| Delfino | |
|---|---|
| Delfino d'Alvernia | |
| In carica | 1169 – 1234 |
| Predecessore | Guglielmo I |
| Successore | Guglielmo II |
| Nome completo | Roberto d'Alvernia, detto Delfino |
| Altri titoli | Conte diClermont |
| Nascita | 1150 circa |
| Morte | 1234 o 1235 |
| Dinastia | Casato di Clermont-Auvergne |
| Padre | Guglielmo VII d'Alvernia |
| Madre | Marchesa d'Albon |
| Consorte | Guglielmina di Comborn |
| Figli | Guglielmo Ugo Delfina Maria |

Roberto d'Alvernha (Roberto I delfino d'Alvernia) oDalfin d'Alvergne oDalfin d'Alvèrnha, in franceseRobert IV Dauphin d'Auvergne, in italianoDelfino d'Alvernia (1150 circa – 1234 o 1235) fuDelfino d'Alvernia, dal 1169 fino alla sua morte, e inoltre fu mecenate etrovatorealverniate.Alcuni studiosi pensano che lui fosse chiamato Roberto (Roberto IV, Delfino d'Alvernia), ma non vi è nessuna prova corroborante al riguardo, dato che questa ipotesi si basa sulla copia di un unico documento, molto contestato[1]. Nel1199, il suo sigillo rappresenta un delfino, con la scritta latinaSigillum Delphini.
Delfino o Roberto fu il figlio maschio primogenito delConte d'Alvernia,Guglielmo VII e della sua seconda moglie, Marchesa d'Albon[2], figlia diGhigo IV d'Albondelfino del Viennois e conte di Albon e della moglie,Clemenza detta Margherita diMâcon, come ci ricorda laVita Margaritæ Albonensis comitissæ[3].
Guglielmo VII d'Alvernia fu l'unico figlio delConte d'Alvernia,Roberto III e della moglie, Beatrice, la figlia del conte d'Albon, Ghigo III (secondo lostorico,chierico,canonista ebibliotecariofrancese,Étienne Baluze, non era Beatrice, ma una donna di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti[4].
Verso il1150, suo padre, Guglielmo VII fu attaccato dallo zio, anche lui di nomeGuglielmo, che con la forza gli sottrasse gran parte dei territori della contea[5]; Guglielmo si appellò al re di Francia, Luigi VII, che però appoggiò lo zio, che dal1155, si fregiò del titolo di conte d'Alvernia, Guglielmo VIII detto il Vecchio; Guglielmo VII mantenne il titolo di conte d'Alvernia sui territori a lui rimasti, con l'appoggio del suo signore, ilduca d'Aquitania ere d'Inghilterra,Enrico II[5]; quella porzione di contea costituirà un feudo che, con suo figlio, il suo successore, Roberto o Delfino, assumerà la denominazione didelfinato d'Alvernia.
Suo padre, Guglielmo VII, nel1166, fece due donazioni al priorato di Saint-Robert aMontferrand, definendosi in entrambe conte d'Alvernia; la prima, da solo, invece la seconda, assieme al figlio, Delfino[6].
Nel1167, suo padre, Guglielmo VII, assieme a Delfino, fece una donazione all'abbazia diMauzac[7].
Suo padre, Guglielmo VII, morì nel1169, e lasciò la parte della contea da lui controllata, che prese il nome didelfinato d'Alvernia, a Delfino, il figlio primogenito[8], che divenne anche conte diClermont (vediGovernatori d'Alvernia), verso il1169, ricevendo inappannaggio le castellanie diHerment e diVodable, e lesignorie diIssoire,Chamalières,Montrognon,Plauzat,Champeix,Crocq[non chiaro],Aurières,Neschers,Chanonat,Chauriat e Rochefort. Questi diversi possedimenti prenderanno il nome diDelfinato d'alvernia.
Verso la fine del secolo, dopo la morte delre d'Inghilterra,Riccardo Cuor di Leone, Delfino si sottomise alre di Francia riconoscendosi suo suddito[9].
Il 30 settembre1199, Delfino assieme al figlio,Guglielmo (Delphinus comitis Arvernie et W. filius meus) si pacificarono colre di Francia,Filippo II Augusto, come ci viene confermato dal documento nº 501 delleLayettes du Trésor des Chartes, Volume 1[10].
Nel1199, Delfino rimase vedovo e con un documento di quello stesso anno confermò le donazioni del testamento della moglie[11].
Nel1225, Delfino col nipote,Roberto ed il cuginoGuglielmo X d'Alvernia (W. filium comitis Guidonis de Alvernia et Delfinum Clari Montis et R. nepotem eius) siglarono un trattato colre d'Inghilterra,Enrico III, come viene ricordato nelPatent Rolls Henry III 1215-1225[12].
Tra il1229 ed il1230, Delfino assieme al nipote,Roberto (Delfinus comes Claromontis et ego Rotbertus, filius Willelmi comitis Claromontis filii eiusdem Delfini) confermò con un altro documento la sua fedeltà al nuovore di Francia,Luigi IX il Santo, come ci viene confermato dal documento nº 2038 delleLayettes du Trésor des Chartes, Volume 2[13].
Delfino (Delfinus comes) morì verso il1234 il 22 marzo (XI Kal Aprilis), rammentando anche le donazioni allacattedrale di Clermont come ci viene ricordato dallePreuves de l'Histoire généalogique de la maison d'Auvergne, tome 2[14]. A Delfino succedette il figlio maschio primogenito,Guglielmo[15].
Delfino aveva sposato Guglielmina di Comborn (alcuni la confondono con Hguette[16], contessa di Montferrand (oggi quartiere diClermont Ferrand), figlia di Archambaud V, visconte diComborn, e Jourdaine di Périgord. Nel1199, Guglielmina (ego G. comitissa Montisferrandi) redasse il suo testamento[17].Delfino da Guglielmina ebbe quattro figli[18]:
Rinomato per il suo amore per le arti, essendo all'occasione lui stesso trovatore, era conosciuto in Occitania con il nome diel bons Dalfins d'Alvernhe. Fra i trovatori che lavorarono con lui o cantavano alla sua corte ci sonoPeirol,Perdigon,Peire de Maensac,Gaucelm Faidit, eUc de Saint Circ; suo cugino, il vescovoRoberto di Clermont, ha scambiato versi satirici ed erotici con lui, come feceRiccardo Cuor di Leone. Unpartimen tra Dalfi e Perdigon segna una tappa nellatenzone poetica, iniziata conGuilhem de Saint-Leidier, e ripresa daAzalais de Porcairagues eRaimbaut d'Orange, riguardante la questione se una signora sia disonorata quando abbia una relazione con un amante più ricco di lei. Unatenzone sullo stesso soggetto è stata composta daGuiraut de Bornelh e dal reAlfonso II di Aragona.
Altri progetti
| Predecessore | Delfino d'Alvernia | Successore | |
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| Guglielmo I | 1169 -1234 | Guglielmo II |
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