In base alla media del trentennio di riferimento1961-1990, latemperatura media del mese di gennaio, il più freddo, si attesta a +1,7 °C; quella del mese di luglio, il più caldo, è di +24,3 °C. Leprecipitazioni medie annuali si aggirano sui750 mm, distribuite mediamente in 76 giorni, con un picco nella stagioneautunnale e minimi relativi ininverno edestate.
Il toponimo è di origine incerta, ma sembra preromano, forse gallico (daiCenomani), legato alla variante prelatina "carm" del termine "carra", cioè sasso, roccia, e dal comune suffisso prelatino -ona[6].Dal libro diMario MonteverdiLa Storia di Cremona edito nel 1955 dal giornale localeLa Provincia, secondoSicardo un certo Brimonio, troiano, scappò dalla patria distrutta e fondòBrimonia, che col tempo divenne Cremona.Per qualcun altro il fondatore fu il presunto compagno diParide,Cremone.
Secondo un'ipotesi linguistico-toponomastica, invece, l'etimo potrebbe derivare da un kremaun longobardo (ossia un castro), al pari della città di Crema.
Resti della villa romana, Museo Archeologico San Lorenzo
La leggenda dice che la città sia stata fondata daErcole. In realtà nacque durante ilperiodo repubblicano.Il villaggio preesistente nel territorio deiGalli Cenomani fu fortificato daiRomani nel218 a.C. da 6 000coloni comecastrum avanzato in riva alPo, quando i Romani vennero a conoscenza dell'avanzata diAnnibale dalla Spagna verso l'Italia[7] e divenne subito un vitale centro dell'area padana, con un anfiteatro per le attività ludiche, un foro e le terme. Dal suo porto sul fiumePo (lat.Padus), iniziavano lavia Regina, unastrada romana che collegavaCremona conClavenna (Chiavenna) passando daMediolanum (Milano),strada romanaconsolare che metteva in comunicazione il porto fluviale diCremona con ilLago di Garda (lat.Gardae lacus, anche chiamatoBenacus lacus), che costeggiava ad occidente, proseguendo poi fino adArco (lat.Arci Castrum), nell'attualeTrentino (lat.Tridentinum), e lavia Brixiana,strada romanaconsolare che metteva in comunicazione il porto fluviale di Cremona (lat.Cremona) conBrescia (lat.Brixia), da cui passavano diversestrade romane che si diramavano verso l'interaGallia Cisalpina (lat.Gallia Cisalpina). In epoca romana Cremona era anche il terminale della diramazione secondaria dellavia Mediolanum-Placentia che si staccava daLaus Pompeia (Lodi Vecchio)[8]. Era attraversata dallavia Postumia che collegavaAquileia aGenova superando il Po nei pressi dell'antico insediamento. La via nel periodo tardo romano perse progressivamente importanza ma la città mantenne ilporto fluviale, attestato sino al periodo tardo antico.Nel69 d.C. fu assediata e distrutta dalle truppe diVespasiano e poi riedificata con l'aiuto dello stesso imperatore.Per un lungo periodo la città scomparve dalle cronache della storia, citata solo in pochi documenti o nominata per la provenienza di qualche personaggio illustre.
Nel603 Cremona, baluardobizantino, fu conquistata dailongobardi che ne smembrarono il territorio forse già in parte conquistato in precedenza. In epoca successiva a Cremona signoreggiarono alcune famiglie longobarde fra cui iColleoni, iCrotti, iSuardi. La città retta dal vescovo non divenne sede di ducato e anche dopo la conquista carolingia il vescovo conte mantenne ed ampliò il suo controllo sulla città e sulcontado.
Il 25 maggio dell'anno825 l'imperatoreLotario I promulgò ilcapitolare diCorteolona[9][10] che istituì le scuole imperiali: così oltre aPavia capitale delRegno d'Italia, anche Cremona ebbe la scuola didiritto, diretorica earti liberali, ereditando la tradizione della scuola di diritto, fondata dall'imperatore romanoTeodosio I; dalla sede cremonese dipendevano anche gli studenti di Piacenza, Parma, Reggio e Modena[11].
Tra il novecento e ilmille la città accrebbe il suo potere, grazie ad importanti concessioni ai vescovi rettori della città. Tra gli altri si distinseroLiutprando, che fu chiamato alla corte imperiale inSassonia, pur rimanendo vescovo, eOlderico, che riuscì ad ottenere dall'imperatoreOttone III importanti privilegi per la città.
