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Cremona

Coordinate:45°08′00″N 10°01′29″E45°08′00″N,10°01′29″E (Cremona)
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Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vediCremona (disambigua).
Cremona
comune
Cremona – Veduta
Cremona – Veduta
Veduta della città colDuomo e il celebreTorrazzo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Cremona
Amministrazione
SindacoAndrea Virgilio (PD) dal 26-6-2024
Territorio
Coordinate45°08′00″N 10°01′29″E45°08′00″N,10°01′29″E (Cremona)
Altitudine45 m s.l.m.
Superficie70,49km²
Abitanti71 239[1] (31-7-2025)
Densità1 010,63 ab./km²
Comuni confinantiBonemerse,Castelverde,Castelvetro Piacentino (PC),Gadesco-Pieve Delmona,Gerre de' Caprioli,Malagnino,Monticelli d'Ongina (PC),Persico Dosimo,Sesto ed Uniti,Spinadesco,Stagno Lombardo
Altre informazioni
Cod. postale26100
Prefisso0372
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT019036
Cod. catastaleD150
TargaCR
Cl. sismicazona 3(sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 389GG[3]
Nome abitanticremonesi
Patronosant'Omobono
Giorno festivo13 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cremona
Cremona
Cremona – Mappa
Cremona – Mappa
Posizione del comune di Cremona nell'omonima provincia
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Cremona (AFI:/kreˈmona/[4],pronuncia;Cremùna indialetto cremonese),Cremona ed Uniti dal1920 al1940[5], è uncomune italiano di 71 239 abitanti[1], capoluogo dellaprovincia omonima inLombardia.

Nota per l'artigianato tradizionale delviolino, la città si trova al centro dellaPianura Padana, poco distante dalle rive del fiumePo.

Geografia fisica

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Territorio

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Cremona è situata nel sud dellaLombardia, a contatto col fiumePo. Dista circa30 km daPiacenza inEmilia-Romagna,65 km daMantova,50 km daLodi,50 km daBrescia,56 km daParma inEmilia-Romagna,75 km daBergamo e85 km daMilano. L'area del territorio comunale è di70,4 km², l'altitudine media di45 m s.l.m.

Clima

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Lo stesso argomento in dettaglio:Stazione meteorologica di Cremona.

In base alla media del trentennio di riferimento1961-1990, latemperatura media del mese di gennaio, il più freddo, si attesta a +1,7 °C; quella del mese di luglio, il più caldo, è di +24,3 °C. Leprecipitazioni medie annuali si aggirano sui750 mm, distribuite mediamente in 76 giorni, con un picco nella stagioneautunnale e minimi relativi ininverno edestate.

CremonaMesiStagioniAnno
GenFebMarAprMagGiuLugAgoSetOttNovDicInvPriEstAut
T. max. media (°C)4,37,312,717,422,426,929,327,924,017,310,25,35,617,528,017,217,1
T. min. media (°C)−1,01,04,98,613,016,819,218,115,59,94,60,10,08,818,010,09,2
Precipitazioni (mm)645161616860466453918655170190170230760
Giorni di pioggia7677865547861922161976

Origini del nome

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Il toponimo è di origine incerta, ma sembra preromano, forse gallico (daiCenomani), legato alla variante prelatina "carm" del termine "carra", cioè sasso, roccia, e dal comune suffisso prelatino -ona[6].Dal libro diMario MonteverdiLa Storia di Cremona edito nel 1955 dal giornale localeLa Provincia, secondoSicardo un certo Brimonio, troiano, scappò dalla patria distrutta e fondòBrimonia, che col tempo divenne Cremona.Per qualcun altro il fondatore fu il presunto compagno diParide,Cremone.

Secondo un'ipotesi linguistico-toponomastica, invece, l'etimo potrebbe derivare da un kremaun longobardo (ossia un castro), al pari della città di Crema.

Storia

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Periodo romano

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Resti della villa romana, Museo Archeologico San Lorenzo

La leggenda dice che la città sia stata fondata daErcole. In realtà nacque durante ilperiodo repubblicano.Il villaggio preesistente nel territorio deiGalli Cenomani fu fortificato daiRomani nel218 a.C. da 6 000coloni comecastrum avanzato in riva alPo, quando i Romani vennero a conoscenza dell'avanzata diAnnibale dalla Spagna verso l'Italia[7] e divenne subito un vitale centro dell'area padana, con un anfiteatro per le attività ludiche, un foro e le terme. Dal suo porto sul fiumePo (lat.Padus), iniziavano lavia Regina, unastrada romana che collegavaCremona conClavenna (Chiavenna) passando daMediolanum (Milano),strada romanaconsolare che metteva in comunicazione il porto fluviale diCremona con ilLago di Garda (lat.Gardae lacus, anche chiamatoBenacus lacus), che costeggiava ad occidente, proseguendo poi fino adArco (lat.Arci Castrum), nell'attualeTrentino (lat.Tridentinum), e lavia Brixiana,strada romanaconsolare che metteva in comunicazione il porto fluviale di Cremona (lat.Cremona) conBrescia (lat.Brixia), da cui passavano diversestrade romane che si diramavano verso l'interaGallia Cisalpina (lat.Gallia Cisalpina). In epoca romana Cremona era anche il terminale della diramazione secondaria dellavia Mediolanum-Placentia che si staccava daLaus Pompeia (Lodi Vecchio)[8]. Era attraversata dallavia Postumia che collegavaAquileia aGenova superando il Po nei pressi dell'antico insediamento. La via nel periodo tardo romano perse progressivamente importanza ma la città mantenne ilporto fluviale, attestato sino al periodo tardo antico.Nel69 d.C. fu assediata e distrutta dalle truppe diVespasiano e poi riedificata con l'aiuto dello stesso imperatore.Per un lungo periodo la città scomparve dalle cronache della storia, citata solo in pochi documenti o nominata per la provenienza di qualche personaggio illustre.

Periodo alto medioevale

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Stemma di Cremona nella Loggia dei Militi

Nel603 Cremona, baluardobizantino, fu conquistata dailongobardi che ne smembrarono il territorio forse già in parte conquistato in precedenza. In epoca successiva a Cremona signoreggiarono alcune famiglie longobarde fra cui iColleoni, iCrotti, iSuardi. La città retta dal vescovo non divenne sede di ducato e anche dopo la conquista carolingia il vescovo conte mantenne ed ampliò il suo controllo sulla città e sulcontado.

