del legno di castagno versoGenova per la costruzione delle navi.

L'importanza acquisita nei secoli dal comune è anche data dalla sua posizione: il comune, infatti, è posto lungo la via dell'antico acquedotto genovese che riforniva il capoluogo regionale.

All'inizio del XIX secolo, nell'aprile del 1800, Davagna fu teatro di una sanguinosa battaglia tra francesi e austriaci.

Nel 1797 con la nuova dominazione francese diNapoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre nel dipartimento del Bisagno, con capoluogoSan Martino d'Albaro, all'interno dellaRepubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, l'allora municipalità denominata Rosso divenne uno dei centri principali del V cantone (capoluogoSanta Maria di Bargagli) della giurisdizione del Bisagno e dal 1803 centro principale del V cantone del Bisagno nella giurisdizione del Centro. Annesso alPrimo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito neldipartimento di Genova.

Nel 1815 fu inglobato nelRegno di Sardegna, così come stabilì ilcongresso di Vienna del 1814, e successivamente nelRegno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nell'XI mandamento diTorriglia delcircondario di Genova dell'alloraprovincia di Genova.

Nel 1891 assunse l'odierna denominazione di Davagna[5], contemporaneamente alla costruzione di strade provinciali per il raggiungimento di tutte le frazioni e località di Davagna.

Dal 1973 fino al 1º gennaio 2009 ha fatto parte dellaComunità montana Alta Val Trebbia.

Simboli

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Stemma
«D'azzurro, alleone d'argento con ungiglio d'oro nella zampa anteriore destra. Scudo sormontato da una corona formata da un cerchio di muro in oro, con quattro porte, sormontato da otto merli, uniti da muriccioli di colore argento. Ornamenti esteriori da comune.[6]»
Gonfalone
«Drappo di rosso…[6]»

Lo stemma è stato concesso con ilregio decreto del 27 maggio 1894.[7][6]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Lachiesa di San Pietro Apostolo nel capoluogo

Architetture religiose

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  • Chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo nel capoluogo. L'attuale costruzione è databile al XVIII secolo quando furono invertiti il coro e l'ingresso e la nuova divisione in tre navate.
  • Cappella di Nostra Signora della Guardia nel capoluogo, databile al XVIII secolo.
  • Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea nella frazione di Calvari.
  • Oratorio di San Rocco nella frazione di Calvari.
  • Cappella di San Bernardo nella località di Capenardo a ridosso del monte Candelozzo.
  • Chiesa del Bambino Gesù di Praga nella località di Cavassolo, edificata nel secondo dopoguerra.
  • Chiesa di San Nicolò nella località di Dercogna. Edificata nel Medioevo fu ricostruita dal parroco locale nel 1937.
  • Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista nella località diMarsiglia. Citata già nel 1213 all'interno sono conservate le reliquie disan Celestino e una croce argentea, portata solennemente in processione durante le festività religiose, riscatta dalla popolazione durante l'invasione dell'esercito napoleonico nel 1798.
  • Chiesa parrocchiale di San Colombano Abate nella località di Moranego.
  • Cappella di Nostra Signora della Guardia e San Rocco nella località di Moranego, di origine settecentesca.
  • Cappella del Sacro Cuore di Gesù nella località di Paravagna-Sottana, edificata tra il 1935 e il 1937.
  • Chiesa parrocchiale di Santo Stefano nella frazione di Rosso. Tracce dell'antico impiantoromanico sono visibili nella parte absidale.
  • Santuario di Nostra Signora della Vittorie presso la località dellaScoffera e l'omonimo passo, edificato nel corso del 1918.

Architetture civili

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Lachiesa parrocchiale di San Giovanni Battista nella località diMarsiglia

Le vestigia dell'acquedotto storico di Genova con il ponte a schiena d'asino e il ponte-canale a sei arcate in località Presa e Cavassolo.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[8]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i datiIstat al 31 dicembre 2022, i cittadini stranieri residenti a Davagna sono 102[9].

Geografia antropica

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La località abbandonata di Canate

Il territorio del comune è costituito da quattro ambiti territoriali quali Davagna Capoluogo, Rosso, Calvari e Moranego per un totale di 20,53 km2.

Tali frazioni comprendono ulteriori località quali: Capenardo, Paravagna, Piancarnese, Sottana e Villamezzana (Davagna capoluogo); Dercogna, La Presa e Meco (Rosso); Canate, Cavassolo,Marsiglia e Scandolaro (Calvari); Bregallo,Scoffera, Sella e Sottocolla di Boasi (Moranego)[10].

Confina a nord con il comune diMontoggio, a nord-est con il comune diTorriglia, a sud conBargagli, a ovest conGenova e a est conLumarzo.

Frazioni

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Nel territorio del comune si trova, nella valle omonima, la località di Canate[11], costituita da una cinquantina di case e totalmente abbandonata per anni. Può essere raggiunta dal ponte di Cavassolo o percorrendo una mulattiera che inizia dalla località diMarsiglia e conduce aSan Martino di Struppa.

Questo abitato, risalente al XII secolo, fu teatro nel 1944 di un incendio per rappresaglia deinazi-fascisti, come ricorda una lapide apposta dalla "Brigata volante Severino" dellaDivisione Garibaldi "Cichero".

Economia

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La galleria delpasso della Scoffera sullaSS 45

L'economia del comune si basa principalmente sulla produzioneagricola e su quellaindustriale.

Infrastrutture e trasporti

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Strade

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Il centro di Davagna è attraversato principalmente dalla strada provinciale 14 di Davagna che gli permette il collegamento stradale conGenova a sud ovest. Nei pressi del bivio tra lastrada provinciale 226 e lastrada statale 45 un'altra provinciale, la SP 62 "Franco Rolandi", permette il collegamento tra Davagna eTorriglia.

Mobilità urbana

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Dal quartiere genovese di Prato un servizio ditrasporto pubblico locale gestito dall'AMT garantisce quotidiani collegamenti bus con Davagna e per le altre località del territorio comunale.

Amministrazione

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Il municipio
PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
16 giugno 19852 giugno 1990Ernesto DragoPCISindaco
4 giugno 199024 aprile 1995Ernesto DragoPDSSindaco
7 maggio 199514 giugno 1999Giovanni Battista Cravinolista civica dicentro-sinistraSindaco
14 giugno 199914 giugno 2004Candido Claudio CevascoInsieme per Davagna
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
14 giugno 20048 giugno 2009Candido Claudio CevascoInsieme per Davagna
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
8 giugno 200926 maggio 2014Valter RicciDavagna di tutti
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
26 maggio 201426 maggio 2019Romildo MalatestaDavagna di tutti
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco
27 maggio 201910 giugno 2024Ivano ChiappeDavagna Idee in Comune
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco[12]
10 giugno 2024in caricaMaurizio LuoniDavagna di tutti
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco

Sport

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Calcio

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Note

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  1. ^abBilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^I toponimi dialettali sono citati nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni,Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  5. ^Regio decreto 26 marzo 1891, n. 151.
  6. ^abcComune di Davagna – (GE), suAraldicaCivica.it.URL consultato il 6 novembre 2011.
  7. ^Davagna, suArchivio Centrale dello Stato.
  8. ^Statistiche I.Stat -ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
  9. ^Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2022, sudemo.istat.it.URL consultato il 12 ottobre 2021.
  10. ^Fonte dalloStatuto Comunale.
  11. ^Approfondimenti sulla frazione diCanateArchiviato il 29 aprile 2015 inInternet Archive..
  12. ^in quotaPD

Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Italia (bandiera)Comuni dellacittà metropolitana di Genova
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