| Coppa del Mondo di rugby 2007 2007 IRB Rugby World Cup Coupe du Monde de rugby 2007 | |
|---|---|
| Competizione | Coppa del Mondo maschile |
| Sport | |
| Edizione | 6ª |
| Organizzatore | Fédération Française de Rugby eWorld Rugby[1] |
| Date | dal 7 settembre 2007 al 20 ottobre 2007 |
| Paese organizz. | |
| Luogo | Francia,Galles eScozia |
| Partecipanti | 20 (91 alle qualificazioni) |
| Formula | fase a gironi + play-off |
| Sede finale | Stade de France (Saint-Denis) |
| Direttore | Claude Atcher |
| Risultati | |
| Vincitore | (2º titolo) |
| Finalista | |
| Terzo | |
| Statistiche | |
| Miglior marcatore | |
| Record mete | |
| Incontri disputati | 48 |
| Pubblico | 2 246 685 (46 806 per incontro) |
| Cronologia della competizione | |
| Manuale | |
LaCoppa del Mondo di rugby 2007 (in franceseCoupe du Monde de rugby 2007; in inglese2007 Rugby World Cup) fu la 6ª edizione dellaCoppa del Mondo di rugby, massima competizione internazionale dirugby a 15 organizzata dall'International Rugby Board (IRB).
Si tenne dal 7 settembre al 20 ottobre 2007 inFrancia, Paese organizzatore della manifestazione, e in due sedi nelRegno Unito, lagalleseCardiff e lascozzeseEdimburgo.Il torneo fu ospitato complessivamente da 12 città, più della metà delle quali già coinvolte nell'organizzazione delle due precedenti Coppe del Mondo tenutesi inEuropa: soloLione,Marsiglia,Montpellier,Nantes eSaint-Étienne accoglievano per la prima volta incontri del torneo.
A laurearsi campione del mondo fu ilSudafrica, a dodici anni di distanza dalla prima conquista del titolo in casa propria nel 1995, che nella finale alloStade de France di Saint-Denis batté 15-6 l'Inghilterra campione mondiale uscente[2] al termine di una gara senza mete, decisa solo dai calci tra i pali (cinque sudafricani contro due inglesi[2]).
A partire da tale edizione della Coppa fu introdotta la modifica regolamentare che stabiliva che le prime tre classificate di ogni girone, per un totale di 12 squadre[3][4], fossero automaticamente qualificate per l'edizione successiva di torneo[4].Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1992, era: 5 punti per ciascuna meta (7 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per ildrop[5].
Relativamente alla gara per l'assegnazione della sede organizzatrice della Coppa del Mondo 2007 solo due candidature, mutualmente in antitesi, furono sottoposte all'IRB.La più discontinua rispetto alla formula di torneo fino ad allora adottata fu quella presentata dallafederazione inglese che, per evitare ― a propria detta ― gli squilibri negli incontri delle precedenti edizioni[6], proponeva un campionato mondiale a due livelli: il più elevato costituito dalle 16 squadre che competono per il titolo mondiale e quello di rango inferiore con 32 contendenti[7]: ciò avrebbe significato una competizione a 48 squadre.Il comitato organizzatore francese, altresì, propose la stessa formula già collaudata nel 2003, con una configurazione a 20 squadre su 4 gironi, e criticò vivacemente la proposta inglese[8] sostenendo che una formula a 48 squadre avrebbe reso impossibile l'organizzazione del torneo non solo a Paesi di consolidata tradizione rugbistica come l'Australia, ma sarebbe stata problematica perfino per la stessaFrancia e ilRegno Unito[8].
L'Inghilterra operò delle correzioni in corsa al proprio progetto e, pur riproponendo l'architettura di torneo a due livelli, li ridisegnò entrambi a 16 squadre ciascuno[9]; il 10 aprile 2003, comunque, il progetto dichiarato idoneo fu quello francese[10] con una maggioranza di 18-3 in sede di assemblea delboard dell'IRB[10], il cui allora presidente, ilnordirlandeseSyd Millar, fu netto nel ribadire che l'organismo internazionale non aveva intenzione di favorire altre forme di torneo diverse da quella a 20 squadre in un unico livello[10].