Il 25 maggio dell'anno825 l'imperatoreLotario I promulgò ilcapitolare diCorteolona[9][10] che istituì le scuole imperiali: così oltre aPavia capitale delRegno d'Italia, anche Cremona ebbe la scuola didiritto, diretorica earti liberali, ereditando la tradizione della scuola di diritto, fondata dall'imperatore romanoTeodosio I; dalla sede cremonese dipendevano anche gli studenti di Piacenza, Parma, Reggio e Modena[11].

Tra il novecento e ilmille la città accrebbe il suo potere, grazie ad importanti concessioni ai vescovi rettori della città. Tra gli altri si distinseroLiutprando, che fu chiamato alla corte imperiale inSassonia, pur rimanendo vescovo, eOlderico, che riuscì ad ottenere dall'imperatoreOttone III importanti privilegi per la città.

Furono i vescovi Lamberto e Ubaldo a creare dissidi con la popolazione cremonese per la gestione delle proprietà del Monastero di San Lorenzo. Fu necessaria la mediazione dell'imperatoreCorrado II che nel1037, stabilitosi in città, diede rifugio apapa Benedetto IX, il papa ragazzino.

Periodo medievale

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Palazzo del Comune

Con l'imperatoreEnrico IV la città si rifiutò di pagare gli oppressivi balzelli che l'impero richiedeva e che ilvescovo conte imponeva ai cittadini. Nacque così la narrazione del leggendario scontro tra il principe Enrico eGiovanni Baldesio (Zanén de la Bàla)[12] gonfaloniere maggiore della città. Tradizione vuole cheZanén riuscì a disarcionare il principe, risparmiando alla città il pagamento della palla d'oro (la "bàla") di circa tre chili che tutti gli anni la città doveva all'imperatore e che per quell'anno fu donata a Berta, la fidanzata del cavaliere, come dote per il suo matrimonio. A questa leggenda si aggiunge una notizia storica di pochi anni dopo. Lo stemma cittadino ricorda questo episodio, col braccio di Baldesio che sorregge la palla d'oro del tributo, con il motto riportante la frase "la mia forza sta nel braccio" in lingua tardo-latina (fortitudo mea in brachio).

Nel1093 si formò un'alleanza militare anti imperiale capeggiata daMatilde di Canossa, che aveva numerosi possedimenti a cavallo del Po, cui partecipavanoLodi,Milano, Cremona,Piacenza. Il conflitto si risolse con il giuramento di obbedienza dell'imperatore Enrico IV apapa Urbano II e con la donazione nel1098 dell'Insula Fulcheria (corrispondente oggi all'area diCrema) alla città di Cremona che con questo atto si costituì in libero comune, diventando una delle più ricche, potenti e popolose città dell'Italia settentrionale.

La prima e la seconda Lega Lombarda

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Il Duomo e il Battistero
Il Rosone del Duomo

A partire dal 1093 ilcomune lottò con i comuni vicini per ampliare e difendere il proprio territorio. Le guerre furono numerose e spesso vittoriose come nel1107 per il possesso diTortona o nel1111 che segnò invece una sconfitta nei pressi diBressanoro. In questo periodo la città ebbe forti divisioni interne fra la parte di città legata aighibellini, città vecchia, e quella legata aguelfi, città nuova. Il conflitto giunse al punto di creare due palazzi comunali con l'edificazione delPalazzo Cittanova, ancora esistente.

Con la discesa delBarbarossa la città si alleò all'imperatore che appoggiò Cremona controla rivolta di Crema, aiutata dai milanesi nella rivendicazione d'indipendenza. La vittoria e la fedeltà all'impero permise al comune di batteremoneta e quindi di creare una propriazecca autorizzata da una bolla imperiale.

Nel1160 Cremona riconquistò Crema e, appoggiando l'imperatore, diede l'assalto aMilano distruggendola (1162). Alla città fu affidata l'area diPorta Romana in Milano.

È solo nel1167 che la città si schierò con gli altri comuni italiani contro l'impero, entrando a far parte dellaLega Lombarda, che il 29 maggio1176 sconfisse le truppe imperiali aLegnano. L'unione durò poco e le città tornarono a scontrarsi nel1213 aCastelleone dove i cremonesi sconfissero una lega milanese composta dai comuni diLodi,Piacenza,Crema,Novara,Como e l'appoggio deibresciani. Nel1232 iniziò il legame tra Cremona e l'imperatoreFederico II chiamato in causa in una disputa di potere interno alla città. Nel 1225Federico II di Svevia convocata nella città laDieta di Cremona portò alla nascita dellaseconda lega lombarda. La nuova alleanza con l'impero condusse alla vittoria nellabattaglia di Cortenuova contro la Lega Lombarda. Federico II portò spesso la sua corte nella città e l'unico episodio spiacevole fu la sconfitta ad opera dei parmigiani a Vittoria, città creatura di Federico II, che vide la cattura di più di duemila cremonesi.

Qualche anno dopo, la ritorsione nei confronti dei parmigiani fu molto dura: questi furono sconfitti ad opera diOberto II Pallavicino, gli fu sottratto il carroccio e i pantaloni di alcuni di loro per derisione rimasero appesi a lungo nel duomo di Cremona.

Cremona nel Ducato di Milano

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Il Torrazzo, simbolo cittadino
Gli statuti di Cremona (Statuta civitatis Cremonae), 1578

Il 1º novembre1266 Oberto II Pallavicino venne cacciato dalla città e con lui cadde il governo ghibellino. Al suo posto prese il potere un altro ghibellino,Buoso da Dovara, che lo cedette al Consorzio di Pace e Fede, che lo gestì sino al 31 dicembre1270.L'anno seguente fu istituita la figura delCapitano del Popolo che assunse, per parte guelfa, i poteri comunali.Nel1276 Cremona passò alla signoria delmarchese Cavalcabò, che ne diresse le sorti sino al1305. Il figlioGuglielmo Cavalcabò ne ereditò i poteri sino al1310.

In questo periodo furono eseguite numerose opere edilizie: la cella campanaria delTorrazzo e la sua ghirlanda ottagonale con cuspide, la chiesa romanica di S. Francesco, i transetti dellacattedrale e la Loggia dei Militi. Sempre allo stesso periodo datano numerose sistemazioni agrarie tra le quali la realizzazione di canali irrigui nel territorio a vocazione agricola; un esempio per tutti fu la costruzione del Dugale Delmona, databile agli inizi delXIV secolo.

A partire dal1311 la signoria dei Cavalcabò si alternò con signori esterni alle famiglie cremonesi di partito guelfo. Tra questi vi furonoArrigo VII di Lussemburgo ghibellino, nel 1311,Giberto III da Correggio, nel1312, e Roberto di Puglia nel1313.Con la fine della signoria diGiacomo Cavalcabò il 29 novembre1322 entrò in scena un'altra famiglia lombarda: iVisconti, conGaleazzo I, che influenzeranno la storia della città per centocinquanta anni.