Furono i vescovi Lamberto e Ubaldo a creare dissidi con la popolazione cremonese per la gestione delle proprietà del Monastero di San Lorenzo. Fu necessaria la mediazione dell'imperatoreCorrado II che nel1037, stabilitosi in città, diede rifugio apapa Benedetto IX, il papa ragazzino.
Con l'imperatoreEnrico IV la città si rifiutò di pagare gli oppressivi balzelli che l'impero richiedeva e che ilvescovo conte imponeva ai cittadini. Nacque così la narrazione del leggendario scontro tra il principe Enrico eGiovanni Baldesio (Zanén de la Bàla)[12] gonfaloniere maggiore della città. Tradizione vuole cheZanén riuscì a disarcionare il principe, risparmiando alla città il pagamento della palla d'oro (la "bàla") di circa tre chili che tutti gli anni la città doveva all'imperatore e che per quell'anno fu donata a Berta, la fidanzata del cavaliere, come dote per il suo matrimonio. A questa leggenda si aggiunge una notizia storica di pochi anni dopo. Lo stemma cittadino ricorda questo episodio, col braccio di Baldesio che sorregge la palla d'oro del tributo, con il motto riportante la frase "la mia forza sta nel braccio" in lingua tardo-latina (fortitudo mea in brachio).
Nel1093 si formò un'alleanza militare anti imperiale capeggiata daMatilde di Canossa, che aveva numerosi possedimenti a cavallo del Po, cui partecipavanoLodi,Milano, Cremona,Piacenza. Il conflitto si risolse con il giuramento di obbedienza dell'imperatore Enrico IV apapa Urbano II e con la donazione nel1098 dell'Insula Fulcheria (corrispondente oggi all'area diCrema) alla città di Cremona che con questo atto si costituì in libero comune, diventando una delle più ricche, potenti e popolose città dell'Italia settentrionale.
A partire dal 1093 ilcomune lottò con i comuni vicini per ampliare e difendere il proprio territorio. Le guerre furono numerose e spesso vittoriose come nel1107 per il possesso diTortona o nel1111 che segnò invece una sconfitta nei pressi diBressanoro. In questo periodo la città ebbe forti divisioni interne fra la parte di città legata aighibellini, città vecchia, e quella legata aguelfi, città nuova. Il conflitto giunse al punto di creare due palazzi comunali con l'edificazione delPalazzo Cittanova, ancora esistente.
Con la discesa delBarbarossa la città si alleò all'imperatore che appoggiò Cremona controla rivolta di Crema, aiutata dai milanesi nella rivendicazione d'indipendenza. La vittoria e la fedeltà all'impero permise al comune di batteremoneta e quindi di creare una propriazecca autorizzata da una bolla imperiale.
Nel1160 Cremona riconquistò Crema e, appoggiando l'imperatore, diede l'assalto aMilano distruggendola (1162). Alla città fu affidata l'area diPorta Romana in Milano.
È solo nel1167 che la città si schierò con gli altri comuni italiani contro l'impero, entrando a far parte dellaLega Lombarda, che il 29 maggio1176 sconfisse le truppe imperiali aLegnano. L'unione durò poco e le città tornarono a scontrarsi nel1213 aCastelleone dove i cremonesi sconfissero una lega milanese composta dai comuni diLodi,Piacenza,Crema,Novara,Como e l'appoggio deibresciani. Nel1232 iniziò il legame tra Cremona e l'imperatoreFederico II chiamato in causa in una disputa di potere interno alla città. Nel 1225Federico II di Svevia convocata nella città laDieta di Cremona portò alla nascita dellaseconda lega lombarda. La nuova alleanza con l'impero condusse alla vittoria nellabattaglia di Cortenuova contro la Lega Lombarda. Federico II portò spesso la sua corte nella città e l'unico episodio spiacevole fu la sconfitta ad opera dei parmigiani a Vittoria, città creatura di Federico II, che vide la cattura di più di duemila cremonesi.
Qualche anno dopo, la ritorsione nei confronti dei parmigiani fu molto dura: questi furono sconfitti ad opera diOberto II Pallavicino, gli fu sottratto il carroccio e i pantaloni di alcuni di loro per derisione rimasero appesi a lungo nel duomo di Cremona.
