Curtiss D-12 Fairey Felix | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Progettista | Arthur Nutt |
Tipo | Motore a V di 60° |
Numero dicilindri | 12 |
Alimentazione | carburatore |
Schema impianto | |
Cilindrata | 18,8L (1 145in³) |
Alesaggio | 114,3 mm (4.5 in) |
Corsa | 152,4 mm (6.0 in) |
Combustione | |
Combustibile | benzina |
Raffreddamento | A liquido |
Uscita | |
Potenza | 443hp (330kW) a 2 200giri/min |
Dimensioni | |
Lunghezza | 1 441mm (56.75in) |
Larghezza | 717,5 mm (28.25 in) |
Altezza | 882,6 mm (34.75 in) |
Rapporti di compressione | |
Rap. di compressione | 6:1 |
Peso | |
A vuoto | 314kg (693lb) |
Note | |
i dati sono estratti daBritish Piston Engines and their Aircraft[1] | |
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IlCurtiss D-12 fu unmotore aeronauticododici cilindri a Vraffreddato a liquido sviluppato dall'aziendastatunitenseCurtiss Aeroplane and Motor Company nei primianni venti.
Arthur Nutt, responsabile dell'ufficio tecnico Curtiss, nel1921 avviò lo sviluppo di un nuovomotore V12 derivato dalCurtiss C-12, a sua volta derivato dalCurtiss C-6in linea, introducendo un'innovativa tecnologia, ilmonoblocco, per la prima volta utilizzata negli Stati Uniti d'America[2].
Fino ad allora i propulsori prevedevano singolicilindri, realizzati inacciaio, che in fase di assemblaggio venivano collegati a uno a uno albasamento andando a formare il blocco cilindri. La nuova tecnica costruttiva prevedeva invece la fusione del blocco deicilindri, realizzato inalluminio, in un solo pezzo, che successivamente, con una lavorazione meccanica, venivafresato in fori di opportunodiametro. Il risultato dell'impiego di questa nuova tecnica era, pur comportando investimenti maggiori, una maggiore semplicità di costruzione e una maggiore leggerezza.
Indicato dall'azienda come D-12, il motore riproponeva l'architettura 12 cilindri a V di 60° del modello da cui derivava, mantenendo anche l'impianto di raffreddamentoa liquido. Con una cilindrata di 18,8L era in grado di erogare unapotenza massima pari a 443hp (330kW) a 2 200giri/min, limitando il peso a vuoto a soli 314kg (693lb).
Avviato alla produzione nel1923 venne utilizzato per equipaggiare l'idrocorsaCurtiss CR-3 iscritto alla sesta edizione dellaCoppa Schneider, competizione che in quell'occasione si svolse aCowes. Il trofeo se lo aggiudicò lo statunitenseDavid Rittenhouse che ai comandi del suo CR-3 tagliò per primo il traguardo ad una media di 285,29km/h.
Nel1926 laFairey Aviation, alla ricerca di nuove e potenti unità con cui motorizzare i propri modelli di aereo, importò 50 esemplari che ridenominòFairey Felix[3][4]
Il D-12 fu uno dei primi motori dotati di monoblocco di alluminio a ottenere un successo commerciale, influenzando massicciamente l'orientamento tecnologico del settore motoristico per il periodo interbellico. Furono infatti numerosi i motori che vennero progettati ispirandosi al D-12, tra i qualiPackard 1A-1500,Rolls-Royce Kestrel eJunkers Jumo 210.
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