Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Coppa delle Coppe UEFA

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – "Coppa delle Coppe" rimanda qui. Se stai cercando altri significati, vediCoppa delle Coppe (disambigua).
Coppa delle Coppe UEFA
Altri nomiEuropean Cup Winners' Cup
(1960-1994)
Sport
TipoSquadre di club
FederazioneUEFA
OrganizzatoreUEFA
CadenzaAnnuale
AperturaAutunno
ChiusuraPrimavera
Partecipanti97
FormulaEliminazione diretta A/R
Sito InternetUEFA Cup Winners' Cup
Storia
Fondazione1960
Soppressione1999
Numero edizioni39
Ultimo vincitore  Lazio
Record vittorie  Barcellona (4)

Trofeo o riconoscimento
Modifica dati su Wikidata ·Manuale

LaCoppa delle Coppe UEFA (in ingleseUEFA Cup Winners' Cup, talora abbreviato inCWC), o semplicementeCoppa delle Coppe, è stata una competizionecalcisticaeuropea riservata alle squadre vincitrici delle principali coppe nazionali.

Il torneo, strutturato aeliminazione diretta con gare di andata e ritorno più una finale a partita unica (tranne nella prima edizione), si è svolto dalla stagione1960-1961 – organizzata dal Comitato dellaCoppa Mitropa[1] e riconosciuta dall'UEFA nell'ottobre del 1963 per mediazione dellaFIGC[2] – alla stagione1998-1999. Dal 1973 al 1999, la squadra vincitrice della Coppa delle Coppe guadagnava inoltre il diritto a disputare laSupercoppa UEFA contro la vincitrice dellaCoppa dei Campioni/Champions League. Dalla stagione 1999-2000, il trofeo fu assorbito dallaCoppa UEFA[2][3].

La competizione è stata vinta da 32 squadre diverse in 39 edizioni, e non è mai stata conquistata per due stagioni consecutive dallo stesso club. IlBarcellona detiene il record di vittorie nella competizione (4) e di finali disputate (6), mentre l'Inghilterra è il Paese che ha conseguito più successi con le sue squadre (8). Il trofeo originale della manifestazione è conservato dalla UEFA[4].

Formula

[modifica |modifica wikitesto]

La Coppa delle Coppe è stato un torneo a eliminazione diretta con turni di andata e ritorno fino alla finale unica, giocata sempre in campo neutro, tranne che per la prima edizione, quando l'atto conclusivo si articolò in due partite. La formula del torneo era identica a quella dellaCoppa dei Campioni, con le squadre impegnate in quattro turni a eliminazione diretta prima della finale, per un torneo stagionale che durava da settembre a maggio.

Così come accadde anche in Coppa dei Campioni, nel caso in cui il numero delle squadre partecipanti fosse stato superiore a 32, veniva disputato un turno preliminare (solitamente ad agosto) per riportare a 32 il lotto delle contendenti;[5] rispetto alla Coppa dei Campioni, però, quest'eventualità fu impiegata più frequentemente, poiché fino al 1992, prima dell'istituzione delcampionato gallese di calcio laFederazione calcistica del Galles, poteva qualificare squadre gallesi nelle coppe europee esclusivamente in Coppa delle Coppe attraverso laCoppa del Galles. Il turno preliminare fu strettamente necessario nelle ultime edizioni poiché, a seguito della disgregazione politica dellaJugoslavia e dell'Unione Sovietica, aderirono all'UEFA le federazioni calcistiche dei paesi che ne derivarono, incrementando notevolmente le squadre partecipanti, che raggiunsero il numero massimo di 49.