Il Torrazzo, simbolo cittadinoGli statuti di Cremona (Statuta civitatis Cremonae), 1578
Il 1º novembre1266 Oberto II Pallavicino venne cacciato dalla città e con lui cadde il governo ghibellino. Al suo posto prese il potere un altro ghibellino,Buoso da Dovara, che lo cedette al Consorzio di Pace e Fede, che lo gestì sino al 31 dicembre1270.L'anno seguente fu istituita la figura delCapitano del Popolo che assunse, per parte guelfa, i poteri comunali.Nel1276 Cremona passò alla signoria delmarchese Cavalcabò, che ne diresse le sorti sino al1305. Il figlioGuglielmo Cavalcabò ne ereditò i poteri sino al1310.
In questo periodo furono eseguite numerose opere edilizie: la cella campanaria delTorrazzo e la sua ghirlanda ottagonale con cuspide, la chiesa romanica di S. Francesco, i transetti dellacattedrale e la Loggia dei Militi. Sempre allo stesso periodo datano numerose sistemazioni agrarie tra le quali la realizzazione di canali irrigui nel territorio a vocazione agricola; un esempio per tutti fu la costruzione del Dugale Delmona, databile agli inizi delXIV secolo.
A partire dal1311 la signoria dei Cavalcabò si alternò con signori esterni alle famiglie cremonesi di partito guelfo. Tra questi vi furonoArrigo VII di Lussemburgo ghibellino, nel 1311,Giberto III da Correggio, nel1312, e Roberto di Puglia nel1313.Con la fine della signoria diGiacomo Cavalcabò il 29 novembre1322 entrò in scena un'altra famiglia lombarda: iVisconti, conGaleazzo I, che influenzeranno la storia della città per centocinquanta anni.
La città fu retta dai Visconti in alternanza con importanti figure politiche del panorama europeo del tempo, comeLudovico il Bavaro, imperatore nel1327, e Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia nel1331, sino al1403. In quell'anno vi fu la riconquista della signoria da parte della famiglia Cavalcabò, che non durò a lungo. Il 25 luglio del 1406Cabrino Fondulo, capitano delle truppe diUgolino Cavalcabò, uccise con un inganno i maschi della famiglia Cavalcabò, assumendo la signoria della città. Impossibilitato a gestire il potere si ritirò aCastelleone in cambio di 40.000 fiorini d'oro pagati dalla famiglia Visconti.
Sotto i Visconti prima e gliSforza poi Cremona ebbe un intenso sviluppo culturale e religioso. Nel1411 Palazzo Cittanova divenne sede dell'Università dei Mercanti difustagno. Nel giugno del 1431 presso la città la flotta del ducato di Milano si scontrò con quella veneziana, che intendeva conquistare Cremona. Labattaglia fu molto cruenta (i veneziani ebbero più di 2.500 morti) e terminò con la vittoria delle navi viscontee[14]. Nel1441 la città fu scelta per celebrare le nozze traFrancesco I Sforza eBianca Maria Visconti, il 25 ottobre, nel tempietto eretto dai Benedettini, sostituito dalla chiesa di S. Sigismondo costruita in un periodo di poco successivo. Si racconta che nel banchetto nuziale di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti sia stato servito per la prima volta il torrone, che è ora uno dei prodotti più noti di Cremona; ma non si tratta di verità storica, e neppure di tradizione antica, in quanto è invece una felice trovata pubblicitaria dell'industria dolciaria cremonese del primo Novecento[15].
AncheLudovico il Moro finanziò importanti opere cittadine per la cattedrale, come il sopralzo del frontone e la realizzazione del porticato denominato la Bertazzola, il rivestimento parziale in marmo del battistero, il rifacimento della facciata della chiesa di S. Agata e del Palazzo Comunale.Nel1446, Cremona fu accerchiata dalle truppe diFrancesco Piccinino e diLuigi dal Verme. I Veneziani inviarono in suo soccorsoScaramuccia da Forlì, che riuscì a superare l'assedio, provocando il fallimento dell'impresa dei due condottieri e liberando la città.
