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Coppa del Mondo di rugby 1991

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Disambiguazione – Se stai cercando l'omologo femminile tenutosi nello stesso anno, vediCoppa del Mondo di rugby femminile 1991.
Coppa del Mondo di rugby 1991
1991 IRB Rugby World Cup
Logo della competizione
Logo della competizione
CompetizioneCoppa del Mondo maschile
SportRugby a 15
Edizione
OrganizzatoreRugby Football Union eWorld Rugby[1]
Datedal 3 ottobre 1991
al 2 novembre 1991
Paese organizz.Inghilterra (bandiera) Inghilterra
LuogoFrancia,Irlanda,Inghilterra,Scozia eGalles
Partecipanti16 (33 alle qualificazioni)
Formulafase a gironi + play-off
Sede finalestadio di Twickenham (Londra)
Risultati
VincitoreAustralia (bandiera)Australia
(1º titolo)
FinalistaInghilterra (bandiera)Inghilterra
TerzoNuova Zelanda (bandiera)Nuova Zelanda
Statistiche
Miglior marcatoreIrlanda (bandiera)Ralph Keyes (68)
Record meteAustralia (bandiera)David Campese
Francia (bandiera)Jean-B. Lafond (6)
Incontri disputati32
Pubblico1 021 827
(31 932 per incontro)
Cronologia della competizione
Manuale

LaCoppa del Mondo di rugby 1991 (in inglese1991 Rugby World Cup) fu la 2ª edizione dellaCoppa del Mondo di rugby, massima competizione internazionale dirugby a 15 organizzata dall'International Rugby Football Board.

Benché formalmente organizzata dall'Inghilterra, fu ospitata da tutte leIsole britanniche e laFrancia, per un totale di cinque federazioni — la citata Inghilterra, ilGalles, laScozia, l'Irlanda e laFrancia — su tre Paesi (Francia,Irlanda eRegno Unito); singolarmente, fu Edimburgo, inScozia, la città che ospitò più incontri, cinque, contro i quattro diLondra e, più in generale, i sette (su 32 totali) di tutta l'Inghilterra.

La competizione si tenne dal 3 ottobre al 2 novembre 1991 e fu vinta dall'Australia che in finale sconfisse 12-6 proprio gli organizzatori dell'Inghilterra[2][3].

Fu la seconda e ultima edizione della Coppa del Mondo a prevedere un sistema di punteggio con la meta valida 4 punti.Pochi mesi più tardi ilmeeting annuale dell'International Rugby Football Board sancì il passaggio da 4 a 5 punti della meta[4].

Il valore delle marcature, come stabilito dall’IRFB nel 1977, era: 4 punti per ciascuna meta (6 se trasformata), 3 punti per la realizzazione di ciascun calcio piazzato, idem per ildrop[5].

Storia

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L'organizzazione

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La scelta dell'Inghilterra quale federazione organizzatrice era già stata informalmente decisa da prima dell'avvio dell'edizione precedente[6], così come quella di condividere con altri Paesi la logistica del torneo[6].La Coppa del 1991 fu la prima a implementare il meccanismo dellequalificazioni che riguardarono 32 Paesi a fronte delle 8 nazionali già ammesse in virtù della qualificazione ai quarti di finale dellaCoppa del Mondo 1987[7].A livello statistico tali qualificazioni furono la prima e unica occasione di vedere impegnate in una competizione ufficiale alcune squadre che non si sarebbero ripresentate in seguito, quali laJugoslavia (dissolta nel 1992 nella forma in cui fu nota per mezzo secolo) e laCecoslovacchia (scioltasi nel 1993); fu anche l'unica apparizione dellaGermania Ovest prima della riunificazione tedesca.

Il torneo

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Localizzazione dei Paesi qualificati alla Coppa del Mondo 1991

L'unica vera sorpresa della fase a gironi fu l'eliminazione delGalles, terzo nel 1987, l'unica delle 8 qualificate dell'edizione precedente insieme aFigi a non passare ai quarti di finale a causa di una inaspettata sconfitta, frutto di sottovalutazione, contro leSamoa Occidentali nella sua gara d'esordio[7].Rispetto a quattro anni prima le due nuove qualificate furono le citate Samoa Occidentali e ilCanada, che portò per la prima volta il Nordamerica alla fase a eliminazione della Coppa.

