Il terminecostumbrismo (dallospagnolocostumbre, ossia "costume") indica un genere diletteraturanarrativa e dipittura sviluppatosi inSpagna nella prima metà delXIX secolo. Esso si contraddistingue per l'interesse nel creare un'opera d'arte prendendo spunto dai costumi e dagli usi popolari.[1][2]
Sebbene nella sua ricerca intitolataLos Costumbristas españoles il criticoCorrea Calderón indichi ilXVII secolo come periodo di nascita del genere in questione, generalmente glistorici preferiscono postdatare alla fine delXVIII secolo, il momento storico in cui sia ilteatro, grazie aRamón de la Cruz e adJuan Ignacio Gonzáles del Castillo, sia lanarrativa, grazie invece aJ.A. de Iza Zamácola, sull'esempio dellearti figurative proposte nella stessa epoca daGoya, innalzarono i costumi popolari al livello di tematica pregnante e fondamentale e quindi di strumento culturale.[3]
L'età d'oro del costumbrismo si rivelò quella immediatamente seguente, in concomitanza con il fiorire e la diffusione del movimentoromantico, durante il quale le scene popolari acquisirono una propria dimensione ed un proprio spazio letterario, raggiungendo notevoli risultati nelle opere diRamón de Mesonero Romanos e neiracconti diMariano José de Larra.[1][2][4]
Curiosamente, quella che viene definita l'opera costumbrista più emblematica è una miscellanea, intitolataLos Españoles pintados por si mismos pubblicata nel1843, che raccolse lavori non solamente dei più importanti scrittori dell'epoca, ma anche illustrazioni e disegni dei maggioripittori del tempo, tra i qualiLeonardo Alenza,Fernando Miranda,Antonio Cabral Bejarano (1798-1861),Francisco Lameyer (1825-1877),Vicente Urrabieta y Ortiz eCalixto Ortega.[3]
Verso la metà del XIX secolo sorse inSpagna la letteraturarealista, in qualche modo derivata da quella costumbrista, ma portante notevoli differenze nello stile, nella tecnica narrativa, nella trama e nella caratterizzazione dei personaggi.[5] Tra i pittori che abbracciarono questa corrente vi èJosé Bermudo Mateos.
L'ultima opera propriamente costumbrista spagnola può ritenersi l'Escenas montañesas diJosé María de Pereda, anche se già nei suoi lavori le scene realistiche, pre-naturalistiche e le istanze sociali presero il sopravvento sul gusto delfolclore e dei costumi popolari.[3][4]
Il costumbrismo conobbe un nuovo periodo florido dopo la sua diffusione nelleAmeriche nel corso dell'Ottocento e delNovecento,[4] che da un lato influenzò considerevolmente lo sviluppo dellaletteratura ispanica e dall'altro rigenerò ilcostumbrismo con elementi autoctonicentro eSudamericani.
Ancora oggi, inMessico, la frase «SeFranz Kafka fosse messicano, sarebbe costumbrista» viene comunemente usata suigiornali e sui mezzi di comunicazione di massa, per descrivere in modo sintetico ed efficace la situazione complessa del Paese.[6]
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