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Cosseria

Coordinate:44°22′06.98″N 8°14′05.24″E44°22′06.98″N,8°14′05.24″E (Cosseria)
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Cosseria
comune
Cosseria – Stemma
Cosseria – Bandiera
Cosseria – Veduta
Cosseria – Veduta
Lachiesa parrocchiale dell'Immacolata Concezione nel capoluogo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Liguria
Provincia Savona
Amministrazione
SindacoRoberto Molinaro (lista civica dicentro-destra Cambiare Cosseria) dal 26-5-2014 (3º mandato dal 10-6-2024)
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate44°22′06.98″N 8°14′05.24″E44°22′06.98″N,8°14′05.24″E (Cosseria)
Altitudine516 m s.l.m.
Superficie12,41km²
Abitanti1 022[1] (30-11-2024)
Densità82,35 ab./km²
Comuni confinantiCairo Montenotte,Carcare,Cengio,Millesimo,Plodio
Altre informazioni
Cod. postale17017
Prefisso019
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT009026
Cod. catastaleD095
TargaSV
Cl. sismicazona 4(sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 519GG[3]
Nome abitanticosseriesi
Patronosan Bartolomeo
Giorno festivo24 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cosseria
Cosseria
Cosseria – Mappa
Cosseria – Mappa
Posizione del comune di Cosseria nella provincia di Savona
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Cossèria (ascoltaKusèria[4] oCosceria[5] indialetto valbormideseScosceia inligure[6],Cossèria inpiemontese) è uncomune italiano di 1 022 abitanti[1] dellaprovincia di Savona inLiguria. La sede comunale è ubicata nella località di Chiesa.

Geografia fisica

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Il centro agricolo di Cosseria è ubicato lungo il versante settentrionale dell'Appennino ligure, sulla dorsale appenninica dellaval Bormida, presso lo spartiacque dellaBormida di Millesimo e laBormida di Spigno.

Storia

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I due campanili dell'oratorio e della parrocchiale

Forse già abitato in un'epoca più antica[7], il borgo venne incluso nellaMarca Aleramica con il diploma diOttone I di Sassonia nel 967[7], la prima citazione ufficiale di Cosseria (Crux ferrea, dalla presenza di una croce sul Montecala, ai confini dellediocesi di Alba eMondovì[7]). Cosseria è citata ancora nel 991[8] nell'atto di fondazione dell'abbazia di San Quintino diSpigno Monferrato: qui erano ubicati sette poderi ("mansi") assegnati ad essa. Ulteriori citazioni del borgo e della locale pieve (plebem Cruce Ferree) sono databili al 998, 999 e 1014 e tutte si riferiscono alla conferma della tassa da versare alvescovo di Savona con decreti imperiali diOttone III edEnrico II[8].

Divenuto quindi dominio diBonifacio del Vasto dal 1091[7], quest'ultimo donò alcune terre tra Cosseria,Carcare,Millesimo (e forse ancheBiestro, pressoPallare) all'abbazia di Ferrania nel 1111[8].

Le terre passarono quindi aimarchesi Clavesana nel XII secolo[7] e, successivamente, alla famigliaDel Carretto[7].

Nel 1262 il villaggio e illocale castello furono occupati e presidiati daCarlo d'Angiò[7], ma quotidianamente assediati dall'esercito dellaRepubblica di Genova per circa un anno[7]. Rientrato nelle terre delMarchesato di Finale, il borgo di Cosseria fu inserito nel terziere di proprietà di Corrado Del Carretto (1268) a cui venne assegnata l'intera alta val Bormida[8]; nel 1276 le terre verranno ulteriormente divise in tre comproprietà tra i rappresentanti delle famiglie Del Carretto[8].

Nel 1393 fu ceduto alMarchesato del Monferrato[7][8]. Il castello, per la paura o per prevenire l'occupazione francese, fu demolito nel 1553[7] da parte del commissario imperiale Gerolamo Sacco diCeva, per ordine del governatoreFerrante I Gonzaga. Interessato da guerre di successione e dominio tra il marchesato monferrino e ilDucato di Milano tra il 1431 e il 1434[8], solo con il cessare degli scontri i paesi della val Bormida poterono scegliere a quale potere appartenere: il feudo di Millesimo, con alle dipendenze anche Cosseria, si schierò verso il ducato milanese anche se la metà del territorio rimase saldamente nelle mani dei marchesi del Monferrato[8]. Dal 1536 rientrò nel "feudo imperiale" di Millesimo e quindi nella successiva contea, quest'ultima riconosciuta dall'imperatoreCarlo V[8].

Cartello richiamante i fatti d'arme della napoleonicabattaglia di Cosseria

Tra il XVI e il XVII secolo il territorio fu interessato dalle guerre tra i Francesi e gli Spagnoli[8]; nel 1631, inoltre, anche a Cosseria unapestilenza causò la morte di una considerevole parte della popolazione[8]. Nel 1738 il feudo di Cosseria passò alRegno di Sardegna[7][8].