La città fu retta dai Visconti in alternanza con importanti figure politiche del panorama europeo del tempo, comeLudovico il Bavaro, imperatore nel1327, e Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia nel1331, sino al1403. In quell'anno vi fu la riconquista della signoria da parte della famiglia Cavalcabò, che non durò a lungo. Il 25 luglio del 1406Cabrino Fondulo, capitano delle truppe diUgolino Cavalcabò, uccise con un inganno i maschi della famiglia Cavalcabò, assumendo la signoria della città. Impossibilitato a gestire il potere si ritirò aCastelleone in cambio di 40.000 fiorini d'oro pagati dalla famiglia Visconti.

Nel 1420[13] la signoria passò aFilippo Maria Visconti, che la rese ereditaria. Cremona con questo atto entrò nelDucato di Milano e ne seguì le sorti sino all'unità d'Italia.

Palazzo Cittanova

Sotto i Visconti prima e gliSforza poi Cremona ebbe un intenso sviluppo culturale e religioso. Nel1411 Palazzo Cittanova divenne sede dell'Università dei Mercanti difustagno. Nel giugno del 1431 presso la città la flotta del ducato di Milano si scontrò con quella veneziana, che intendeva conquistare Cremona. Labattaglia fu molto cruenta (i veneziani ebbero più di 2.500 morti) e terminò con la vittoria delle navi viscontee[14]. Nel1441 la città fu scelta per celebrare le nozze traFrancesco I Sforza eBianca Maria Visconti, il 25 ottobre, nel tempietto eretto dai Benedettini, sostituito dalla chiesa di S. Sigismondo costruita in un periodo di poco successivo. Si racconta che nel banchetto nuziale di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti sia stato servito per la prima volta il torrone, che è ora uno dei prodotti più noti di Cremona; ma non si tratta di verità storica, e neppure di tradizione antica, in quanto è invece una felice trovata pubblicitaria dell'industria dolciaria cremonese del primo Novecento[15].

AncheLudovico il Moro finanziò importanti opere cittadine per la cattedrale, come il sopralzo del frontone e la realizzazione del porticato denominato la Bertazzola, il rivestimento parziale in marmo del battistero, il rifacimento della facciata della chiesa di S. Agata e del Palazzo Comunale.Nel1446, Cremona fu accerchiata dalle truppe diFrancesco Piccinino e diLuigi dal Verme. I Veneziani inviarono in suo soccorsoScaramuccia da Forlì, che riuscì a superare l'assedio, provocando il fallimento dell'impresa dei due condottieri e liberando la città.

Occupazioni straniere

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Portico del Palazzo del Comune: al centro lo stemma di Luigi XII Re di Francia e Duca di Milano; a destra l'antico stemma di Cremona; a sinistra lo stemma della Famiglia del Balzo (de Baux)
Cremona in una mappa del XVII secolo
La città di Cremona (dipinto del XVII secolo) Museo Civico "Ala Ponzone", Cremona
Il fiume Po e Cremona nel XVIII secolo

Con la guerra tra Ludovico il Moro e laFrancia diLuigi XII Cremona passò infatti per un breve periodo sotto laRepubblica di Venezia, dal 1499 al 1509. La vittoria della lega aAgnadello riportò Cremona al Ducato di Milano, retto dai francesi diLuigi XII, l'11 maggio del1509.Le alterne vicende che vedono opporsi Spagna, Francia, Repubblica di Venezia e, nella persona diMassimiliano Sforza, Ducato di Milano, hanno termine con ilTrattato di Noyon del1516 che sancisce l'esilio del duca di Milano. La conquista della città ad opera degli spagnoli avvenne nel1524 con la presa delCastello di Santa Croce. La sconfitta finale francese e l'espulsione delle truppe dal Ducato di Milano sono sancite nel gennaio1526 dalTrattato di Madrid. Contro gli Asburgo la Repubblica di Venezia, nellaLega di Cognac, mosse allora le proprie truppe, capitanate daMichael Gaismair, alla riconquista di Cremona, il 26 settembre 1526. Ma la sconfitta diGiovanni dalle Bande Nere aGovernolo aprì la strada che portò i lanzichenecchi asaccheggiare Roma.
Cremona, pur assopita e rassegnata alle scorribande e ai cambiamenti delle truppe vincitrici non perse l'interesse per l'abbellimento artistico della città. Un esempio ne è la costruzione della loggia realizzata, in stile bramantesco, sul porticato posto in facciata al Duomo (Bertazzola) ad opera di Lorenzo Trotti.

Nel1546 il ducato passa a Filippo II, re di Spagna e futuro erede del titolo imperiale; inizia per Cremona e laLombardia in generale un lungo periodo di dominazione che tenderà a sottrarre risorse senza reinvestire nelle opere infrastrutturali e produttive del territorio. Le opere artistiche continueranno ad essere commissionate per gli edifici religiosi e per i palazzi della nuova aristocrazia spagnola e della vecchia aristocrazia cremonese. Nel1550 Lorenzo Trotti termina la loggia sul lato destro della Cattedrale, nel1614 è ricostruita la chiesa dei Santi Siro e Sepolcro su disegno di Antonio Gialdini.Alla fine del Seicento l'incapacità spagnola nella gestione del territorio dopo la carestia (1628) e la peste (1630), unita all'interesse della casata d'Austria per l'Italia settentrionale, portò prima alla conquista francese il 9 febbraio1701, poi a quella austriaca del 10 aprile1707. La dominazione straniera fu ratificata nel1714 dallaPace di Utrecht.

Dopo l'Unità d'Italia

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Cremona seguì levicende della Lombardia nei secoli XVIII e XIX e quelle dell'Unità d'Italia.

Tra le due guerre mondiali, ilfascismo cremonese "fu indissolubilmente legato al nome diRoberto Farinacci, capo indiscusso. E poiché Farinacci rappresentò anche il punto di riferimento nazionale dell’ala rivoluzionaria, intransigente e squadrista del fascismo, che per tutto il ventennio si intrecciò con la vicenda politica diBenito Mussolini e delPnf, fatta di scontri ripetuti e spesso violenti con altri gerarchi e con il capo del governo, la storia di Cremona dal 1922 al 1943 risentì di questa peculiare “esposizione” alle dinamiche nazionali"[16].

