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Cormons

Coordinate:45°57′N 13°28′E45°57′N,13°28′E (Cormons)
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Questa voce o sezione sull'argomento centri abitati del Friuli-Venezia Giulianon cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Cormons
comune
(IT) (FUR) Cormons[1]
Cormons – Stemma
Cormons – Bandiera
Cormons – Veduta
Cormons – Veduta
Piazza XXIV Maggio con palazzo Locatelli (sede del municipio) sul lato sinistro ed in fondo il duomo di Sant'Adalberto
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Friuli-Venezia Giulia
Provincia Gorizia
Amministrazione
SindacoRoberto Felcaro (centro-destra) dal 12-6-2017 (2º mandato dal 12-6-2022)
Territorio
Coordinate45°57′N 13°28′E45°57′N,13°28′E (Cormons)
Altitudine63 m s.l.m.
Superficie35,09km²
Abitanti7 014[3] (31-7-2025)
Densità199,89 ab./km²
FrazioniBorgnano,Brazzano

Località: Giassico, Monte, Monticello, Novali/Novalje, Plessiva/Plešivo, Pradis/Pradež, San Quirino, Subida, Villaorba, Zegla/Ceglo[2]

Comuni confinantiCollio (Brda) (SLO),Capriva del Friuli,Chiopris-Viscone (UD),Corno di Rosazzo (UD),Dolegna del Collio,Mariano del Friuli,Medea,Moraro,San Floriano del Collio,San Giovanni al Natisone (UD)
Altre informazioni
Lingueitaliano,friulano,sloveno
Cod. postale34071
Prefisso0481
Fuso orarioUTC+1
CodiceISTAT031002
Cod. catastaleD014
TargaGO
Cl. sismicazona 2(sismicità media)[4]
Cl. climaticazona E, 2 283GG[5]
Nome abitanti(IT) cormonesi
(
SL) Krminčani
Patronosant'Adalberto
Giorno festivo23 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cormons
Cormons
Cormons – Mappa
Cormons – Mappa
Posizione del comune di Cormons nella ex provincia di Gorizia
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

Cormons (in friulanoCormons[6], in slovenoKrmin[7], in tedescoKremau) è uncomune italiano di 7 014 abitanti[3] delFriuli-Venezia Giulia.

Geografia fisica

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Situata ai piedi del monte Quarin (274 m s.l.m.) a settentrione delCarso goriziano, nella zona pianeggiante delCollio, dista circa 3 chilometri dal confine con laSlovenia, circa 40 chilometri dal capoluogo di regioneTrieste, 10 dal capoluogo di provinciaGorizia, circa 25 daUdine e circa 90 daPordenone.

Origini del nome

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Il nome Cormons ha un substrato linguistico prelatino: deriva probabilmente da un nome proprio di persona o di popolo (Carmo) da cui avrebbe avuto origine anche il nome di una tribù, iGalliCarmones oCarmonenses. La tribù doveva il proprio nome a unadonnola o a unermellino (rispettivamentecarmùn inlingua reto-romanza eharmo in antico tedesco), di cui aveva fatto il proprio totem.[8]

Storia

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Le prime tracce di insediamenti nel territorio di Cormons si hanno inepoca romana, legata alla colonia diAquileia. Il luogo fu fortificato nelII secolo come stazione militare a difesa delleinvasioni barbariche da parte diQuadi eMarcomanni. La rocca (Castrum) sul monte fu probabilmente eretta nel610 da parte deiLongobardi per resistere agli attacchi degliAvari.

Inetà alto-medievale, dal628 divenne per più di un secolo sede deipatriarchi di Aquileia come conseguenza dello “scisma dei Tre Capitoli”. Infatti, furono eletti contemporaneamente due patriarchi: uno si rifugiò aGrado; l’altro trasferì la sede patriarchina a Cormons, più sicura e non troppo distante da Aquileia, ancora titolare della provincia metropolitica. Lo scisma fu superato sancendo nel731 la legittimità di entrambe le sedi patriarcali. Nel737, il patriarca di Aquileia trasferì la propria sede aCividale, sede dei duchi longobardi.

