Movatterモバイル変換


[0]ホーム

URL:


Vai al contenuto
WikipediaL'enciclopedia libera
Ricerca

Comunità degli Stati Indipendenti

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Comunità degli Stati Indipendenti
(RU) Содружество Независимых Государств
Sodružestvo Nezavisimych Gosudarstv
(
AZ) Müstəqil Dövlətlər Birliyi
(
BE) Садружнасць Незалежных Дзяржаў
Sadružnasć Nezaležnych Dzjaržaú
(
HY) Անկախ Պետությունների Համագործակցություն/Ankah Petutyunneri Hamagorcakcutyun
(
KK) Тәуелсіз Мемлекеттер Достастығы
Täuelsız Memleketter Dostastyğy
(
KY) Көз карандысыз мамлекеттердин шериктештиги
Köz qarandısız mamleketterdin şerikteştigi
(
RO) Comunitatea Statelor Independente
(
TG) Иттиҳоди давлатҳои муштаракулманофеъ
Ittihodi davlathoi muştarakulmanofe’
(
TK) Garaşsyz Döwletleriň Arkalaşygy
(
UZ) Mustaqil Davlatlar Hamdoʻstligi
Bandiera ufficiale dell'organizzazione.
AbbreviazioneCSI
TipoOrganizzazione internazionale
Fondazione8 dicembre 1991
Sede centraleBielorussia (bandiera)Minsk
Area di azioneexUnione Sovietica
Comitato esecutivoRussia (bandiera)Sergej Lebedev
Lingua ufficialeRusso
Sito web
Modifica dati su Wikidata ·Manuale
Paesi membri
Membri
Osservatori
Associati
Ex membri
Statistiche complessive
Superficie20 996 932 km²
Popolazione246 200 194 (2024)
Densità12,53 ab./km²
Fusi oraridaUTC+2 aUTC+12
Valute
Manuale
Questa voce è parte della serie
Storia della Russia

Questo box: vedi  disc.  mod.

LaComunità degli Stati Indipendenti (in russoСодружество Независимых Государств, СНГ?,Sodružestvo Nezavisimych Gosudarstv) oCSI è un'organizzazione internazionale composta da nove delle quindici exrepubbliche sovietiche, cui si aggiunge ilTurkmenistan come membro associato.[1][2]

La sede della CSI è aMinsk, capitale dellaBielorussia.

Storia

[modifica |modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio:Dissoluzione dell'Unione Sovietica.

La Comunità degli Stati Indipendenti nacque formalmente l'8 dicembre1991 con la firma dell'Accordo di Belaveža, sottoscritto dai Capi di Stato diBielorussia,Russia eUcraina in unadacia nellaforesta di Białowieża (circa 50 chilometri a nord diBrėst). L'accordo entrò formalmente in vigore il 12 dicembre successivo, in seguito alla ratifica dei tre Stati. L'annuncio dell'accordo, a cui furono invitati anche le altre repubbliche nate dalladissoluzione dell'Unione Sovietica, sancì di fatto la fine stessa dell'URSS.

Il 21 dicembre 1991 i leader diArmenia,Azerbaigian,Kazakistan,Kirghizistan,Moldavia,Turkmenistan,Tagikistan eUzbekistan annunciarono la loro adesione alla CSI tramite la firma deiprotocolli di Alma-Ata, con i quali furono inoltre stabiliti i principi fondativi della Comunità. L'ultimo Stato ex-sovietico ad aderire alla CSI fu laGeorgia, il 3 dicembre1993.

Nel gennaio del 1993 fu approvato lo Statuto della Comunità degli Stati Indipendenti, in base al quale fu formalizzato il requisito minimo per essere considerato "Stato membro" (ossia, in base all'articolo 7, aver ratificato lo Statuto stesso). Il primo Stato a ratificarlo fu la Russia il 20 luglio 1993, a cui seguirono altri nove Paesi firmatari (l'ultimo fu il Kazakistan il 20 luglio1994). Ucraina e Turkmenistan furono gli unici due Stati a non aver mai ratificato lo Statuto: il primo contestò la scelta compiuta adAlmaty di riconoscere alla sola Russia lo status di"Stato successore" dell'URSS (in particolare all'interno dell'ONU), il secondo rivendicando il proprio status dineutralità. Ad entrambi fu riconosciuto lo status di "Stato associato", rispettivamente nel 1993 e nel2005.

Nel febbraio del 2006 la Georgia annunciò il ritiro del proprio rappresentante dal Consiglio dei Ministri della difesa della CSI, poiché «la Georgia ha intrapreso un cammino di integrazione nellaNATO e non può prendere parte a due strutture militari simultaneamente».[3][4] Nell'agosto del 2009, anche a seguito delconflitto in Ossezia del Sud, la Georgia si ritirò completamente dalla Comunità.