L'accesso fu limitato a un club per ogni federazione membro dell'UEFA, ovvero, come previsto dal formato della competizione, i vincitori delle rispettive "coppe federali", mentre non ebbero mai accesso alla manifestazione i club vincitori delle cosiddette "coppe di lega" (l'unico caso anomalo è rappresentato dallaCoppa Italia, la quale, sebbene siade iure una "coppa di lega", viene consideratade facto una "coppa federale"). Faceva eccezione a questa regola la federazione di appartenenza della squadra detentrice della Coppa delle Coppe, cui era concesso di iscrivere in aggiunta proprio la detentrice, allo scopo di permetterle la difesa del titolo. Tuttavia, se un sodalizio acquisiva il diritto a partecipare sia alla Coppa dei Campioni sia alla Coppa delle Coppe, la qualificazione alla prima prevaleva sull'altra, pertanto:

  • se la detentrice della Coppa delle Coppe si fosse qualificata per laCoppa dei Campioni, il posto ad essa riservato restava vacante. Ciò si verificò sette volte: nell'edizione 1968-1969 con ilMilan campione uscente; nell'edizione 1974-1975 con ilMagdeburgo campione uscente; nell'edizione 1975-1976 con laDinamo Kiev campione uscente; nell'edizione 1984-1985 con laJuventus campione uscente; nell'edizione 1985-1986 con l'Everton campione uscente (che però non avrebbe potuto comunque partecipare alle coppe europee, a causa del bando inflitto alle squadre inglesi dopo lastrage dell'Heysel); nell'edizione 1986-1987 con la Dinamo Kiev campione uscente; nell'edizione 1997-1998 con ilBarcellona campione uscente;
  • se una squadra detentrice di una coppa nazionale si fosse qualificata per la Coppa dei Campioni, il suo posto sarebbe stato acquisito dalla finalista perdente della coppa nazionale (a titolo d'esempio, nell'edizione1987-1988 per l'Italia partecipò l'Atalanta finalista diCoppa Italia al posto delNapoli vincitore di campionato e coppa nazionale);
  • se una squadra vincitrice di una coppa nazionale fosse stata anche detentrice della Coppa delle Coppe, si sarebbe qualificata al torneo in qualità di detentrice, mentre il posto riservato alla vincitrice della coppa nazionale sarebbe stato acquisito dalla finalista perdente della stessa,[6] a meno che quest'ultima si fosse qualificata alla Coppa dei Campioni: ciò accadde solo nell'edizione1987-1988, in cui le squadre olandesi furono l'Ajax, vincitrice dellaCoppa delle Coppe e dellaCoppa d'Olanda, e l'ADO Den Haag, finalista della coppa nazionale; ma non accadde nell'edizione1961-1962, quando la Fiorentina, pur vincendo sia laCoppa delle Coppe sia laCoppa Italia nella stagione precedente, fu l'unica rappresentante italiana nell'edizione di quell'anno (la prima gestita dalla UEFA), mentre la Lazio, finalista diCoppa Italia, rimase esclusa dalla competizione.[7]
La festa dellaFiorentina dopo la vittoria nell'edizione inaugurale del1960-1961, giocata a carattere non ufficiale; la manifestazione verrà riconosciuta e organizzata dall'UEFA a partire dall'edizione successiva, su iniziativa dell'allora dirigente violaArtemio Franchi.

Ci furono, tuttavia, circostanze particolari di squadre che presero parte alla competizione in deroga al regolamento precedentemente menzionato. Nelle edizioni iniziali, dal 1960-1961 al 1964-1965, l'Ungheria iscriveva le squadre classificatesi al secondo posto in campionato, poiché dal 1958 al 1963 laMagyar Kupa non fu disputata; inoltre ciò determinò, dal 1964 al 1970, che l'iscrizione in Coppa delle Coppe delle vincitrici della coppa ungherese risultasse sfalsata di un anno per ragioni organizzative: a beneficiare di tale modalità furono ilFerencváros (1960-61), l'Újpesti Dózsa (1961-62 e 1962-63), l'MTK Budapest (1963-64) e loHonvéd (1964-65). Similarmente, laCecoslovacchia, la quale istituì laČeskoslovenský Pohár soltanto nel 1960-61, e laGermania Est, ritenendo laBFC Dynamo, detentrice dellaFDGB Pokal, non all'altezza di disputare la Coppa delle Coppe, decisero di iscrivere alla prima edizione del torneo rispettivamente loSpartak Brno, vincitore di una competizione non ufficiale denominataCoppa Spartachiana, e ilVorwärts Berlino, secondo classificato in campionato. Nello stesso periodo, un'altra situazione anomala si verificò in Italia, allorquando le inefficienze organizzative dellaFIGC prolungarono oltremodo laCoppa Italia 1963-1964, determinando lo spostamento della finale del torneo nella stagione successiva: quando laUEFA chiese conto della rappresentanza italiana inCoppa delle Coppe 1964-1965, la Federcalcio iscrisse ilTorino, meglio piazzato in campionato, a seguito di un accordo con l'altra finalista, laRoma, che accettò un posto in Coppa delle Fiere in cambio delfattore campo per la finale di Coppa Italia; fattore che si rivelò ininfluente poiché, dopo il pareggio allostadio Olimpico, i giallorossi vinsero poi la coppa nazionale nellaripetizione tenutasi allostadio Comunale di Torino.[8] Infine, nell'ultima edizione del1998-1999, l'Heerenveen fu ammesso alla manifestazione pur avendo raggiunto soltanto la semifinale dellaCoppa d'Olanda nella stagione precedente, poiché entrambe le finaliste della coppa nazionale, l'Ajax e ilPSV, si erano qualificate per la Champions League.

