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Damon Hill

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Damon Hill
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Altezza182cm
Peso78kg
Automobilismo
CategoriaFormula 1,24 Ore di Le Mans
Termine carriera31 ottobre1999
Carriera
Carriera inFormula 1
Esordio12 luglio1992
Stagioni1992-1999
Scuderie  Brabham 1992
  Williams 1993-1996
  Arrows 1997
  Jordan 1998-1999
Mondiali vinti1 (1996)
GP disputati122 (115 partenze)
GP vinti22
Podi42
Punti ottenuti360
Pole position20
Giri veloci19
Carriera nella24 Ore di Le Mans
Stagioni1989
ScuderieGermania (bandiera)Porsche 1989
Miglior risultato finaleRit
Gare disputate1
Statistiche aggiornate alGran Premio del Giappone 1999
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Damon Graham Devereux Hill (Londra,17 settembre1960) è un expilota automobilisticobritannico, campione del mondo diFormula 1 nel1996.

Figlio d'arte, anche suo padreGraham Hill era stato Campione del Mondo di Formula 1. Dopo aver iniziato la sua carriera nelmotociclismo, vincendo anche un'importante gara aBrands Hatch nel1983, Damon Hill passò poi all'automobilismo, facendo una lunga gavetta nelle formule minori e debuttando inFormula 1 a trentuno anni, nel1992. La sua permanenza nella massima serie è stata contrassegnata nelle stagioni1994,1995 e1996 da continui duelli col tedescoMichael Schumacher, i quali hanno successivamente dato luogo a controversie legate al comportamento dell'uno o dell'altro pilota. È uno dei due piloti di Formula 1, assieme al finlandese Mika Hakkinen, ad aver ottenuto le proprie prime tre vittorie in carriera in tre Gran Premi consecutivi. Ritiratosi nel1999, Hill è rimasto nell'ambiente delle corse, seppur non come pilota, e dal2006 al2011 è stato presidente delBritish Racing Drivers' Club. Dal2012 al2024 è stato commentatore delle gare di F1 perSky Sport F1[1].

Biografia

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Casa dell'infanzia di Damon Hill al 32 Parkside Mill Hill di Londra

Damon Hill è nato aHampstead,Londra, il 17 settembre1960 da Graham Hill e Bette Shubrook.Graham Hill era un personaggio molto noto nelRegno Unito: pilota diFormula 1, Campione del Mondo nel1962 e nel1968, vincitore della500 Miglia di Indianapolis e della24 Ore di Le Mans. Fu proprio Damon, nel1968, ad avvertire suo padre della morte del suo amico e compagno di squadra allaLotusJim Clark dopo aver appreso la notizia dalla televisione. La carriera di Graham Hill consentì inizialmente a Damon di vivere una vita agiata tanto che nel1975 la famiglia viveva in una casa di campagna di 25 stanze inHertfordshire e Damon frequentò la Haberdashers' Aske's Boys' School.[2] La morte del padre in un incidente aereo il 29 novembre1975 lasciò però il quindicenne Hill, la madre e le sorelle Samantha e Brigitte in circostanze economiche drasticamente ridotte tanto che fu costretto anche a lavorare come operaio e corriere per pagarsi le partecipazioni alle prime corse.

Hill è sposato dal1981 con Susan Georgie (nata il 29 aprile1961) e la coppia ha quattro figli: Oliver (nato il 4 marzo1989), Joshua (nato il 9 gennaio1991) anch'egli pilota automobilistico, Tabitha (nata il 19 luglio1995) e Rosie (nata il 1º febbraio1998). Oliver è nato con lasindrome di Down e Hill e Georgie sono entrambi patroni della Associazione Sindrome di Down.[3] Josh ha seguito per un breve periodo le orme di suo padre e di suo nonno correndo come pilota automobilistico dal2008 al2012 nellaF3 europea. Hill è tifoso dell'Arsenal Football Club.

Carriera

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Gli esordi nel motociclismo

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Damon Hill iniziò la sua carriera nel mondo delmotociclismo usando un casco con lo stesso semplice design usato da suo padre, nero con disegnate superiormente alcune pale di remo bianche: l’insieme si ispirava ai colori delLondon Rowing Club del qualeGraham Hill faceva parte nei primi anni cinquanta.[4] Hill non fu un talento precoce, e anzi iniziò la sua carriera nel mondo dei motori relativamente tardi. Inizialmente tentò la carta delmotociclismo e nel1983 vinse ilGran Premio delcircuito di Brands Hatch per laclasse 350 del Campionato Clubman. Damon corse in moto dal1981 al1984, ottenendo con laYamaha TZ 350 numerose vittorie competendo contro il rivaleNiall Mackenzie. Sua madre, che era preoccupata per i pericoli delle corse in moto, lo persuase a tentare la carriera agonistica con le auto.

Il passaggio all'automobilismo

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Il casco nero con le pale di remo bianche usato da Hill durante la sua carriera

Nell'agosto1984 vinse la sua prima gara in automobile, aBrands Hatch, con unaFormula Ford 1600. L'anno successivo passò definitivamente dalle due alle quattro ruote, correndo inFormula Ford per il teamVan Diemen, con il quale raggiunse risultati positivi senza però sfondare: quinto nel Campionato Townsend Thoresen e terzo nel Campionato Esso, con un totale di sei vittorie. Viste le difficoltà a trovare degli sponsor, Hill fu costretto a chiedere un prestito in banca per pagarsi l'iscrizione ai suoi primi campionati. Nel1985 corre ilFormula Ford Festival arrivando terzo e attirando l'attenzione del team West Surrey. Nel1986 passò allaFormula 3 inglese, correndo con il team Murray Taylor, finendo nono in classifica con un secondo posto; durante la stagione il suo compagno di squadraBertrand Fabi rimase ucciso durante un test di collaudo. Nel1987 guidò unaRalt-Toyota col team Cellnet Ricoh; vinse due gare, arrivando due volte secondo e due terzo, riuscendo a mettere a segno duepole position e duegiri più veloci in gara e giungendo quinto nel Campionato. Con lo stesso team arrivò terzo nel1988 davanti al compagnoMartin Donnelly con due vittorie, due secondi posti, quattro terzi, duepole position e ungiro più veloce in gara; inoltre arrivò secondo nel prestigiosoGran Premio di Macao. Le sue prestazioni gli valsero un provino al volante di unaBenetton-Ford di Formula 1.[5]