Nel 2014, in seguito allacrisi della Crimea ed alconflitto nell'Ucraina orientale, ilParlamento ucraino ha discusso vari disegni di legge per il ritiro dalla CSI, senza mai però formalizzare il ritiro completo. Nel 2015 è stato annunciato il ritiro del rappresentante permanente dell'Ucraina, ma è stato confermato che la partecipazione sarebbe stata decisa di volta in volta, «in base all'argomento».[5][6] Il ritiro ufficiale dell'Ucraina è infine giunto il 19 maggio 2018.[7][8][9]

Al contrario, inAsia centrale i cinque ex Stati sovietici (Kazakistan,Kirghizistan,Tagikistan,Turkmenistan eUzbekistan) dove Mosca tradizionalmente gode di grande influenza politica ed economica, erano rimasti nell'orbita delCremlino; eppure, «quando, il 2 e il 24 marzo 2022, l'Assemblea generale dell'ONU ha messo ai voti le risoluzioni che condannavano l'"operazione militare speciale" russa, nessuno dei cinque si è schierato conMosca: hanno votato per astenersi o non hanno votato affatto».[10]

Il 15 maggio 2023 il presidente del parlamento moldavo ha annunciato l'avvio dell'iter per il ritiro dall'Assemblea interparlamentare della CSI in vista del completo abbandono della partecipazione all'organizzazione del proprio Paese.[11]

Membri

[modifica |modifica wikitesto]
PaeseEntrataRatifica dell'accordo
di fondazione
Ratifica dello statuto
Armenia (bandiera) Armenia21 dicembre 199118 febbraio 199216 marzo 1994
Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian21 dicembre 199124 settembre 199314 dicembre 1993
Bielorussia (bandiera) Bielorussia8 dicembre 199110 dicembre 199118 gennaio 1994
Kazakistan (bandiera) Kazakistan21 dicembre 199123 dicembre 199120 aprile 1994
Kirghizistan (bandiera) Kirghizistan21 dicembre 19916 marzo 199212 aprile 1994
Moldavia (bandiera) Moldavia21 dicembre 19918 aprile 199427 giugno 1994
Russia (bandiera) Russia8 dicembre 199112 dicembre 199120 luglio 1993
Tagikistan (bandiera) Tagikistan21 dicembre 199126 giugno 19934 agosto 1993
Turkmenistan (bandiera) Turkmenistan¹21 dicembre 199126 dicembre 1991Non ratificato
Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan21 dicembre 19911º aprile 19929 febbraio 1994

¹ Membro associato dal 26 agosto 2005.

Fini e scopi dell'organizzazione

[modifica |modifica wikitesto]
Emblema del Centro antiterrorismo della CSI
Stemma della CSI

La CSI è nata in seguito alladissoluzione dell'Unione Sovietica con lo scopo di costituire una più limitata forma di associazione tra i nuovi Stati indipendenti. Sin dalla sua origine alla CSI non hanno partecipato gliStati baltici, ormai orientati subito verso gliStati occidentali, laScandinavia e l'Unione europea.

Secondo alcuni[chi?], anche questi limitati obiettivi si sono in realtà rivelati di difficile realizzazione e la CSI si è ben presto dimostrata incapace di porre un freno alle spinte centrifughe e ai conflitti fra gli Stati nati dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica, mancando sostanzialmente fra l'altro la realizzazione dell'obiettivo iniziale di realizzare una politica comune in materia di difesa.

Altri[senza fonte] sottolineano il fatto che l'organizzazione, nonostante abbia pochi poteri sovranazionali, è comunque più che un'entità simbolica e ha un reale potere di coordinamento nel commercio, nelle finanze, nel campo legislativo e nella sicurezza. Il più significativo sforzo della CSI è stato la creazione di una zona di libero scambio ed unione economica fra gli Stati membri, che è entrata in vigore nel2005. Ha anche promosso iniziative di cooperazione nella democratizzazione e nella prevenzione dei crimini internazionali.

Ai fini sportivi, fino aiGiochi olimpici di Barcellona del 1992, le rappresentative sportive della C.S.I. portarono a termine gli impegni dell'ex Unione Sovietica nei tornei nei quali tale Paese era impegnato.Dopo tale data, ognuno dei quindici Paesi agì indipendentemente con il proprio comitato olimpico e le proprie federazioni sportive; fu laRussia a ereditare il titolo sportivo dell'ex URSS in tutte le competizioni ufficiali alle quali quest'ultima aveva preso parte.

