Situata nella parte sud-orientale del paese, tra l'Oceano Atlantico e illago Nokoué (dipartimento diLittoral), ha una popolazione di 2 401 067 abitanti (censimento 2017). Benché la capitale ufficiale del Benin siaPorto-Novo, Cotonou è considerata la capitale economica del paese: qui hanno sede il palazzo presidenziale, gran parte dei servizi governativi e le sedi diplomatiche.
Cotonou sorge su uncordone litorale compreso tra illago Nokoué e ilgolfo di Guinea. La città è divisa in due da un canale scavato dai francesi nel1855. Tre ponti collegano le due sponde. È situata a35 km a sud-est della capitalePorto-Novo.
All'inizio delXIX secolo, Cotonou (allora si scriveva "Kutonou") era un piccolo villaggio di pescatori e si pensa che sia stato formalmente fondato dal re Ghezo del Dahomey nel1830. Si sviluppò come centro per ilcommercio degli schiavi e successivamente dell'olio di palma e delcotone. Nel1851 laFrancia stipulò un trattato con il re Ghezo che le consentiva di fondare una stazione commerciale a Cotonou. Durante il regno di reGlele, il territorio fu ceduto ai francesi con un trattato firmato nel1878. Nel1883, laMarina francese occupò la città per impedire la conquistabritannica dell'area.
Dopo la morte di Glele nel1889, il reBehanzin tentò senza successo di impugnare il trattato. La città è cresciuta rapidamente dopo la costruzione del porto nel1908.
Le manifatture della città producono olio di palma, birra, manufatti tessili e cemento. Qui si assemblano autoveicoli e biciclette e sono presenti anche delle segherie.Si esportano prodotti petroliferi, la bauxite ed il ferro.
A Cotonou si trovano inoltre il principale porto del Benin e l'aeroporto internazionale. Un altro polo di attrazione della città è il celebre mercato diDantokpa, il più grande mercato a cielo aperto dell'Africa Occidentale.
Lungo le strade di questa città scorrazzano gli originali moto-taxi chiamatizémigiàn (dal fon "prendimi e portami là"). Sono distinguibili dalla casacca gialla del motociclista.
Quello di Cotonou è l'unico porto del Benin e pertanto è considerato uno dei cardini dell'economia del Paese. Rappresenta il 90% del commercio estero, genera fino al 60% delPIL e contribuisce al 45% delle entrate fiscali. Con oltre 10 milioni di tonnellate di merci all'anno, è il terzo porto più grande dell'Africa occidentale dopoLagos eAbidjan. Serve anche i paesi alcuni paesi vicini comeNiger,Mali,Burkina Faso eCiad.