Essi costituiscono, nel loro complesso, un corpo giuridico didiritto internazionale, noto anche sotto i nomi didiritto di Ginevra,diritto delle vittime di guerra ediritto internazionale umanitario.
Le Convenzioni proteggono le associazioni umanitarie, come la Croce Rossa, che si trovino a prestare servizio in territorio di guerra, e assicurano il rispetto del personale civile e di quello medico non coinvolto negli scontri. Questo non è un caso: Dunant è proprio colui che ha fondato laCroce Rossa e proprio in conseguenza degli orrori visti durante la battaglia di Solferino.
Dal 1864 ad oggi, sono state sottoscritte numerose Convenzioni diDiritto internazionale umanitario: ognuna delle successive prevede l'ampliamento ed il completamento delle precedenti, ovvero la loro sostituzione. La prima convenzione fu adottata il 22 agosto1864 aGinevra, inSvizzera, dai rappresentanti di 12 governi (Svizzera, Baden, Belgio, Danimarca, Spagna, Portogallo, Francia, Assia, Italia, Paesi Bassi, Prussia e Württemberg). Gli Stati Uniti ratificarono tale convenzione solo il 1º marzo 1882.
L'opera diClara Barton fu fondamentale con la sua campagna per la ratifica della prima Convenzione di Ginevra da parte degliStati Uniti: essi firmarono nel1882. Al momento della Quarta Convenzione, le nazioni che le avevano ratificate erano 47.
Convenzione per l'adattamento alla guerra marittima dei principi della Convenzione di Ginevra del 1906 (L'Aja, 18 ottobre 1907) (abrogata dalla II Convenzione del 1949)
Convenzione del 25 aprile 1926 concernente le schiavitù
Convenzione sul trattamento dei prigionieri di guerra, Ginevra, 27 luglio 1929 (abrogata dalla III Convenzione del 1949).
Nel corso delXX secolo, con il mutare dello scenario internazionale, sono state realizzate nuove convenzioni ed integrazioni a quelle già sottoscritte.
Il 12 agosto 1949 furono adottate quattro convenzioni, destinate a sostituire tutto il corpo giuridico preesistente in materia:
I Convenzione per il miglioramento delle condizioni dei feriti e dei malati delle Forze armate in campagna, Ginevra, 12 agosto 1949
II Convenzione per il miglioramento delle condizioni dei feriti, dei malati e dei naufraghi delle Forze armate sul mare, Ginevra, 12 agosto 1949
III Convenzione sul trattamento dei prigionieri di guerra, Ginevra, 12 agosto 1949
IV Convenzione sulla protezione delle persone civili in tempo di guerra, Ginevra, 12 agosto 1949
Sessantuno Stati ratificarono le quattro Convenzioni favorendo la successiva ratifica da parte di altri Stati.
Il processo di decolonizzazione e l'estendersi deiconflitti non simmetrici condussero all'integrazione delle Quattro Convenzioni di Ginevra mediante due Protocolli Aggiuntivi, adottati sempre a Ginevra l'8 giugno 1977:
I protocollo aggiuntivo relativo alla protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali, Ginevra, 8 giugno 1977
Poiché la sottoscrizione e la ratifica di questi due protocolli ha incontrato forti opposizioni, specie fra le grandi potenze e le potenze regionali europee, le norme ivi contenute non hanno per il momento assunto valenza di diritto internazionale consuetudinario[1].
Infine, a causa di recenti avvenimenti che, in alcuni paesi, hanno coinvolto in atti di violenza le strutture dellaCroce Rossa e della Mezzaluna Rossa, è stato ultimamente adottato un terzo protocollo aggiuntivo, che prevede l'uso, da parte delle organizzazioni internazionali umanitarie, di un simbolo non collegato né confondibile con una qualsiasi confessione religiosa:
III protocollo aggiuntivo relativo all'adozione di un emblema distintivo aggiuntivo, Ginevra, 8 dicembre 2005.
Altre convenzioni ed accordi internazionali delle Nazioni Unite sono state adottate a Ginevra, ma non vanno confuse con i trattati sopra menzionati, anche se ci si riferisce ad essi come «convenzioni di Ginevra». Alcune di esse sono:
La 1ª e 2ª convenzione di Ginevra introdussero, il 12 agosto 1949, il bracciale sanitario internazionale per il personale sanitario, da indossare nei limiti e nelle forme indicate dalle citate convenzioni. Esso consiste in una fascia di tela bianca dell'altezza di 10 cm, sulla quale è cucita una croce di panno rosso.
La violazione, da parte del personale che lo indossa, delle condizioni sotto le quali le convenzioni internazionali accordano la protezione, qualora non configurabili come reato, costituiscono comunque grave infrazione disciplinare. Il bracciale si indossa solo con le uniformi da combattimento, di servizio e derivate su entrambe le maniche al di sopra del gomito.
L'utilizzo del bracciale sanitario in questo dipinto di Edouard Detaille, in cui è rappresentata la battaglia di Champigny combattuta nel 1870 all'interno della guerra Franco Prussiana, denota la velocità di sottoscrizione della convenzione di Ginevra a soli 6 anni dalla sua pubblicazione
^Tuttavia, nella ricognizione della materia effettuata dallaCorte di giustizia dell'Unione europea con la sentenza 14 marzo 2017 nella causa C‐158/14, si è riscontrata l'assenza di «un qualsivoglia indizio del fatto che tali Convenzioni contraddicono eventuali regole didiritto internazionale consuetudinario alle quali l’Unione sia vincolata» (§ 87).