Storia

[modifica |modifica wikitesto]

Anni 1960 e 1970

[modifica |modifica wikitesto]

Come per laCoppa dei Campioni, creata cinque anni prima, l'idea di una coppa paneuropea per le squadre vincitrici delle principali coppe nazionali venne da alcuni dei più illustri giornalisti sportivi del continente. Il grande successo della Coppa dei Campioni e la crescente popolarità acquisita dallaCoppa delle Fiere, stimolò nuovi progetti di competizioni europee internazionali. Una proposta fu quella di realizzare un torneo parallelo alla Coppa dei Campioni e con una formula simile a quest'ultima, riservato però ai vincitori delle rispettive coppe nazionali.

La prima edizione della Coppa delle Coppe si tenne nel1960-1961 in veste non ufficiale (verrà riconosciuta dall'UEFA solo nel 1963), ma non raccolse l'entusiasmo sperato da parte dei club europei di primo livello.[2] All'epoca, infatti, molte federazioni calcistiche continentali ancora non prevedevano una coppa nazionale,[2] e in quelle poche nazioni in cui un simile trofeo si disputava, esso era considerato di scarso valore venendo così sovente trascurato dalle grandi squadre. Diversa la situazione inInghilterra eScozia, dove laFA Cup e laScottish Cup erano ritenuti tornei di grande prestigio. Questi dubbi spinsero molte squadre importanti, tra cui l'Atlético Madrid e ilMonaco, a rifiutarsi di partecipare. Il trofeo, pertanto, fu conteso solo da dieci squadre e venne conquistato dallaFiorentina battendo in finale iRangers. Malgrado la scarsa partecipazione, il riscontro di pubblico e media fu ampiamente soddisfacente.

Per la seconda edizione della competizione, nel1961-1962, l'UEFA assunse il controllo dell'organizzazione del torneo, raccogliendo l'adesione di quelle squadre prestigiose che in precedenza avevano rifiutato di prendervi parte. Già nel 1968 tutte le nazioni membro dell'UEFA si erano dotate di una propria coppa calcistica nazionale, sulla scia del successo della Coppa delle Coppe, nel frattempo divenuta la seconda competizione calcistica europea per prestigio dopo la Coppa dei Campioni.

Il capitano delMilan,Gianni Rivera, con la coppa vinta nel 1968.

Nel 1963 ilTottenham divenne la prima società calcisticabritannica a vincere un trofeo internazionale. IlMilan vincitore nel 1968 avrebbe poi trionfato anche nell'edizione seguente dellaCoppa dei Campioni, diventando il primo club capace di vincere i due maggioritrofei confederali in due stagioni consecutive.

Negli anni 1970 si segnalarono la vittoria delMagdeburgo nell'edizione 1973-1974, l'unico titolo europeo conquistato da una squadra della scomparsaGermania Est, e la breve epopea dell'Anderlecht vincitore nel 1976, finalista nel 1977 e ancora trionfatore nel 1978: iMauves furono l'unico club a disputare tre finali consecutive del torneo.