Il comitato organizzatore inaugurò la consuetudine di sorteggiare la composizione dei gironi a qualificazioni ancora in corso[8], quindi prefigurando in anticipo in quale girone e contro quali avversari le squadre qualificate, sostituite da un segnaposto con il nome del continente e il numero d'ordine di classifica d'ammissione, sarebbero terminate.

Polemiche sportive sorsero invece nel girone degli inglesi, che vedeva allineati ancheStati Uniti,Nuova Zelanda eItalia: quest'ultima, dopo avere battuto nella partita d'esordio gli americani, affrontò l'Inghilterra aTwickenham opponendo una strenua resistenza all'avversario che vinse con il punteggio di 36-6 ma criticò aspramente la tattica del C.T. azzurroBertrand Fourcade[9], che in una conferenza stampa rispose accusando gli inglesi di arroganza e suggerendo il pensionamento dell'arbitro scozzese dell'incontro Brian Anderson[10], a suo dire partigiano nella concessione dei calci franchi all'Inghilterra[10].Le polemiche giornalistiche proseguirono fino alla partita dell'Italia contro laNuova Zelanda[11], in cui gli Azzurri contennero il passivo a soli 10 punti (21-31)[12][13] grazie a una prestazione molto fisica.L'allora vice presidente federaleGiancarlo Dondi, benché intento a smorzare le polemiche sorte dal battibecco tra Fourcade e la stampa inglese, sulla scia di tale risultato dichiarò in un'intervista che l'Italia autentica era quella vista contro gliAll Blacks, in quanto le era stato permesso di giocare[10], posizione ribadita anche dallo stesso Fourcade[14].Il neozelandeseWayne Shelford, nel dopogara, dichiarò altresì che laddove la sua squadra aveva vinto, l'Italia aveva trionfato[15].

Le nuove arrivate Canada e Samoa Occidentali furono eliminate da, rispettivamente,Nuova Zelanda eScozia sebbene non con punteggi punitivi per la compagine soccombente (-16 per i nordamericani, -22 per gli isolani del Pacifico), mentre l'Inghilterra si impose 19-10 alParco dei Principi diParigi contro laFrancia al termine di un'infuocata partita in cui, sul 10-10, l'ingleseMickey Skinner partì in mischia chiusa dalla terza ala del suo raggruppamento[16] per andare a placcareMarc Cécillon e ricacciarlo indietro di quasi cinque metri[16], facendo perdere ai francesi l'inerzia del gioco[16] e di fatto indirizzando l'incontro a favore della sua squadra.ADublino, altresì, la più quotataAustralia ebbe la meglio sull'Irlanda, ma solo nei secondi finali di gara, perché al 79' gli irlandesi conducevano 18-15 prima cheMichael Lynagh realizzasse la meta che dava alla sua squadra la vittoria per 19-18.

In semifinale, ancora aDublino,Campese eHoran andarono a segno nel primo tempo e contribuirono a chiudere 13-0 sullaNuova Zelanda a metà gara, che nel prosieguo non vide gliAll Blacks recuperare, solo ridurre il passivo e perdere 6-16, mentre aEdimburgo l'Inghilterra vinse contro laScozia una gara senza mete (due piazzati a due degli specialistiJonathan Webb eGavin Hastings e undrop per gli inglesi, diRob Andrew).

Davanti a più di 56 000 spettatori che riempirono lostadio di Twickenham gliWallabies di Campese batterono 12-6 un'Inghilterra che aveva cercato di abbandonare il gioco chiuso e basato sugli avanti per un gioco alla mano; l'unica meta dell'incontro fu marcata dall'australianoTony Daly, mentre i punti al piede furono realizzati daMichael Lynagh ancora per l'Australia (una trasformazione e due piazzati) eJonathan Webb per gli inglesi (due piazzati).Destò scalpore inInghilterra la notizia della rivendita abagarinaggio dei biglietti della finale a prezzi maggiorati del 1000% (da 25 a 250sterline)[17]), circostanza in parte favorita dalla decisione dell'IRFB di concedere 42 000 biglietti alle agenzie turistiche o a scopi promozionali, riducendo così il numero dei posti disponibili e facendo aumentare il prezzo di rivendita[17].

A livello mediatico la Coppa registrò un'audience televisiva di circa 1 750 000 000 spettatori su 103 Paesi[7] e sugli spalti di 1 021 827 paganti[18].