Portico del Palazzo del Comune: al centro lo stemma di Luigi XII Re di Francia e Duca di Milano; a destra l'antico stemma di Cremona; a sinistra lo stemma della Famiglia del Balzo (de Baux)Cremona in una mappa del XVII secoloLa città di Cremona (dipinto del XVII secolo) Museo Civico "Ala Ponzone", CremonaIl fiume Po e Cremona nel XVIII secolo
Con la guerra tra Ludovico il Moro e laFrancia diLuigi XII Cremona passò infatti per un breve periodo sotto laRepubblica di Venezia, dal 1499 al 1509. La vittoria della lega aAgnadello riportò Cremona al Ducato di Milano, retto dai francesi diLuigi XII, l'11 maggio del1509.Le alterne vicende che vedono opporsi Spagna, Francia, Repubblica di Venezia e, nella persona diMassimiliano Sforza, Ducato di Milano, hanno termine con ilTrattato di Noyon del1516 che sancisce l'esilio del duca di Milano. La conquista della città ad opera degli spagnoli avvenne nel1524 con la presa delCastello di Santa Croce. La sconfitta finale francese e l'espulsione delle truppe dal Ducato di Milano sono sancite nel gennaio1526 dalTrattato di Madrid. Contro gli Asburgo la Repubblica di Venezia, nellaLega di Cognac, mosse allora le proprie truppe, capitanate daMichael Gaismair, alla riconquista di Cremona, il 26 settembre 1526. Ma la sconfitta diGiovanni dalle Bande Nere aGovernolo aprì la strada che portò i lanzichenecchi asaccheggiare Roma. Cremona, pur assopita e rassegnata alle scorribande e ai cambiamenti delle truppe vincitrici non perse l'interesse per l'abbellimento artistico della città. Un esempio ne è la costruzione della loggia realizzata, in stile bramantesco, sul porticato posto in facciata al Duomo (Bertazzola) ad opera di Lorenzo Trotti.
Nel1546 il ducato passa a Filippo II, re di Spagna e futuro erede del titolo imperiale; inizia per Cremona e laLombardia in generale un lungo periodo di dominazione che tenderà a sottrarre risorse senza reinvestire nelle opere infrastrutturali e produttive del territorio. Le opere artistiche continueranno ad essere commissionate per gli edifici religiosi e per i palazzi della nuova aristocrazia spagnola e della vecchia aristocrazia cremonese. Nel1550 Lorenzo Trotti termina la loggia sul lato destro della Cattedrale, nel1614 è ricostruita la chiesa dei Santi Siro e Sepolcro su disegno di Antonio Gialdini.Alla fine del Seicento l'incapacità spagnola nella gestione del territorio dopo la carestia (1628) e la peste (1630), unita all'interesse della casata d'Austria per l'Italia settentrionale, portò prima alla conquista francese il 9 febbraio1701, poi a quella austriaca del 10 aprile1707. La dominazione straniera fu ratificata nel1714 dallaPace di Utrecht.
Tra le due guerre mondiali, ilfascismo cremonese "fu indissolubilmente legato al nome diRoberto Farinacci, capo indiscusso. E poiché Farinacci rappresentò anche il punto di riferimento nazionale dell’ala rivoluzionaria, intransigente e squadrista del fascismo, che per tutto il ventennio si intrecciò con la vicenda politica diBenito Mussolini e delPnf, fatta di scontri ripetuti e spesso violenti con altri gerarchi e con il capo del governo, la storia di Cremona dal 1922 al 1943 risentì di questa peculiare “esposizione” alle dinamiche nazionali"[16].
Il 9 settembre 1943 reparti tedeschi attaccavano ed occupavano la città di Cremona. Militari delle caserme cittadine si opposero. Vi furono caduti da ambo le parti con vittime anche civili.[17]
Lo stemma ufficiale di Cremona èpartito: il primo fasciato di rosso e d'argento; il secondo d'azzurro albraccio vestito di rosso e d'argento che stringe nella mano unapalla d'oro. Su tutto una corona gemmata a cinque fiori[19].
Il centro storico di Cremona ha il suo vertice artistico nella medievale Piazza del Comune, spazio urbano assai unitario e suggestivo che può vantare anche alcuni dei maggiori monumenti medievali italiani come:
Palazzo Affaitati-Magio-Ugolani-Dati- ex Ospedale "Fatebenefratelli-Ugolani-Dati", meglio conosciuto come palazzo Affaitati[23], sede del Museo Civico "Ala Ponzone", sito in via Ugolani-Dati
Palazzo Raimondi in corso Garibaldi prestigiosa sede della Facoltà di Musicologia (già Scuola Superiore di Paleografia e Filologia Musicale) dell'Università degli Studi di Pavia
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2023 la popolazione straniera residente ammontava a 10 816 persone, il 15,3% della popolazione. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione straniera[26] erano:
La città, congiuntamente a Piacenza, è sede di uno dei Campus dell'Università Cattolica del Sacro Cuore; l'Ateneo cremonese dispone di due facoltà: Economia Aziendale e Giurisprudenza; Scienze agrarie, alimentari e ambientali[27]. Cremona è uno dei poli territoriali delPolitecnico di Milano, attivo con i corsi di Ingegneria informatica e Ingegneria gestionale[28], ed è anche sede dei corsi di laurea delle professioni sanitarie istituiti dall'Università degli Studi di Brescia: Assistenza sanitaria; Infermieristica e Fisioterapia[29][30]. L'offerta didattica si completa grazie al Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali[31][32][33] – e relative Facoltà – dell'Università degli Studi di Pavia ed infine l'Istituto Superiore di Studi Musicali Claudio Monteverdi[34].
