Lebambole daruma (達磨?,daruma), dette anchebambole dharma, sonofigurine votive giapponesi senza gambe né braccia, che rappresentanoBodhidharma (Daruma ingiapponese; da pronunciarsi pressappocodàruma, anche se in italiano viene spesso erroneamente pronunciatodarùma), il fondatore e primo patriarca delloZen. I colori più comuni sono: rosso (il più frequente), giallo, verde e bianco. Labambola ha un volto stilizzato da uomo con barba e baffi, ma gli occhi sono due cerchi di colore bianco. Usando un inchiostro nero, bisogna disegnare un soloocchio (a rappresentanza di un obiettivo che si vuole raggiungere); quando l'obiettivo viene realizzato, verrà disegnato anche il secondo occhio. Se però in un anno l'obiettivo non viene raggiunto allora il povero daruma dovrà essere bruciato.
A causa del loro basso centro di massa, alcuni modelli di bambola daruma si raddrizzano da sole dopo essere state spinte da un lato. Per tale motivo sono diventate un simbolo di ottimismo, costanza e forte determinazione. Queste bambole derivano da un modello più antico di bambola che si raddrizza da sola, nota come il "piccolo monaco rotondetto" o "piccolo monaco sempre-in-piedi" (Okiagari-koboshi). Unafilastrocca per bambini delXVII secolo descrive le bambole daruma dell'epoca in modo assai simile alle loro raffigurazioni moderne:
Alcune bambole recano delle scritte sulle guance che descrivono il desiderio che il proprietario ha espresso, p.e. una richiesta di protezione per i propri cari. Il cognome del proprietario può essere scritto sul mento. Fino a che il desiderio non viene esaudito, la bambola viene esposta in un punto sollevato della casa, di solito vicino ad altri oggetti importanti come ilButsudan (un altare domestico buddista). È normale possedere una singola daruma per volta.
Le bambole Daruma di solito vengono acquistate all'interno o nelle vicinanze dei templi buddisti giapponesi, e hanno dimensioni variabili tra i 5 ai 60 cm d'altezza. Se la bambola daruma è stata comprata all'interno del tempio, il proprietario può riportarla perché venga bruciata. Le bambole comprate presso un tempio spesso sono marchiate e la maggior parte dei templi rifiutano di bruciare bambole che non hanno il loro marchio. Le bambole di solito vengono bruciate alla fine dell'anno. È un rituale di purificazione per far sì che ilkami sappia che la persona che ha espresso il desiderio non ha desistito, ma è su un'altra via per realizzarlo.
Alla fine deglianni novanta, alcuni gruppi di attivisti deidiritti umani contestarono la tradizione di disegnare le daruma prive di occhi (e le pratiche associate a queste bambole) perchédiscriminanti nei confronti dellacecità. Sebbene la questione sollevata da queste organizzazioni sia ancora discussa, la protesta ha avuto dei risultati significativi: al termine delle elezioni politiche in Giappone era comune l'abitudine da parte dei vincitori di disegnare un occhio su una daruma, ma la pratica è caduta in disuso o non viene più mostrata dai media[2].
La bambola daruma (o una sua rappresentazione a stampa) è stata utilizzata da diversi sistemi digestione del tempo (Time Management) per simboleggiare un obiettivo importante non ancora raggiunto. Quando viene intrapreso un nuovo progetto viene colorata una pupilla della bambola, e il simbolo della daruma diventa unreminder dell'obiettivo da raggiungere. Quando il progetto viene completato, viene disegnato il secondo occhio.
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