Cuori rubati | |
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Titolo originale | Cuori rubati |
Paese | Italia |
Anno | 2002-2003 |
Formato | serial TV |
Genere | soap opera |
Stagioni | 1 |
Puntate | 280 |
Durata | 25 minuti (ad episodio) |
Lingua originale | italiana |
Rapporto | 4:3 |
Crediti | |
Ideatore | Alessandro Pondi,Silvia Margherita,Dante Palladino |
Regia | Fabio Jephcott,Giorgio Molteni,Claudio Norza,Andrea Serafini,Maurizio Simonetti,Pepi Romagnoli, Donatello Alunni Petrucci, Stefano Amatucci (non accreditato) |
Interpreti epersonaggi | |
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Fotografia | Walter Venturelli |
Musiche | Michele Burgay, Marco Cimino, Luigi Venegoni |
Costumi | Laura Costantini |
Produttore | Paola Leonardi, Alvise Poggio |
Casa di produzione | Grundy Italia |
Prima visione | |
Dal | 14 gennaio 2002 |
Al | 28 marzo 2003 |
Rete televisiva | Rai 2 |
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Cuori rubati è stata unasoap operaitaliana, girata e ambientata aTorino (dove era stata girata anche la soap opera del pomeriggio diCanale 5Centovetrine), prodotta dallaGrundy Productions Italia, andata in onda suRai 2 per 280 episodi a partire dal 14 gennaio2002[1]. La serie è stata cancellata dai palinsesti televisivi il 14 dicembre dello stesso anno,[2] per poi concludere il 28 marzosuccessivo ma è stata replicata negli anni successivi. La sigla è stata Sabbia fra le dita di Gaetano Pellino.
La trama racconta le vicende quotidiane di tre famiglie e di un gruppo di ragazzi alle prese con la routine della vita di tutti i giorni. Amori e conflitti rappresentano l'innesco fra gli intrecci narrativi, che si sviluppano tra i vari nuclei familiari ed i singoli personaggi.
Teatro delle vicende èTorino, unametropoli italiana con tutte le dinamiche sociali, lavorative e relazionali che essa comporta. Un luogo, dunque, in cui chiunque si può riconoscere, anche perché i personaggi sono di diversa estrazione sociale e provengono da varie parti del Paese. La scelta è caduta su Torino, che - per la sua conformazione - si presta perfettamente alla collocazione dei luoghi in cui si sviluppano le storie e dei nuclei familiari protagonisti del serial. Il fiume che attraversa la città, il Po, rappresenta infatti una sorta di spartiacque tra due mondi: la zona collinare, dove abitano le famiglie più benestanti, e la zona di pianura, che raccoglie studenti e famiglie di vario ceto. Più in particolare, in collina abitano due famiglie: la prima, i Donadoni, molto ricca, l'altra, i Galanti, appartenente al ceto medio borghese. Lungo il fiume si riversa molta della vita sociale della città e, non a caso, vi si trovano due importanti punti di incontro della soap: su una sponda, un bar gestito da un gruppo di ragazzi e, sull'altra, un centro sportivo di canottaggio, di cui è proprietario Fabio Galanti, uno dei personaggi centrali della serie. In pianura abitano, invece, i Rocca, una terza famiglia di estrazione più modesta, ed i numerosi ragazzi protagonisti delle storie, e vi si trova un altro punto di incontro cruciale: il negozio di musica gestito da Mattia.
Famiglia DonadoniÈ senza dubbio una delle famiglie più ricche e famose di Torino che abita in collina, là dove si riesce a dominare la città e dove i problemi della metropoli appaiono più piccoli e lontani. È composta da tre persone: Giorgio (Paolo Maria Scalondro), Ginevra (Bettina Giovannini), rispettivamente marito e moglie, e la figlia Giulia (Christiane Filangieri).
Famiglia GalantiRappresenta la classe borghese e come i Donadoni vive sui colli della città. È composta da cinque persone: Paolo (Massimo De Rossi), Lia (Angiola Baggi) e i rispettivi figli Stefano (Paolo Ricca), Asia (Samia Kassir) e Luca (Lorenzo Rulfo). Fabio Galanti (Niseem Onorato) ha circa 35 anni e vive nel centro della città in un appartamento luminoso e moderno. È il proprietario di un circolo sportivo sulle sponde del fiume ed è il fratello di Paolo, con il quale non corre buon sangue per vecchi rancori del passato, mentre è l'alleato per eccellenza del nipote Stefano.
Famiglia RoccaÈ un'umile ed onesta famiglia che abita in un vecchio appartamento del centro di Torino, in prossimità del fiume. Un nucleo familiare piuttosto anomalo composto da due sorelle: Valentina (Eleonora D'Urso) e Chiara (Marika Morra), che vivono con il nonno Arturo (Sergio Fiorentini), poiché la madre divorziata è quasi sempre assente, impegnata ad inseguire l'amore che sembra tardare ad arrivare. Hanno spesso problemi economici e le uniche entrate sono la misera pensione del nonno e il modesto assegno familiare che Marco, il padre delle ragazze, manda mensilmente alle figlie per gli alimenti. Con loro vive Eleonora (Micaela Ramazzotti), un'avvenente ed intrigante ragazza.
Famiglia SensiÈ una ricca famiglia di imprenditori formata da Gustavo (Carlo Sabatini), rimasto solo dopo la prematura scomparsa della moglie e dalla figlia Marina (Brigitta Boccoli). Il patrimonio finanziario della società di Gustavo attraverserà una grave crisi, mettendo a dura prova gli equilibri familiari.
Appartamento dei ragazziNel centro della città, in un appartamento colorato e costantemente in disordine vivono tre ragazzi. Roberto (Marco Mario de Notaris) e Cristiano (Davide Ricci) sono due studenti, mentre Andrea (Marco Basile) è lo squattrinato gestore di un bar. I ragazzi provengono tutti da famiglie piuttosto umili e spesso per sbarcare il lunario sono costretti a grossi sacrifici. Mattia Bonanni (Gualtiero Scola) è il proprietario del negozio di dischi sotto i portici del centro storico. In realtà è anche il suo appartamento, poiché vive nel monolocale ricavato dal retro del negozio.