Il 9 settembre 1943 reparti tedeschi attaccavano ed occupavano la città di Cremona. Militari delle caserme cittadine si opposero. Vi furono caduti da ambo le parti con vittime anche civili.[17]

Alreferendum istituzionale del 1946 la Repubblica ottenne più del 70,2% dei voti contro solo un 29,7% per la monarchia[18].

Simboli

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Bandiera precedentemente in uso
Stemma di Cremona nel pavimento della Galleria XXV Aprile con il motto FORTITUDO MEA IN BRACHIO
Lo stesso argomento in dettaglio:Stemma di Cremona.

Lo stemma ufficiale di Cremona èpartito: il primo fasciato di rosso e d'argento; il secondo d'azzurro albraccio vestito di rosso e d'argento che stringe nella mano unapalla d'oro. Su tutto una corona gemmata a cinque fiori[19].

Onorificenze

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Grande medaglia d'argento di benemerenza per il terremoto calabro-siculo (1908) - nastrino per uniforme ordinaria
«Alla Città di Cremona»
— Regio Decreto 5 giugno 1910[20]

Ricorrenze

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Il 13 novembre la città celebra il proprio patrono,Sant'Omobono, protettore dei sarti.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Centro storico di Cremona
Piazza del Comune colTorrazzo, ilDuomo e ilBattistero
Piazza del Comune con ilPalazzo del Comune, laLoggia dei Militi e ilBattistero

Il centro storico di Cremona ha il suo vertice artistico nella medievale Piazza del Comune, spazio urbano assai unitario e suggestivo che può vantare anche alcuni dei maggiori monumenti medievali italiani come:

Non solo la piazza ma l'intera città è disseminata di svariate architetture di pregio che sono:

LaChiesa di San Luca
Interno dellaChiesa di San Pietro al Po

Architetture religiose

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Architetture civili

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Palazzo Cittanova
Palazzo Silva-Persichelli
Palazzo Stanga - Rossi di San Secondo
  • Palazzo Cittanova
  • Palazzo Affaitati-Magio-Ugolani-Dati- ex Ospedale "Fatebenefratelli-Ugolani-Dati", meglio conosciuto come palazzo Affaitati[23], sede del Museo Civico "Ala Ponzone", sito in via Ugolani-Dati
  • Palazzo Raimondi in corso Garibaldi prestigiosa sede della Facoltà di Musicologia (già Scuola Superiore di Paleografia e Filologia Musicale) dell'Università degli Studi di Pavia
  • Palazzo Cattaneo Ala Ponzone
  • Palazzo Barbò
  • Palazzo Cavalcabò
  • Palazzo Ferrari
  • Palazzo Fodri, poi Monastero delle Monache di Valverde, in corso Matteotti
  • Palazzo del marchese Maggi, edificato daSimone Cantoni
  • Palazzo Mina Bolzesi
  • Palazzo Zaccaria-Pallavicino, dove nacque e morìSant'Antonio Maria Zaccaria
  • Palazzo Raimondi-Repellini
  • Palazzo Scinchinelli-Martini
  • Palazzo Silva-Persichelli
  • Palazzo Stanga - Rossi di San Secondo in corso Garibaldi
  • Palazzo Stanga-Trecco in via Palestro
  • Palazzo Stanga-Offredi-Ambrosini, meglio noto come palazzo Stanga "alle Punte"
  • Palazzo Vescovile (edificato dal vescovo Omobono Offredi-Ambrosini nel Settecento)
  • Palazzo Vidoni
  • PalazzoSoresina-Vidoni in corso Garibaldi
  • Palazzo Zaccaria, già Lodi
  • Palazzo Trecchi
  • Teatro Ponchielli
  • Cinema Teatro Filo
  • Porta Mosa
  • Insula dei liutai

Architetture militari

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Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[24]

L'area metropolitana di Cremona, individuata dalla FUR, conta 153 458 abitanti e 42 comuni, di cui due in provincia di Piacenza.[25]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera residente ammontava a 10 816 persone, il 15,3% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione straniera[26] erano:

  1. Romania, 4 003
  2. Albania, 1 102
  3. Marocco, 810
  4. Nigeria, 541
  5. Cina, 508
  6. Costa d'Avorio, 419
  7. Tunisia, 281
  8. India, 262
  9. Ucraina, 245
  10. Serbia, 126

Cultura

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Università

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La città, congiuntamente a Piacenza, è sede di uno dei Campus dell'Università Cattolica del Sacro Cuore; l'Ateneo cremonese dispone di due facoltà: Economia Aziendale e Giurisprudenza; Scienze agrarie, alimentari e ambientali[27]. Cremona è uno dei poli territoriali delPolitecnico di Milano, attivo con i corsi di Ingegneria informatica e Ingegneria gestionale[28], ed è anche sede dei corsi di laurea delle professioni sanitarie istituiti dall'Università degli Studi di Brescia: Assistenza sanitaria; Infermieristica e Fisioterapia[29][30]. L'offerta didattica si completa grazie al Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali[31][32][33] – e relative Facoltà – dell'Università degli Studi di Pavia ed infine l'Istituto Superiore di Studi Musicali Claudio Monteverdi[34].

Musei

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Museo del Violino in Piazza Marconi
Museo archeologico

Ricco anche il polo culturale cittadino che si avvale di notevoli istituzioni museali come:

Media

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Il quotidiano principale per diffusione di Cremona èLa Provincia[37].La Cronacaè stata pubblicata dal 1993 al 2012[38]. LaVoce di Cremona è stata pubblicata dal 2001 al 2006. Nel 1981 è nato il settimanaleMondo Padano[39] e nel 2003 il settimanaleIl Piccolo[40].

Le emittenti televisive di Cremona sonoTeleColor,Studio1 e Cremona1 (nata nel 2013)[39].

Le emittenti radiofoniche di Cremona sono le seguenti[41]:

Cucina

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Cremona deve molti ingredienti dei suoi piatti tipici alla presenza del Po, importante via fluviale di traffici e commerci. L'uso delle mandorle, della frutta candita, utilizzata nel cremonesissimo miele di trifoglio, il gusto per l'agrodolce esaltato dalla tipica mostarda sono alcuni dei lasciti degli scambi commerciali che, nel corso dei secoli, caratterizzarono la Bassa, lasciando un segno nella cultura culinaria del Cremonese.

Fra i primi piatti, imarubini sono la preparazione più tipica e vanno serviti in brodo, meglio se composto da tre brodi riuniti (gallina, manzo, salame da pentola).

Il dolce tipico di Cremona è iltorrone, un impasto di albume d'uovo, miele e zucchero, farcito con mandorle, noci, arachidi o nocciole e spesso ricoperto da due ostie.Tipico del cremonese è pure laSbrizulusa, una torta secca di farina di mais e di grano impastata con strutto, scorza di limone e un cucchiaino di liquore.Altrettanto tipico è il "Pan Cremona", torta morbida di farina di mandorle, ricoperta di cioccolato.