Sempre nel1988 partecipò a due gare inFormula 3000 con laLola-Cosworth del team GA Motorsports (ritirato aZolder, ottavo aDigione). Nel1989 corse una gara nel Campionato Britannico di Formula 3000 adOulton Park, finendo terzo; corse una gara nelBTCC, aDonington Park, finendo quarto al volante di unaFord Sierra RS500;[6] partecipò alla24 Ore di Le Mans del1989 ala Sarthe con laPorsche 962 del team Richard Lloyd alternandosi alla guida conSteven Andskär eDavid Hobbs ma dovette ritirarsi dopo 228 giri per noie al motore dopo essere partito ventitreesimo (in gara nessuno dei tre fu mai in grado di lottare per la vottoria contro lo strapotere delleSauber C9 eJaguar XJR-9). A luglio1989 venne chiamato dallaFootwork per correre nelle sei gare conclusive delCampionato Internazionale di Formula 3000 al fianco diUkyo Katayama. Riuscì a qualificare la macchina (unaMooncraft-Mugen) in tutte e sei le gare, mentre nella prima parte del campionato la Footwork non era mai riuscita ad entrare nella griglia di partenza. Comunque la poca competitività dell'auto non gli permise di andare oltre un quattordicesimo posto alGran Premio di Spa.

Il 19 marzo1991, Hill venne assunto daFrank Williams come collaudatore dellaWilliams FW14.

Nel1990 Damon passò al team Middlebridge di F3000, per correre ilCampionato Internazionale con unaLola-Cosworth T90/50. Mise a segno trepole position, tutte consecutive, e duegiri più veloci,[7] il miglior risultato, però, fu solo un secondo posto aBrands Hatch dietro aAllan McNish. Nel1991 sempre con laLola-Cosworth, Damon ottenne come migliori risultati un terzo posto aNogaro e due quarti aVallelunga eLe Mans, chiuse il campionato al settimo posto con 11 punti davanti al suo compagno di squadraVincenzo Sospiri. Con le credenziali di pilota veloce sul giro singolo, ma non concreto (in Formula 3000 non otterrà mai una vittoria su 28 gare disputate), nel corso del1991 venne assunto come collaudatore dal teamWilliams-Renault di Formula 1 per lavorare perPatrick Head eAdrian Newey sullesospensioni attive della FW14. Hill accumulò oltre 11.000 km di test all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari diImola girando sugli stessi tempi dei due piloti titolari Mansell e Patrese. Al tempo il team inglese aveva la migliore macchina in circolazione, e ilmotore V10 aspirato dellaRenault era il più potente e affidabile; di conseguenza la Williams poté lottare per il titolo e vincere per diversi anni.

Formula 1

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Il debutto alla Brabham

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Lo stesso argomento in dettaglio:Campionato mondiale di Formula 1 1992.
LaBrabham-Judd di Hill del1992

Collaudatore dellaWilliams nel1991 e parte del1992, debuttò inFormula 1 nel1992 nelGran Premio di Gran Bretagna alvolante di unaBrabham-Judd, squadra per cui aveva corso anche suo padre. Hill prese il posto diGiovanna Amati per ilGran Premio di Spagna, senza ottenere grossi risultati utili a causa di una Brabham che viaggiava regolarmente nel fondo della classifica. Hill non riuscì a qualificarsi per una gara nei suoi primi cinque tentativi finendo sempre oltre il ventiseiesimo posto, ultimo posto utile al tempo per qualificarsi. Nonostante il mezzo, si qualifica comunque al primo tentativo, nel GP diSilverstone il 12 luglio, partendo ultimo in griglia e finendo sedicesimo. Riesce anche a correre ilGP di Ungheria, finendo undicesimo, dopo essere partito dalla venticinquesima posizione; la gara fu comunque ricordata per la conquista del titolo mondiale da parte diNigel Mansell sullaWilliams FW14B collaudata proprio da Hill. Quel Gran Premio segnò anche l'ultima presenza del glorioso team inglese in Formula 1 che si dissolse a causa di problemi finanziari. Le prestazioni di Hill attirarono l'interesse dellaLigier.

Gli anni in Williams

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1993
Lo stesso argomento in dettaglio:Campionato mondiale di Formula 1 1993.
Il contatto alla partenza delGran Premio d'Italia 1993 tra Hill eAyrton Senna

Grazie alle qualità e alla padronanza del mezzo dimostrata come test driver, Damon venne "promosso" daFrank Williams ePatrick Head a pilota titolare del teamWilliams-Renault al posto diRiccardo Patrese per partecipare al campionato del1993, battendo la concorrenza di piloti più esperti comeMartin Brundle[8] eMika Häkkinen. Suo compagno fu il franceseAlain Prost appena rientrato nelle corse dopo un anno sabbatico. Inizialmente i due piloti sarebbero dovuti essere Mansell e Prost ma l'inglese si rifiutò di condividere il team con l'ex rivale e si ritirò improvvisamente, lasciando un posto vacante.

Correndo con laWilliams-Renault FW15C dotata disospensioni attive, considerata una delle monoposto di F1 più tecnologicamente avanzate di sempre,[9] la stagione di Hill non iniziò molto bene: al suo debutto inSudafrica sulcircuito di Kyalami finì in testacoda al primo giro e dovette ritirarsi al 16º passaggio dopo essere stato speronato da unaLotus. La gara dopo, inBrasile, Hill giunse secondo dietro allaMcLaren diAyrton Senna conquistando simultaneamente i suoi primi punti e il suo primo podio in Formula 1. Nonostante i favori dei pronostici fossero tutti dalla parte del suo compagno di squadra, Damon in qualità di secondo pilota, si dimostrò ben presto un pilota veloce e affidabile in grado di contrastare validamente anche gli avversari più esperti. Hill continuò ad impressionare e conquistò la sua primapole position alGran Premio di Francia dove solo un ordine di scuderia lo congelò al secondo posto dietro Prost.