Ilcastello sulmonte Quarin offrì probabilmente riparo alle popolazioni durante le incursioni degliUngari, traIX eX secolo. Nel964, durante la riorganizzazione del potere imperiale, questi territori furono donati dall’imperatoreOttone I al patriarca di Aquileia. Cormons venne a lungo contesa in virtù della propria importanza strategica sulla via di accesso aGorizia e per diverse vie di pellegrinaggio.

Nel corso deisecoli XI eXII, Cormons fu contesa fra i patriarchi di Aquileia e iconti di Gorizia, che nel1277 se ne impadronirono. Dopo una breve occupazioneveneziana nel1308, tornò aiconti di Gorizia.[9] Nel1497 il conteLeonardo di Gorizia fu costretto daMassimiliano I d'Asburgo a firmare un lascito ereditario a suo favore per evitare la guerra. Alla morte di Leonardo, Cormons, come tutta lacontea di Gorizia, passò all'Impero Asburgico che, salvo un breve periodo di occupazione da parte dellaRepubblica di Venezia (1508-1509) e la breve parentesi napoleonica, la mantennero fino allaprima guerra mondiale. Dal1563 al1570 vi si tennero incontri politico-militari tra Venezia e l'Impero, che però diedero scarsi risultati.

Concluse leguerre napoleoniche e ridefiniti i confini degli stati europei al Congresso di Vienna, nel 1816 Cormons ed il Goriziano entrano far parte del Regno d'Austria. Nel1849, per volontà dell’ImperatoreFrancesco Giuseppe, il territorio di Gorizia ottiene lo status diLand ed assunse il nome diContea Principesca di Gorizia e Gradisca, diventando in tal modo uno dei 17 Paesi rappresentati al Consiglio dell’Impero.

A conclusione dellaterza guerra di Indipendenza, il 12 agosto1866 il generale di Corpo d’armataPetitti di Roreto ed il plenipotenziario austriaco, generale Moring, sottoscrivono a Cormons, avilla Tomadoni, l’armistizio fraRegno d’Italia eImpero d’Austria.[10]

Con la bolla del 4 agosto1910,Francesco Giuseppe I d'Austria concesse a Cormons il titolo dicittà.[11] Ne riconosceva così l'importante crescita economica, dovuta alla ferroviaSüdbahn che dal1860 collegava Cormons aVienna e allarete ferroviaria italiana e che dal1866 divennedogana del confine tra l'Impero austroungarico e l'Italia.

Nel corso dellaprima guerra mondiale passò subito in mano agli italiani (25 maggio1915), poi venne riconquistata dagliaustriaci (28 ottobre1917,XII battaglia dell'Isonzo), per tornare definitivamente all'Italia al termine dellaprima guerra mondiale; in ogni modo, fu in parte danneggiata durante la guerra.

Durante laseconda guerra mondiale, Cormons fu invasa dai tedeschi dopo l'armistizio. Nel corso dell'occupazionenazi-fascista a Cormons nacquero dei nucleipartigiani, come ilbattaglione Garibaldi e Mazzini, che nei due anni fecero sabotaggi e imboscate contro i nazi-fascisti in tutto il territorio cormonese. A seguito di questi fatti, i tedeschi risposero con terribili rappresaglie e molti civili persero la vita neicampi di concentramento, come tragico fu un episodio in un locale cormonese dove, a seguito di un'azione partigiana e la perdita di un soldato tedesco, i tedeschi risposero con una terribile rappresaglia deportando un gran numero di civili innocenti nei campi di concentramento, e molti di loro non fecero più ritorno. Cormons fu spesso colpita dai bombardamentialleati, siccome era presente un importante scalo ferroviario con a presidio un treno militare tedesco e diversi bunker nelle vicinanze. Molti civili persero la vita durante gli attacchi e la stazione subì danni pesanti, come il 27 settembre1944, quando la stazione ferroviaria fu colpita durante un bombardamento, causando il danneggiamento del treno militare e provocando numerosi morti e feriti tra i militari tedeschi. Cormons venne liberata dai nazisti due volte. La prima volta avvenne il 28 aprile1945 grazie all'azione partigiana, resistendo alla controffensiva tedesca del giorno successivo con anche perdite. Il 1 maggio arrivarono iCetnici, soldati serbi fedeli a re Pietro e al servizio dei tedeschi, che perpetuarono diverse rappresaglie e saccheggi. Solo il 3 maggio Cormons venne liberata dal contestuale intervento delle formazioni partigiane italiane, di quelle del IX Korpus sloveno e dei reparti della II Divisione neozelandese.