Il quotidiano principale per diffusione di Cremona èLa Provincia[37].La Cronacaè stata pubblicata dal 1993 al 2012[38]. LaVoce di Cremona è stata pubblicata dal 2001 al 2006. Nel 1981 è nato il settimanaleMondo Padano[39] e nel 2003 il settimanaleIl Piccolo[40].
Le emittenti televisive di Cremona sonoTeleColor,Studio1 e Cremona1 (nata nel 2013)[39].
Le emittenti radiofoniche di Cremona sono le seguenti[41]:
Cremona deve molti ingredienti dei suoi piatti tipici alla presenza del Po, importante via fluviale di traffici e commerci. L'uso delle mandorle, della frutta candita, utilizzata nel cremonesissimo miele di trifoglio, il gusto per l'agrodolce esaltato dalla tipica mostarda sono alcuni dei lasciti degli scambi commerciali che, nel corso dei secoli, caratterizzarono la Bassa, lasciando un segno nella cultura culinaria del Cremonese.
Fra i primi piatti, imarubini sono la preparazione più tipica e vanno serviti in brodo, meglio se composto da tre brodi riuniti (gallina, manzo, salame da pentola).
Il dolce tipico di Cremona è iltorrone, un impasto di albume d'uovo, miele e zucchero, farcito con mandorle, noci, arachidi o nocciole e spesso ricoperto da due ostie.Tipico del cremonese è pure laSbrizulusa, una torta secca di farina di mais e di grano impastata con strutto, scorza di limone e un cucchiaino di liquore.Altrettanto tipico è il "Pan Cremona", torta morbida di farina di mandorle, ricoperta di cioccolato.
Un ulteriore dolce è la pattona (in dialetto cremonesepatùna), cioè una torta fatta con la farina di castagne, in italiano detta anchecastagnaccio.
Nel2012 l'UNESCO ha inserito l'artigianato tradizionale delviolino a Cremona tra ipatrimoni orali e immateriali dell'umanità[42].Cremona è famosa nella storia musicale mondiale di tutti i tempi per aver dato i natali aClaudio Monteverdi, tra padri del melodramma moderno e a cui il Conservatorio cittadino è intitolato. Oltre a Monteverdi, Cremona ha visto nascere anche il compositoreAmilcare Ponchielli e può vantare il patrimonio più importante al mondo per laliuteria (già a partire daStradivari,Guarneri del Gesù,Amati) con oltre duecento botteghe dimaestri liutai che ne fanno il centro principale al mondo per la costruzione di strumenti ad arco e corde.
Nel 2015 laFondazione Stauffer, una delle principali istituzioni private di Cremona, acquisisce la proprietà diPalazzo Stradiotti, edificio storico che dopo importanti lavori di recupero e restauro viene restituito alla città comePalazzo Stauffer. Il Palazzo Stauffer è oggi sede delloStauffer Center for String, il primo centro musicale internazionale interamente dedicato agli strumenti ad arco, inaugurato nel 2021. Questo innovativo campus polifunzionale ospita al suo interno la storicaAccademia Stauffer e gliStauffer Labs, dipartimenti creativi e di innovazione.
Tradizionalmente, la "Fiera di San Pietro" vede l'installarsi di giochi e attrazioni in un'area vicino alfiume Po durante tutto il mese di giugno. Nel mese di novembre si tiene la manifestazione "Cremona la Dolce - Festa del Torrone", con cortei storici e manifestazioni legate alla rievocazione storica delle nozze diBianca Maria Visconti eFrancesco Sforza, celebrate a Cremona il 25 ottobre1441.
