
Oscar alla migliore scenografia2005
Oscar alla migliore scenografia2008
Oscar alla migliore scenografia2012Dante Ferretti (Macerata,26 febbraio1943) è unoscenografo ecostumistaitaliano.Celebre a livello internazionale grazie alle sue numerose collaborazioni in importanti produzionihollywoodiane, vincitore di vari riconoscimenti, tra cui trepremi Oscar.
Dante Ferretti nasce il 26 febbraio 1943 a Macerata, figlio di un piccolo mobiliere, dove frequenta con profitto mediocre l'Istituto d'arte[1], iniziando presto ad avvicinarsi al mondo del cinema e, in particolare, alla scenografia. Finiti gli studi scolastici si trasferisce a Roma, mentre si diploma presso l'Accademia delle Belle Arti, lavora in qualità di assistente scenografo a fianco dell'architetto Aldo Tomassini Barbarossa con cui collabora a due Peplum, "Le prigioniere dell'isola del diavolo" e "Il giustiziere dei mari", entrambi girati ad Ancona, tra il monte Conero e la zona del porto: verranno ricostruite le atmosfere dei Caraibi sul mare Adriatico. La sua carriera comincia proprio nelle Marche, terra che aveva lasciato per inseguire il sogno del Cinema a Roma e che resterà sempre fondamentale come ispirazione per le sue geniali invenzioni scenografiche. Successivamente, come assistente dello scenografoLuigi Scaccianoce, partecipa alla lavorazione di alcuni film diPier Paolo Pasolini qualiIl Vangelo secondo Matteo (1964),Uccellacci e uccellini (1966),Edipo re (1967). Sempre con Pasolini firmaMedea (1969), il suo primo lavoro di scenografo, iniziando così una collaborazione che lo vedrà impegnato fino all'ultima opera del grande regista,Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975). Le sue grandi capacità vengono notate fin dai primi esordi. Nel 2025, 50 anni dopo l'omicidio Pasolini, esce il libro "Bellezza imperfetta. Io e Pasolini" a cura di David Miliozzi, in cui Dante Ferretti ci racconta il suo lungo sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini, 12 anni e 8 film insieme che hanno segnato la storia del Cinema. In questo libro lo scenografo premio Oscar ci racconta tutta la sua gratitudine verso il suo primo grande Maestro, tratteggiando un ritratto inedito e sorprendente di uno dei più importanti intellettuale del Novecento.
In seguito lavora con importanti registi italiani comeMarco Bellocchio,Elio Petri,Sergio Citti,Liliana Cavani,Marco Ferreri,Luigi Comencini,Ettore Scola eFranco Zeffirelli, mentre si afferma anche come scenografo teatrale, allestendo numerose opere nei teatri di tutto il mondo. Particolarmente fortunato il sodalizio conFederico Fellini durato cinque film, daProva d'orchestra (1979) fino aLa voce della Luna (1990), ultima opera del maestro riminese. Le sue imponenti scenografie si rivelano congeniali alla vena fantastica e onirica delle atmosfere felliniane.
Verso la metà degli anni ottanta, Ferretti sposta la sua attenzione all'estero; arriva così la consacrazione a livello internazionale con film dalle atmosfere affascinanti o fantastiche comeIl nome della rosa, quando collabora con il registaJean-Jacques Annaud per la versione cinematografica delromanzo omonimo diUmberto Eco,Le avventure del barone di Munchausen dell'ex-Monty PythonTerry Gilliam, per il quale ottiene la prima candidatura all'Oscar. Nel 1990, firma le scenografie dell'Amleto diFranco Zeffirelli, ottenendo la seconda candidatura all'Oscar, entrambe insieme alla moglieFrancesca Lo Schiavo, arredatrice di set e sua abituale collaboratrice.
Nel 1993 inizia con il filmL'età dell'innocenza (che gli vale la terza candidatura all'Oscar), la collaborazione conMartin Scorsese, conosciuto anni prima aCinecittà, sul set del filmLa città delle donne di Fellini (di cui Scorsese era un grande ammiratore), un legame che consente a Ferretti di sbrigliare liberamente la propria fantasia e la propria creatività, ideando scenografie indimenticabili: daCasinò (1995) aKundun (1997) (scenografie e costumi che gli valgono la quinta candidatura agli Oscar), daGangs of New York (2002) (per il quale ha ricostruito laNew York di fine'800 nei teatri di posa diCinecittà) aThe Aviator (2004) che questa volta frutta a lui e alla moglie Francesca l'ambita statuetta.