Simboli

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Lo stemma comunale con ilcapo del Littorio riconosciuto nel 1936

Stemma

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Lo stemma comunale venne concesso dall'imperatore Francesco Giuseppe il 16 marzo 1869[12][13], per poi essere riconosciuto ufficialmente dallo Stato italiano con DCG del 7 agosto 1936.[14]

«Semipartito troncato: nel 1° partito di argento e di rosso allamezzaluna montantedell'uno sull’altro; nel 2° d'azzurro al castello diruto di argento fondato su di un monte di verde sormontato da uncuore di rosso. Capo del Littorio di rosso (porpora) al Fascio Littorio d'oro circondato da due rami di quercia e di alloro annodati da un nastro dai colori nazionali. Ornamenti esteriori da Comune.»

(DCG del 7 agosto 1936[15])

Gonfalone

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Il gonfalone è stato adottato con delibera del consiglio comunale concessione del 16 novembre1953.[16]

«Drappo partito, di rosso e di bianco. Drappo riccamente ornato di ricami di argento e caricato dell'Arma Civica. Ornamenti esteriori con l'iscrizione centrata in argento "Comune di Cormons", le parti di metallo, cordoni e nappe di argento. Asta verticale ricoperta di velluto rosso e bianco. Cravatta e nastri tricolori nazionali frangiati di argento.»

Onorificenze

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Il 4 agosto 1910 l'imperatore Francesco Giuseppe concesse a Cormons il titolo di città (Stadt).[11]

Monumenti e luoghi d'interesse

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Chiesa di San Lorenzo
Villa Tomadoni

Architetture religiose

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Architetture civili

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Architetture militari

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Dimore storiche

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  • Villa Locatelli, storica dimora che dall’inizio delXVIII secolo si trova nel centro della Tenuta di Angoris.[18]
  • Villa Feresin, villa storica che sorge isolata nella campagna di Cormons, nella località diSan Quirino. Costruita nel corso dell’Ottocento è stato oggetto di numerosi interventi che ne hanno modificato la morfologia tipologica e strutturale originaria.[19]
  • Palazzo Taccò, De Blunfeld, Visca, Aita, palazzo storico costruito tra ilXVII e ilXVIII secolo[20]. Si trova nel centro storico di Cormons.
  • Palazzo Neuhaus
  • Villa Mian, villa dell'ottocento, si trova nella frazione "Brazzano"[21]

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[22]

Etnie e minoranze straniere

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Al 31 dicembre 2024 gli stranieri residenti nel comune sono 420, ovvero il 5,7% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[23]:

  1. Romania, 64
  2. Slovenia, 53
  3. Cina, 43
  4. Marocco, 33
  5. Serbia, 23

Lingue e dialetti

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A Cormons, accanto allalingua italiana, la popolazione utilizza lalingua friulana. Ai sensi della deliberazione n. 2680 del 3 agosto 2001 della Giunta della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Comune è inserito nell'ambito territoriale di tutela della lingua friulana ai fini della applicazione della legge 482/99, della legge regionale 15/96 e della legge regionale 29/2007[24].

È ufficialmente tutelata inoltre lalingua slovena[25], storicamente presente nelle frazioni di Plessiva e Zegla, già parti del comune diMedana, oltre che in piccoli centri abitati come quello di Novali.[26]

Cultura

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In città è stato aperto (2002), nei locali di palazzo Locatelli, il museo del territorio, che racchiude un'interessante collezione dello scultore friulanoAlfonso Canciani (1863-1955) particolarmente attivo nellaVienna di fineOttocento e dei primi delNovecento.