Hill sfiorò il suo primo successo nei gran premi diGran Bretagna eGermania dove dovette ritirarsi per problemi alla vettura e successivamente vinse il suo primo Gran Premio nel circuito diHungaroring, inUngheria il 15 agosto. Durante la seconda parte della stagione ottenne altre 2 vittorie, inItalia aMonza e inBelgio. Alla fine del campionato fu terzo con 69 punti dietro al compagnoAlain Prost e allaMcLaren-Ford diAyrton Senna. A fine anno Hill fu invitato a partecipare insieme a Prost e Senna al Masters Karting Parigi-Bercy, una competizione dikart su un circuito al coperto.

Capitan Zero

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LaWilliams FW15C di Hill con il numero0

Nel1993, a Hill fu assegnato il numero0, in quanto la Williams stessa l'anno precedente aveva vinto ilCampionato Costruttori e Mansell, campione uscente, si era ritirato dalla F1 (e secondo laFederazione Internazionale dell'Automobile (FIA), allora presieduta daMax Mosley, solo al campione uscente spettava il numero1 da affiggere sulla propria scocca). Anche nel1994 Damon Hill continuò a correre con il numero0, in quanto il detentore del titolo,Alain Prost, come Mansell l'anno precedente, decise di ritirarsi dopo la vittoria. Questi rimangono tuttora gli unici casi di numero0 in Formula 1, ad eccezione del pilota sudafricanoJody Scheckter che lo portò nel1973 sullaMcLaren in occasione dei Gran Premi diCanada eStati Uniti, in un'epoca nella quale ancora non era stata introdotta la numerazione fissa.

1994
Lo stesso argomento in dettaglio:Campionato mondiale di Formula 1 1994.

L'anno successivo, il1994, ebbe come compagno di team il tre volte Campione del MondoAyrton Senna, che sembrava destinato a stravincere con la nuovaWilliams FW16. Il regolamento ora vietava qualsiasi sistema elettronico comesospensioni attive,ABS econtrollo della trazione ed erano nuovamente possibili i rifornimenti di carburante in gara; rispetto agli altri top team come Ferrari e Benetton la Williams si ritrovò la più penalizzata. La nuova macchina era infatti difficile da guidare e assettare; Senna morì tragicamente in un incidente nelGran Premio di San Marino a causa della rottura del piantone dello sterzo;[10] dopo la sua scomparsaFrank Williams ripose tutte le sue speranze sull'inglese mentre sulla seconda macchina si alternarono il collaudatoreDavid Coulthard eNigel Mansell. Mansell guadagnò circa 900.000sterline per ciascuna delle sue quattro gare, mentre Hill fu pagato 300.000 sterline per l'intera stagione, anche se la posizione di Hill come pilota di punta rimase indiscussa.[11]

LaWilliams FW16 guidata da Hill durante la stagione1994

La situazione era tanto difficile quanto imbarazzante: dopo quattro gareMichael Schumacher sullaBenetton-Ford aveva 40 punti e Hill solo 7 (dietro anche aGerhard Berger) e durante il corso di tutta la stagione il distacco tra i due rimase di una trentina di punti. Hill vinse la sua prima gara dell'anno inSpagna alMontmeló. Viste le prestazioni di Schumacher in molti sospettavano che la squadra diFlavio Briatore stesse violando le regole (un software per attivare il controllo della trazione venne trovato nei computer del team). Le settimane successive videro accadere più cose nelle aule dei tribunali che in pista: aSilverstone Hill partito dallapole position dominò la corsa e vinse, Schumacher superò Hill nel giro di ricognizione, non scontò la penalità comminatagli di conseguenza e venne squalificato.[12] Il tedesco venne squalificato una seconda volta inBelgio (con la vittoria assegnata a Damon Hill) e saltò i due Gran Premi successivi per il mancato rispetto della bandiera nera al Gran Premio di Gran Bretagna.

Approfittando delle squalifiche di Schumacher Hill continuò a vincere inItalia ePortogallo e quando lo stesso Schumacher tornò in pista, aJerez, lo svantaggio di Hill si era ridotto a un punto. Hill vinse nelGran Premio del Giappone, corso in condizioni di bagnato intenso, e i due rivali si presentarono alla gara finale divisi da un solo punto. Schumacher dominò la prima parte delGran Premio di Australia davanti a Hill, fino a quando, al 35º giro, il tedesco uscì di pista e andò a sbattere contro un muretto, danneggiando irrimediabilmente la sospensione destra. Nello stesso momento sopraggiungeva Damon Hill, che alla curva successiva lo attaccò, ma venne chiuso all'interno: la manovra provocò un contatto che causò il ritiro di entrambi. Tra diverse polemiche il mondiale si chiuse con Schumacher campione con 92 punti e Hill secondo a 91; la Williams vinse comunque il suo terzoMondiale Costruttori consecutivo.Nei giorni successivi sia Hill chePatrick Head accusarono Schumacher di aver causato l'incidente deliberatamente per assicurarsi il mondiale.[senza fonte] A fine stagione Hill venne nominato dallaBBC personaggio dell'anno.[13]

1995
Lo stesso argomento in dettaglio:Campionato mondiale di Formula 1 1995.
Hill al volante dellaWilliams FW17 nelGran Premio del Canada 1995

Nel1995 Mansell passò allaMcLaren eDavid Coulthard guidò la secondaWilliams-Renault per tutta la stagione. Dopo i tragici fatti dell'anno precedente, il regolamento imponeva motori di 3.0 di cilindrata invece dei 3.5 della passata stagione per ridurre la velocità e aumentare la sicurezza. Al debutto stagionale aInterlagos Hill si dimostrò subito il più veloce, ma la rottura della sospensione posteriore sinistra lo mandò fuori strada mentre era al comando della corsa. Hill corse le prime gare con molta voglia di rivincita saltando subito in testa alla classifica con le 2 vittorie inArgentina eSan Marino, ma dopo un inizio entusiasmante iniziò una serie di errori e di sfortune che lo relegarono quasi sempre dietro allaBenetton diMichael Schumacher (inSpagna il tedesco si riprese la testa della classifica che non avrebbe più ceduto sino alla fine).

