| DDR-Oberliga | |
|---|---|
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| Sport | |
| Tipo | Squadre di club |
| Federazione | DFV-DDR |
| Paese | |
| Organizzatore | Federazione calcistica della Germania dell'Est |
| Titolo | Campione della Germania Est |
| Cadenza | annuale |
| Apertura | agosto |
| Chiusura | giugno |
| Partecipanti | 14 |
| Formula | girone all'italiana |
| Retrocessione in | DDR-Liga |
| Storia | |
| Fondazione | 1947 |
| Soppressione | 1991 |
| Numero edizioni | 44 |
| Ultimo vincitore | |
| Record vittorie | |
Meisterschale | |
| Modifica dati su Wikidata ·Manuale | |
LaDDR-Oberliga è stata la massima serie del campionato di calcio dellaGermania Est. È stata disputata generalmente sotto forma di un unicogirone all'italiana composto da 14 squadre a partire dal 1948 e fino al 1991. In questo anno, in seguito allariunificazione tedesca, tutti i club sono entrati nel sistema calcistico dellaGermania Ovest per formare l'attualecampionato tedesco di calcio.
La squadra più titolata è stata leBFC Dynamo, che ha conquistato dieci vittorie consecutive a partire dal1978.
Al termine dellaseconda guerra mondiale laGauliga, istituita nel1933 dal regimenazista, lascia il posto ai vari campionati che sorgono nelle quattrozone d'occupazione dellaGermania. Nellaparte orientale isovietici sciolgono tutte le associazioni calcistiche, che vengono sostituite delle SG (Sportgemeinschaften, "comunità sportive"), strutture amatoriali che hanno lo scopo promuovere lo sport di massa. Nel1948 prende invece il via un primo campionato, denominatoOstzonenmeisterschaft: costituito da una fase a più gironi seguito da un'altra a eliminazione diretta, viene vinto dalPlanitz.

Le cose cambiano dal1949, quando viene proclamata laRepubblica Democratica Tedesca: nasce un nuovo sistema calcistico a girone unico, che dalla metà del decennio successivo sarà sempre composto da 14 squadre. Le nuove autorità accentrano tutte le decisioni su ogni aspetto della vita dei cittadini, quindi anche quelle sul calcio: i club vengono nazionalizzati e sono associati a specifici settori industriali (le varieLokomotive,Chemie,Aufbau,Stahl eWismut)[1], oppure a enti o a organizzazioni statali, come laStasi (leDinamo[2]) o l'esercito (leVorwärts[2]). Per concentrare le risorse nei maggiori centri del Paese, e per motivi politici, alcuni club vengono trasferiti forzatamente in altre città: ad esempio, nellastagione 1954-1955 l'Empor Lauter, squadra di unpiccolo centro al confine con laCecoslovacchia che si trova inaspettatamente in cima alla classifica[1], viene trasferita di notte aRostock divenendo in seguito l'Hansa Rostock[1], mentre icampioni in carica dellaDinamo Dresda vengono tesserati nella neonataBFC Dynamo[1] e laVorwärts viene trasferita daLipsia allacapitale diventando quindiVorwärts Berlino; infine, la sede delWismut viene spostata daAue aKarl Marx Stadt[3]. Inoltre nei grandi centri urbani le società si trasformano inSportclub: questi sono dotate delle migliori strutture, e sono il punto di arrivo dei giocatori più promettenti.

Nel1955 il torneo comincia ad essere giocato all'interno di un singolo anno solare. I primi tre titoli di questo periodo (1955,1956 e1957) vengono vinti dalWismut Karl-Marx-Stadt, che diventa così il club con più vittorie: ilTurbine Halle e ilTurbine Erfurt rimangono infatti fermi a due. Nel1958 si registra invece il primo successo per laVorwärts Berlino, che raggiunge ilWismut al termine dell'Oberliga 1961-1962. Questa stagione, che segna anche il ritorno di un torneo disputato a cavallo di due anni, vede anche una compagine dellaGermania Est raggiungere la semifinale nellaCoppa delle Coppe: si tratta delCarl Zeiss Jena, nel quale milita anchePeter Ducke. La squadra vince poi il suo primo titolo l'anno seguente, mentre l'Oberliga 1963-1964 viene conquistata, contro tutti i pronostici[1], dalChemie diLipsia. La storia di questo club è particolare: nella città ci sono due compagini, quella che diventerà laLokomotive Lipsia e appunto ilChemie, che è però costituito essenzialmente da giocatori scartati dai più quotati concittadini[1].

