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Cosoleto

Coordinate:38°14′00.68″N 15°54′50.03″E38°14′00.68″N,15°54′50.03″E (Cosoleto)
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Cosoleto
comune
Cosoleto – Stemma
Cosoleto – Bandiera
Cosoleto – Veduta
Cosoleto – Veduta
Sede del comune
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Calabria
Città metropolitana Reggio Calabria
Amministrazione
SindacoAngelo Surace (punto e capo) dal 18-11-2024
Territorio
Coordinate38°14′00.68″N 15°54′50.03″E38°14′00.68″N,15°54′50.03″E (Cosoleto)
Altitudine440 m s.l.m.
Superficie34,37km²
Abitanti749[1] (30-11-2024)
Densità21,79 ab./km²
FrazioniAcquaro, Sitizano
Comuni confinantiAfrico,Delianuova,Oppido Mamertina,Roghudi,Samo,San Luca,San Procopio,Santa Cristina d'Aspromonte,Scido,Sinopoli
Altre informazioni
Cod. postale89050
Prefisso0966
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT080030
Cod. catastaleD089
TargaRC
Cl. sismicazona 1(sismicità alta)[2]
Nome abitanticosoletani
Patronosan Sebastiano martire
Giorno festivo20 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cosoleto
Cosoleto
Cosoleto – Mappa
Cosoleto – Mappa
Posizione del comune di Cosoleto all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Cosoleto (Cosolìtu incalabrese[3]) è uncomune italiano di 749 abitanti[1] dellacittà metropolitana di Reggio Calabria inCalabria.

Geografia fisica

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È situato nella fascia di colline pre-aspromontane che coronano lapiana di Gioia Tauro, sul cui paesaggio si affaccia. La sua economia è prevalentemente agricola, basata sulla coltura dell'ulivo (varietàSinopolese eOttobratica, i cui boschi secolari di alte piante (spesso superano i 20 metri) ricoprono le pendici collinari e caratterizzano il paesaggio del territorio.

Origini del nome

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Sezione vuotaQuesta sezione sull'argomento centri abitati d'Italia è ancora vuota.Aiutaci a scriverla!

Storia

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Cosoleto, detto anche "Cosolitu"o "Cosalitu", fu dato in feudo nel1467 daFerrante I alla famiglia Clever, poi confluita nella famiglia dei baroni Spinelli. Nel1566 il feudo fu venduto dagli Spinelli alla famiglia deiprincipi Ruffo, che lo mantennero fino al1639, anno in cui fu venduto alla famiglia dei Francoperta[4]. Nel1703, con la morte del principe Giuseppe, si estinse la linea maschile dei feudatari Francoperta[5]. Il feudo passò sotto la famiglia dei Tranfo.

La storia di Sitizano fu invece legata da tempi innemorabili, in qualità di casale, a quella diSanta Cristina, feudo prima della Conti Ruffo di Sinopoli e successivamente, dal1495, dei Conti Spinelli. Se ne staccò nel periodo1666 -1670, anche se gli Spinelli pervennero a venderlo come feudo alla famiglia Taccone solo nel1648, a seguito del quale la famiglia Taccone assunse il titolo diMarchesi di Sitizano.[6]

L'intero territorio fu molto condizionato dalla dominazione bizantina e, fino alla fine delXVI secolo, era di lingua e cultura greca e professava ilrito bizantino.[7]

Nel1783 unterremoto catastrofico rase al suolo Cosoleto, assieme a molti alti centri della fascia tirrenica[8]. Il terremoto distrusse il vecchio castello e il Monastero, fondato da padre Beneventura, cui era annessa la chiesa di San Nicolò.I cittadini, sostenuti dai Principi Tranfo, lo ricostruirono in un luogo sicuro e riparato, appunto su una collina. Divenne comune nel1806.[9]

Nel primo, ma soprattutto a partire dal secondo dopoguerra ha subito un forte flusso migratorio della sua popolazione, con un forte declino del numero di abitanti.

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 20 novembre 2000.

«D'oro, alla effige della Beata Vergine Maria, Madonna delle Grazie, in maestà, assisa su scranno non visibile, il viso, il collo, il seno sinistro, le mani, i piedi di carnagione, capelluta di nero, aureolata di rosso, i capelli ornati di un breve velo di argento, vestita con lunga tunica di rosso, ammantata di azzurro, tenente con la mano sinistra il Divin Figlio, di carnagione, capelluto di nero, aureolato di rosso, il viso in maestà, il corpo volto verso la Madre, essa effigie dell'amore materno per cui la Madonna della Grazie si appresta a nutrire il Divin Figlio. Ornamenti esteriori da Comune.[10]»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Vista da Cosoleto sullaPiana di Gioia Tauro.
Villa Marchesi Taccone a Sitizano di Cosoleto (RC)
Foreste diUlivi a Cosoleto (RC)
SantuarioSan Rocco ad Acquaro di Cosoleto

Architetture religiose

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Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[11]

Religione

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La religione più diffusa è quellacattolica dirito romano. Il comune fa parte delladiocesi di Oppido Mamertina-Palmi e delvicariato di Palmi. Il territorio comunale è attualmente suddiviso in due parrocchie, quella intitolata a Santa Domenica (aSitizano)[12] e quella dedicata a Santa Maria delle Grazie.[13]

Tradizioni e folclore

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Sono numerose le tradizioni di Cosoleto, soprattutto legate a festeggiamenti religiosi. La più importante di esse è la festa di San Rocco, celebrata il 16 agosto nella frazione diAcquaro, con solenne processione della statua del santo per le vie del paese, meta di pellegrinaggi di fedeli provenienti da tutta la piana.

