Dante Isella (Varese,11 novembre1922 –Varese,3 dicembre2007) è stato uncritico letterario efilologoitaliano.
Sesto figlio di una famiglia della borghesia imprenditoriale impegnata in un’azienda di trasporti[1], compì gli studi superiori presso ilLiceo classico Ernesto Cairoli di Varese, e frequentò poi la Facoltà di Lettere dell'Università degli Studi di Milano[2]. Dopo l’8 settembre 1943 si rifugiò inSvizzera e aFriburgo incontròGianfranco Contini, ordinario diFilologia romanza presso quellaUniversità[2].
InsegnòLetteratura italiana alleUniversità di Catania,Padova,Pavia,Zurigo eFriburgo. Direttore sin dalla fondazione nel1962, assieme aMaria Corti,d'Arco Silvio Avalle eCesare Segre, dellarivistaStrumenti critici, collaborò aStudi di filologia italiana,Studi danteschi e alGiornale storico della letteratura italiana. Fu nel comitato di direzione della rivista padovanaStilistica e metrica italiana.
La sua attenzione di critico e di filologo si rivolse in particolare alla definizione di unaLinea Lombarda (I lombardi in rivolta,1984), a partire daCarlo Maria Maggi, di cui curò l'edizione diIl teatro milanese (1964),I consigli di Meneghino (1965), leRime milanesi (1965); attraversoGiuseppe Parini conL'officina della 'Notte' e altri studi pariniani (1968) e le edizioni critiche diIl Giorno (1969) e delleOdi (1975); lascapigliatura lombarda conLa lingua e lo stile di Carlo Dossi (1958) e le edizioni delleNote azzurre (1964) e degliAmori (1977) diCarlo Dossi;Carlo Porta, di cui curò l'edizione critica dellePoesie (1955-1956); sino all'edizione delle opere complete diCarlo Emilio Gadda (1988-1994), inclusi altri autori comeFrancesco De Lemene,Delio Tessa,Biagio Bellotti,Eugenio Montale, Carlo Angiolini,Elio Vittorini,Alessandro Manzoni,Tonino Guerra,Beppe Fenoglio,Vittorio Sereni,Gianfranco Contini (il carteggio con Montale,Eusebio e Trabucco), Ferruccio Benzoni. Si ricordano tra gli altri il saggioDaManzoni aSereni (1994) e le edizioni commentate deiMottetti (1988) e delleOccasioni (1996) diEugenio Montale.
Socio corrispondente dal 16 novembre1980, dal 23 maggio1988 eraaccademico della Crusca.
Nel1987 creò, conGiorgio Manganelli, laFondazione Pietro Bembo, che ancora oggi pubblica unacollana di classici italiani.
Vinse ilPremio Imola2005 conVita di critico. Nel2006 gli venne assegnato ilPremio Chiara alla carriera[3].
Nel novembre del2007 si rese protagonista di un esposto alPrefetto diVarese nei confronti del Comune diCasciago contro le opere pubbliche in fase di realizzazione, in particolare la nuova piazza Cavour, usando toni accesi verso l'amministrazione comunale ("geometri incolti").[4]
Morì aVarese il 3 dicembre2007[5] a 85 anni per problemi cardiaci, lasciando la figliaSilvia, anche lei filologa italianista. Riposa nelCimitero monumentale di Giubiano.
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