A metà deglianni sessanta viene varata una nuova riforma, tesa ad aumentare la competitività dei club in campo internazionale: alcune società si trasformano inFußballclub[4], nei quale vengono trasferiti i migliori giocatori[1]. Intanto poco prima era stato istituito un riconoscimento al miglior giocatore dell'anno, che nella sua storia verrà vinto per tre volte da due calciatori:Jürgen Croy eHans-Jürgen Dörner.
È ora il turno delKarl-Marx-Stadt, che vince ilcampionato 1966-1967, mentre ilCarl Zeiss Jena arriva a tre successi nel1969-1970. Il club più titolato è comunque laVorwärts Berlino, che l'anno precedente era arrivato a quota sei. Tuttavia per la squadra è alle porte un nuovo spostamento: qualche anno più tardi verrà infatti trasferita definitivamente aFrancoforte sull'Oder.

L'Oberliga 1970-1971 segna il ritorno alla vittoria dellaDinamo Dresda, che era rimasta a lungo lontana dai successi dopo la rifondazione forzata deglianni Cinquanta. Nellastagione seguente è invece ilMagdeburgo a iscrivere per la prima volta il suo nome nell'albo d'oro, proprio mentre laBFC Dynamo raggiunge la semifinale nellaCoppa delle Coppe. Nel 1972-1973 arriva unnuovo successo per igiallo-neri, che eliminano laJuventus nellasuccessiva Coppa dei Campioni ma che vengono poi sconfitti dai futuri campioni delBayern Monaco, in quello che è comunque il primo confronto tra club delledue Germanie[5]. La stagione 1973-1974 sorride invece aibianco-blu, che vincono sia l'Oberliga che laCoppa delle Coppe: questo trofeo viene sollevato aRotterdam dopo aver battuto infinale ilMilan diGiovanni Trapattoni. In seguito però l'allenatoreHeinz Krügel verrà bandito per essersi rifiutato di piazzare delle microspie per controllare i giocatori del Bayern, e per aver cercato un accordo con la Juventus[6]. In questo periodo anche loZwickau raggiunge una semifinale continentale, precisamente nellaCoppa delle Coppe 1975-1976. Sul fronte interno, invece, da qui al1978 saranno laDinamo e il Magdeburgo, nel quale milita ancheJoachim Streich, a spartirsi le vittorie, arrivando rispettivamente a quota sei e a tre.
Intanto però iMondiali del 1974 si erano tenuti inGermania Ovest, e adAmburgo si era disputato unostorico incontro tra le due Nazionali divise dalMuro: sebbene i padroni di casa si sarebbero in seguito laureati Campioni del Mondo, quella gara terminò 1-0 per laNazionale dell'Est grazie al gol diJürgen Sparwasser. LaRepubblica Democratica Tedesca otterrà comunque importanti vittorie nelle competizioni giovanili: tre nelCampionato europeo di calcio Under-19, più un oro alleOlimpiadidel 1976.

Tornando al campionato, l'Oberliga 1978-1979 segna l'inizio del decennale dominio dallaBFC Dynamo. Questo anche grazie al potere diErich Mielke[1][6], che è a capo dellaStasi: al club viene dato accesso aldoping di Stato[6][7], inoltre la squadra gode di favoriarbitrali[6], talvolta evidenti. Un celebre episodio al riguardo si verifica il 22 marzo1986 aLipsia: lalocale Lokomotive gioca una sfida al vertice contro laDinamo, che i padroni di casa devono vincere per continuare a sperare nel titolo. L'impresa sembra riuscire, dato che laLokomotive va subito in vantaggio, tuttavia l'1-0 dura solo fino al novantaquattresimo: a questo punto Bernd Stumpf fischia infatti unrigore (che passerà alla storia come il "rigore della vergogna"[6][1]) per un contatto in area ospite. Arriva così il pareggio, ma laFederazione decide di sospendere l'arbitro e di limitare in seguito le influenze esterne[1][7].

LaDinamo è comunque una squadra forte, anche perché può disporre dei migliori giocatori[6][1]. Tra questi ci sono ancheReinhard Lauck,Andreas Thom eLutz Eigendorf; quest'ultimo però, detto ilBeckenbauer dell'Est[6], riesce afuggire in Germania Ovest. Eigendorf non è certamente né il primo ad esserci riuscito, né sarà l'ultimo: è infatti seguito, ad esempio, daFalko Götz e daDirk Schlegel, e poi anche daFrank Lippmann.
In questo periodo altre due squadre dellaGermania Est riescono a raggiungere una finale europea: la prima è ilCarl Zeiss Jena, che, dopo aver eliminato anche laRoma viene tuttavia sconfitto dallaDinamo Tbilisi nellafinale della Coppa delle Coppe 1980-1981, mentre la seconda è laLokomotive Lipsia, chesubisce la stessa sorte contro l'Ajax nell'edizione 1986-1987 della manifestazione. LaDinamo invece, nonostante il dominio in Patria, non fa mai molta strada nellaCoppa dei Campioni, arrivando al massimo a disputare i quarti in due occasioni. Nell'ultima di queste, nellastagione 1983-1984, è eliminata dalla Roma poi finalista.