Il progetto presentato dalla Francia prevedeva tre sedi esterne nelleIsole britanniche, ognuna delle quali avrebbe dovuto ospitare un girone:Edimburgo inScozia,Cardiff inGalles eDublino inIrlanda[10]; tuttavia quest'ultima dovette sottrarsi all'impegno già nel 2004 per sopraggiunta impossibilità di presentare in tempo un impianto nuovo in luogo dell'obsoletoLansdowne Road[11] ― la cui demolizione iniziò solo nel 2007[12] ― e il contemporaneo rifiuto dell'associazione di sport gaelici di concedereCroke Park a una manifestazione non gaelica come il rugby[11].Il presidente dellaFédération Française de Rugby (FFR)Bernard Lapasset, che ricopriva analogo ruolo nel comitato organizzatore della Coppa, ne designò direttore esecutivo Étienne Thobois, ex internazionale francese dibadminton passato alla dirigenza aziendale e sportiva[13], mentre la direzione tecnica del torneo fu affidata a Claude Atcher[14].
A due anni dal torneo sorse un contenzioso di natura economica con la federazione scozzese: questa, rimasta unica ospite dell'evento fuori dalla Francia insieme alGalles, ricevette l'organizzazione di duematch della fase a gironi, uno contro laRomania e l'altro contro laNuova Zelanda aMurrayfield, ma una sopravvenuta crisi finanziaria della federazione fece ventilare una controvendita degli incontri alla Francia[15]: infatti, a detta dell'allora direttore generale dellaScottish Rugby Union Gordon McKie, il sostegno logistico alla Francia era stato garantito in base a un accordo implicito che la Scozia avrebbe deciso i prezzi d'ingresso allo stadio e avrebbe intrapreso in proprio le attività dimarketing relative agli incontri ospitati, ma così non era, perché la bigliettazione era in carico all'IRB, la quale applicò prezzi di gran lunga superiori agli importi che la SRU chiedeva per gli incontri delSei Nazioni (per alcuni ordini di posti quasi il triplo[15]); ciò, sostenne McKie, avrebbe disincentivato gli spettatori a recarsi allo stadio con conseguente crollo d'incassi[15].La SRU non diede corso al proposito paventato da McKie e nel corso della manifestazione ospitò le due partite assegnatele anche se a posteriori il ricavato dalla manifestazione fu effettivamente negativo, come ribadito nella prima relazione annuale successiva all'evento[16], a causa degli scarsi numeri registrati in sede di vendita biglietti: circa31000 spettatori, meno della metà della capacità totale di Murrayfield, per il 42-0 inflitto allaRomania[17] e64558 per la sconfitta scozzese 0-40 contro gliAll Blacks che, pur rilevante come affluenza, non costituiva tuttavia il tutto esaurito[18].
Il comitato organizzatore designò quindi dodici stadi in altrettante città, benché sostanzialmente sia ilpariginoParco dei Principi che loStade de France afferiscano alla medesima area (quest'ultimo si trova infatti aSaint-Denis, comune dellabanlieue dellacapitale francese)[19].Lostadio di Gerland aLione, ilVélodrome aMarsiglia,la Mosson aMontpellier,la Beaujoire aNantes e ilGeoffroy Guichard diSaint-Étienne[19] furono usati per la prima volta nella storia della Coppa del Mondo; lostadio Chaban-Delmas diBordeaux, ilFélix Bollaert diLens, ilMunicipal diTolosa, ilMillennium Stadium diCardiff e il citatoStade de France furono sedi anche dellaCoppa del Mondo 1999[20], mentreMurrayfield aEdimburgo e il menzionatoParco dei Principi erano al loro terzo mondiale, avendo ospitato, oltre all'edizione 1999, anche laCoppa del Mondo 1991[21].Inoltre, benché il Municipal di Tolosa fosse al suo secondo mondiale, la città ospitava la manifestazione per la terza volta perché nel 1991 la struttura utilizzata fu lostadio Ernest Wallon[21].La scelta del comitato organizzatore cadde su strutture che richiedevano interventi edilizi minimali: la parte francese del torneo si tenne infatti nelle stesse dieci sedi dell'ancora recente, all'epoca,campionato mondiale di calcio 1998, in occasione del quale erano stati ristrutturati, quando non costruiti ex novo come loStade de France, tutti gli impianti destinati a ospitarlo[22].
Con 8 squadre ammesse automaticamente (le quartifinaliste dellaCoppa del Mondo 2003[23]), tutto il percorso diqualificazione, durato tre anni, espresse le rimanenti 12 squadre.