Schumacher dominò la stagione vincendo più del doppio delle gare vinte da Hill e si portò a casa il mondiale con largo anticipo con una Benetton ritenuta dai commentatori inferiore rispetto alla Williams. Due furono gli episodi decisivi dell'anno: inBelgio, sotto un diluvio, Schumacher che era in testa con gomme da asciutto ottenne una vittoria clamorosa respingendo più volte gli attacchi di Hill (con gomme da bagnato) costringendo anche l'inglese a uscire di pista, mentre alNürburgring un incidente di Hill, scivolato su un cordolo, consegnò praticamente il mondiale al tedesco già adAida. Nonostante una stagione negativa, alGran Premio di Ungheria riuscì a dominare la gara completando unGrand Chelem (pole position, vittoria,giro più veloce e sempre in testa alla gara) e nell'ultimoGran Premio in Australia sulcircuito di Adelaide, a mondiale già assegnato, Hill riscattò un periodo buio costellato di errori e critiche vincendo meritatamente dopo una corsa condotta in maniera impeccabile, dando al secondo classificato 2 giri di distacco. Il mondiale fu vinto ancora da Schumacher con 102 punti contro i 69 di Hill giunto secondo.

Hill (in primo piano, a destra) discute con il suo direttore tecnicoPatrick Head nel fine settimana delGran Premio d'Italia 1995

Il1995 fu comunque una stagione difficile dal punto di vista psicologico; più di una volta Hill manifestò fragilità nel gestire la sua rivalità con Schumacher come testimoniano i due incidenti causati da Hill contro Schumacher inGran Bretagna e aMonza (entrambe le gare sarebbero poi state vinte dall'altra Benetton diJohnny Herbert). I principali motivi di questa situazione possono essere rintracciati in gran parte nelle forti critiche che da più parti venivano lanciate a Hill per i suoi errori. Al pari, quando Hill vinceva, ciò non veniva visto come merito del pilota ma come merito della super Williams rispetto a una concorrenza inferiore.[14] A fine stagione Hill ottenne un'offerta dal teamNewman-Haas per competere nellaIndyCar Series che non accettò e considerò anche il ritiro dalle corse.

1996
Lo stesso argomento in dettaglio:Campionato mondiale di Formula 1 1996.
Hill in azione suWilliams FW18 nelGran Premio di San Marino 1996

Nel1996 il rivale di sempre Schumacher approdò allaFerrari in cerca di risultati e i pronostici erano tutti favorevoli alla nuovaWilliams-Renault disegnata daAdrian Newey.[15] Hill poté godere della sua miglior stagione mantenendo alle spalle il compagno di squadra il canadeseJacques Villeneuve dalla prima fino all'ultima gara, esordiente ma capace di cogliere dei successi rilevanti con la Williams. Hill dominò la stagione con 8 vittorie (Australia,Brasile,Argentina,San Marino,Canada,Francia,Germania eGiappone), 10 podi e 97 punti, diciannove in più di Villeneuve, con il solo rammarico di non esser riuscito a vincere il Gran Premio di casa dove fu costretto al ritiro dopo aver centrato lapole position.

Anche nel prestigioso GP diMontecarlo, dove suo padre Graham vinse cinque edizioni della gara, Hill dominò la corsa davanti aJean Alesi ma fu costretto al ritiro per la rottura del motore. Nel corso della stagione riuscì a superare il numero di vittorie e di pole position in carriera di suo padre. Hill inoltre eguagliò il record di partire dalla prima fila in tutte e 16 le gare della stagione diAyrton Senna nel1989 e diAlain Prost nel1993. Anche a causa delle difficoltà di Schumacher Villeneuve, che era alla sua stagione del debutto in Formula 1, contese il titolo a Hill fino all'ultima gara aSuzuka. In quell'occasione Hill sorpassò Villeneuve alla partenza e rimase in testa fino alla fine andando a vincere la gara davanti allaFerrari diMichael Schumacher.[16]

Hill,Jacques Villeneuve eMichael Schumacher sul podio delGran Premio del Portogallo 1996

La Williams del1996 era tecnicamente superiore agli altri team, come dimostrato dalla vittoria delMondiale Costruttori e anche dalle 6 doppiette stagionali, e finalmente Damon coronò il sogno di diventareCampione del Mondo di Formula 1 come suo padreGraham Hill. A fine anno Hill non rinnovò il contratto conFrank Williams che decise di sostituirlo conHeinz-Harald Frentzen (il tedesco era già stato contattato dal team di Grove l'anno prima, esasperato dalle prestazioni di Hill[senza fonte]) mentre il posto da collaudatore fu affidato aJuan Pablo Montoya. Hill diventò così il quarto pilota in nove anni a vincere ilCampionato mondiale piloti di Formula 1 per la Williams senza però guidare per la squadra la stagione successiva, seguendo le orme diNelson Piquet,Nigel Mansell eAlain Prost. Hill lasciò il teamWilliams F1 come secondo pilota di maggior successo della squadra in termini di vittorie, con 21, dietro il solo Mansell.[17] A fine anno Hill venne nominato dallaBBC personaggio dell'anno per la seconda volta.

L'arrivo in Arrows

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Lo stesso argomento in dettaglio:Campionato mondiale di Formula 1 1997.
«L'anno scorso è stata una vita intera, tutta una carriera in una stagione. Siamo passati da essere feccia a essere campioni.»

