Fondata nel 1919 nell'allora comune diCornigliano Ligure, la squadra all'inizio degli anni '20 si iscrisse al campionato di Terza Categoria ligure. Al termine della stagione 1924-25 ottenne la promozione inSeconda Divisione, una sorta di Serie B dell'epoca. Terminò il campionato al settimo posto (21 punti). LaCarta di Viareggio, un decreto che rivoluzionò il mondo del calcio italiano, però non ammise al nuovo campionato cadetto diPrima Divisione la Corniglianese, che rimase così nella declassata Seconda Divisione.
Nella stagione 1929-30 conquistò solo 6 punti e sarebbe dovuta retrocedere in Seconda Divisione Ligure, ma a fine stagione si unì allaDominante, la quale cambiò nome per l'occasione inFoot Ball Club Liguria[1]. Alcuni soci si ribellarono tuttavia alla fusione, e dopo aver rifondato la Corniglianese ripartirono dallaTerza Divisione Ligure 1930-31.
Nella stagione 1935-36 la Corniglianese vinse il campionato diPrima Divisione ligure venendo promossa inSerie C. Nella stagione successiva si salvò (dodicesimo posto) ma fu costretta a cessare l'attività sportiva per confluire, assieme allaRivarolese, nellaSampierdarenese (divenuta cosìAssociazione Calcio Liguria).
La seconda rinascita della Corniglianese si verificò nel 1945. Nel 1946-47 e 1947-48 partecipò al mastodontico campionato di Serie C a18 gironi. Per ridurre il numero di gironi da 18 a 4, la Federazione decise che tutte le squadre dal 3º al 13º posto sarebbero state retrocesse in Promozione. La Corniglianese, arrivando quinta, venne di conseguenza relegata.
Nel 1955 il club cessa nuovamente di esistere, diventando l'A.C. Andrea Doria 1955. Nel1959 la nuova Andrea Doria opta per la fusione con laSestrese, dando vita all'ambizioso progettoSestreseDoria. Dopo solo due anonime stagioni inSerie D (un 12º e un 15º posto nel girone A) tuttavia venne deciso lo scioglimento della società: laSestrese e laCorniglianese ritornano dunque in attività.
Nel 1984-85 la Corniglianese venne addirittura retrocessa inTerza Categoria. Il presidente Luigi Tassone tentò di riportare la società nelle serie superiori puntando sul settore giovanile e decidendo di costruire un nuovo campo sportivo. Nel 1993-94 la squadra ritornò in Seconda Categoria e nella stagione successiva sfiorò un'ulteriore promozione agli spareggi; comunque, grazie alla fusione con l'Italstrade, l'ammissione in Prima Categoria arrivò ugualmente. Nel frattempo (12 marzo 1994) venne inaugurato un nuovo stadio, intitolato a Italo Ferrando, che aveva militato nella Corniglianese negli anni '50. Nel marzo 1995 Luigi Tassone venne premiato con laBenemerenza al merito sportivo. Ritornata in Seconda Categoria al termine della stagione 1996-97, la squadra ottenne nelle due stagioni successive due promozioni consecutive che la riportarono in Promozione.
Nella stagione 2004-05 la squadra ottenne la promozione inEccellenza, dove resta fino alla stagione 2008-09, quando retrocede inPromozione. Conclude al terzultimo posto la stagione e continua la caduta libera, scendendo inPrima Categoria.
Nel 2013 si fonde con CulmvPolis e Virtusestri dando vita al Genova Calcio.[2]
Nel 2014-15 rinasce con il nome Impero Corniglianese, vincendo il Campionato di Prima Categoria Girone B. Non si iscrive al campionato successivo di Promozione.
Nel 2017-18 nasce nuovamente fondendosi con il "Campi" e con denominazione Campi Corniglianese arriva settima nel Campionato di Seconda Categoria Girone D. Perde la finale di Coppa Liguria di categoria.
Nel 2018-19 riprende la vecchia denominazione di A.S.D. Corniglianese 1919 e arriva terza nel Girone D di Seconda categoria e vince la Coppa Liguria dedicandola al giocatore Marius Djerri, morto nelcrollo del Ponte Morandi.
Nel 2019-20 vince il Girone D di Seconda Categoria e viene promossa in Prima Categoria.
Nel 2020-21 milita nel girone B di Prima Categoria Genova.
1945 - La Commissione della FIGC presieduta da Giovanni Mauro ristabilisce tutti i diritti sportivi annullando le fusioni coatte pilotate dal regime fascista. Viene quindi rifondata l'Unione Sportiva Corniglianese.
1945-1946 - 9º nel girone B della Prima Divisione Liguria.Reintegrata in Serie C come misura risarcitoria antifascista.