Squadre qualificate

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Lo stesso argomento in dettaglio:Qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 1991.
AfricaAmericheAsiaEuropaOceania
Ammissioni automatiche
Qualificazioni

Impianti

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Lo stesso argomento in dettaglio:Impianti della Coppa del Mondo di rugby 1991.
Mappa di localizzazione: Francia e Isole Britanniche
Londra
Londra
Belfast
Belfast
Cardiff
Cardiff
Dublino
Dublino
Edimburgo
Edimburgo
Gloucester
Gloucester
Leicester
Leicester
Llanelli
Llanelli
Otley
Otley
Coppa del Mondo di rugby 1991
Coppa del Mondo di rugby 1991
Agen
Agen
Bayonne
Bayonne
Brive
Brive
Béziers
Béziers
Grenoble
Grenoble
Parigi
Parigi
Tolosa
Tolosa
Villeneuve
Villeneuve
Localizzazione delle sedi degli incontri. Le due sedi senza etichetta corrispondono a Pontypridd e Pontypool, distanti circa 25 km tra di loro.
CittàImpiantoCapacitàIncontri
Francia (bandiera)AgenStadio Armandie14 0001
Francia (bandiera)BayonneParco degli sport Saint-Léon13 5001
Regno Unito (bandiera)BelfastRavenhill Stadium12 3001
Francia (bandiera)BéziersStade de la Méditerranée18 0001
Francia (bandiera)Brive-la-GaillardeParc Municipal des Sports16 0001
Regno Unito (bandiera)CardiffNational Stadium53 0004
Irlanda (bandiera)DublinoLansdowne Road49 2504
Regno Unito (bandiera)EdimburgoStadio di Murrayfield67 8005
Regno Unito (bandiera)GloucesterStadio di Kingsholm12 5001
Francia (bandiera)GrenobleStadio Lesdiguières18 5481
Regno Unito (bandiera)LeicesterWelford Road Stadium16 8151
Regno Unito (bandiera)LlanelliStradey Park10 8001
Regno Unito (bandiera)LondraStadio di Twickenham75 0004
Regno Unito (bandiera)OtleyCross Green5 0001
Francia (bandiera)ParigiParco dei Principi48 7121
Regno Unito (bandiera)PontypoolPontypool Park14 0001
Regno Unito (bandiera)PontypriddSardis Road7 2001
Francia (bandiera)TolosaStadio Ernest Wallon19 0001
Francia (bandiera)Villeneuve-d'AscqStadium Nord18 1851

Formula

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Le 16 squadre furono ripartite in 4 gironi da 4 squadre ciascuna che si affrontarono con il metodo delgirone all'italiana.Il punteggio assegnato fu quello classico di 2 punti per la vittoria, 1 ciascuno per il pareggio e zero per la sconfitta.A qualificarsi per i quarti di finale furono le due squadre meglio classificate di ogni girone.

In caso di parità di punti prevalse la squadra con il maggior numero di mete segnate, criterio preferito a quello della differenza punti marcati/subiti.Tale sistema fu decisivo per dirimere la situazione nel girone C, l'unico in cui più squadre si contesero a pari punti un posto utile alla qualificazione:Figi ebbe la meglio suItalia eArgentina per via delle 6 mete marcate rispetto alle 5 degli Azzurri e alle 4 deiPumas.

Nei quarti di finale le prime classificate dei gironi A e D incontrarono le seconde dell'altro girone; stesso incrocio vi fu per le qualificate dei gironi B e C.Le vincenti si incontrarono in semifinale; fu prevista la finale per il terzo posto tra le due sconfitte in semifinale.

La finale fu disputata allostadio di Twickenham aLondra, mentre quella del terzo posto fu prevista alNational Stadium diCardiff.

Gironi

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Girone AGirone BGirone CGirone D