(Damon Hill nel 1997[18])

Hill al volante dellaArrows A18 nella stagione1997

Nonostante la conquista del titolo, Hill non rinnovò il contratto da 6 milioni disterline con la Williams, anche per ragioni economiche.[19] Come Campione del Mondo in carica, Hill ottenne offerte per guidare per laStewart-Ford e per laMcLaren-Mercedes. Ma la proposta della scuderia diRon Dennis per prendere il posto di Häkkinen, tuttavia, a parere di Hill, non era economicamente soddisfacente per il suo status di Campione del Mondo. Per la stagione successiva, il1997, Hill si accasò al teamArrows-Yamaha come compagno diPedro Diniz, senza cogliere però grandi risultati a causa della scarsa competitività della macchina; la sua difesa del titolo si dimostrò una missione impossibile già nella gara inaugurale inAustralia, quando prima rischiò di non qualificarsi e poi dovette ritirarsi già nel giro di ricognizione.

Unica eccezione dell'anno fu ilGran Premio d'Ungheria, in cui si era sempre trovato a suo agio con 2 vittorie e 2 secondi posti. Nell'edizione di quell'anno Hill, partito straordinariamente in seconda fila col terzo tempo, rimase in testa fino all'ultimo giro, quando un guasto alla vettura (problema idraulico e al cambio) lo costrinse a cedere il primo posto all'ex-compagno di squadraJacques Villeneuve sulla Williams, ma portando ugualmente un podio inaspettato all'Arrows frutto principalmente della superiorità durante il weekend di gara dei suoi pneumaticiBridgestone contro i concorrentiGoodyear. Ad ogni modo il secondo posto fu un risultato molto importante per la Arrows (e il miglior risultato nella storia della scuderia) in quella stagione.

Gli ultimi anni con la Jordan

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1998
Lo stesso argomento in dettaglio:Campionato mondiale di Formula 1 1998.
Hill alla guida dellaJordan 198 nelGran Premio di Spagna 1998

A fine anno decise di lasciare la Arrows. Inizialmente Hill venne approcciato dal suo ex compagno di squadraAlain Prost per guidare per la sua scuderia, ma l'inglese declinò l'offerta. Per il1998 venne ingaggiato dallaJordan-Mugen Honda al fianco diRalf Schumacher, fratello minore di Michael, con un ingaggio da 5 milioni disterline. Dopo il grave incidente occorso aOlivier Panis l'anno precedente, vennero bandite le gomme lisce e introdotte delle nuove coperture con battistrada scanalato. Dopo un inizio particolarmente difficile causato da una scarsa affidabilità della vettura e varie sfortune (tra cui una squalifica inBrasile), la macchina migliorò nella seconda metà di campionato e Hill iniziò ad andare a punti regolarmente. Hill e Michael Schumacher ebbero modo di scontrarsi nuovamente in pista inCanada quando Hill in seconda posizione tagliò la strada più volte alla Ferrari di Schumacher per difendere la sua posizione, prima di ritirarsi per problemi alla vettura. Dopo la gara Schumacher accusò Hill di guida pericolosa.

NelGran Premio del Belgio Hill portò alla Jordan il primo successo in Formula 1 dopo una gara segnata da situazioni dasafety car con numerosi incidenti e clamorosi ritiri per via della pesante pioggia, ma nonostante tutto ciò in entrambe le partenze andò molto bene e per tutta la gara rimase nelle prime posizioni. Hill era in testa alla gara, con il compagno di squadraRalf Schumacher che stava riducendo lo svantaggio velocemente, fino a quando Hill suggerì aEddie Jordan di dire a Schumacher di tenere la posizione, invece di rischiare di perdere una doppietta. Jordan seguì il suggerimento di Hill, e ordinò a Schumacher di non sorpassare.[20] Sempre nello stesso anno, grazie anche al quarto posto di Hill alGran Premio del Giappone, la Jordan si classificò al quarto posto nel campionato costruttori davanti alla Benetton mentre Hill fu sesto in quello piloti con 20 punti.

1999
Lo stesso argomento in dettaglio:Campionato mondiale di Formula 1 1999.
Hill in azione sullaJordan 199 nella stagione1999

Hill rimase alla Jordan anche nel1999, ma ottenne scarsi risultati; alla fine della stagione, ormai demotivato, abbandonò le corse. Secondo alcune voci Hill inizialmente voleva ritirarsi già dopo la gara diMagny-Cours tanto che la Jordan aveva già contattatoJos Verstappen per sostituirlo,[21] ma fu persuaso daEddie Jordan eMike Gascoyne a finire la stagione. Il suo miglior risultato dell'anno fu un quarto posto aSan Marino, dove sarebbe potuto andare a podio se avesse sorpassato laStewart diRubens Barrichello distante solamente qualche secondo. La nuovaJordan-Mugen Honda nonostante tutto si rivelò estremamente competitiva, tanto che il suo compagno di squadra, il tedescoHeinz-Harald Frentzen, fu capace di vincere due gare e di rimanere in lotta per il campionato con la McLaren diMika Häkkinen e la Ferrari diEddie Irvine fino a due gare dalla fine. Hill e Frentzen aiutarono la Jordan ad ottenere la sua miglior stagione di sempre, chiusa al terzo posto. Durante la stagione Hill non riuscì a segnare più punti rispetto al suo compagno di squadra, come era accaduto solo nel1993 in otto anni di F1. Alla sua ultima gara in Formula 1 inGiappone il 31 ottobre, Hill si ritirò al 21º giro dopo essere finito in testacoda.

Statistiche in Formula 1

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Hill ha partecipato a 122 gran premi con 115 partenze, cogliendo 22 vittorie (21 su Williams-Renault, 1 su Jordan-Mugen Honda), 20 pole position, 19 giri più veloci in gara e 5 Hat Trick. È stato al comando di 45 gran premi per un totale di 1358 giri percorsi in testa (6310 km). È partito per 47 volte in prima fila, e ha ottenuto 56 piazzamenti a punti (di cui 42 a podio), per un totale di 360 punti complessivi.[22] In termini di gran premi di F1 vinti, Hill è il quinto pilota britannico più vincente di sempre dietro aLewis Hamilton,Nigel Mansell,Jackie Stewart eJim Clark.