Anni 1980 e 1990

[modifica |modifica wikitesto]
L'Ajax festeggia la conquista della sua unica Coppa delle Coppe nel 1987

Gli anni 1980 videro, nella prima parte, la vittoria dell'Aberdeen, allenato dalAlex Ferguson, che sconfisse ilReal Madrid nel 1983; iDons sarebbero poi diventati l'unica squadra scozzese a vincere due trofei continentali, grazie al successo contro i campioni d'Europa dell'Amburgo nellaSupercoppa UEFA. L'anno seguente laJuventus conquistò da imbattuta il trofeo, sollevando poi laCoppa dei Campioni 1984-1985 ed eguagliando in tal modo i connazionali del Milan del biennio 1968-1969. Nel 1985 toccò invece all'Everton sollevare la sua prima e unica coppa continentale.

Nella seconda metà del decennio, la Coppa delle Coppe vide le affermazioni di due nuove realtà del calcio continentale, ilMalines e laSampdoria: nel 1988 ilMalinwa entrò nel ristretto novero delle squadre capaci di vincere una coppa europea nella stagione dell'esordio in ambito continentale, mentre nell'edizione 1989-90 iBlucerchiati conquistarono il trofeo da imbattuti dopo aver raggiunto la loro seconda finale consecutiva.

Ilrigore trasformato daRonaldo nella finale del 1997 traBarcellona eParis Saint-Germain.

IlManchester Utd, trionfatore nel 1991, divenne la prima squadra inglese vittoriosa in una competizione europea dopo lastrage dell'Heysel, che aveva costretto le squadre inglesi a cinque anni di squalifica dalle competizioni europee (al Liverpool fu dato un anno di squalifica ulteriore, in quanto responsabile diretto della tragedia del 1985); il tecnico deiRed DevilsAlex Ferguson, già vincitore nel 1983 con l'Aberdeen, divenne inoltre l'unico in grado di sollevare il trofeo con due squadre diverse.

Quattro anni più tardi ilReal Saragozza conquistò la Coppa con uno storico gol diNayim, il quale riuscì a beffare il portiere dell'ArsenalDavid Seaman segnando all'ultimo minuto delsecondo tempo supplementare, con un tiro da quasi metà campo. Nel 1997 arrivò invece il quarto e ultimo trionfo delBarcellona: superando in finale ilParis Saint-Germain, iBlaugrana diventarono i più vittoriosi di sempre nella competizione.

In seguito all'allargamento del numero di partecipanti alla Champions League, il 6 ottobre 1998 l'UEFA decise per l'abolizione della Coppa delle Coppe.[9] L'ultima edizione del torneo si giocò nella stagione1998-1999 e fu vinta, come nella prima edizione (in cui trionfò la Fiorentina), da un'italiana, laLazio, vincitrice in finale sulla matricolaMaiorca. Dalla stagione successiva, i vincitori delle coppe nazionali furono ammessi alla Coppa UEFA (che dal 2009 sarebbe stata ridenominataEuropa League); la squadra vincitrice di quest'ultimo torneo ha preso inoltre il posto dei vincitori della Coppa delle Coppe nella disputa dellaSupercoppa UEFA contro i campioni d'Europa.[9]

Albo d'oro e statistiche

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Albo d'oro della Coppa delle Coppe UEFA e Statistiche della Coppa delle Coppe UEFA.