Le cose cambiano dalcampionato 1988-1989, che viene vinto, comeil successivo, dallaDinamo Dresda nella quale milita anche ilfuturo Pallone d'oroMatthias Sammer; la squadra arriva così a otto titoli, e raggiunge anche le semifinali nellaCoppa UEFA 1988-1989.
Intanto però, il 9 novembre1989 il mondo ha assistito allacaduta del muro di Berlino, che porterà, tra le molte cose, anche alla fine del divieto di espatrio per tutti i cittadini del Paese. Anche i calciatori possono quindi emigrare: il primo a farlo èAndreas Thom, che passa alBayer Leverkusen[4]. Il regime comincia presto a crollare, e in seguito all'apertura degli archivi dellaStasi verrà alla luce una fitta rete di informatori, della quale fanno parte molti cittadini insospettabili: tra questi figurano naturalmente anche i nomi di noti calciatori[8].
Si comincia quindi a parlare diriunificazione tedesca, che per il calcio dell'Est significa l'entrata nel sistema dellaGermania Ovest. Il 20 novembre1990, durante l'ultimo campionato dell'Est laFederazione si scioglie per lasciare il posto all'associazione regionale del nord-est (NOFV). Infine, il 25 maggio1991 l'Hansa Rostock vince il suo primo e unico titolo: viene così ammesso allaBundesliga 1991-1992 insieme allaDinamo Dresda, che si classifica seconda.
Sono 46 le squadre che hanno preso parte ai 44 campionati della DDR-Oberliga che sono stati disputati a partire dal1948 fino allastagione 1990-1991[9].
Dal novembre 2005 laFederazione calcistica della Germania concede alle squadre vincitrici della DDR-Oberliga di aggiungere al proprio stemma sulla maglia una stella con inscritto il numero di titoli vinti.[17]
Fonte[18]
| # | Giocatore | Gol | Squadre | Periodo |
|---|---|---|---|---|
| 1 | Joachim Streich | 229 | 1969-1985 | |
| 2 | Eberhard Vogel | 188 | 1962-1982 | |
| 3 | Peter Ducke | 153 | 1960-1975 | |
| 4 | Henning Frenzel | 152 | 1960-1978 | |
| 5 | Günter Schröter | 142 | 1949-1963 | |
| 6 | Hans-Jürgen Kreische | 131 | 1964-1978 | |
| 7 | Rüdiger Schnuphase | 123 | 1971-1986 | |
| 8 | Dieter Kühn | 122 | 1974-1989 | |
| 9 | Bernd Bauchspieß | 120 | 1957-1973 | |
| 10 | Jürgen Heun | 114 | 1976-1990 |
Fonte[19]
| # | Giocatore | Presenze | Squadre | Periodo |
|---|---|---|---|---|
| 1 | Eberhard Vogel | 440 | 1968-1982 | |
| 2 | Alois Glaubitz | 428 | 1956-1973 | |
| 3 | Henning Frenzel | 420 | 1960-1978 | |
| 4 | Hans-Jürgen Dörner | 392 | 1969-1986 | |
| 5 | Reinhard Häfner | 391 | 1971-1988 | |
| 6 | Wolfgang Seguin | 380 | 1964-1981 | |
| 7 | Joachim Streich | 378 | 1969-1985 | |
| 8 | Frank Terletzki | 373 | 1970-1986 | |
| 9 | Jürgen Croy | 372 | 1965-1981 | |
| 10 | Holger Erler | 359 | 1970-1985 |
Altri progetti
| Stagioni dellaDDR-Oberliga | |
|---|---|
| Ostzonenmeisterschaft | 1947-48 ·1948-49 |
| DDR-Oberliga | 1949-50 ·1950-51 ·1951-52 ·1952-53 ·1953-54 ·1954-55 ·1955 ·1956 ·1957 ·1958 ·1959 ·1960 ·1961-62 ·1962-63 ·1963-64 ·1964-65 ·1965-66 ·1966-67 ·1967-68 ·1968-69 ·1969-70 ·1970-71 ·1971-72 ·1972-73 ·1973-74 ·1974-75 ·1975-76 ·1976-77 ·1977-78 ·1978-79 ·1979-80 ·1980-81 ·1981-82 ·1982-83 ·1983-84 ·1984-85 ·1985-86 ·1986-87 ·1987-88 ·1988-89 ·1989-90 |
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