Un ulteriore dolce è la pattona (in dialetto cremonesepatùna), cioè una torta fatta con la farina di castagne, in italiano detta anchecastagnaccio.

Musica

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Claudio Monteverdi
Amilcare Ponchielli

Nel2012 l'UNESCO ha inserito l'artigianato tradizionale delviolino a Cremona tra ipatrimoni orali e immateriali dell'umanità[42].Cremona è famosa nella storia musicale mondiale di tutti i tempi per aver dato i natali aClaudio Monteverdi, tra padri del melodramma moderno e a cui il Conservatorio cittadino è intitolato. Oltre a Monteverdi, Cremona ha visto nascere anche il compositoreAmilcare Ponchielli e può vantare il patrimonio più importante al mondo per laliuteria (già a partire daStradivari,Guarneri del Gesù,Amati) con oltre duecento botteghe dimaestri liutai che ne fanno il centro principale al mondo per la costruzione di strumenti ad arco e corde.

Nel 2015 laFondazione Stauffer, una delle principali istituzioni private di Cremona, acquisisce la proprietà diPalazzo Stradiotti, edificio storico che dopo importanti lavori di recupero e restauro viene restituito alla città comePalazzo Stauffer. Il Palazzo Stauffer è oggi sede delloStauffer Center for String, il primo centro musicale internazionale interamente dedicato agli strumenti ad arco, inaugurato nel 2021. Questo innovativo campus polifunzionale ospita al suo interno la storicaAccademia Stauffer e gliStauffer Labs, dipartimenti creativi e di innovazione.

Cinema e televisione

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Cremona è stata utilizzata per alcune scene di vari film e serie TV come:

Cinema

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Televisione

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Eventi

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Feste e fiere

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Tradizionalmente, la "Fiera di San Pietro" vede l'installarsi di giochi e attrazioni in un'area vicino alfiume Po durante tutto il mese di giugno. Nel mese di novembre si tiene la manifestazione "Cremona la Dolce - Festa del Torrone", con cortei storici e manifestazioni legate alla rievocazione storica delle nozze diBianca Maria Visconti eFrancesco Sforza, celebrate a Cremona il 25 ottobre1441.

Si tengono in città anche lefiere zootecniche internazionali di Cremona, evento fieristico professionale dedicato al mondo dell'allevamento bovino, suino e avicolo e alle energie da fonti agro-zootecniche.

Altra esposizione internazionale di rilievo, affiancata da un prestigioso festival, èCremona Musica, manifestazione internazionale che a fine settembre diventa punto di riferimento per liutai, musicisti e appassionati di strumenti ad arco, pianoforte, chitarra classica e strumenti a fiato.

Nel 2022 nasce loStauffer Summer Music Festival, una rassegna internazionale, ideata e promossa dallaFondazione Stauffer, per celebrare le diverse culture musicale del mondo con protagonisti artisti internazionali e giovani allievi dell'Accademia Stauffer, in un location d'eccezione: ilGiardino di Palazzo Stauffer, la sede delloStauffer Center for Strings, il primo centro musicale internazionale interamente dedicato agli strumenti ad arco.

Economia

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Liuteria di fronte al duomo

L'economia della città è legata al sistema produttivo provinciale a prevalenza agricola. Oltre alle aziende agricole sono presenti importantiindustrie alimentari italiane:salumi (Negroni),dolciumi (Sperlari, Vergani,Barilla -Mulino Bianco),oli vegetali (Oleificio Zucchi),formaggi (Auricchio).

Vi è inoltre l'industria metalmeccanica (acciaieriaArvedi,Off. Mecc. Feraboli,Parmigiani Macchine eOCRIM), petrolifera (exraffineriaTamoil, ora adibita a deposito, sede e depositoKeropetrol), energetica (LGH), telecomunicazioni (A2A Smart City).

L'artigianato cremonese è caratterizzato dalle botteghe diliutai, specializzate nella produzione distrumenti ad arco, riconosciute a livello mondiale per la qualità degli strumenti prodotti e che si riallacciano alle figure diStradivari,Guarneri eAmati. La cultura dellaliuteria tradizionale cremonese è stata iscritta il 5 dicembre 2012 nella lista rappresentativa delpatrimonio culturale immateriale dell'UNESCO[43].

Inoltre, sono ancora diffuse e rinomate le antiche lavorazioni dellaceramica e dellaporcellana[44].

Cremona è conosciuta anche come produttrice di dolciumi, con il suo famosotorrone, di materiale in cotto ed altri oggetti.

Ilporto canale è utile all'approdo delle chiatte che percorrono il fiumePo. Il canale, che da Cremona avrebbe dovuto raggiungereMilano, si ferma dopo soli20 km, pressoPizzighettone.

Infrastrutture e trasporti

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Strade

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La città è attraversata a nord dall'exstrada statale 10 Padana Inferiore con unatangenziale e vi termina l'exstrada statale 415 Paullese. A Cremona è presente un'uscita dell'Autostrada A21Torino-Piacenza-Brescia. La città è dotata di una rete dibus sia per il trasporto urbano, che collega il centro della città con le frazioni, che per quello interurbano; gli autoservizi sono gestiti dalla societàArriva Italia, subentrata a KM Cremona nel 2021. Altre società di trasporti qualiSETA eSTAR Mobility collegano la città con Brescia, Piacenza,Monticelli d'Ongina,Salsomaggiore,Cortemaggiore,Lodi,Soncino,Soresina,Pontevico,Robecco d'Oglio,Pozzaglio ed Uniti,Bettenesco eSan Donato Milanese.

Ferrovie e tranvie

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Il comune ha due stazioni ferroviarie: lastazione di Cremona e quella diCava Tigozzi.

Lastazione di Cremona è posta sullaferrovia Pavia-Cremona ed è capolinea delle lineeper Piacenza (sulla quale il traffico passeggeri non è più attivo dal 2013),per Fidenza (PR),per Treviglio (BG) eper Brescia.

Dal1926 al1956 Cremona fu capolinea dellalinea ferroviaria per Iseo, gestita dallaSocietà Nazionale Ferrovie e Tramvie, che aveva origine nellastazione di Porta Milano.