Vittorie per squadra

[modifica |modifica wikitesto]
SquadraNazioneVittorieSecondi postiFinali giocate
  BarcellonaSpagna (bandiera) Spagna426
  AnderlechtBelgio (bandiera) Belgio224
  MilanItalia (bandiera) Italia213
  ChelseaInghilterra (bandiera) Inghilterra202
  Dinamo KievUnione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica202
  Atlético MadridSpagna (bandiera) Spagna123
  ArsenalInghilterra (bandiera) Inghilterra123
  RangersScozia (bandiera) Scozia123
  AjaxPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi112
  AmburgobandieraGermania Ovest112
  ParmaItalia (bandiera) Italia112
  Paris Saint-GermainFrancia (bandiera) Francia112
  West Ham UtdInghilterra (bandiera) Inghilterra112
  FiorentinaItalia (bandiera) Italia112
  SampdoriaItalia (bandiera) Italia112
  Bayern MonacobandieraGermania Ovest101
  Manchester UtdInghilterra (bandiera) Inghilterra101
  JuventusItalia (bandiera) Italia101
  Borussia DortmundbandieraGermania Ovest101
  TottenhamInghilterra (bandiera) Inghilterra101
  ValenciaSpagna (bandiera) Spagna101
  LazioItalia (bandiera) Italia101
  AberdeenScozia (bandiera) Scozia101
  MalinesBelgio (bandiera) Belgio101
  Werder BremaGermania (bandiera) Germania101
  Real SaragozzaSpagna (bandiera) Spagna101
  Dinamo TbilisiUnione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica101
  Sporting LisbonaPortogallo (bandiera) Portogallo101
  EvertonInghilterra (bandiera) Inghilterra101
  MagdeburgoGermania Est (bandiera) Germania Est101
  Manchester CityInghilterra (bandiera) Inghilterra101
  Slovan BratislavaCecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia101

Curiosamente nessun club è riuscito a sollevare la Coppa delle Coppe per due volte consecutive, caso unico nelle competizioni organizzate dall'UEFA fino all'istituzione dellaUEFA Conference League. La Fiorentina fu a un passo dall'aggiudicarsi il trofeo per due stagioni di fila, vincendo l'edizione inaugurale del 1961 e perdendo la ripetizione della finale nel 1962, così come il Milan, vittorioso contro ilLeeds Utd nel 1973 e battuto in finale dalMagdeburgo nel 1974, e la Sampdoria, sconfitta nell'edizione 1988-89 in finale dal Barcellona e vincente la stagione successiva contro l'Anderlecht. Lo stesso Anderlecht vinse il trofeo per due volte (1976, 1978) e per due volte si piazzò secondo (1977, 1990), risultando l'unica squadra a raggiungere la finale per tre stagioni consecutive (tra il 1975-1976 ed il 1977-1978). Inoltre nello spazio di quattro edizioni, dal 1994 al 1997, per ben tre volte a raggiungere la finale fu la squadra campione in carica, che perse in tutte le occasioni nelle quali si ripresentò nell'atto conclusivo (ilParma nel 1994, l'Arsenal nel 1995, e ilParis Saint-Germain nel 1997). Complessivamente, otto squadre (Fiorentina, Atletico Madrid, Milan, Anderlecht, Ajax, Parma, Arsenal, Paris SG) hanno perso in finale da detentrici del trofeo.

Vittorie per federazione

[modifica |modifica wikitesto]
FederazioneVittorieSecondi posti
Inghilterra (bandiera) Inghilterra85
Spagna (bandiera) Spagna77
Italia (bandiera) Italia74
Germania (bandiera) Germania44
Belgio (bandiera) Belgio34
Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica31
Scozia (bandiera) Scozia22
Germania Est (bandiera) Germania Est12
Francia (bandiera) Francia11
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi11
Portogallo (bandiera) Portogallo11
Cecoslovacchia (bandiera) Cecoslovacchia10
Austria (bandiera) Austria03
Ungheria (bandiera) Ungheria02
Polonia (bandiera) Polonia01

Classifica assoluta dei marcatori

[modifica |modifica wikitesto]

La classifica è aggiornata al 19 maggio 1999.