Vittorie

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LaWilliams FW18 Campione del Mondo nel1996 di Hill
Damon Hill eRalf Schumacher aSilverstone nel1998
  • 1993: Ungheria, Belgio, Italia
  • 1994: Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Italia, Portogallo, Giappone
  • 1995: Argentina, San Marino, Ungheria, Australia
  • 1996: Australia, Brasile, Argentina, San Marino, Canada, Francia, Germania, Giappone
  • 1998: Belgio

Pole Position

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  • 1993: Francia, Portogallo
  • 1994: Francia, Gran Bretagna
  • 1995: Brasile, Monaco, Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Australia
  • 1996: Brasile, Argentina, Europa, Spagna, Canada, Gran Bretagna, Germania, Italia, Portogallo

Giri più veloci

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  • 1993: Gran Bretagna, Italia, Portogallo, Australia
  • 1994: San Marino, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Italia, Giappone
  • 1995: Spagna, Gran Bretagna, Ungheria, Australia
  • 1996: Brasile, Europa, San Marino, Germania, Ungheria

Risultati completi in Formula 1

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1992ScuderiaVetturaPuntiPos.
BrabhamBT60B NQ NQ NQ NQ NQ 16 NQ 110
1993ScuderiaVetturaPuntiPos.
WilliamsFW15C Rit 2 2 Rit Rit 2 32Rit 15 1 113 4369
1994ScuderiaVetturaPuntiPos.
WilliamsFW16 2 Rit6 Rit 1 221 8 211 1 21 Rit91
1995ScuderiaVetturaPuntiPos.
WilliamsFW17Rit 1 142 Rit2RitRit1 2 Rit 3 Rit 3 Rit169
1996ScuderiaVetturaPuntiPos.
WilliamsFW18 11141 RitRit1 1Rit12 5Rit2 197
1997ScuderiaVetturaPuntiPos.
ArrowsA18 NP Rit Rit Rit Rit Rit 9 12 6 8 2 13 Rit 7 8 11 Rit712º
1998ScuderiaVetturaPuntiPos.
Jordan198 8 SQ 8 10 Rit 8 Rit Rit Rit 7 4 4 1 6 9 420
1999ScuderiaVetturaPuntiPos.
Jordan199 Rit Rit 4 Rit 7 Rit Rit 5 8 Rit 6 6 10 Rit Rit Rit712º
Legenda1º posto2º posto3º postoA puntiSenza punti/Non class.Grassetto – Pole position
Corsivo – Giro più veloce
SqualificatoRitiratoNon partitoNon qualificatoSolo prove/Terzo pilota

Dopo la Formula 1

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Damon Hill durante i suoi anni alla Williams

Nel corso della sua carriera automobilistica che durò dal1984 al1999, Damon Hill guadagnò oltre 30 milioni di sterline.[senza fonte] Dopo il ritiro agonistico Hill ha aperto una concessionariaBMW, alle porte di Royal Leamington che porta il suo nome e una concessionariaAudi aExeter. Il 7 ottobre 2012, Hill ha guidato laBRM di suo padre Graham per celebrare i 50 anni della vittoria del Campionato mondiale di F1 del1962, dove Graham divenne il primo pilota britannico a vincere il campionato del mondo piloti con una squadra britannica. La sua ultima apparizione al volante di una vettura di Formula 1 è stata alGoodwood Festival of Speed del2014 in cui l'inglese si è riappropriato dellaWilliams FW18 con cui vinse il mondiale per una dimostrazione.

Oltre ad avere la passione per i motori Damon ha anche la passione per la musica e in particolar modo per la chitarra; già da adolescente infatti faceva parte di una punk band di nome Sex Hitler and the Hormones. Da ricordare i concerti alla fine di ogni GP di Gran Bretagna nei quali Damon era componente fisso. Damon ha dimostrato le sue qualità musicali anche a livello "professionistico" comparendo come chitarrista d'eccezione nell'albumEuphoria deiDef Leppard. Per l'occasione ha detto il cantante della storica band,Joe Elliott: «Ci era capitato due o tre volte di incontrarlo in qualche festa e ogni volta ci raccontava di quanto era bravo con la chitarra. Lo abbiamo messo alla prova, e abbiamo dovuto dargli ragione. Suonerà perfino un assolo in un pezzo». Il pezzo nel quale Damon suona l'assolo finale èDemolition Man, prima canzone dell'album. Damon Hill era anche un amico stretto del chitarrista e cantanteGeorge Harrison (exBeatles). Hill ha anche formato una sua band, The Conrods, che fu attiva tra il1999 e il2003 suonando cover di famose canzoni deiRolling Stones,Beatles eKinks.

Il 28 aprile2006 Damon Hill fu eletto presidente delBritish Racing Drivers' Club,[23] associazione che gestisce ilcircuito di Silverstone e l'organizzazione delGran Premio di Gran Bretagna di F1, succedendo aJackie Stewart; la posizione fu mantenuta fino al2011. Hill era il rappresentante dei piloti nella postazione degli steward alGran Premio di Monaco 2010, dove lui e il resto della commissione decisero di infliggere una penalità all'ex rivaleMichael Schumacher per un sorpasso in condizioni di bandiera gialla. L'inglese venne pesantemente criticato per la sua decisione. Hill è apparso più volte nel programma televisivo automobilisticoTop Gear, e in uno spot pubblicitario diPizza Hut al fianco del commentatore di F1Murray Walker. Inoltre fu ospite suITV come commentatore di F1 al fianco dell'amico e ex collaudatore in ArrowsMartin Brundle. Hill appare come personaggio giocabile nei videogiochi dellaPlayStationFormula 1,Formula One 97,Formula One 98 eFormula One 99.