Fra il XIX e il XX secolo facevano altresì capo a Cremona due reti tranviarie extraurbane gestite in ultimo rispettivamente dalleTramvie Provinciali Cremonesi (lineeCremona-Casalmaggiore con diramazioniCasalmaggiore-Ponte Majocche eCa' de Soresini-San Giovanni in Croce,Cremona-Ostiano eCremona-Asola e dallaSocietà Italiana Ferrovie e Tramvie (lineeCremona-Piacenza eCremona-Lugagnano).

Idrovia

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Grazie al porto sul fiumePo la città è collegata col mare.

Il collegamento idroviario conMilano, aperto alle moderne navi da carico fluviali, è uno degli obiettivi più antichi e ambiziosi della navigazione interna.Il Consorzio preposto alla costruzione delcanale Milano-Cremona-Po, costituito nel1941, fu sciolto il 31 dicembre2000; è stato costruito solo un tratto di canale che arriva fino aPizzighettone, lungo circa13 km, con caratteristiche adatte alle navi dellaV classe CEMT[45].

Aeroporti

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Cremona non possiede aeroporti, ad eccezione del piccoloAeroporto di Cremona-Migliaro, utilizzato solo da aerei da turismo e mezzi di soccorso.

Lo stesso argomento in dettaglio:Aeroporto di Cremona-Migliaro.

Amministrazione

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Lo stesso argomento in dettaglio:Sindaci di Cremona.
Gonfalone comunale

Gemellaggi

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Sport

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Gli sport più diffusi sono calcio, pallanuoto, nuoto, pallavolo, ciclismo, pallacanestro e baskin; grazie al fiumePo, vengono praticati anchecanoa/kayak ecanottaggio.

Città europea dello sport 2013

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La città di Cremona è stata proclamataCittà europea dello Sport per l'anno 2013[47] dall'ACES (Associazione delleCapitali Europee dello Sport). Oltre alla città lombarda, per quanto riguarda l'Italia, hanno ricevuto il titolo per il 2013Alba,Modena eReggio Calabria. Il riconoscimento è stato conferito il 30 novembre 2011 aBruxelles, presso la sede delParlamento Europeo[48].

Calcio

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Lo stesso argomento in dettaglio:Unione Sportiva Cremonese.

La squadra dicalcio cittadina è l'Unione Sportiva Cremonese, che milita in Serie A.

Pallacanestro

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La prima squadra cittadina è laVanoli Basket, nota in precedenza comeGruppo Triboldi Basket, nata dopo la stagione 2008-2009 dalla fusione fra laJuvi Cremona Basket, storica società cremonese, che giocava inSerie A Dilettanti, e il Gruppo Triboldi diSoresina, neopromossa nel campionato nazionale diSerie A. Dopo una retrocessione inSerie A2 nel 2022, la stagione successiva riconquista immediatamente la massima categoria. Nel suo palmares la formazione cremonese vanta unaCoppa Italia, vinta nel 2019.

LaJuvi Cremona Basket ha successivamente ripreso la sua attività dalle categorie regionali e attualmente milita anch'essa in Serie A2.

Neglianni ottanta fece un'apparizione sul parquet delPalasport Mario Radi laCorona Cremona, sponsorizzataSaradini prima eSpondilatte e Braga poi. L'apice dellaCorona Cremona fu raggiunto con il marchioSpondilatte, quando, guidata dall'allenatoreGuido Cabrini, partecipò a quattro campionati consecutivi di Serie A2, partecipando, in una edizione, ai play-off per la promozione in Serie A1. Il mancato accordo con uno sponsor provocò prima la retrocessione, poi il ridimensionamento della società e la fusione con il Piadena, che ha scaturito la nascita delCorona Platina diPiadena.

Pallanuoto

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La squadra cittadina è laBissolati Cremona che milita inSerie C. Ha disputato 5 campionati diSerie A1 dal 2004 al 2008, raggiungendo una semifinale diCoppa LEN e vincendo unaCoppa Italia nel 2005.

Pallavolo

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Negli anni ottanta laPallavolo Cremona, sponsorizzataOleificio Zucchi, ha preso parte a un campionato diSerie A1 maschile. Tra tutti i giocatori che hanno partecipato a quell'esperienza si ricordaGilberto Passani, vincitore poi di scudetti conParma eTreviso e campione d'Europa con la nazionale di Velasco.

Attualmente, la società pallavolistica femminile che rappresenta la città a livello nazionale è l'Unione Sportiva Esperia che partecipa al campionato diSerie A2 femminile.

A livello maschile, nella stagione 2023/2024,la Pallavolo Cremonese ha vinto il campionato di Serie C Maschile, ottenendo la promozione in serie B Nazionale[49].

Ciclismo

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Per quattro volte Cremona è stata sede di arrivo di una tappa delGiro d'Italia, la prima nel 1935, l'ultima nel 2006:

AnnoTappaPartenzakmVincitore di tappaMaglia rosa
1935Milano165Italia (bandiera)Vasco BergamaschiItalia (bandiera)Vasco Bergamaschi
196314ªSaint-Vincent260Italia (bandiera)Marino VignaItalia (bandiera)Franco Balmamion
198618ªPiacenza(cron. individuale)36Italia (bandiera)Francesco MoserItalia (bandiera)Roberto Visentini
2006Piacenza(cron. a squadre)38Danimarca (bandiera)Team CSCUcraina (bandiera)Serhij Hončar

È stata inoltre sede di partenza delle seguenti tappe delGiro d'Italia:

AnnoTappaArrivokmVincitore di tappaMaglia rosa
1935Mantova175Italia (bandiera)Domenico PiemontesiItalia (bandiera)Domenico Piemontesi
198619ªPeio211Paesi Bassi (bandiera)Johan van der VeldeItalia (bandiera)Roberto Visentini

Ha inoltre ospitato l'ultima tappa delGiro d'Italia femminile 2013[50].

A Cremona ha sede ilCCC 1891, il Circolo Ciclistico Cremonese che organizza la corsaCircuito del Porto-Trofeo Internazionale Arvedi.

Altri sport

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Sono molto seguiti anche ilcanottaggio e lacanoa con le società canottieri lungo il Po (Baldesio,Bissolati eFlora), che hanno allevato numerosi campioni mondiali e olimpionici. Si ricordano in particolare il medagliato olimpico nel canottaggioNicola Sartori, bronzo aSydney nel 2000 nella specialità doppio, il campione del mondoGiacomo Gentili che aPlovdiv nel2018 ha trionfato nella specialità quattro di coppia e argento olimpico a Parigi 2024 e la campionessa olimpicaValentina Rodini vincitrice della medaglia d'oro alleOlimpiadi di Tokyo nel2021 nella specialitàdoppio pesi leggeri.