Il 12 maggio 2004 aDublino, a qualificazioni appena iniziate, avvenne il sorteggio dei gironi alla presenza dei presidenti dell'IRB Millar e della FFR Lapasset[24].Ogni girone si compose di due ammesse di diritto, una per fascia, e tre provenienti dalle qualificazioni, all'epoca ancora indeterminate.Nel girone A insieme aInghilterra eSudafrica furono sorteggiate Oceania 1 (in seguito posto guadagnato daSamoa), Americhe 3 (Stati Uniti) e Ripescaggi 2 (Tonga[24]); nel girone B adAustralia eGalles furono affiancate Oceania 2 (che si rivelò essereFigi), Americhe 2 (Canada) e Asia 1 (Giappone)[24].Il girone C vide la presenza diNuova Zelanda eScozia più Europa 1 (appannaggio dell'Italia), Europa 2 (Romania) e Ripescaggi 1 (la vera sorpresa del torneo, in quanto fu conquistato dalPortogallo, esordiente assoluto nella competizione e qualificatosi battendo con un complessivo 24-23 in gara doppia l'Uruguay nell'ultimo spareggio dei ripescaggi[25][26][27]).Infine nel girone DFrancia eIrlanda furono abbinate ad America 1 (in seguito rivelatasi essere l'Argentina), Europa 3 (Georgia) e Africa 1 (Namibia)[24].

La prima sorpresa si ebbe proprio al termine della gara inaugurale alloStade de France traArgentina eFrancia, che faceva seguito alla cerimonia d'apertura del torneo: i sudamericani, contro pronostico, si imposero 17-12 sui padroni di casa, di fatto già ipotecando il primo posto del girone e condannando i francesi a lottare per la seconda piazza utile alla qualificazione[28].Vittima dell'exploit argentino fu tuttavia l'Irlanda, dapprima battuta dalla Francia nella terza partita e successivamente, nell'ultimo e decisivo incontro del girone, dagli stessiPumas per 15-30 e relegata al terzo posto della classifica di gruppo[29].
Nel girone A, altresì, stupì non tanto la sconfitta inglese contro ilSudafrica quanto il punteggio: i campioni del mondo uscenti, già privi del loro elemento miglioreJonny Wilkinson, e all'ultimo momento anche costretti a rinunciare alla sua riservaOlly Barkley[30], furono nettamente battuti 0-36: alla sconfitta fecero da corollario anche la perdita diJason Robinson per circa un mese, e quella definitiva diJamie Noon, entrambi usciti in corso di gara per infortunio[31].Tale rovescio, il primo dopo 8 anni nel torneo (l'ultimo era stato a opera degli stessiSpringbok in occasione dei quarti di finale dellaCoppa del Mondo 1999[31]), unito a un insoddisfacente 28-10 contro gliStati Uniti nella partita d'esordio[32], rese decisive le due seguenti partite controSamoa eTonga[33], successivamente vinte con relativa sicurezza (rispettivamente 44-22[34] e 36-20[35]).

Così come quello della Francia, anche il girone dell'Australia mandò ai quarti di finale una squadra proveniente dalle qualificazioni: se gliWallabies lo dominarono vincendolo a punteggio pieno con bonus in ogni incontro, l'ultima partita del raggruppamento traGalles eFigi fu fatale ai Dragoni britannici, che persero proprio nel finale con il punteggio di 34-38 a causa di una meta del figiano Graham Dewes[36].Il C.T. galleseGareth Jenkins, alla sua quattordicesima sconfitta su venti partite alla guida della nazionale, fu esonerato all'indomani dell'eliminazione[37]; perFigi si trattò della seconda qualificazione alle fasi eliminatorie a vent'anni di distanza dalla precedente, avvenuta nell'edizione inaugurale della Coppa[36].
Nessun fatto insolito, altresì, nel girone vinto dallaNuova Zelanda con cifre che lasciavano poco spazio all'interpretazione: oltre al bonus in ogni gara, i punti marcati a fine girone furono più di 300[38] (per la precisione 309, ovvero 94 in più della seconda miglior realizzatrice, l'Australia, e come accessorio una differenza fatti-subiti di +274, ovvero di 100 superiore ancora alla citata Australia).L'unica incertezza era relativa alla squadra capace di conquistare il secondo posto, ritenuto dagli osservatori alla portata sia dell'Italia che dellaScozia: infatti, proprio la recente vittoria italiana aEdimburgo per 37-17 nelSei Nazioni 2007[39] aveva alimentato moderate e motivate speranze nell'accesso ai quarti di finale per la prima volta nella storia del rugby azzurro, avallate anche dai pronostici possibilisti della stessa stampa britannica[40]; tuttavia, nell'ultima partita del girone aSaint-Étienne, fu laScozia a prevalere, sia pur di poco: 18-16 grazie a 6 calci tra i pali diChris Paterson contro una meta diAlessandro Troncon, alla sua 101ª e ultima partita internazionale, e 11 punti diDavid Bortolussi (tre piazzati e una trasformazione)[41]; lo stesso Bortolussi fallì la trasformazione di un calcio piazzato che avrebbe potuto portare l'Italia avanti di un punto a quattro minuti dalla fine[42].