Fase a gironi

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Lo stesso argomento in dettaglio:Fase a gironi della Coppa del Mondo di rugby 1991.
DataIncontroRisultatoSede
3-10-1991InghilterraNuova Zelanda12-18Londra
5-10-1991ItaliaStati Uniti30-9Otley
8-10-1991Nuova ZelandaStati Uniti46-6Gloucester
8-10-1991InghilterraItalia36-6Londra
11-10-1991InghilterraStati Uniti37-9Londra
13-10-1991ItaliaNuova Zelanda21-31Leicester
PosSquadraGVNPPFPSPT
A1Nuova Zelanda (bandiera)Nuova Zelanda33009539566
A2Inghilterra (bandiera)Inghilterra32018533524
A3Italia (bandiera)Italia31025776−192
A4Stati Uniti (bandiera)Stati Uniti300324113−890
DataIncontroRisultatoSede
5-10-1991ScoziaGiappone47-9Edimburgo
6-10-1991IrlandaZimbabwe55-11Dublino
9-10-1991IrlandaGiappone32-16Dublino
9-10-1991ScoziaZimbabwe51-12Edimburgo
12-10-1991ScoziaIrlanda24-15Edimburgo
14-10-1991GiapponeZimbabwe52-8Belfast
PosSquadraGVNPPFPSPT
B1Scozia (bandiera)Scozia330012236866
B2Irlanda (bandiera)Irlanda320110251514
B3Giappone (bandiera)Giappone31027787−102
B4Zimbabwe (bandiera)Zimbabwe300331158−1270
DataIncontroRisultatoSede
4-10-1991ArgentinaAustralia19-32Llanelli
6-10-1991GallesSamoa13-16Cardiff
9-10-1991AustraliaSamoa9-3Pontypool
9-10-1991GallesArgentina16-7Cardiff
12-10-1991GallesAustralia3-38Cardiff
13-10-1991ArgentinaSamoa12-25Pontypridd
PosSquadraGVNPPFPSPT
C1Australia (bandiera)Australia33007925546
C2Samoa Occidentali (bandiera)Samoa Occidentali32015434204
C3Galles (bandiera)Galles31023261−292
C4Argentina (bandiera)Argentina30033883−450
DataIncontroRisultatoSede
4-10-1991FranciaRomania30-3Béziers
5-10-1991CanadaFigi13-3Bayonne
8-10-1991FranciaFigi33-9Grenoble
9-10-1991CanadaRomania19-11Tolosa
12-10-1991FigiRomania15-17Brive
13-10-1991FranciaCanada19-13Agen
PosSquadraGVNPPFPSPT
D1Francia (bandiera)Francia33008225576
D2Canada (bandiera)Canada32014533124
D3Romania (bandiera)Romania31023164−332
D4Figi (bandiera)Figi30032763−360

Play-off

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 Quarti di finaleSemifinaliFinale
              
 19 ottobre,Edimburgo
 B1 Scozia (bandiera)Scozia28 
 C2 Samoa Occidentali (bandiera)Samoa Occidentali6  26 ottobre, Edimburgo
   Scozia (bandiera)Scozia6 
 19 ottobre,Parigi  Inghilterra (bandiera)Inghilterra9 
 D1 Francia (bandiera)Francia10
 A2 Inghilterra (bandiera)Inghilterra19  2 novembre,Londra
   Inghilterra (bandiera)Inghilterra6
 20 ottobre,Dublino   Australia (bandiera)Australia12
 B2 Irlanda (bandiera)Irlanda18 
 C1 Australia (bandiera)Australia19  27 ottobre, DublinoFinale 3º posto
   Australia (bandiera)Australia1630 ottobre, Cardiff
 20 ottobre,Villeneuve-d'Ascq  Nuova Zelanda (bandiera)Nuova Zelanda6  Scozia (bandiera)Scozia6
 D2 Canada (bandiera)Canada13 Nuova Zelanda (bandiera)Nuova Zelanda13
 A1 Nuova Zelanda (bandiera)Nuova Zelanda29 

Quarti di finale

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Edimburgo
19 ottobre 1991, ore 13UTC+0
ScoziaScozia (bandiera)28 – 6
referto
Samoa Occidentali (bandiera)Samoa OccidentaliMurrayfield (54 000 spett.)
Arbitro: Galles (bandiera) Derek Bevan
StangerMeta 30’
JeffreyMeta 39’, 70’
mt
G. HastingsCalcio 39’, 70’tr
G. HastingsCalcio 17’, 56’, 63’, 70’c.p.Calcio 6’Vaea
dropCalcio 58’S. Bachop

Parigi
19 ottobre 1991, ore 15UTC+1
FranciaFrancia (bandiera)10 – 19
referto
Inghilterra (bandiera)InghilterraParco dei Principi (46 749 spett.)
Arbitro: Nuova Zelanda (bandiera) David Bishop
LafondMeta 51’mtMeta 19’R. Underwood
Meta 80’Carling
trCalcio 80’Webb
LacroixCalcio 16’, 22’c.p.Calcio 6’, 9’, 75’ Webb

