Constanzo Giuseppe Beschi, noto anche con il suo nometamil diViramamunivar (வீரமாமுனிவர்), o (ininglese)Constantine Joseph Beschi (Castiglione delle Stiviere,8 novembre1680 –Ambazhakad,4 febbraio1747), è stato ungesuitaitaliano,missionario nel sud dell'India, e un famoso poeta nellaLingua tamil.
Nato nel paese di residenza della famiglia diSan Luigi Gonzaga (Castiglione delle Stiviere), Beschi ricevette l'istruzione secondaria presso la scuola dei Gesuiti diMantova. Dopo essere diventato un gesuita, fu trasferito aRavenna eBologna e poi, come da sua richiesta, ottenne dal Superiore generaleMichelangelo Tamburini di essere mandato in Madurai, missione del Sud dell'India. Partito daLisbona egli raggiunseGoa nell'ottobre del 1710. Da lì proseguì immediatamente alla volta del Sud dell'India. Arrivò inMadurai nel maggio del1711.
Durante i primi sei anni, e nonostante il suo lavoro fosse concentrato intorno ad un paese vicino aTiruchirapalli (Elakurichi) egli visitò diversi importanti centri comeTirunelveli, Ramanathaparam,Thanjavur e naturalmente Madurai, per imparare laLingua tamil. Negli anni 1714-1715 egli incappò nella persecuzione e sfuggì alla pena capitale grazie all'influenza di un amico Indù. L'ostilità dei re locali gli impedì di visitare le comunità cristiane. Questo gli diede anche più tempo per imparare la difficile lingua Tamil, verso la quale egli mostrò una stupefacente predisposizione. Così egli capì che sarebbe voluto diventare un 'missionario di penna'.
Ispirato da ciò che era stato fatto inCina, Beschi adottò uno stile di vita indiano ed introdusse un pizzico di esteticaindù anche nell'architetture cristiana. Così le due chiese che egli costruì (a Konankuppam, e a Elakurichi) sono architettonicamente ispirate ai templi degli indù. Entrambe ora sono degli importanti luoghi dipellegrinaggio cattolico. Egli si fece conoscere come unsannyasi (un asceta indiano) e adottò per sé stesso un abito di color zafferano. La sua facilità nello stringere amicizie, con la sua competenza culturale e il suo ovvio impegno religioso, lo resero molto influente, ed egli sfruttò ciò per proteggere i cristiani da sfruttamento epersecuzione. Si dice che abbia battezzato 12 000 persone. Egli lavorò nell'area diThanjavur fino al1738 e dopo si stabilì sullacosta del Coromandel (nel1740), dove rimase fino alla sua morte.
Anche se egli fu fondamentalmente unmissionario, Beschi è anche conosciuto, in un raggio più ampio, come uno dei classici scrittori di letteratura Tamil. Oltre a comporre unagrammatica della lingua letteraria Tamil, ha anche scritto una grammatica per ildialetto comune della stessalingua – il primo ascriverla – che gli è valso il soprannome di 'Padre della prosa Tamil'. Egli compilò diversi dizionari di lingua Tamil, tra i quali unlessico comprendente parole, sinonimi, categorie di parole e rime (சதுரகராதி); undizionario Tamil-Latino ed uno Tamil-Portoghese. Il suo lavoro più importante rimane ilThembavani (cioè:Ghirlanda imperitura) (தேம்பாவணி), uno straordinariopoema epico lungo 3615 stanze, sulla storia dellaRedenzione e la vita diGesù Cristo, considerato un classico della letteratura Tamil. Il personaggio principale del poema è San Giuseppe. Egli scrisse un libro dei versi intitolatoKavalur Kalambagam (காவலூர் கலம்பகம்), un trattato grammaticale,Thonnool (தொன்னூல்), e ancheVedhiyar Ozukkam (வேதியர் ஒழுக்கம்) che tratta della formazione dei catechisti eParamarthaguruvin Kathai. (பரமார்த்த குருவின் கதை), un'opera satirica che fu anche la prima del genere in Tamil.
Per quanto riguarda laprosa, egli ci ha lasciato degli scritti polemici contro i missionariluterani e libri religiosi di didattica per la formazione cristiana. Preparò anche un vademecum informativo per i nuovi missionari arrivati.
Tradizioni locali sono piene di storie circa i dibattiti religiosi che Beschi aveva con gli asceti induisti e le sue vittorie sopra loro. Tuttavia, già il suoThembavani è una prova del fatto che egli abbia avuto un approccio costruttivo all'Induismo, poiché usa spesso frasi, idee e miti legati all'Induismo. Lo stesso spirito di dialogo e ammirazione per la cultura Tamil lo porta a tradurre e ad ampliare (1730) inlingua latina il famosoThirukkural,poema epico di Thiruvalluvar. Questa opera in latino ha rappresentato un fatto rivelatore per gli intellettuali europei, che hanno scoperto verità e bellezza in un ambiente totalmente non cristiano.
Beschi è stato senza dubbio uno dei più noti gesuiti nell'India del diciottesimo secolo. Nel 1968 la città di Madras (oggiChennai) ha eretto una statua di Beschi sul lungomare: un riconoscimento pubblico del suo contributo alla lingua e alla letteratura Tamil.
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