Il primo dei quattro quarti di finale vide contrapposte aMarsiglia nel pomeriggio del 6 ottobre le nazionali diAustralia eInghilterra: il clima della vigilia fu caratterizzato da polemiche causate dalle parole di John O'Neill, direttore generale dellafederazione rugbistica australiana, il quale dichiarò alla stampa che i suoi compatrioti «odiano gli inglesi»[43], e rinfocolate dall'ex allenatore delGallesAlec Evans, che si sbilanciò a preventivare provocatoriamente una vittoria australiana con trenta punti di scarto[44].La partita non offrì invero spunti spettacolari, ma l'Inghilterra, definita «spesso brutta» dalla stessa stampa britannica[44], affrontò l'impegno con molta disciplina e determinazione a non concedere spazio e gioco agliWallabies[44] nonché capacità di capitalizzazione delle situazioni su palla ferma:Jonny Wilkinson, tornato determinante, realizzò tutti i 12 punti al piede con cui la sua squadra regolò l'avversario, capace di marcare solo una meta conLote Tuqiri cui si accompagnarono cinque punti diStirling Mortlock[44].

Il risultato inaspettato si verificò altresì quella stessa sera, nel secondo quarto di scena alMillennium Stadium diCardiff: laFrancia, classificatasi seconda nel girone, incontrò laNuova Zelanda che nella prima frazione di gioco pareva destinata a un'agevole vittoria, essendo andata all'intervallo sul punteggio di 13-3[45]; nel secondo tempo, invece, un'espulsione temporanea diLuke McAlister inflitta dall'arbitro ingleseWayne Barnes diede impulso alla Francia per riportarsi in parità sul 13-13 con un calcio diLionel Beauxis e a seguire una meta diThierry Dusautoir[45].Di nuovo avanti con una meta non trasformata diRodney So'oialo per il temporaneo 18-13, i neozelandesi furono superati a dieci minuti dalla fine grazie a una meta francese trasformata diYannick Jauzion[45], convalidata nonostante un sospetto di ultimo passaggio in avanti: proprio la gestione dei due episodi chiave costarono a Barnes non solo critiche, ma anche minacce e insulti suisocial media[46] nonostante l'assoluzione tecnica dello stesso Paddy O'Brien, conterraneo degliAll Blacks e capo della commissione arbitrale dell'IRB[46].A polemiche scemate la stampa neozelandese, pur giudicando troppo severa l'espulsione di McAllister ed errata la decisione sulla meta francese, riconobbe come la responsabilità della sconfitta, a causa della quale gliAll Blacks per la prima volta non passarono i quarti[45], non fosse da attribuire alla direzione arbitrale bensì alla scarsità di schemi e di idee della squadra, giudicata incapace persino di tirare un calcio tra i pali[47].

L'indomani, di nuovo a Marsiglia, ilSudafrica ebbe ragione diFigi 37-20, anche se il punteggio non evidenzia che a tre quarti di gara la situazione era sul 20 pari[48].Anche i sudafricani, così come laNuova Zelanda la sera precedente, chiusero il primo tempo 13-3[48], ma a differenza di questi ultimi incrementarono il vantaggio fino al 20-6 con una meta trasformata diJP Pietersen[48].Due mete figiane in un minuto, di Vilimoni Delasau e Sereli Bobo, entrambe trasformate, riportarono l'incontro in parità quando mancavano 22 minuti alla fine, ma un'accelerazione diJuan Smith e un'altra diButch James scavarono un solco nel punteggio che il piede diPercy Montgomery, con due trasformazioni e un calcio piazzato, fissò a +17[48].L'ultima partita dei quarti andò in scena alloStade de France traArgentina eScozia[49].L'incontro fu molto fisico e dominato dalle prime linee, caratterizzato da sole due mete, una per parte[49]: laruck deiPumas riuscì a spingere all'indisciplina gli scozzesi, penalizzati con tre calci dalla piazzola tutti trasformati: al quarto d'ora del secondo tempo l'incontro era ormai 19-6 a favore dell'Argentina e non bastò la meta scozzese diChris Cusiter a 17' dalla fine a rimettere la squadra in carreggiata, perché il punteggio non cambiò più[49].