Integrazione economica

[modifica |modifica wikitesto]

La CSI ha lo scopo di creare unazona di libero scambio tra i suoi membri. Il 16 luglio2006 gli Stati membri, ad eccezione diUzbekistan,Azerbaigian eTurkmenistan (Stato associato), hanno convenuto di abolire integralmente le tasse di importazione applicate al commercio di beni intracomunitari e di non alzare nel futuro le tasse all'esportazione.[12]

Organi della CSI

[modifica |modifica wikitesto]
  • Consiglio dei Capi di Stato
  • Consiglio dei Capi di Governo
  • Consiglio dei Ministri degli Esteri
  • Comitato esecutivo

Strutture militari / cooperazione di polizia

[modifica |modifica wikitesto]
  • Sistema di difesa aerea della CSI
  • Centro antiterrorismo della CSI
  • Consiglio dei Comandanti delle truppe di frontiera

Altri organismi della CSI

[modifica |modifica wikitesto]
  • Consiglio per la cooperazione umanitaria

Organizzazioni collegate

[modifica |modifica wikitesto]
  • Assemblea interparlamentare degli Stati membri della CSI
  • Organizzazione per il monitoraggio elettorale della CSI
  • Commonwealth regionale nel campo delle comunicazioni
  • Central Asian Regional Information and Coordination Centretre

Segretari esecutivi della CSI

[modifica |modifica wikitesto]
Riunione dei leader della CSI aBishkek nel 2008
NomePaeseMandato
Ivan KorotčenjaBielorussia (bandiera) Bielorussia26 dicembre 1991 - 29 aprile 1998
Boris BerezovskijRussia (bandiera) Russia29 aprile 1998 - 4 marzo 1999
Ivan Korotčenja (facente funzioni)Bielorussia (bandiera) Bielorussia4 marzo - 2 aprile 1999
Jurij JarovRussia (bandiera) Russia2 aprile 1999 - 14 giugno 2004
Vladimir RušajloRussia (bandiera) Russia14 giugno 2004 - 5 ottobre 2007
Sergej LebedevRussia (bandiera) Russiadal 5 ottobre 2007

Dati economici

[modifica |modifica wikitesto]
NazionePopolazione (2015)PIL 2007PIL 2012Crescita PIL (2007/2012)PIL pro capite (2007)PIL pro capite (2012)

[13]

Bielorussia (bandiera) Bielorussia947510045275738770582150000004,3%46566710
Kazakistan (bandiera) Kazakistan174174471048499153441966420000005,2%680511700
Kirghizistan (bandiera) Kirghizistan5776500380257057261970000000,8%7111100
Russia (bandiera) Russia146270033129438184408120220000000003,4%911914240
Tagikistan (bandiera) Tagikistan8610000226534088872630000002,1%337900
Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan3102550022355214805516220000004,1%8311800
Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian935610033049426816710430000003,8%38297500
Moldavia (bandiera) Moldavia3558200440113782475890000004,4%12002100
Armenia (bandiera) Armenia30220009204496419105510000002,1%29963500

Note

[modifica |modifica wikitesto]
  1. ^(RU)Государства - участники СНГ, sucis.minsk.by.URL consultato il 13 ottobre 2017(archiviato dall'url originale l'8 maggio 2014).
  2. ^(EN)Ukraine to analyze expediency of taking part in CIS projects, suunian.info, 19 agosto 2008.URL consultato il 13 ottobre 2017.
  3. ^ 3 February 2006,Georgia opts out of ex-Soviet military cooperation body, suenglish.pravda.ru, Pravda.Ru, 11 settembre 2001.URL consultato il 23 luglio 2013.
  4. ^RIA Novosti – World – Georgia's quitting CIS council will not affect security – Russian minister, suen.rian.ru.URL consultato il 23 luglio 2013.
  5. ^Ukraine to selectively work as part of CIS,BelTA (21 September 2015)
  6. ^Yatsenyuk says Ukraine will drop Commonwealth of Independent States criminal search database system on Aug 24,Kyiv Post (20 August 2015)
  7. ^Unian info,Poroshenko signs decree on final termination of Ukraine's participation in CIS statutory bodies
  8. ^Kyiv Post,Ukraine withdraws all envoys from CIS bodies
  9. ^Agenzia Nova,Ucraina: presidente Poroshenko firma decreto per cessazione partecipazione a organismi coordinamento Csi
  10. ^Rosalba Castelletti,La rivolta degli “Stan”: i Paesi satellite di Mosca si schierano con Kiev, La Repubblica, 22 aprile 2022.
  11. ^Moldavia verso ritiro da Csi, 'via dal tavolo con l'aggressore' - Europa, suAgenzia ANSA, 15 maggio 2023.URL consultato il 15 maggio 2023.
  12. ^Treccani.
  13. ^The World Factbook, sucia.gov.URL consultato il 19 agosto 2016(archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2018).

