| Coppa del Mondo di rugby 1991 1991 IRB Rugby World Cup | |
|---|---|
| Competizione | Coppa del Mondo maschile |
| Sport | |
| Edizione | 2ª |
| Organizzatore | Rugby Football Union eWorld Rugby[1] |
| Date | dal 3 ottobre 1991 al 2 novembre 1991 |
| Paese organizz. | |
| Luogo | Francia,Irlanda,Inghilterra,Scozia eGalles |
| Partecipanti | 16 (33 alle qualificazioni) |
| Formula | fase a gironi + play-off |
| Sede finale | stadio di Twickenham (Londra) |
| Risultati | |
| Vincitore | (1º titolo) |
| Finalista | |
| Terzo | |
| Statistiche | |
| Miglior marcatore | |
| Record mete | |
| Incontri disputati | 32 |
| Pubblico | 1 021 827 (31 932 per incontro) |
| Cronologia della competizione | |
| Manuale | |
LaCoppa del Mondo di rugby 1991 (in inglese1991 Rugby World Cup) fu la 2ª edizione dellaCoppa del Mondo di rugby, massima competizione internazionale dirugby a 15 organizzata dall'International Rugby Football Board.
Benché formalmente organizzata dall'Inghilterra, fu ospitata da tutte leIsole britanniche e laFrancia, per un totale di cinque federazioni — la citata Inghilterra, ilGalles, laScozia, l'Irlanda e laFrancia — su tre Paesi (Francia,Irlanda eRegno Unito); singolarmente, fu Edimburgo, inScozia, la città che ospitò più incontri, cinque, contro i quattro diLondra e, più in generale, i sette (su 32 totali) di tutta l'Inghilterra.
La competizione si tenne dal 3 ottobre al 2 novembre 1991 e fu vinta dall'Australia che in finale sconfisse 12-6 proprio gli organizzatori dell'Inghilterra[2][3].
Fu la seconda e ultima edizione della Coppa del Mondo a prevedere un sistema di punteggio con la meta valida 4 punti.Pochi mesi più tardi ilmeeting annuale dell'International Rugby Football Board sancì il passaggio da 4 a 5 punti della meta[4].
Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1977, era: 4 punti per ciascuna meta (6 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per ildrop[5].
La scelta dell'Inghilterra quale federazione organizzatrice era già stata informalmente decisa da prima dell'avvio dell'edizione precedente[6], così come quella di condividere con altri Paesi la logistica del torneo[6].La Coppa del 1991 fu la prima a implementare il meccanismo dellequalificazioni che riguardarono 32 Paesi a fronte delle 8 nazionali già ammesse in virtù della qualificazione ai quarti di finale dellaCoppa del Mondo 1987[7].A livello statistico tali qualificazioni furono la prima e unica occasione di vedere impegnate in una competizione ufficiale alcune squadre che non si sarebbero ripresentate in seguito, quali laJugoslavia (dissolta nel 1992 nella forma in cui fu nota per mezzo secolo) e laCecoslovacchia (scioltasi nel 1993); fu anche l'unica apparizione dellaGermania Ovest prima della riunificazione tedesca.

L'unica vera sorpresa della fase a gironi fu l'eliminazione delGalles, terzo nel 1987, l'unica delle 8 qualificate dell'edizione precedente insieme aFigi a non passare ai quarti di finale a causa di una inaspettata sconfitta, frutto di sottovalutazione, contro leSamoa Occidentali nella sua gara d'esordio[7].Rispetto a quattro anni prima le due nuove qualificate furono le citate Samoa Occidentali e ilCanada, che portò per la prima volta il Nordamerica alla fase a eliminazione della Coppa.
Il comitato organizzatore inaugurò la consuetudine di sorteggiare la composizione dei gironi a qualificazioni ancora in corso[8], quindi prefigurando in anticipo in quale girone e contro quali avversari le squadre qualificate, sostituite da un segnaposto con il nome del continente e il numero d'ordine di classifica d'ammissione, sarebbero terminate.
Polemiche sportive sorsero invece nel girone degli inglesi, che vedeva allineati ancheStati Uniti,Nuova Zelanda eItalia: quest'ultima, dopo avere battuto nella partita d'esordio gli americani, affrontò l'Inghilterra aTwickenham opponendo una strenua resistenza all'avversario che vinse con il punteggio di 36-6 ma criticò aspramente la tattica del C.T. azzurroBertrand Fourcade[9], che in una conferenza stampa rispose accusando gli inglesi di arroganza e suggerendo il pensionamento dell'arbitro scozzese dell'incontro Brian Anderson[10], a suo dire partigiano nella concessione dei calci franchi all'Inghilterra[10].Le polemiche giornalistiche proseguirono fino alla partita dell'Italia contro laNuova Zelanda[11], in cui gli Azzurri contennero il passivo a soli 10 punti (21-31)[12][13] grazie a una prestazione molto fisica.L'allora vice presidente federaleGiancarlo Dondi, benché intento a smorzare le polemiche sorte dal battibecco tra Fourcade e la stampa inglese, sulla scia di tale risultato dichiarò in un'intervista che l'Italia autentica era quella vista contro gliAll Blacks, in quanto le era stato permesso di giocare[10], posizione ribadita anche dallo stesso Fourcade[14].Il neozelandeseWayne Shelford, nel dopogara, dichiarò altresì che laddove la sua squadra aveva vinto, l'Italia aveva trionfato[15].