Le due semifinali si tennero nel fine settimana successivo, entrambe allo Stade de France.Nella prima, giocatasi il 13 ottobre, furono di scenaFrancia eInghilterra: iBleus non furono capaci di ripetere l'exploit che costò l'eliminazione allaNuova Zelanda benché per lunghi tratti della partita in vantaggio[50].Infatti, alla meta iniziale diJosh Lewsey, i francesi risposero con due calci diLionel Beauxis e si portarono all'intervallo sul 6-5[50]; nei primi minuti della ripresa ancora Beauxis eJonny Wilkinson diedero 3 punti alle rispettive squadre e fino a 6' dalla fine la situazione rimase cristallizzata sul 9-8 per laFrancia[50]; per tutta la seconda frazione, infatti, il gioco rimase bloccato nelle mischie e i pochi tentativi di marcatura non ebbero successo: per esempio Wilkinson fallì un calcio indrop che si spense sul palo della porta francese[50].Nel finale, in tre minuti, fu tuttavia lo stesso Wilkinson a ribaltare le sorti della partita: al 74', infatti, il mediano d'apertura inglese monetizzò un calcio franco fischiato dalsudafricanoKaplan per punire un placcaggio alto diDimitri Szarzewski sul rientratoJason Robinson[50] portando la sua squadra in vantaggio 11-9 e, tre minuti più tardi, al termine di un'azione multifase fuori della linea francese dei 22 metri, ricevette daPeter Richards una palla a circa 35 metri dai pali e realizzò un calcio indrop che diede all'Inghilterra il definitivo 14-9 tramite cui accedere alla semifinale[50].Di fatto senza storia l'altra semifinale tenutasi l'indomani traSudafrica eArgentina[51]: gliSpringbok dominarono largamente il primo tempo con il punteggio di 24-6 e, nella ripresa, gli argentini non andarono oltre una meta diManuel Contepomi trasformata dal suo fratello gemelloFelipe, autore anche dei sei punti precedenti, mentre gli avversari andarono ancora a segno conBryan Habana più altri 8 punti al piede diPercy Montgomery[51].

La finale per il terzo posto tenutasi alParco dei Principi diParigi, benché occasione per laFrancia di congedarsi dal pubblico di casa con una vittoria, fu altresì appannaggio dell'Argentina, dominante per cinque mete contro una, quest'ultima peraltro giunta solo a 13 minuti dalla fine a punteggio ormai compromesso: fino alla marcatura diClément Poitrenaud, infatti, i sudamericani allenati daMarcelo Loffreda guidavano per 29-3 e il punteggio finale di 34-10 valse il miglior piazzamento di sempre deiPumas nel mondiale e una seria ipoteca sull'ammissione a uno dei due grandi tornei annuali internazionali, ilSei Nazioni o ilTri Nations[52].