Eventi

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  • "Fieste da Viarte", la terza domenica di maggio sul monte Quarin, che si svolge nei cortili delle case contadine con degustazione di vini e piatti tradizionali dellacucina friulana e slovena. Diverse iniziative sono legate alla scoperta del territorio attraverso itinerari naturalistici e storico-artistici, rassegne di musica e poesia.
  • Festa provinciale dell'uva, a settembre, con rassegna di vini e sfilata di carri allegorici.
  • IlFestival Jazz & Wine of Peace, a fine ottobre, è un evento internazionale, ambasciatore delle bellezze, delle atmosfere e delle tradizioni del Collio, che richiama numerosi spettatori da mezza Europa (Armenia, Bulgaria, Austria, Slovenia, Germania, Inghilterra e Italia). Sono giorni intensi di musica, ricchi di concerti in teatro e in luoghi suggestivi, con interessanti eventi collaterali, dagli incontri con i musicisti moderati da critici dijazz, a mostre e convegni che dalla musica sconfinano in altre discipline, alle visite guidate in cantine ed enoteche.[27]

Eventi non più in corso

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  • Rievocazione storica della concessione dello statuto dicittà da parte dell'imperatoreMassimiliano I d'Asburgo.
  • Cormònslibri, un festival del libro e dell'informazione.
  • Goal a Grappoli, manifestazione su calcio e comunicazione che si svolgeva negli ultimi giorni di maggio e annoveravaBruno Pizzul, originario del luogo, tra i partecipanti fissi.
  • Ecomaratona del Collio Brda, una corsa di 46 km con 1200 m di dislivello tra il Collio italiano e sloveno (Brda).

Geografia antropica

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Frazioni

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Dei vari sobborghi, solo Borgnano e Brazzano sono considerate frazioni.

  • Borgnano (Borgnan in friulano,Bornjan in sloveno): 481 ab.
  • Brazzano (Breçan in friulano standard,Brezan in friulano locale,Bračan in sloveno): 577 ab.

Altre località del territorio

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  • Giassico (Insic in friulano,Jasih in sloveno): 75 ab.
  • Monte (Mont in friulano)
  • Monticello (Montisel in friulano standard,Muntisel in friulano locale): 27 ab.
  • Novali (Novali in friulano,Novalje in sloveno)
  • Plessiva (Plessive in friulano,Plešivo in sloveno)
  • Pradis (Pradis in friulano,Pradež in sloveno)
  • San Quirino (San Quarin in friulano,Krminska gora in sloveno): 28 ab.
  • Subida (la Subide in friulano,Subida in sloveno)
  • Villaorba (Vilevuarbe in friulano): 20 ab.
  • Zegla (Zegla in friulano,Ceglo in sloveno): 21 ab.

Economia

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Cormons è un vivace centro agrituristico delFriuli orientale, noto per la sua produzione di vini conosciuti a livello internazionale, prosciutto crudo e formaggi anche biologici. È uno dei dieci comuni premiati "Gusto Circolare" per il loro valore ambientale e quello enogastronomico, nell'ambito della manifestazione Golosaria Milano 2025.[28]

Amministrazione

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Sindaci dal 1989

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PeriodoPrimo cittadinoPartitoCaricaNote
19891994Sebastiano PatatIndipendenteSindaco
19941998Maurizio PaselliLista civicaSindaco
19982002Maurizio Pasellicoalizione diCentrosinistraSindaco
20022007Claudio CucutL'ulivoSindaco
20072012Luciano PatatUniti Per CormònsSindaco
20122017Luciano PatatUniti Per CormònsSindaco
20172022Roberto FelcaroLista civicaSindaco
2022in caricaRoberto FelcaroLista civicaSindaco

Gemellaggi

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Sport

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  •   Cormonese
  • Compagnia Arcieri Cormons, una associazione che promuove la pratica del tiro con l'arco, lo sport e lo svago.[30]