Onorificenze

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Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico - nastrino per uniforme ordinaria
— 31 dicembre 1996[24]

Note

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  1. ^(EN)Hill departs Sky F1 punditry role after 13 years, suAutosport, 15 novembre 2024.
  2. ^HILL, Damon Graham Devereux, suukwhoswho.com.URL consultato il 13 agosto 2008.
  3. ^Down's Syndrome Association Annual Report 2006-2007 (PDF), sudowns-syndrome.org.uk.URL consultato il 13 agosto 2008(archiviato dall'url originale il 23 febbraio 2011).
  4. ^ Alan Henry,Damon Hill: From Zero to Hero, Patrick Stephens, 1994, pp. p.8,ISBN 978-1-85260-484-4.
  5. ^"F1 Test Drivers Archive", suwelshgrandprix.wordpress.com.URL consultato il 13 agosto 2008.
  6. ^"BTCC Drivers/Damon Hill", subtcc.net.URL consultato il 13 agosto 2008(archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2012).
  7. ^"Interview: Damon Hill", sugrandprix.com.URL consultato il 13 agosto 2008(archiviato dall'url originale il 18 marzo 2006).
  8. ^Motor Racing: Williams reject dejected Brundle, suindependent.co.uk.URL consultato il 13 agosto 2008.
  9. ^ Luca Ferrari,Williams FW15C: gioiello tecnologico, suformulapassion.it, F1passion.it, 11 luglio 2015.URL consultato il 17 settembre 2015(archiviato dall'url originale il 13 settembre 2015).
  10. ^SENNA UCCISO DALLA SOSPENSIONE, suricerca.repubblica.it.URL consultato il 13 agosto 2008.
  11. ^ Maurice Hamilton,Frank Williams, Macmillan, 1998, pp. p.244,ISBN 978-0-333-71716-5.
  12. ^ Christopher Hilton,Michael Schumacher: The whole story, Haynes, 2006, pp. 118-120,ISBN 1-84425-008-3.
  13. ^Roll call of past winners, sunews.bbc.co.uk.URL consultato il 13 agosto 2008.
  14. ^Damon Hill's fall from grace at Williams, sumotorsportmagazine.com.URL consultato il 13 agosto 2008(archiviato dall'url originale il 16 settembre 2013).
  15. ^Review of Year 1996, sugrandprix.com.URL consultato il 13 agosto 2008(archiviato dall'url originale il 9 aprile 2016).
  16. ^Hill, amarezze e champagne, suarchiviostorico.corriere.it.URL consultato il 13 agosto 2008(archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2015).
  17. ^F1 statistics – Williams – wins, suautocoursegpa.com.URL consultato il 13 agosto 2008(archiviato dall'url originale il 7 luglio 2011).
  18. ^Damon Hill Quotes, subrainyquote.com.URL consultato il 13 agosto 2008.
  19. ^Williams scarica l'esoso Hill, suarchiviostorico.corriere.it.URL consultato il 13 agosto 2008(archiviato dall'url originale il 13 maggio 2014).
  20. ^Formula 1 Belgium 1998-Jordan team orders, suyoutube.com.URL consultato il 13 agosto 2008.
  21. ^"Verstappen to replace Hill?", sugrandprix.com.URL consultato il 13 agosto 2008.
  22. ^Official Formula 1 Website. Archive: Results for 1992–1999 seasons, suformula1.com.URL consultato il 13 agosto 2008.
  23. ^"Stewart set to hand over to Hill", sunews.bbc.co.uk.URL consultato il 13 agosto 2008.
  24. ^(EN)The London Gazette (PDF), n. 54625, 31 dicembre 1996, p. 11.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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V · D · M
Regno Unito (bandiera)Brabham
Vetture
PassateBT3 ·BT7 ·BT11 ·BT10 ·BT22 ·BT19 ·BT20 ·BT24 ·BT26 ·BT26A ·BT23B ·BT33 ·BT34 ·BT37 ·BT42 ·BT44 ·BT44B ·BT45 ·BT45B ·BT45C ·BT46A ·BT46B ·BT48 ·BT49 ·BT49C ·BT50 ·BT49D ·BT52 ·BT52B ·BT53 ·BT54 ·BT55 ·BT56 ·BT58 ·BT59 ·BT59Y ·BT60Y ·BT60B
Piloti
PrincipaliMark Blundell ·Jack Brabham ·Martin Brundle ·Elio De Angelis ·Andrea De Cesaris ·Dan Gurney ·Damon Hill ·Graham Hill ·Denny Hulme ·Jacky Ickx ·Niki Lauda ·José Carlos Pace ·Riccardo Patrese ·Nelson Piquet ·Carlos Reutemann ·Jochen Rindt ·Derek Warwick ·John Watson
Persone
FondatoriJack Brabham ·Ron Tauranac
PassateBernie Ecclestone ·Gordon Murray
Ingrassetto vetture e piloti che con la scuderia hanno conquistato il titolo mondiale.
V · D · M
Regno Unito (bandiera)Williams F1
Vetture
Passate761 ·FW06 ·FW07 ·FW07B ·FW07C ·FW08 ·FW08C ·FW09 ·FW09B ·FW10 ·FW11 ·FW11B ·FW12 ·FW12C ·FW13 ·FW13B ·FW14 ·FW14B ·FW15C ·FW16 ·FW16B ·FW17 ·FW17B ·FW18 ·FW19 ·FW20 ·FW21 ·FW22 ·FW23 ·FW24 ·FW25 ·FW26 ·FW27 ·FW28 ·FW29 ·FW30 ·FW31 ·FW32 ·FW33 ·FW34 ·FW35 ·FW36 ·FW37 ·FW38 ·FW40 ·FW41 ·FW42 ·FW43 ·FW43B ·FW44 ·FW45 ·FW46
PresentiFW47
Piloti
PrincipaliMario Andretti ·Thierry Boutsen ·Jenson Button ·David Coulthard ·Heinz-Harald Frentzen ·Damon Hill ·Alan Jones ·Pastor Maldonado ·Nigel Mansell ·Juan Pablo Montoya ·Riccardo Patrese ·Nelson Piquet ·Alain Prost ·Clay Regazzoni ·Carlos Reutemann ·Keke Rosberg ·Nico Rosberg ·Ralf Schumacher ·Ayrton Senna ·Jacques Villeneuve
PresentiAlexander Albon ·Carlos Sainz Jr.
Persone
FondatoriFrank Williams ·Patrick Head
PassateJost Capito ·Mike Coughlan ·Dirk de Beer ·François-Xavier Demaison ·Frank Dernie ·Doug Lafferty ·Paddy Lowe ·Doug McKiernan ·Sam Michael ·Adrian Newey ·Mike O'Driscoll ·Adam Parr ·Simon Roberts ·Enrique Scalabroni ·Robert Smedley ·Dickie Stanford ·Pat Symonds ·David Wheater ·Claire Williams ·Geoff Willis ·Ed Wood
PresentiMark Biddle ·Jenson Button ·Adam Carter ·Jamie Chadwick ·Pat Fry ·Darren Fultz ·James Matthews ·Mark Pattinson ·Willy Rampf ·Dave Redding ·Matthew Savage ·Sven Smeets ·Jacques Villeneuve ·James Vowles
Ingrassetto vetture e piloti che con la scuderia hanno conquistato il titolo mondiale.
V · D · M
Regno Unito (bandiera)Arrows Grand Prix International
Vetture
PassateFA1 ·A1 ·A1B ·A2 ·A3 ·A4 ·A5 ·A6 ·A7 ·A8 ·A9 ·A10 ·A10B ·A11 ·A11B ·A18 ·A19 ·A20 ·A21 ·A22 ·A23
Piloti
PrincipaliMichele Alboreto ·Gerhard Berger ·Thierry Boutsen ·Eddie Cheever ·Heinz-Harald Frentzen ·Damon Hill ·Alan Jones ·Jochen Mass ·Riccardo Patrese ·Mika Salo ·Marc Surer ·Jos Verstappen ·Derek Warwick
Persone
FondatoriFranco Ambrosio ·Alan Rees ·Jackie Oliver ·Dave Wass ·Tony Southgate
PassateKazuo Ito ·Tom Walkinshaw
Ingrassetto vetture e piloti che con la scuderia hanno conquistato il titolo mondiale.
V · D · M
Irlanda (bandiera)Jordan Grand Prix
Vetture
Passate191 ·192 ·193 ·194 ·195 ·196 ·197 ·198 ·199 ·EJ10 ·EJ10B ·EJ11 ·EJ12 ·EJ13 ·EJ14 ·EJ15 ·EJ15B
Piloti
PrincipaliJean Alesi ·Rubens Barrichello ·Thierry Boutsen ·Martin Brundle ·Andrea De Cesaris ·Giancarlo Fisichella ·Heinz-Harald Frentzen ·Bertrand Gachot ·Nick Heidfeld ·Damon Hill ·Eddie Irvine ·Stefano Modena ·Tiago Monteiro ·Takuma Satō ·Michael Schumacher ·Ralf Schumacher ·Jarno Trulli
Persone
FondatoreEddie Jordan
PassateGary Anderson ·Mike Gascoyne ·Sam Michael ·Robert Smedley
Ingrassetto vetture e piloti che con la scuderia hanno conquistato il titolo mondiale.
V · D · M
Piloti campioni del mondo di Formula 1