L'atto terminale della competizione fu il 20 ottobre alloStade de France.Così come la finale di consolazione, anche quella per il titolo fu la riproposizione di un incontro già visto nella fase a gironi, quello traSudafrica eInghilterra; a differenza di un mese prima, tuttavia, gli uomini diBrian Ashton si presentarono all'appuntamento con la squadra praticamente al completo e in forma migliore rispetto alla sconfitta per 0-36 subìta allora dagliSpringbok[53].Tuttavia, benché non con una superiorità altrettanto schiacciante di quella esibita nell'incontro precedente, fu ilSudafrica ad aggiudicarsi l'incontro, che però non vide marcature pesanti: nessun giocatore andò in meta e la contesa fu risolta dalle soluzioni su calcio fermo[53].I sudafricani, grazie al lavoro delle seconde lineeVictor Matfield eBakkies Botha e ilterza alaJuan Smith, vinsero il 70% delletouche su rimessa inglese e da lì costruirono vantaggio territoriale che fruttò loro diversi calci di punizione, tre dei quali realizzati nel primo tempo da Percy Montgomery contro uno messo a segno dall'inglese Wilkinson (per una situazione di 9-3 all'intervallo[53]).Nei primi minuti della ripresa, su un vantaggio inglese,Mark Cueto, benché placcato dalloSpringbokDanie Rossouw, riuscì a mettere la palla oltre linea di meta, ma dopo consulto con ilTelevision Match Officer l'arbitroirlandeseAlain Rolland non concesse la marcatura perché secondo il responso video parte del corpo di Cueto sarebbe stato spinto fuori dal campo da Rossouw[53]; l'azione riprese dal punto del vantaggio con un calcio piazzato per l'Inghilterra che Wilkinson realizzò, riportando la sua squadra sotto di soli tre punti con 37 minuti da giocare; tuttavia gli unici punti che ancora arricchirono il tabellino furono quelli sudafricani, dapprima ancora con Montgomery al decimo minuto della ripresa, e ancora dieci minuti più tardi da un piazzato diFrançois Steyn[53].Il 15-6 finale sancì il secondo titolo mondiale per gliSpringbok a 12 anni di distanza dal successo interno allaCoppa del Mondo 1995.Os du Randt divenne il primo sudafricano a vincere due Coppe del Mondo e il sesto assoluto dopo i cinqueaustralianiDan Crowley,John Eales,Tim Horan,Phil Kearns eJason Little[54]; altresì il suo compagno di squadra François Steyn, ultimo marcatore a tabellino in ordine di tempo, si aggiudicò quella sera la prima delle sue due Coppe, la seconda delle quali fu inGiappone nel2019[54].
| Fase | Africa | Americhe | Asia | Europa | Oceania | Ripescaggi |
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| Ammissioni automatiche |
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| Qualificazioni |
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| Città | Impianto | Capacità | Incontri |
|---|---|---|---|
| Stadio Chaban-Delmas | 34 500 | 4 | |
| Millennium Stadium | 74 500 | 4 | |
| Murrayfield | 67 500 | 2 | |
| Stadio Félix Bollaert | 41 800 | 3 | |
| Stadio di Gerland | 41 200 | 3 | |
| Vélodrome | 60 000 | 6 | |
| La Mosson | 33 900 | 4 | |
| La Beaujoire | 38 500 | 3 | |
| Parco dei Principi | 49 000 | 5 | |
| Stade de France | 80 000 | 7 | |
| Stadio Geoffroy Guichard | 36 000 | 3 | |
| Stadium Municipal | 37 000 | 4 |

Le 20 squadre furono divise in 4 gironi da 5 squadre ciascuna che si affrontarono con il metodo del girone all'italiana.Il punteggio assegnato fu quello in vigore nelTri Nations dell'Emisfero Sud: 4 punti per la vittoria, 2 ciascuno per il pareggio e zero per la sconfitta e, in aggiunta a ciò, un punto eventuale alla squadra sconfitta con sette o meno punti nonché un ulteriore punto alla squadra autrice di almeno quattro mete nell'incontro, indipendentemente dal risultato[55].In caso di esclusione di una squadra dal torneo (circostanza comunque non verificatasi) il regolamento prevedeva l'annullamento di tutti gli incontri fino ad allora disputati e l'assegnazione di quattro punti a ciascuna delle altre squadre, con riconteggio anche dei punti fatti e subiti[55].
Le prime due classificate di ogni girone si qualificarono aiplay-off e la squadra terza classificata di ogni girone, inoltre, fu automaticamente qualificata allaCoppa del Mondo di rugby 2011 al pari delle otto quartifinaliste[4].In ordine di abbinamento dal primo al quarto, gli incontri dei quarti di finale furono la vincitrice del girone B contro la seconda del girone A; la vincitrice del girone C contro la seconda del girone D; la vincitrice del girone A contro la seconda del girone B e, infine, la vincitrice del girone D contro la seconda del girone C[55].
Gli accoppiamenti di semifinale furono predeterminati: le vincitrici delle prime due partite si incontrarono nella prima semifinale, quelle delle altre due partite nella seconda semifinale[55].Le squadre vincenti le semifinali si incontrarono per il titolo di campione del mondo, quelle sconfitte per il terzo posto.
Nelle fasi a eliminazione diretta, al fine di determinare la squadra vincitrice, fu istituito un terzo tempo supplementare dopo i due già previsti dal regolamento generale[55], analogo algolden goal del calcio: la prima squadra che avesse marcato punti avrebbe vinto l'incontro[55].In caso di ulteriore parità fu previsto uno spareggio ai calci piazzati: ogni squadra aveva a disposizione 5 calci dalla linea dei 22 metri per realizzare, con 5 giocatori diversi tra quelli in campo al fischio finale, il maggior numero di punti[55]; in caso di parità anche dopo tale serie, si sarebbe proceduto a oltranza un calcio per squadra fino a che, a pari numero di calci, una delle due spareggiasse[55].