Le nuove arrivate Canada e Samoa Occidentali furono eliminate da, rispettivamente,Nuova Zelanda eScozia sebbene non con punteggi punitivi per la compagine soccombente (-16 per i nordamericani, -22 per gli isolani del Pacifico), mentre l'Inghilterra si impose 19-10 alParco dei Principi diParigi contro laFrancia al termine di un'infuocata partita in cui, sul 10-10, l'ingleseMickey Skinner partì in mischia chiusa dalla terza ala del suo raggruppamento[16] per andare a placcareMarc Cécillon e ricacciarlo indietro di quasi cinque metri[16], facendo perdere ai francesi l'inerzia del gioco[16] e di fatto indirizzando l'incontro a favore della sua squadra.ADublino, altresì, la più quotataAustralia ebbe la meglio sull'Irlanda, ma solo nei secondi finali di gara, perché al 79' gli irlandesi conducevano 18-15 prima cheMichael Lynagh realizzasse la meta che dava alla sua squadra la vittoria per 19-18.
In semifinale, ancora aDublino,Campese eHoran andarono a segno nel primo tempo e contribuirono a chiudere 13-0 sullaNuova Zelanda a metà gara, che nel prosieguo non vide gliAll Blacks recuperare, solo ridurre il passivo e perdere 6-16, mentre aEdimburgo l'Inghilterra vinse contro laScozia una gara senza mete (due piazzati a due degli specialistiJonathan Webb eGavin Hastings e undrop per gli inglesi, diRob Andrew).
Davanti a più di 56 000 spettatori che riempirono lostadio di Twickenham gliWallabies di Campese batterono 12-6 un'Inghilterra che aveva cercato di abbandonare il gioco chiuso e basato sugli avanti per un gioco alla mano; l'unica meta dell'incontro fu marcata dall'australianoTony Daly, mentre i punti al piede furono realizzati daMichael Lynagh ancora per l'Australia (una trasformazione e due piazzati) eJonathan Webb per gli inglesi (due piazzati).Destò scalpore inInghilterra la notizia della rivendita abagarinaggio dei biglietti della finale a prezzi maggiorati del 1000% (da 25 a 250sterline)[17]), circostanza in parte favorita dalla decisione dell'IRFB di concedere 42 000 biglietti alle agenzie turistiche o a scopi promozionali, riducendo così il numero dei posti disponibili e facendo aumentare il prezzo di rivendita[17].
A livello mediatico la Coppa registrò un'audience televisiva di circa 1 750 000 000 spettatori su 103 Paesi[7] e sugli spalti di 1 021 827 paganti[18].
| Africa | Americhe | Asia | Europa | Oceania | |
|---|---|---|---|---|---|
| Ammissioni automatiche |
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| Qualificazioni |
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| Città | Impianto | Capacità | Incontri |
|---|---|---|---|
| Stadio Armandie | 14 000 | 1 | |
| Parco degli sport Saint-Léon | 13 500 | 1 | |
| Ravenhill Stadium | 12 300 | 1 | |
| Stade de la Méditerranée | 18 000 | 1 | |
| Parc Municipal des Sports | 16 000 | 1 | |
| National Stadium | 53 000 | 4 | |
| Lansdowne Road | 49 250 | 4 | |
| Stadio di Murrayfield | 67 800 | 5 | |
| Stadio di Kingsholm | 12 500 | 1 | |
| Stadio Lesdiguières | 18 548 | 1 | |
| Welford Road Stadium | 16 815 | 1 | |
| Stradey Park | 10 800 | 1 | |
| Stadio di Twickenham | 75 000 | 4 | |
| Cross Green | 5 000 | 1 | |
| Parco dei Principi | 48 712 | 1 | |
| Pontypool Park | 14 000 | 1 | |
| Sardis Road | 7 200 | 1 | |
| Stadio Ernest Wallon | 19 000 | 1 | |
| Stadium Nord | 18 185 | 1 |
Le 16 squadre furono ripartite in 4 gironi da 4 squadre ciascuna che si affrontarono con il metodo delgirone all'italiana.Il punteggio assegnato fu quello classico di 2 punti per la vittoria, 1 ciascuno per il pareggio e zero per la sconfitta.A qualificarsi per i quarti di finale furono le due squadre meglio classificate di ogni girone.