Ambiente

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Cremona nel 2021 è stata classificata dall'Agenzia Europea dell'Ambiente (Aea) la seconda città più inquinata d'Europa, nonché prima in Italia[51][52]. Dopo la conclusione della conversione della ex raffineria, Cremona non risulta più essere nella lista 2023 della Aea.

Nella cultura di massa

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La serieoriginal net animeNetflixB The Beginning è ambientata nella Cremona del prossimo futuro[53]. Inoltre nel 2019 è stato girato tra il museo del violino e piazza del duomo, l'episodio 14 della terza stagione della serie sudcoreana Begin Again, con protagonista il cantante e musicistaHenry eLena Park[54].

Note

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  1. ^abBilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^Luciano Canepari,Cremona, inIl DiPI: dizionario di pronuncia italiana, Bologna, Zanichelli, 1999,ISBN 88-08-09344-1.
  5. ^Comuni d'Italia - Storia del Comune 019036 Cremona (Codice Catastale D150), suelesh.it.
  6. ^Etimologia di Cremona, suarchiviostorico.corriere.it.URL consultato il 16-07-2009.
  7. ^Polibio, III, 40, 4-5.
  8. ^La strada romana Mediolanum-Cremona (PDF), suecomuseo.provincia.cremona.it, p. 23.URL consultato il 7 aprile 2020(archiviato dall'url originale il 7 aprile 2020).
  9. ^HLOTARII,Constitutiones Olonnenses. A. 825, inMonumenta Germaniae Historica, Leges, II, pp. 248-250.
  10. ^Ludovico Antonio Muratori,Rerum Italicarum Scriptores, parte II, tomo I, p. 151.
  11. ^ T. de Partouneaux,Biblioteca storica moderna: Storia della conquista di Lombardia fatta da Carlo Magno e delle cagioni che mutarono nell'alta Italia sotto Ottone il Grande la dominazione francese in dominazione Germanica, racata in Italiano da Lorenzo Ercoliani. 8, A. Bonfanti, 1842, p. 136.URL consultato il 7 maggio 2022.
  12. ^Una versione della leggenda di Giovanni Baldesio, suwelfarecremona.it.
  13. ^FONDULO, Cabrino - Treccani, suTreccani.URL consultato il 31 gennaio 2024.
  14. ^ Fabio Romanoni,La guerra d’acqua dolce. Navi e conflitti medievali nell’Italia settentrionale, Bologna, CLUEB, 2023, pp. 80-82,ISBN 978-88-31365-53-6.
  15. ^Origine del torrone, suguide.supereva.it.URL consultato il 16-07-2009(archiviato dall'url originale il 7 aprile 2013).
  16. ^Luciano Zani,Cremona fascista (1922-1940), Milano: Franco Angeli, Mondo contemporaneo: rivista di storia: 1, 2017, p. 6.
  17. ^Atlante delle Stragi Naziste e Fasciste in Italia.
  18. ^Risultati referendum 1946 comune di Cremona, suelezionistorico.interno.gov.it.
  19. ^Stemma Comune di Cremona, suComuni-Italiani.it.URL consultato il 27 febbraio 2022.
  20. ^Regio decreto del 5 giugno 1910che approva gli annessi elenchi degli enti e delle persone ai quali vennero conferite medaglie ed attestazioni di menzione onorevole per l'opera da essi data in occasione del terremoto del 28 dicembre 1908, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italian. 131 (straordinario) del 5 giugno 1910
  21. ^Scheda su Palazzo del Comune in Lombardia Beni Culturali, sulombardiabeniculturali.it.
  22. ^Scheda su Chiesa Sant'Agostino in Lombardia Beni Culturali, sulombardiabeniculturali.it.URL consultato il 31 ottobre 2011(archiviato dall'url originale il 31 marzo 2019).
  23. ^Scheda su Palazzo Affaitati in Lombardia Beni Culturali, sulombardiabeniculturali.it.
  24. ^Dati tratti da:
  25. ^institut d'estudis regionals i metropolitans de barcelona, suiermb.uab.cat.
  26. ^Popolazione residente per sesso e bilancio demografico al 31 dicembre 2023, sudemo.istat.it, ISTAT.URL consultato il 28 settembre 2024.
  27. ^Università Cattolica del Sacro Cuore – Campus di Piacenza-Cremona, supiacenza.unicatt.it.URL consultato l'8 aprile 2018.
  28. ^Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Cremona, supolo-cremona.polimi.it.URL consultato l'8 aprile 2018.
  29. ^Inaugurate le attività didattiche sede di Cremona, suunibs.it.URL consultato l'8 aprile 2018(archiviato dall'url originale il 9 aprile 2018).
  30. ^Invito: Inaugurazione Attività Didattiche Anno Accademico 2017/2018. Sede di Cremona (PDF), suunibs.it.URL consultato l'8 aprile 2018(archiviato dall'url originale il 9 aprile 2018).
  31. ^Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, sumusicologia.unipv.it.URL consultato l'8 aprile 2018(archiviato dall'url originale il 9 aprile 2018).
  32. ^Università degli Studi di Pavia – Musicologia e Beni Culturali (PDF), suunipv.eu.URL consultato l'8 aprile 2018(archiviato dall'url originale il 25 settembre 2017).
  33. ^Università degli Studi di Pavia – Musicologia, suunipv.eu.URL consultato l'8 aprile 2018(archiviato dall'url originale il 9 aprile 2018).
  34. ^Istituto Superiore di Studi Musicali Claudio Monteverdi – Conservatorio di Musica di Cremona, suistitutomonteverdi.it.URL consultato l'8 aprile 2018.
  35. ^Museo Archeologico San Lorenzo di Cremona, sumusei.comune.cremona.it.URL consultato il 14 aprile 2025.
  36. ^Museo Diocesano di Cremona, sumuseionline.info.
  37. ^La Provincia di Cremona - Il quotidiano di Cremona e Crema, sulaprovinciacr.it.URL consultato il 27 febbraio 2022.
  38. ^Oggi in edicola l'ultimo numero di "Cronaca" Al 18º anno la Cooperativa alza bandiera bianca, suCremaoggi, 21 gennaio 2012.URL consultato il 27 febbraio 2022.
  39. ^abIl Gruppo Arvedi e l’informazione, suArvedi Group.URL consultato il 27 febbraio 2022.
  40. ^ilpiccolocremona Publisher Publications - Issuu, suissuu.com.URL consultato il 27 febbraio 2022.
  41. ^frequence radio, sufrequence radio.URL consultato il 27 febbraio 2022.
  42. ^(EN)UNESCO - Traditional violin craftsmanship in Cremona, suich.unesco.org.URL consultato il 7 maggio 2022.
  43. ^(EN, FR, ES)Traditional violin craftsmanship in Cremona, suUNESCO.URL consultato il 7 febbraio 2017.
  44. ^Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 12,14.
  45. ^Sito dell'Arni, suarni.it.URL consultato il 16-07-2009.
  46. ^Gemellaggio, sucomuni-italiani.it.URL consultato il 17-07-2009.
  47. ^Elenco delle Città europee dello sport, suaceseurope.eu(archiviato dall'url originale il 12 novembre 2015).
  48. ^Sito ufficiale di Cremona Città Europea dello sport 2013, sucremonasport2013.it.URL consultato il 1º dicembre 2013(archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  49. ^ Simone Manini,Pallavolo Cremonese sbanca Villanuova e conquista la storica promozione in Serie B, suSportgrigiorosso.URL consultato il 7 maggio 2024.
  50. ^Ciclismo: 8ª e ultima tappa del 24º Giro d'Italia femminile, sucremonasport2013.it.URL consultato il 30 novembre 2013(archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  51. ^Cremona è la seconda città più inquinata d'Europa. Padania tra le aree peggiori, sula Repubblica, 17 giugno 2021.URL consultato il 25 agosto 2021.
  52. ^Perché Cremona è la città più inquinata d’Italia (e la seconda in Europa), suMilano Fanpage.URL consultato il 25 agosto 2021.
  53. ^ lb,B: The Beginning: su Netflix nuovo anime manga in una Cremona del futuro, inCremona Oggi, 7 marzo 2019.URL consultato il 1º ottobre 2019.
  54. ^ Beginagain 비긴어게인,[비긴어게인 - Listen어게인] 첫 소절부터 소름 돋는 헨리x임헌일의 ′Love Theme for Nata′♬, 13 maggio 2021.URL consultato il 22 luglio 2025.