Entrambe le semifinali e la finale per il titolo si disputarono alloStade de France diSaint-Denis, mentre la finale per il terzo posto si tenne alParco dei Principi diParigi.
| Girone A | Girone B | Girone C | Girone D |
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| Quarti di finale | Semifinali | Finale | |||||||||||||
| 6 ottobre,Marsiglia | |||||||||||||||
| B1 | | 10 | |||||||||||||
| A2 | | 12 | 13 ottobre, Saint-Denis | ||||||||||||
| | 14 | ||||||||||||||
| 6 ottobre,Cardiff | | 9 | |||||||||||||
| C1 | | 18 | |||||||||||||
| D2 | | 20 | 20 ottobre, Saint-Denis | ||||||||||||
| | 6 | ||||||||||||||
| 7 ottobre, Marsiglia | | 15 | |||||||||||||
| A1 | | 37 | |||||||||||||
| B2 | | 20 | 14 ottobre, Saint-Denis | Finale 3º posto | |||||||||||
| | 37 | 19 ottobre, Parigi | |||||||||||||
| 7 ottobre,Saint-Denis | | 13 | | 10 | |||||||||||
| D1 | | 19 | | 34 | |||||||||||
| C2 | | 13 | |||||||||||||
| Marsiglia 6 ottobre 2007, ore 15UTC+2 | Australia | 10 – 12 referto | Vélodrome (59102 spett.)
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| Cardiff 6 ottobre 2007, ore 20UTC+1 | Nuova Zelanda | 18 – 20 referto | Millennium Stadium (71669 spett.)
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| Marsiglia 7 ottobre 2007, ore 15 UTC+2 | Sudafrica | 37 – 20 referto | Vélodrome (55943 spett.)
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| Saint-Denis 7 ottobre 2007, ore 21 UTC+2 | Argentina | 19 – 13 referto | Stade de France (76866 spett.)
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| Saint-Denis 13 ottobre 2007, ore 21UTC+2 | Francia | 9 – 14 referto | Stade de France (80283 spett.)
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| Saint-Denis 14 ottobre 2007, ore 21 UTC+2 | Argentina | 13 – 37 referto | Stade de France (77055 spett.)
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| Parigi 19 ottobre 2007, ore 21UTC+2 | Francia | 10 – 34 referto | Parco dei Principi (45958 spett.)
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| Saint-Denis 20 ottobre 2007, ore 21UTC+2 | Inghilterra | 6 – 15 referto | Stade de France (80430 spett.)
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Per ilSudafrica si trattò della seconda Coppa del Mondo; laFrancia, alla sua quinta semifinale in sei edizioni, eguagliò il quarto posto dell'edizione2003[13]. L'Inghilterra, pur sconfitta in finale, fu accreditata comunque di un'impresa contro pronostico, perché lo 0-36 subìto a opera dei futuri campioni sudafricani non autorizzava eccessivo ottimismo sul prosieguo del torneo nelle fasi eliminatorie[56].
La vera sorpresa fu altresì l'Argentina (prima d'allora mai oltre i quarti), classificatasi terza assoluta: l'équipe di Loffreda ― che al termine della manifestazione emigrò inInghilterra alla guida delLeicester, con cui si era già accordato da sei mesi[57] ― pose una seria ipoteca sull'ammissione a uno dei grandi tornei internazionali periodici, ilSei Nazioni per l'Emisfero Nord e ilTri Nations perquello Sud, alle porte dei quali laUnión Argentina de Rugby (UAR) stava bussando da ben prima del campionato mondiale[58].Facendo seguito a tale risultato, infatti, ilSANZAR invitò formalmente nel 2009 laUAR a unirsi alTri Nations[59] e nel marzo 2010 l'IRB annunciò lo stanziamento di 2 milioni didollari come contributouna tantum di avviamento deiPumas alla competizione[59], nella cui edizione2012 essi debuttarono.
A livello individuale ilsudafricanoBryan Habana, oltre al titolo di campione del mondo e il primato individuale di mete marcate, fu insignito dall'IRB del premio di miglior giocatore dell'anno[60].