Dublino
20 ottobre 1991, ore 13 UTC+0
IrlandaIrlanda (bandiera)18 – 19
referto
Australia (bandiera)AustraliaLansdowne Road (54 500 spett.)
Arbitro: Scozia (bandiera)Jim Fleming
G. HamiltonMeta 75’mtMeta 17’, 53’Campese
Meta 79’Lynagh
KeyesCalcio 75’trCalcio 17’, 53’ Lynagh
KeyesCalcio 26’, 34’, 63’c.p.Calcio 45’ Lynagh
KeyesCalcio 51’drop

Villeneuve-d'Ascq
20 ottobre 1991, ore 15 UTC+1
CanadaCanada (bandiera)13 – 29
referto
Nuova Zelanda (bandiera)Nuova ZelandaStadium Nord (30 360 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Fred Howard
TynanMeta 60’
CharronMeta 80’
mtMeta 9’, 75’Timu
Meta 19’McCahill
Meta 39’Z. Brooke
Meta 55’Kirwan
ReesCalcio 80’trCalcio 9’, 19’, 39’Fox
WyattCalcio 33’c.p.Calcio 27’ Fox

Semifinali

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Edimburgo
26 ottobre 1991, ore 14:30UTC+0
ScoziaScozia (bandiera)6 – 9
referto
Inghilterra (bandiera)InghilterraMurrayfield (54 000 spett.)
Arbitro: Nuova Zelanda (bandiera) Kerry Fitzgerald
G. HastingsCalcio 9’, 32’c.p.Calcio 34’, 57’Webb
dropCalcio 75’Andrew

Dublino
27 ottobre 1991, ore 14:30 GMT
AustraliaAustralia (bandiera)16 – 6
referto
Nuova Zelanda (bandiera)Nuova ZelandaLansdowne Road (54 000 spett.)
Arbitro: Scozia (bandiera)Jim Fleming
CampeseMeta 6’
HoranMeta 34’
mt
LynaghCalcio 34’tr
LynaghCalcio 13’, 60’c.p.Calcio 42’, 73’Fox

Finale per il 3º posto

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Cardiff
30 ottobre 1991, ore 14:30UTC+0
Nuova ZelandaNuova Zelanda (bandiera)13 – 6
referto
Scozia (bandiera)ScoziaStadio Nazionale (37 000 spett.)
Arbitro: Irlanda (bandiera) Stephen Hilditch
W. LittleMeta 79’mt
PrestonCalcio 13’, 33’, 48’c.p.Calcio 4’, 75’G. Hastings

Finale

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Londra
2 novembre 1991, ore 14:30UTC+0
InghilterraInghilterra (bandiera)6 – 12
referto
Australia (bandiera)AustraliaTwickenham (56 208 spett.)
Arbitro: Galles (bandiera) Derek Bevan
mtMeta 30’Daly
trCalcio 30’Lynagh
WebbCalcio 60’, 71’c.p.Calcio 27’, 65’ Lynagh

Webb
Halliday
Carling
Guscott
R. Underwood
Andrew
R.J. Hill
Leonard
Moore
Probyn
Ackford
Dooley
Skinner
Winterbottom
Teague
Formazioni
Roebuck
Campese
J. Little
Horan
Egerton
Lynagh
Farr-Jones
Daly
Kearns
McKenzie
McCall
Eales
Poidevin
Ofahengaue
Coker
Geoff CookeInghilterra (bandiera)AllenatoriAustralia (bandiera)Bob Dwyer

Statistiche

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Lo stesso argomento in dettaglio:Statistiche della Coppa del Mondo di rugby 1991.

A differenza dell'edizione di quattro anni prima, in cui laNuova Zelanda fu la mattatrice di tutte le classifiche di rendimento sia di squadra che individuale, il 1991 vide affermarsi elementi di diversi Paesi del mondo rugbistico: se il campione del mondo australianoDavid Campese primeggiò nella classifica dei marcatori di mete con 6 realizzazioni, anche ilfranceseJean-Baptiste Lafond lo affiancò in testa a tale graduatoria.Per quanto riguarda i punti, invece, la palma di migliore fu dell'irlandeseRalph Keyes che ne realizzò 62, frutto di 16 calci piazzati, 2 drop e 7 trasformazioni.

LaScozia, che si fermò in semifinale, fu la squadra con il maggior numero di punti marcati e la migliore differenza punti fatti/subiti, mentre invece la stessaAustralia, pure campionessa del mondo e vincitrice di tutti e sei gli incontri in cui fu impegnata, fu terza nella classifica dei punti e delle mete marcate e seconda per punti subìti dietro laFrancia, la quale tuttavia disputò due partite in meno essendo stata eliminata ai quarti di finale.