Note

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  1. ^Toponimo ufficiale in lingua friulana, sancito dal DPReg 016/2014, vediToponomastica ufficiale, suarlef.it.
  2. ^Comune di Cormons - Statuto.
  3. ^abBilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), sudemo.istat.it,ISTAT.
  4. ^Classificazione sismica (XLS), surischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), inLegge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A,Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151.URL consultato il 25 aprile 2012(archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^toponomastica ufficiale (DPReg 016/2014), suarlef.it.
  7. ^(SL)OBČINSKI STATUT (PDF), sucomune.cormons.go.it.
  8. ^La città di Cormòns, suwww.comune.cormons.go.it.URL consultato il 28 ottobre 2025.
  9. ^Luoghi storici d'Italia, pubblicazione a cura della rivistaStoria Illustrata, Arnoldo Mondadori editore, 1972, p. 1135.
  10. ^In via Piave la casa dell’armistizio, inIl Piccolo, 12 agosto 2011.
  11. ^ab(DE)Concessione a Cormons del titolo di Città (PDF), 4 agosto 1910.
  12. ^(DE)Decreto del 15 marzo 1869 – Stemma (Impero Austro-ungarico) (PDF).
    «Uno scudo troncato. Nel campo superiore, partito di argento e di rosso, una mezzaluna montantedai colori invertiti. Nel campo inferiore dorato, un cuore rosso sospeso su un monte verde che si eleva dalla base, coronato da una torre diruta. Lo scudo è circondato da una cornice arabescata d'oro.»
  13. ^Lo storico stemma comunale rivive in una mostra che racconta la città, inIl Piccolo, 11 luglio 2019.
  14. ^Cormons, suArchivio Centrale dello Stato.URL consultato il 31 marzo 2024.
  15. ^Decreto del Capo del Governo (DCG) riconoscimento 7 Agosto 1936 (PDF).
  16. ^Città di Cormons – (GO), suaraldicacivica.it.URL consultato il 31 marzo 2024.
  17. ^chiesa della Beata Vergine del Soccorso su chiesacormons.it
  18. ^Villa Locatelli - Tenuta di Angoris, suTurismo FVG.URL consultato l'11 luglio 2024.
  19. ^Complesso di Villa Feresin; Cormons; Gorizia (PDF), suirvv.regione.veneto.it.
  20. ^Palazzo Taccò, De Blunfeld, Visca, Aita, suwww2.irvv.net.
  21. ^Istituto Regionale ville venete; Villa Mian; Cormons (GO), suwww2.irvv.net.
  22. ^Dati tratti da:
  23. ^Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2024 per sesso e cittadinanza, sudemo.istat.it, ISTAT.URL consultato il 21 ottobre 2025.
  24. ^Toponomastica: denominazioni ufficiali in lingua friulana., suarlef.it.
  25. ^leggi di tutela delle minoranze linguistiche in Friuli Venezia Giulia, suregione.fvg.it.
  26. ^History of Slovenia sistory.si
  27. ^Cormons inaugura il Jazz&Wine Festival of Peace su ilgoriziano.it
  28. ^Nasce il Premio "Gusto Circolare" su golosaria.it
  29. ^Städte-Partnerschaften, sufriesach.gv.at.
  30. ^Compagnia Arcieri Cormons arciericormons.it

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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V · D · M
Comuni friulanofoni della provincia di Gorizia
Capriva del Friuli ·Cormons ·Dolegna del Collio ·Farra d'Isonzo ·Gorizia ·Gradisca d'Isonzo ·Mariano del Friuli ·Medea ·Monfalcone ·Moraro ·Mossa ·Romans d'Isonzo ·San Lorenzo Isontino ·Villesse

Lingua:Dialetto friulano orientale
V · D · M
Italia (bandiera)Comuni dell'exprovincia di Gorizia
Capriva del Friuli ·Cormons ·Doberdò del Lago ·Dolegna del Collio ·Farra d'Isonzo ·Fogliano Redipuglia ·Gorizia ·Gradisca d'Isonzo ·Grado ·Mariano del Friuli ·Medea ·Monfalcone ·Moraro ·Mossa ·Romans d'Isonzo ·Ronchi dei Legionari ·Sagrado ·San Canzian d'Isonzo ·San Floriano del Collio ·San Lorenzo Isontino ·San Pier d'Isonzo ·Savogna d'Isonzo ·Staranzano ·Turriaco ·Villesse
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