Ferretti firma anche le scenografie di altre grandi produzioni americane comeIntervista col vampiro (1994) diNeil Jordan (sua quarta candidatura),Titus (1999) diJulie Taymor,Ritorno a Cold Mountain (2003) per la regia diAnthony Minghella; successivamente ha collaborato conTim Burton, regista creativo e visionario, nel filmSweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street, per il quale, nel 2008 vince di nuovo l'Oscar. Nel 2009 torna a lavorare con Scorsese, creando le scenografie diShutter Island. Nel 2012 ottiene il terzo Premio Oscar della carriera, grazie alle scenografie diHugo Cabret, l'ennesima collaborazione con il regista italo-americano.
Nel 2005 ha presieduto la giuria internazionale della62ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Nel 2022 esce la sua prima autobiografia,Immaginare prima. Le mie due nascite, il Cinema, gli Oscar con la casa editrice romana Jimenez, un volume diviso in due parti; nel primo tempo Dante Ferretti si racconta in prima persona, a cominciare dal terribile attacco aereo che colpì la sua città il 3 aprile del 1944, quando ancora neonato rimase per più di dieci ore intrappolato sotto le macerie della propria casa distrutta dal bombardamento alleato; uno spaccato di storia italiana, dal dopoguerra al boom economico, in un amarcord pieno di poesia, in cui il Maestro si racconta attraverso immagini inedite e confidenze intime, dall'infanzia all'adolescenza al sogno del Cinema, che lo farà partire pieno di speranze per Roma alla fine degli anni Cinquanta. Nel secondo tempo la voce passa allo scrittore e sceneggiatore David Miliozzi, che ci porta dietro le quinte di tanti capolavori che hanno fatto la storia del Cinema mondiale, raccontando la strepitosa carriera di Dante Ferretti e le collaborazioni con Pasolini, Fellini, Cavani, Scorsese, Burton, De Palma e tanti altri Maestri che hanno lasciato un segno indelebile nella sua arte come nella sua vita.
Ferretti ha curato le scene di svariate opere liriche, sua altra grande passione, nei più importanti teatri del mondo, tra cui ilTeatro alla Scala diMilano, ilTeatro Regio diTorino, ilMetropolitan Opera House diNew York, l'Opéra national de Paris diParigi, laRoyal Opera House diLondra, ilTeatro Colón diBuenos Aires e altri ancora. Tra le opere si ricordaLa traviata nell'allestimento del 1992 per la regia diLiliana Cavani, ancora rappresentata; ha in seguito disegnato le scene deLa mosca diHoward Shore per la regia diDavid Cronenberg, opera tratta dall'omonimo film, rappresentata nelThéâtre du Châtelet a Parigi.
Il 25 luglio 2008 ha esordito come regista alloSferisterio di Macerata, sua città natale, con un nuovo allestimento dell'operaCarmen diGeorges Bizet. In questa regia, Ferretti ha riambientato la storia nella Spagna franchista degli anni '30 e le scene e i costumi, molto austeri, ricordano molto i film di registi qualiPasolini,Rossellini,Fellini,De Sica. Nel cast dell'opera spiccavano Nino Surguladze (Carmen), Irina Lungu (Micaela), Philippe Do (Don Josè), SImone Alberghini (Escamillo), Carlo Montanaro (direttore).
Successivamente collabora alla realizzazione delle scenografie del parco TematicoCinecittà World.
A partire dal 2009 ilBari International Film Festival intitola a Ferretti il premio per la migliore scenografia. Nell'autunno del 2013 ilMuseum of Modern Art di New York lo ha celebrato con una rassegna di film.[1]
Fa parte dellaFondazione Italia USA.
Nel 2016 ha progettato gli apparati decorativi e scenografici dell'atrio e della sala principale per l'ammodernamento e la riapertura, avvenuta il 20 gennaio 2018[2], del famosoCinema Fulgor diRimini. Sono stati creati in stileLos Angeles, ispirati alle sale cinematografiche hollywoodiane degli anni ’30 e ’40 con l'utilizzo di materiali di qualità come legno e marmo.[3]
Dante Ferretti è stato scelto come production designer del nuovo parco divertimenti di Roma Cinecittà World di proprietà di Luigi Abete.
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