L'affluenza totale fu di 1 021 827 spettatori[18] e il record del torneo è di 70 000 spettatori raggiunto allostadio di Twickenham diLondra in occasione dell'incontro di apertura traNuova Zelanda eInghilterra[18], più della finale traAustralia e — di nuovo — Inghilterra, che fu altresì seguita sugli spalti da 56 208 spettatori paganti[18].

Note

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  1. ^All’epoca sotto il nome di International Rugby Football Board
  2. ^Corrado Sannucci,Campese, il segno del rugby, inla Repubblica, 3 novembre 1991.URL consultato l'11 gennaio 2011.
  3. ^(EN) Eddie Butler,Wallabies stand firm to stop England at the final frontier, inThe Observer, 3 novembre 1991, p. 56.
  4. ^ John Griffiths,First five-point try, England at Twickenham and the origins of a No. 8, inESPN, 1º febbraio 2009.URL consultato il 19 novembre 2019.
  5. ^(EN) David Frost,Rules revolution, inThe Guardian, 26 marzo 1977, p. 18.
  6. ^abInvito allo spettacolo con i mostri del rugby, inla Repubblica, 22 maggio 1987.URL consultato il 29 maggio 2014.
  7. ^abc(EN)Rugby World Cup – 1991 Tournament, suRugby World Cup,World Rugby.URL consultato il 30 luglio 2014(archiviato dall'url originale il 30 luglio 2014).
  8. ^Remo Musumeci,L'importante è perdere nel rugby folle di Coppa (PDF), inl'Unità, 29 settembre 1990, p. 29.URL consultato il 18 dicembre 2021.
  9. ^Remo Musumeci,Gli azzurri di Fourcade vanno a ripetizione dai leggendari All Blacks (PDF), inl'Unità, 13 ottobre 1991, p. 30.URL consultato il 19 novembre 2019.
  10. ^abcLuciano Ravagnani, Un uomo solo al comando, pp. 112-13.
  11. ^Rugby, inglesi in campo, inla Repubblica, 11 ottobre 1991.URL consultato il 22 novembre 2019.
  12. ^ Federico Rossi,Squadra coraggio (PDF), inl'Unità, 14 ottobre 1991, p. 25.URL consultato il 19 novembre 2019.
  13. ^Paolo Rosi,Due mete agli All Blacks, è un successo, inLa Stampa, 14 ottobre 1991, p. 35.URL consultato il 28 maggio 2014.
  14. ^Ora l'Italia è più vicina all'élite, inla Repubblica, 15 ottobre 1991.URL consultato il 22 novembre 2019.
  15. ^ Valerio Vecchiarelli,Quante vittorie contro l’Italia?, inCorriere della Sera, 22 novembre 2018.URL consultato il 19 novembre 2019(archiviato dall'url originale il 19 novembre 2019).
  16. ^abc(EN) Rob Wildman,Mick "The Munch" Skinner is still hooked on Le Crunch, inDaily Mail, 25 febbraio 2011.URL consultato il 13 dicembre 2013.
  17. ^ab Corrado Sannucci,Romantico rugby, si volta pagina, inla Repubblica, 2 novembre 1991.URL consultato il 18 novembre 2019.
  18. ^abcd(EN)Affluenza per incontro alla Coppa del Mondo di rugby 1991,ESPN Sports Media Ltd.URL consultato il 12 novembre 2019(archiviato dall'url originaleurlarchivio richiededataarchivio (aiuto)).

Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

Collegamenti esterni

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V · D · M
Coppa del Mondo di rugby 1991 (Inghilterra)
Torneo ·Fase a gironi ·Impianti ·Statistiche ·Qualificazioni ·Convocazioni
World Rugby ·Coppa Webb Ellis
V · D · M
Coppa del Mondo di rugby
EdizioniNuova Zelanda 1987 ·Inghilterra 1991 ·Sudafrica 1995 ·Galles 1999 ·Australia 2003 ·Francia 2007 ·Nuova Zelanda 2011 ·Inghilterra 2015 ·Giappone 2019 ·Francia 2023 ·Australia 2027
Qualificazioni1987 ·1991 ·1995 ·1999 ·2003 ·2007 ·2011 ·2015 ·2019 ·2023 ·2027
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