Si tengono in città anche lefiere zootecniche internazionali di Cremona, evento fieristico professionale dedicato al mondo dell'allevamento bovino, suino e avicolo e alle energie da fonti agro-zootecniche.
Altra esposizione internazionale di rilievo, affiancata da un prestigioso festival, èCremona Musica, manifestazione internazionale che a fine settembre diventa punto di riferimento per liutai, musicisti e appassionati di strumenti ad arco, pianoforte, chitarra classica e strumenti a fiato.
Inoltre, sono ancora diffuse e rinomate le antiche lavorazioni dellaceramica e dellaporcellana[44].
Cremona è conosciuta anche come produttrice di dolciumi, con il suo famosotorrone, di materiale in cotto ed altri oggetti.
Ilporto canale è utile all'approdo delle chiatte che percorrono il fiumePo. Il canale, che da Cremona avrebbe dovuto raggiungereMilano, si ferma dopo soli20 km, pressoPizzighettone.
Grazie al porto sul fiumePo la città è collegata col mare.
Il collegamento idroviario conMilano, aperto alle moderne navi da carico fluviali, è uno degli obiettivi più antichi e ambiziosi della navigazione interna.Il Consorzio preposto alla costruzione delcanale Milano-Cremona-Po, costituito nel1941, fu sciolto il 31 dicembre2000; è stato costruito solo un tratto di canale che arriva fino aPizzighettone, lungo circa13 km, con caratteristiche adatte alle navi dellaV classe CEMT[45].
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Gli sport più diffusi sono calcio, pallanuoto, nuoto, pallavolo, ciclismo, pallacanestro e baskin; grazie al fiumePo, vengono praticati anchecanoa/kayak ecanottaggio.
La prima squadra cittadina è laVanoli Basket, nota in precedenza comeGruppo Triboldi Basket, nata dopo la stagione 2008-2009 dalla fusione fra laJuvi Cremona Basket, storica società cremonese, che giocava inSerie A Dilettanti, e il Gruppo Triboldi diSoresina, neopromossa nel campionato nazionale diSerie A. Dopo una retrocessione inSerie A2 nel 2022, la stagione successiva riconquista immediatamente la massima categoria. Nel suo palmares la formazione cremonese vanta unaCoppa Italia, vinta nel 2019.
LaJuvi Cremona Basket ha successivamente ripreso la sua attività dalle categorie regionali e attualmente milita anch'essa in Serie A2.
Neglianni ottanta fece un'apparizione sul parquet delPalasport Mario Radi laCorona Cremona, sponsorizzataSaradini prima eSpondilatte e Braga poi. L'apice dellaCorona Cremona fu raggiunto con il marchioSpondilatte, quando, guidata dall'allenatoreGuido Cabrini, partecipò a quattro campionati consecutivi di Serie A2, partecipando, in una edizione, ai play-off per la promozione in Serie A1. Il mancato accordo con uno sponsor provocò prima la retrocessione, poi il ridimensionamento della società e la fusione con il Piadena, che ha scaturito la nascita delCorona Platina diPiadena.
Attualmente, la società pallavolistica femminile che rappresenta la città a livello nazionale è l'Unione Sportiva Esperia che partecipa al campionato diSerie A2 femminile.
A livello maschile, nella stagione 2023/2024,la Pallavolo Cremonese ha vinto il campionato di Serie C Maschile, ottenendo la promozione in serie B Nazionale[49].
Cremona nel 2021 è stata classificata dall'Agenzia Europea dell'Ambiente (Aea) la seconda città più inquinata d'Europa, nonché prima in Italia[51][52]. Dopo la conclusione della conversione della ex raffineria, Cremona non risulta più essere nella lista 2023 della Aea.
La serieoriginal net animeNetflixB The Beginning è ambientata nella Cremona del prossimo futuro[53]. Inoltre nel 2019 è stato girato tra il museo del violino e piazza del duomo, l'episodio 14 della terza stagione della serie sudcoreana Begin Again, con protagonista il cantante e musicistaHenry eLena Park[54].
^Regio decreto del 5 giugno 1910che approva gli annessi elenchi degli enti e delle persone ai quali vennero conferite medaglie ed attestazioni di menzione onorevole per l'opera da essi data in occasione del terremoto del 28 dicembre 1908, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italian. 131 (straordinario) del 5 giugno 1910
In neretto icapoluoghi di regione, in corsivo lecittà metropolitane. (1): lo statuto dell'Emilia-Romagna indica lacittà metropolitana di Bologna come capoluogo della regione.