In caso di parità di punti prevalse la squadra con il maggior numero di mete segnate, criterio preferito a quello della differenza punti marcati/subiti.Tale sistema fu decisivo per dirimere la situazione nel girone C, l'unico in cui più squadre si contesero a pari punti un posto utile alla qualificazione:Figi ebbe la meglio suItalia eArgentina per via delle 6 mete marcate rispetto alle 5 degli Azzurri e alle 4 deiPumas.
Nei quarti di finale le prime classificate dei gironi A e D incontrarono le seconde dell'altro girone; stesso incrocio vi fu per le qualificate dei gironi B e C.Le vincenti si incontrarono in semifinale; fu prevista la finale per il terzo posto tra le due sconfitte in semifinale.
La finale fu disputata allostadio di Twickenham aLondra, mentre quella del terzo posto fu prevista alNational Stadium diCardiff.
| Girone A | Girone B | Girone C | Girone D |
|---|---|---|---|
|
| Pos | Squadra | G | V | N | P | PF | PS | P± | PT |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A1 | 3 | 3 | 0 | 0 | 95 | 39 | 56 | 6 | |
| A2 | 3 | 2 | 0 | 1 | 85 | 33 | 52 | 4 | |
| A3 | 3 | 1 | 0 | 2 | 57 | 76 | −19 | 2 | |
| A4 | 3 | 0 | 0 | 3 | 24 | 113 | −89 | 0 |
| Quarti di finale | Semifinali | Finale | |||||||||||||
| 19 ottobre,Edimburgo | |||||||||||||||
| B1 | | 28 | |||||||||||||
| C2 | | 6 | 26 ottobre, Edimburgo | ||||||||||||
| | 6 | ||||||||||||||
| 19 ottobre,Parigi | | 9 | |||||||||||||
| D1 | | 10 | |||||||||||||
| A2 | | 19 | 2 novembre,Londra | ||||||||||||
| | 6 | ||||||||||||||
| 20 ottobre,Dublino | | 12 | |||||||||||||
| B2 | | 18 | |||||||||||||
| C1 | | 19 | 27 ottobre, Dublino | Finale 3º posto | |||||||||||
| | 16 | 30 ottobre, Cardiff | |||||||||||||
| 20 ottobre,Villeneuve-d'Ascq | | 6 | | 6 | |||||||||||
| D2 | | 13 | | 13 | |||||||||||
| A1 | | 29 | |||||||||||||
| Edimburgo 19 ottobre 1991, ore 13UTC+0 | Scozia | 28 – 6 referto | Murrayfield (54 000 spett.)
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| Parigi 19 ottobre 1991, ore 15UTC+1 | Francia | 10 – 19 referto | Parco dei Principi (46 749 spett.)
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| Dublino 20 ottobre 1991, ore 13 UTC+0 | Irlanda | 18 – 19 referto | Lansdowne Road (54 500 spett.)
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| Villeneuve-d'Ascq 20 ottobre 1991, ore 15 UTC+1 | Canada | 13 – 29 referto | Stadium Nord (30 360 spett.)
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| Edimburgo 26 ottobre 1991, ore 14:30UTC+0 | Scozia | 6 – 9 referto | Murrayfield (54 000 spett.)
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| Dublino 27 ottobre 1991, ore 14:30 GMT | Australia | 16 – 6 referto | Lansdowne Road (54 000 spett.)
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| Cardiff 30 ottobre 1991, ore 14:30UTC+0 | Nuova Zelanda | 13 – 6 referto | Stadio Nazionale (37 000 spett.)
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| Londra 2 novembre 1991, ore 14:30UTC+0 | Inghilterra | 6 – 12 referto | Twickenham (56 208 spett.)
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A differenza dell'edizione di quattro anni prima, in cui laNuova Zelanda fu la mattatrice di tutte le classifiche di rendimento sia di squadra che individuale, il 1991 vide affermarsi elementi di diversi Paesi del mondo rugbistico: se il campione del mondo australianoDavid Campese primeggiò nella classifica dei marcatori di mete con 6 realizzazioni, anche ilfranceseJean-Baptiste Lafond lo affiancò in testa a tale graduatoria.Per quanto riguarda i punti, invece, la palma di migliore fu dell'irlandeseRalph Keyes che ne realizzò 62, frutto di 16 calci piazzati, 2 drop e 7 trasformazioni.
LaScozia, che si fermò in semifinale, fu la squadra con il maggior numero di punti marcati e la migliore differenza punti fatti/subiti, mentre invece la stessaAustralia, pure campionessa del mondo e vincitrice di tutti e sei gli incontri in cui fu impegnata, fu terza nella classifica dei punti e delle mete marcate e seconda per punti subìti dietro laFrancia, la quale tuttavia disputò due partite in meno essendo stata eliminata ai quarti di finale.
L'affluenza totale fu di 1 021 827 spettatori[18] e il record del torneo è di 70 000 spettatori raggiunto allostadio di Twickenham diLondra in occasione dell'incontro di apertura traNuova Zelanda eInghilterra[18], più della finale traAustralia e — di nuovo — Inghilterra, che fu altresì seguita sugli spalti da 56 208 spettatori paganti[18].
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