Contribuisci ad ampliarla o proponi le modifiche indiscussione. Se la voce è approfondita, valuta se sia preferibile renderla una voce secondaria, dipendente da una più generale. Segui i suggerimenti delprogetto di riferimento.
Unconservatorio (detto ancheconservatorio di musica) è un'istituzione di alta cultura di gradouniversitario specializzata nello studio dellamusica.
InItalia appartiene al comparto universitario dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) e può rilasciare ildiploma accademico di primo livello, il diploma accademico di secondo livello e il diploma accademico di formazione alla ricerca[1], che costituiscono rispettivamente il titolo di primo ciclo, il titolo di secondo ciclo e il titolo di terzo ciclo delsistema di Bologna.
Il termine "conservatorio" deriva dall'usanza, diffusasi nelXIV eXV secolo presso istituti di ospitalità e cura, di iniziare ed educare ad un mestiere (e fra questi quello della musica) orfani, trovatelli, bambini poveri o giovani educande di nobili famiglie decadute. Questi istituti erano noti, a seconda dei tempi e dei luoghi, come asili, ospizi, ospedali,orfanotrofi di pubblica pietà o, appunto, "conservatori".
A legare indissolubilmente il termine "conservatorio" ad un luogo scolastico in cui la musica assume un ruolo preminente fu la pratica didattica nellacittà di Napoli.A Napoli operarono fino al tardosecolo XVIII quattro conservatori:I poveri di Gesù Cristo,La pietà dei turchini,Sant'Onofrio a porta Capuana eSanta Maria di Loreto, più uno femminile denominatoCasa dell'Annunziata. È in questi luoghi che tra la fine del secolo XVII e l'inizio del secolo XVIII si consolidò e sviluppò la celeberrimascuola musicale napoletana, dando così luogo a partire dalla metà del Settecento al legame tra il nome generico di queste isitituzioni (conservatori) e l'insegnamento della musica. Nell'Istituto I poveri di Gesù Cristo, sorto nel1599 per iniziativa del frate Marcello Fossataro, già nel1633 erano registrati i nomi di unmagister musicae e di unmagister lyrae e la biblioteca era fornita di libri dimottetti e dimadrigali; inoltre possedeva violini, tromboni, cornetti. Il conservatorio di Santa Maria di Loreto venne invece fondato da un artigiano, mastro Francesco, e annovera per la prima volta l'informazione di una cantata intorno al1656. Verso la metà delXVII secolo si incominciò a insegnare musica anche al Sant'Onofrio a porta Capuana, nei decenni successivi soprattutto opera comica. La pietà dei turchini ebbe origini nel1583 e le prime notizie di attività musicali risalgono al1615.[2]
Il conservatorio diPalermo fu fondato dal viceré De Castro nel1617; l'insegnamento della musica vi fu introdotto molti decenni dopo, con lezioni dicanto corale e di violino. Il conservatorio attraversò momenti difficili intorno agli anni Venti dell'Ottocento, quando i giovani fuggivano per evitare di essere arruolati nell'esercito borbonico. Verso la metà del secolo, grazie alla ristrutturazione del maestro Raimondi, la scuola riprese slancio e vigore.
A partire dalSettecento, questi conservatori acquisirono sempre maggiore importanza dal punto di vista dell'educazione musicale, perdendo la loro caratteristica assistenziale e mantenendo il nome di conservatorio per la scuola musicale, espandendo l'insegnamento oltre al canto anche alla teoria, alla composizione, ai vari strumenti musicali ed all'arte drammatica.