Italia (bandiera)Farina (1950)·Argentina (bandiera)Fangio (1951)·Italia (bandiera)Ascari (1952,1953)·Argentina (bandiera)Fangio (1954,1955,1956,1957)·Regno Unito (bandiera)Hawthorn (1958)·Australia (bandiera)Brabham (1959,1960)·Stati Uniti (bandiera)P. Hill (1961)·Regno Unito (bandiera)G. Hill (1962)·Regno Unito (bandiera)Clark (1963)·Regno Unito (bandiera)Surtees (1964)·Regno Unito (bandiera)Clark (1965)·Australia (bandiera)Brabham (1966)·Nuova Zelanda (bandiera)Hulme (1967)·Regno Unito (bandiera)G. Hill (1968)·Regno Unito (bandiera)Stewart (1969)·Austria (bandiera)Rindt (1970)·Regno Unito (bandiera)Stewart (1971)·Brasile (bandiera)Fittipaldi (1972)·Regno Unito (bandiera)Stewart (1973)·Brasile (bandiera)Fittipaldi (1974)·Austria (bandiera)Lauda (1975)·Regno Unito (bandiera)Hunt (1976)·Austria (bandiera)Lauda (1977)·Stati Uniti (bandiera)Andretti (1978)·Sudafrica (bandiera)Scheckter (1979)·Australia (bandiera)Jones (1980)·Brasile (bandiera)Piquet (1981)·Finlandia (bandiera)K. Rosberg (1982)·Brasile (bandiera)Piquet (1983)·Austria (bandiera)Lauda (1984)·Francia (bandiera)Prost (1985,1986)·Brasile (bandiera)Piquet (1987)·Brasile (bandiera)Senna (1988)·Francia (bandiera)Prost (1989)·Brasile (bandiera)Senna (1990,1991)·Regno Unito (bandiera)Mansell (1992)·Francia (bandiera)Prost (1993)·Germania (bandiera)Schumacher (1994,1995)·Regno Unito (bandiera)D. Hill (1996)·Canada (bandiera)Villeneuve (1997)·Finlandia (bandiera)Häkkinen (1998,1999)·Germania (bandiera)Schumacher (2000,2001,2002,2003,2004)·Spagna (bandiera)Alonso (2005,2006)·Finlandia (bandiera)Räikkönen (2007)·Regno Unito (bandiera)Hamilton (2008)·Regno Unito (bandiera)Button (2009)·Germania (bandiera)Vettel (2010,2011,2012,2013)·Regno Unito (bandiera)Hamilton (2014,2015)·Germania (bandiera)N. Rosberg (2016)·Regno Unito (bandiera)Hamilton (2017,2018,2019,2020)·Paesi Bassi (bandiera)Verstappen (2021,2022,2023,2024)

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