Geografia antropica

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Frazioni

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Le frazioni di Cosoleto sono:

Infrastrutture e trasporti

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Il comune è interessato dalle seguenti direttrici stradali:

Amministrazione

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PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
27 giugno 198514 luglio 1990Attilio RussoDemocrazia CristianaSindaco[14]
14 luglio 199013 gennaio 1992Attilio RussoDemocrazia CristianaSindaco[14]
13 gennaio 199224 febbraio 1992Leonardo RichichiCommissario prefettizio[15]
24 febbraio 199218 ottobre 1992Leonardo RichichiCommissario straordinario[16]
23 ottobre 199226 febbraio 1994Giovanni LealeIndipendenteSindaco[17][18]
26 febbraio 19948 settembre 1997Luigi CarmelitanoIndipendenteSindaco[19]
8 settembre 199717 novembre 1997Patrizia Adorno
Antonio Festa
Gianfranco Ielo
Commissari straordinari[20][21][22]
17 novembre 199725 maggio 1998Gianfranco IeloCommissario prefettizio[23]
25 maggio 199826 gennaio 1999Attilio RussoLista civicaSindaco[24][14]
26 gennaio 19992 marzo 1999Gianfranco IeloCommissario prefettizio[25]
2 marzo 199914 giugno 1999Gianfranco IeloCommissario straordinario[26]
14 giugno 199911 novembre 2002Attilio RussoLista civicaSindaco[27][14]
27 maggio 200315 aprile 2008Angelo SuraceLista civicaSindaco[28]
15 aprile 200828 maggio 2013Antonino GioffrèLista civicaSindaco[29]
28 maggio 201311 giugno 2018Antonino GioffrèLista civica[30]Sindaco[31]
11 giugno 201823 novembre 2022Antonino GioffrèLista civica[30]Sindaco[32][33]
23 novembre 2022in caricaFrancesco Battaglia
Emma Caprino
Salvatore Tedesco
Commissari straordinari[34][35][36]

Note

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  1. ^abBilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  2. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ AA. VV.,Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 234,ISBN 88-11-30500-4.
  4. ^ Giuseppe Galasso,Economia e società nella Calabria del Cinquecento, Guida Editori, 1992,ISBN 9788878350489.
  5. ^Domenico Caruso, Storia e Folklore Calabrese
  6. ^Rocco Liberti, "Quaderni Mamertini, 7"
  7. ^Pietro Stilo, I fratelli Plutino e i grecanici nel Risorgimento, cap. I: La grecità calabrese dal XVI secolo al Risorgimento, Tesi di laurea, Università di Messina, 2002 (PDF), suconsiglioregionale.calabria.it.URL consultato il 29 dicembre 2010(archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  8. ^Alexandre Dumas,Le Capitaine Aréna, Terre moti, 1835Archiviato il 3 dicembre 2008 inInternet Archive.
  9. ^Diego Cocolo,Il valore della memoria.
  10. ^D.P.R. di concessione del 20 novembre 2000 (PDF).
  11. ^Statistiche I.Stat -ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
  12. ^Parrocchia Santa Domenica - Sitizano, suoppido-palmi.chiesacattolica.it.URL consultato l'8 luglio 2014(archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  13. ^Parrocchia Santa Maria delle Grazie - Cosoleto, suoppido-palmi.chiesacattolica.it.URL consultato l'8 luglio 2014(archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  14. ^abcdAnagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  15. ^Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  16. ^Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  17. ^Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  18. ^Eligendo Archivio - Comunali 27/09/1992, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  19. ^Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  20. ^Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  21. ^Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  22. ^Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  23. ^Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  24. ^Eligendo Archivio - Comunali 24/05/1998, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  25. ^Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  26. ^Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  27. ^Eligendo Archivio - Comunali 13/06/1999, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  28. ^Eligendo Archivio - Comunali 25/05/2003, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  29. ^Eligendo Archivio - Comunali 13/04/2008, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  30. ^abAlleanza civica per i valori
  31. ^Eligendo Archivio - Comunali 26/05/2013, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  32. ^Eligendo Archivio - Comunali 10/06/2018, suelezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  33. ^Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  34. ^Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  35. ^Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.
  36. ^Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali, suamministratori.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.URL consultato il 17 giugno 2023.

Bibliografia

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  • Nino Lionello,Cosoleto e la sua storia. Un comune aspromontano, Laruffa editore, 1989,ISBN 88-7221-014-3.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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