Il 13 aprile 1796, dopo una sanguinosa battaglia,Napoleone Bonaparte vi sconfisse, nella cosiddettabattaglia di Millesimo, le truppe dell'esercitoaustro-sardo, pur protagonista di una difesa strenua (nella quale perse la vita[9] - e passò alla storia per il suo valore -Filippo Del Carretto), aprendo con la vittoria l'occupazione e poi l'annessione alla Francia dei paesi montani dellaLiguria e delBasso Piemonte[7]. Nello scontro armato perirono più di tremila soldati e altrettanti furono i feriti.

Con la dominazione francese il territorio di Cosseria rientrò dal 2 dicembre 1797 nel Dipartimento del Letimbro, con capoluogoSavona, all'interno dellaRepubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798, con i nuovi ordinamenti francesi, rientrò nel VIII Cantone, capoluogoCarcare, della Giurisdizione delle Arene Candide e dal 1803 centro principale del VIII Cantone della Bormida Occidentale nella Giurisdizione di Colombo. Annesso alPrimo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814, fu inserito nelDipartimento di Montenotte.

Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì ilCongresso di Vienna del 1814, e successivamente nelRegno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel II mandamento di Millesimo delcircondario di Savona, facente parte dellaprovincia di Genova; nel 1927 anche il territorio comunale cosseriese passò sotto la neo costituitaprovincia di Savona.

Subì gli ultimi aggiustamenti al territorio comunale nel 1903[10] con l'aggregazione di alcune zone diMillesimo e ancora nel 1928[11] con la cessione di una parte del territorio in favore del medesimo comune millesimese.

Dal 1973 al 30 aprile 2011 ha fatto parte dellaComunità montana Alta Val Bormida.

Simboli

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Stemma

Lo stemma si presentainterzatoincappato alzato: d'azzurro, al torrione d'argento, diruto e privo di porta, fondato sulla collina di verde; la cappa destra, troncata d'azzurro e d'oro (antichi colori del comune); la cappa sinistra, d'oro a cinque bande di rosso (stemma della casata deiDel Carretto, signori di Cosseria). La torre rappresenta ilcastello di Cosseria, demolito nel XVII secolo, tra le cui rovine, il 13 e 14 aprile 1796 si svolse unasanguinosa battaglia fra le truppe diNapoleone Bonaparte e un manipolo diGranatieri di Sardegna e soldati croati agli ordini diFilippo del Carretto.

Gonfalone
«Drappo partito di rosso e di giallo…[12]»

Lo stemma e il gonfalone sono stati approvati condecreto del presidente della Repubblica del 28 marzo 1989.[13][14]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Lachiesa di San Rocco

Architetture religiose

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  • Chiesa parrocchiale dell'Immacolata Concezione nel capoluogo. La struttura venne ricostruita tra il 1656 e il 1660, da un edificio preesistente, e restaurata nel 1831. Di pregio il rosone posto sulla facciata della chiesa e gli affreschi (1515) nella sagrestia. Da notare l'organo a canne costruito dal bergamasco Pietro III Perolini (membro di una famiglia organara bergamasca) nel 1887-1888, riformato daItalo Romoli nel 1905, restaurato ad opera del maestro Graziano Interbartolo nel 2008.
  • Chiesa di San Rocco nel capoluogo, risalente al XVII secolo, l'attuale struttura è il frutto di una rivisitazione di metà Ottocento con l'aggiunta del portico. Nella chiesa fu ospitato il comando delle truppe napoleoniche durante le fasi cruciali delle battaglie inval Bormida del 1796.
  • Oratorio dei Disciplinanti nel capoluogo, del 1610, edificato nelle vicinanze della parrocchiale di Cosseria.
  • Cappella dei Santi Cosma e Damiano in località Patetta.

Architetture civili

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  • Ca' de Cöi nella località di Cuori, risalente al XIV secolo. La struttura presenta una bifora a lunetta di pietra e un portale in cotto ornato da motivi floreali; al centro del portale è raffigurato lo stemma araldico dei feudatariDel Carretto con l'affiancamento di due cuori, da cui deriverebbe la denominazione dell'edificio.
  • Castello di Quassolo, Castello-villa in stileliberty, nella tenuta di Quassolo, dimora privata della famiglia Musso Piantelli. L'edificio, sovrastato da un'ampia cupola ottagonale, è interamente circondato un ambiente rurale risalente al periodo ottocentesco tra alberi monumentali (rovere, cedro, castagno e olmo) e flora tipica delleLanghe.

Architetture militari

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  • Castello di Cosseria. Edificato nel XII secolo dalla famigliaDel Carretto e citato per la prima volta in un documento del 1256, la struttura consisteva in un'alta torre quadrata, a protezione dell'edificio residenziale e della cappella, un fossato e una scarpata racchiuso da una prima cinta muraria; quest'ultima fu innalzata ulteriormente nel XIV secolo, racchiudendo così una superficie di7300 m². Dell'antico edificio rimane ad oggi qualche rudere di tratti di mura, della cappella e la parte inferiore della torre centrale. Le rovine sono state restaurate e messe in sicurezza tra il 2009 e il 2013.[15]
Museo della Bicicletta di Cosseria
Interno del Museo della Bicicletta di Cosseria.