Dal punto di vista economico il saldo per l'IRB fu attivo oltre le sue previsioni. La federazione internazionale, infatti, dichiarò un'affluenza totale pari al 95% della capienza complessiva degli impianti[61] e un attivo di gestione di circa 5,5 milioni dieuro a fronte del budget stanziato di 218[61]; dai diritti televisivi giunsero complessivamente circa 260 milioni d'euro[61], laddove il punto di pareggio era stato fissato per la metà di tale cifra[61].
Inoltre, per effetto della citata modifica regolamentare che garantiva la qualificazione automatica all'edizione successiva alle prime tre squadre di ogni girone[4], oltre alle otto quartifinaliste del torneo furono ammesse allaCoppa del Mondo 2011 le nazionali diGalles,Irlanda,Italia eTonga[62].
L'emittente televisivaTF1, da parte sua, a torneo non ancora terminato registrava un disavanzo di circa 47 milioni d'euro: 33 milioni di incassi pubblicitari a fronte di un pagamento di 80 milioni di diritti televisivi[63], in linea con leperformance ottenute in occasione delcampionato mondiale di calcio dell'anno prima che vide laFrancia finalista: a fronte di 113 milioni di diritti televisivi pagati, l'incasso fu di circa 70 milioni[63].Alla luce della maggiore popolarità del calcio, inoltre, furono considerati soddisfacenti anche i numeri assoluti dell'audience televisiva: per esempio, il quarto di finale traFrancia eNuova Zelanda fu visto da poco più di 16 milioni e mezzo di telespettatori (share 64,9%)[63] mentre la semifinale del mondiale di calcio di un anno prima traFrancia ePortogallo ne aveva attirati 22,2 (share 76,7%)[63].
I telespettatori totali della competizione (48 incontri) furono quantificati da IRB approssimativamente in 4 miliardi secondo un calcolo empirico[64] che tiene conto del fatto che la consistenza dell'audience per tale tipo di eventi viene fotografata ogni 15 minuti e che tale cifra istantanea viene moltiplicata per tutti gli analoghi intervalli compresi nella trasmissione[64]; un incontro di rugby dura circa 2 ore compreso pre-gara, intervallo e analisi post-gara, per un totale di circa 8 segmenti di 15 minuti[64].La cerimonia d'apertura e la gara inaugurale della competizione a Saint-Denis tra la squadra di casa e l'Argentina fu vista ― secondo un'analisi diOMG France[64] ― da 20 milioni di telespettatori, dei quali due terzi circa in Francia, un sesto nelRegno Unito, circa 1,7 milioni inRussia,333000 inIrlanda,297000 inNuova Zelanda,266000 inArgentina,126000 inItalia (Paese per cuiSky vantava l'esclusiva[65]) e99000 inAustralia[64].Altresì, la finale traInghilterra eSudafrica fu, a livello mondiale, il quarto evento televisivo del 2007 per numero di spettatori, 33 milioni[66], superato solo dalSuper Bowl di football americano (97 milioni[66]), ilG.P. del Brasile di Formula 1 e lafinale di Champions League di calcio[66].
Dal punto di vista dell'impatto ambientale, il bilanciocarbonico stimato dell'intero torneo fu di circa570000 tequivalenti diCO₂[67] (come termine di paragone, un solo gran premio diFormula 1 ha un bilancio di circa22000 t[67]).
GliSpringbok bicampioni del mondo monopolizzarono le altre classifiche tecniche: fu infatti sudafricano il giocatore,Percy Montgomery, che capeggiò la graduatoria dei marcatori di punti[2], avendone realizzati 105 e mettendosi alle proprie spalle l'argentinoFelipe Contepomi (91) e l'ingleseJonny Wilkinson (67); sudafricano fu anche il miglior realizzatore di mete,Bryan Habana, che ne mise a segno 8[68], davanti all'australianoDrew Mitchell (7) e alla coppia composta dal neozelandeseDoug Howlett e ilgalleseShane Williams (6).Il summenzionato Habana, al termine della competizione, fu come detto premiato quale miglior giocatore dell'anno[60].
Per la prima volta il torneo superò la soglia dei due milioni di presenze negli stadi[69] (per la precisione2246685, poco meno di47000 di media a partita[70]).Gli80430 spettatori paganti alla finale traSudafrica eInghilterra non costituiscono solamente il primato di presenze nel torneo ma, al 2021, anche il record assoluto d'affluenza alloStade de France per eventi sportivi[71].
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