Bibliografia

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  • Carla Bertinelli,Cremona, città imperiale: nell'VIII centenario della nascita di Federico II, Linograf, 1999.
  • Carla Bertinelli Spotti, Maria Teresa Mantovani,Cremona, momenti di storia cittadina, Turris editrice, 1996.
  • Giovanni Magnoli,Gli ebrei a Cremona, La Giuntina, 2002,ISBN 88-8057-168-0.
  • Francesco Robolotti,Storia di Cremona e sua provincia, 1859 - ristampato da Fausto Sardini, Bornato in Franciacorta, 1974.
  • Luisa Rossi,Ceramiche apule nel Museo di Cremona. Dedalo, 1981,ISBN 88-220-1775-7.
  • Ettore Signori,Cremona. Istituto Italiano di Arti Grafiche, 1928.
Statuti

Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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SiciliaAgrigento ·Caltanissetta ·Catania ·Enna ·Messina ·Palermo ·Ragusa ·Siracusa ·Trapani
SardegnaCagliari ·Carbonia ·Iglesias ·Lanusei ·Nuoro ·Olbia ·Oristano ·Sanluri ·Sassari ·Tempio Pausania ·Tortolì ·Villacidro
In neretto icapoluoghi di regione, in corsivo lecittà metropolitane.
(1): lo statuto dell'Emilia-Romagna indica lacittà metropolitana di Bologna come capoluogo della regione.
V · D · M
Via Postumia
Via PostumiaGenua ·Pons ad decimum lapidem ·Passo della Bocchetta ·Libarna ·Dertona ·Via Julia Augusta ·Via Fulvia ·Clastidium ·Camillomagus ·Placentia ·Via Emilia ·Via Mediolanum-Placentia ·Cremona ·Via Regina ·Betriacum ·Via Gallica ·Verona(Porta Borsari,Arco dei Gavi,Ponte Postumio) ·Ad Aureos ·Vicetia ·Via Gallica ·Opitergium ·Iulia Concordia ·Via Annia ·Ad Tertium ·AquileiaLa via Appia nei pressi di Casal Rotondo
Strade romane ·Strade consolari
V · D · M
Via Regina
Via ReginaClavenna ·Iera ·Domaxium ·Dungum ·Menasium ·Argenium ·Laelium ·Multrasium ·Coenobium ·Comum ·Via Bergomum-Comum ·Via Novaria-Comum ·Albesium ·Herba ·Via Mediolanum-Bellasium ·Inverigum ·Via Mediolanum-Bellasium ·Caratum ·Serenium ·Via Mediolanum-Bellasium ·Dexium ·Balsemum ·Sextus ab Urbe Lapis ·Via Spluga ·Mediolanum(Porta Cumensis ·Porta Tonsa ·Porto fluviale di Mediolanum) ·Via Gallica ·Via delle Gallie ·Via Spluga ·Via Mediolanum-Bellasium ·Via Mediolanum-Bilitio ·Via Mediolanum-Brixia ·Via Mediolanum-Placentia ·Via Mediolanum-Ticinum ·Via Mediolanum-Verbannus ·Linatum ·Cantium ·Piscaria ·Ad Octavum ·Trebianum ·Palus ·Agellum Gomperticum ·Dovaria ·Roboretus ·Mons Odanus ·Capella ·Grumellum ·Ad Sextum ·Cremona ·Via PostumiaLa via Appia nei pressi di Casal Rotondo
Strade romane ·Strade consolari
V · D · M
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Via BrixianaCremona ·Via Postumia ·Via Regina ·Plaxanum ·Rubeccum ·Pontis Vicus ·Bassianum ·Minervium ·Balneolum ·Brixia ·Via Gallica ·Via Mediolanum-BrixiaLa via Appia nei pressi di Casal Rotondo
Strade romane ·Strade consolari
V · D · M
Via Mediolanum-Placentia
Via Mediolanum-Placentia
Tronco principaleMediolanum(Porta Romana ·Via Porticata ·Porto fluviale di Mediolanum) ·Via Gallica ·Via delle Gallie ·Via Regina ·Via Spluga ·Via Mediolanum-Bellasium ·Via Mediolanum-Bilitio ·Via Mediolanum-Brixia ·Via Mediolanum-Ticinum ·Via Mediolanum-Verbannus ·Ad Sextum Lapidem ab Mediolanum ·Ad Octavum ·Ad Nonum ·Laus Pompeia
Diramazione verso PiacenzaLaus Pompeia ·Tres Tabernae ·Ad Rotas ·Placentia ·Via Emilia ·Via Postumia
Diramazione verso CremonaLaus PompeiaTrianum ·Bretonicum ·Castellionum ·Acerrae ·Cremona ·Via Brixiana ·Via Postumia ·Via Regina
La via Appia nei pressi di Casal Rotondo
Strade romane ·Strade consolari
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