Musei

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Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[16]

Etnie e minoranze straniere

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Secondo i datiIstat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Cosseria sono 38[17].

Cultura

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L'oratorio dei Disciplinanti

Eventi

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  • "Palio dei Borghi" fra i rappresentanti delle diverse borgate la seconda metà di agosto.
  • Nel 2006, in occasione del bicentenario dellabattaglia di Cosseria del 1796, il territorio ha visto una straordinaria rievocazione dell'evento napoleonico con la partecipazione di oltre cinquecento figuranti in scene di battaglia.

Geografia antropica

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Confina a nord con il comune diCengio eCairo Montenotte, a sud conPlodio eCarcare, ad ovest conCengio eMillesimo, ad est con Cairo Montenotte e Carcare.

Economia

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Sul territorio è praticato l'allevamento delbestiame, da cui si ricavano prodotti caseari locali. Vengono inoltre praticate coltivazioniagricole, specie degliortaggi e dellepatate. Sono altresì presenti piccole e medie imprese artigianali operanti nei settori dei serramenti, del mobile e delle lavorazioni plastiche.

Infrastrutture e trasporti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Stazione di Cosseria.

Strade

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Il centro di Cosseria è attraversato principalmente dalla strada provinciale 26 che gli permette il collegamento stradale con lastrada provinciale 28bis del Colle di Nava, a sudovest versoMillesimo, e la provinciale 42 a nord versoCengio. La provinciale 11 la collega inoltre conPlodio.

Ferrovie

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Lastazione di Cosseria è stata attiva dal 1951 al 2003, anno della sua dismissione. Nonostante ciclicamente cittadini ed istituzioni prospettino una nuova apertura della stazione, quelle più vicine alla cittadina restano le stazioni di Cengio e San Giuseppe di Cairo.

Amministrazione

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Il municipio
PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
11 giugno 198527 maggio 1990Bartolomeo Costamagnalista civicaSindaco
27 maggio 199024 aprile 1995Gianfranco CoriandoIndipendenteSindaco
24 aprile 199514 giugno 1999Cristina Guariselista civica dicentro-sinistraSindaco
14 giugno 199914 giugno 2004Cristina Guariselista civica di centro-sinistraSindaco
14 giugno 20048 giugno 2009Gianni CavalleroUniti per Cosseria
(lista civica)
Sindaco
8 giugno 200926 maggio 2014Andrea BerrutiUniti per Cosseria
(lista civica)
Sindaco
26 maggio 201427 maggio 2019Roberto MolinaroCambiare Cosseria
(lista civica dicentro-destra)
Sindaco
27 maggio 201910 giugno 2024Roberto MolinaroCambiare Cosseria
(lista civica di centro-destra)
Sindaco
10 giugno 2024in caricaRoberto MolinaroCambiare Cosseria
(lista civica di centro-destra)
Sindaco

Note

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  1. ^abBilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV.,Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 235,ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni,Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  6. ^Cosseria in genovese | DEIZE: dizionario italiano-genovese, suConseggio pe-o patrimònio linguistico ligure.URL consultato il 31 luglio 2024.
  7. ^abcdefghijklFonte dal libro di Enzo Bernardini,Borghi nel verde. Viaggio nell'entroterra della Riviera Ligure delle Palme, San Mauro (TO), Tipografia Stige, 2003.
  8. ^abcdefghijklFonte dal libro di S. Ticineto,Storia dell'alta Val Bormida, del Finalese e del Savonese dall'anno 1000 al 1815.
  9. ^ Vittorio Scati,Studi di storia acquese, inRivista di storia, arte, archeologia per le province di Alessandria e Asti, Società di storia, arte, e archeologia per le provincie di Alessandria e Asti, 1897, p. 63, ISBN non esistente.URL consultato il 30 marzo 2024.
  10. ^Regio decreto 31 maggio 1903, n. 221
  11. ^Regio decreto 25 ottobre 1928, n. 2525
  12. ^Cosseria, suAraldica Civica.it.URL consultato il 6 novembre 2011.
  13. ^Cosseria, decreto 1989-03-28 DPR, concessione di stemma e gonfalone, suArchivio Centrale dello Stato.
  14. ^Stemma Comune di Cosseria, sucomuni-italiani.it.
  15. ^Inaugurato il castello restaurato di Cosseria, inIlNazionale.it, 17 giugno 2013.URL consultato il 30 marzo 2024.
  16. ^Statistiche I.Stat -ISTAT;URL consultato in data 28 dicembre 2012.
  17. ^Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2019, sudemo.istat.it.URL consultato il 19 agosto 2021.

Voci correlate

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