Voci correlate

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica |modifica wikitesto]

Altri progetti

Collegamenti esterni

[modifica |modifica wikitesto]
V · D · M
Comunità degli Stati Indipendenti (CSI)
Stati membriArmenia (bandiera) Armenia ·Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian ·Bielorussia (bandiera) Bielorussia ·Kazakistan (bandiera) Kazakistan ·Kirghizistan (bandiera) Kirghizistan ·Moldavia (bandiera) Moldavia ·Russia (bandiera) Russia ·Tagikistan (bandiera) Tagikistan ·Uzbekistan (bandiera) UzbekistanLogo CSI
Stati associatiTurkmenistan (bandiera) Turkmenistan (dal 2005)
Stati osservatoriAfghanistan (bandiera) Afghanistan ·Mongolia (bandiera) Mongolia
Stati non più membriGeorgia (bandiera) Georgia (dal 2009)
Stati non più associatiUcraina (bandiera) Ucraina (dal 2018)
V · D · M
Organizzazioni regionali
AfricaAutorità intergovernativa per lo sviluppo ·Consiglio dell'Intesa ·Comunità dell'Africa orientale ·Comunità di sviluppo dell'Africa meridionale ·Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale ·Comunità economica e monetaria dell'Africa centrale ·Unione africana ·Unione del Maghreb arabo ·Unione economica e monetaria ovest-africana
AmericaAccordo nordamericano per il libero scambio ·Accordo Stati Uniti-Messico-Canada ·Alleanza Bolivariana per le Americhe ·Associazione degli Stati caraibici ·Associazione latinoamericana di integrazione ·Comunità andina ·Comunità Caraibica ·Comunità di Stati Latinoamericani e dei Caraibi ·Gruppo Rio ·Mercosur ·Organizzazione degli Stati Americani ·Organizzazione degli Stati dei Caraibi Orientali ·Organizzazione del trattato di cooperazione amazzonica ·Parlamento centro-americano ·Sistema dell'integrazione centroamericana ·Sistema di cooperazione tra le forze aeree americane ·Trattato interamericano di assistenza reciproca ·Unione delle nazioni sudamericane
AsiaAssociazione delle Nazioni del Sud-est asiatico ·Associazione sud-asiatica per la cooperazione regionale ·Consiglio di cooperazione del Golfo ·Dialogo per la cooperazione asiatica
EuropaAccordo centroeuropeo di libero scambio ·Assemblea baltica ·Associazione europea di libero scambio ·Benelux ·Consiglio britannico-irlandese ·Consiglio del mar Baltico ·Consiglio d'Europa ·Consiglio nordico ·Gruppo di Visegrád ·Iniziativa centro europea ·Iniziativa dei tre mari ·Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti ·Unione europea
OceaniaComunità del Pacifico ·Forum delle isole del Pacifico
TranscontinentaliAlleanza dei piccoli Stati insulari ·ANZUS ·Area araba allargata di libero scambio ·Asia-Pacific Economic Cooperation ·Assemblea parlamentare del Mediterraneo ·Associazione rivierasca dell'Oceano Indiano ·AUKUS ·BRICS ·Commissione dell'Oceano Indiano ·Commonwealth delle nazioni ·Comunità degli Stati Indipendenti ·Consiglio artico ·Consiglio turco ·G20 (paesi industrializzati) ·G20 (paesi in via di sviluppo) ·G10 ·G7 ·GUAM Organizzazione per la democrazia e lo sviluppo economico ·Lega araba ·Movimento dei paesi non allineati ·Organizzazione degli Stati ibero-americani ·Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio ·Organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord ·Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva ·Organizzazione della cooperazione centro-asiatica ·Organizzazione della cooperazione economica del mar Nero ·Organizzazione della cooperazione islamica ·Organizzazione di cooperazione economica ·Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai ·Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa ·Partenariato Economico Globale Regionale ·Piano Colombo ·TRACECA ·Unione economica eurasiatica ·Unione per il Mediterraneo ·Unione Russia-Bielorussia
Controllo di autoritàVIAF(EN131775197 ·ISNI(EN0000 0001 2159 2250 ·LCCN(ENn92019874 ·GND(DE2128486-6 ·BNE(ESXX194913(data) ·BNF(FRcb12333917h(data) ·J9U(EN, HE987007511404005171 ·NSK(HR000376735
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Comunità_degli_Stati_Indipendenti&oldid=147288005"
Categorie:
Categorie nascoste:

[8]ページ先頭

©2009-2025 Movatter.jp