Pos.GiocatoreNazioneRetiPres.MediaAnniClub
1Rob RensenbrinkOlanda25360,641970–1978Club Bruges (2),Anderlecht (23)
2Gerd MüllerGermania dell'Ovest20250,801966–1972Bayern Monaco (20)
2Gianluca VialliItalia20350,571988–1999Sampdoria (13),Chelsea (7)
4François Van der ElstBelgio18300,601975–1980Anderlecht (18)
5Roger ClaessenBelgio17230,741965–1972Standard Liegi (16),Beerschot (1)
5Hans KranklAustria17330,521972–1986Rapid Vienna (8),Barcellona (9)
7MendonçaPortogallo16230,701961–1969Atlético Madrid (14),Barcellona (2)
7Kurt HamrinSvezia16230,701960–1968Fiorentina (12),Milan (4)
9Włodzimierz LubańskiPolonia15170,881969–1971Górnik Zabrze (15)
9Hristo StoichkovBulgaria15280,541988–1997CSKA Sofia (7),Barcellona (8)
9Alon MizrahiIsraele15180,831993–1999Maccabi Haifa (15)
12Lothar EmmerichGermania dell'Ovest1491,561965–1966Borussia Dortmund (14)
12Peter OsgoodInghilterra14180,781970–1977Chelsea (12),Southampton (2)
12Kiril MilanovBulgaria1481,751976–1983Levski Sofia (13),Lokomotiv Sofia (1)
12Klaus AllofsGermania dell'Ovest14390,361979–1993Fortuna Düsseldorf (4),Colonia (4),Olympique Marsiglia (4),Werder Brema (2)

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^L'Austria propone un torneo europeo per i vincitori di Coppa, inCorriere dello Sport, 9 settembre 1959, p. 5.URL consultato il 14 gennaio 2020(archiviato dall'url originale il 28 giugno 2013).
  2. ^abcdUEFA Direct, 2010, p. 15.
  3. ^UEFA Direct, 2009, p. 8.
  4. ^(EN)Map :: National Football Museum - UEFA ZONE, suNationalFootballMuseum.com.URL consultato il 14 gennaio 2020(archiviato dall'url originale il 17 settembre 2014).
  5. ^Unica eccezione fu l'edizione 1966-1967, in cui fu disputato ugualmente un turno preliminare, sebbene le squadre partecipanti fossero 32.
  6. ^Una regola simile era originariamente presente anche in Coppa dei Campioni, ma fu abolita negli anni 60 del XX secolo, mentre in Coppa delle Coppe sopravvisse poiché il verificarsi di tale casistica era assai più improbabile, e quindi non si sentì il bisogno di abrogarla.
  7. ^La Lega propone: anche la LAZIO alla Coppa delle Coppe, inCorriere dello Sport, 21 giugno 1961, p. 5.URL consultato il 19 settembre 2016(archiviato dall'url originale il 19 settembre 2016).
  8. ^La Roma rinuncia alle Coppe (JPG), inCorriere dello Sport.
  9. ^abUEFA Direct, 2009, Merger of UEFA Cup and Cup Winners' Cup, p. 9.

Bibliografia

[modifica |modifica wikitesto]

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Coppa delle Coppe UEFA
Edizioni1960-61 ·1961-62 ·1962-63 ·1963-64 ·1964-65 ·1965-66 ·1966-67 ·1967-68 ·1968-69 ·1969-70 ·1970-71 ·1971-72 ·1972-73 ·1973-74 ·1974-75 ·1975-76 ·1976-77 ·1977-78 ·1978-79 ·1979-80 ·1980-81 ·1981-82 ·1982-83 ·1983-84 ·1984-85 ·1985-86 ·1986-87 ·1987-88 ·1988-89 ·1989-90 ·1990-91 ·1991-92 ·1992-93 ·1993-94 ·1994-95 ·1995-96 ·1996-97 ·1997-98 ·1998-99
Finali1960-61 ·1961-62 ·1962-63 ·1963-64 ·1964-65 ·1965-66 ·1966-67 ·1967-68 ·1968-69 ·1969-70 ·1970-71 ·1971-72 ·1972-73 ·1973-74 ·1974-75 ·1975-76 ·1976-77 ·1977-78 ·1978-79 ·1979-80 ·1980-81 ·1981-82 ·1982-83 ·1983-84 ·1984-85 ·1985-86 ·1986-87 ·1987-88 ·1988-89 ·1989-90 ·1990-91 ·1991-92 ·1992-93 ·1993-94 ·1994-95 ·1995-96 ·1996-97 ·1997-98 ·1998-99
Albo d'oro ·Statistiche ·Marcatori ·Allenatori vincitori ·Coefficiente UEFA
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Coppa_delle_Coppe_UEFA&oldid=146337392"
Categoria:
Categoria nascosta:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp