Ilcomune (infrancese:commune) è la più piccolasuddivisione amministrativa di 3º livello dellaFrancia, la 5ª territoriale, che corrisponde generalmente al territorio di unacittà o di unvillaggio. La sua superficie e la popolazione possono variare notevolmente (dal comune più popolato,Parigi, con due milioni di abitanti, si arriva agli zero abitanti di tre comuni).
Al 1º gennaio 2025 erano presenti in Francia 34 746 comuni (di cui 129 oltremare) che coprivano tutto ilterritorio (eccettoWallis e Futuna e alcune zone senza popolazione permanente); secondo uno studio del 2003 essi erano la metà del numero totale dei comuni dell'Unione europea a 15[1].
I comuni moderni furono creati durante larivoluzione francese, il 14 dicembre 1789, per uniformare il territorio francese, allora diviso in differenti tipi di circoscrizione (parrocchie e comuni), quando furono create anche altre suddivisioni amministrative: idipartimenti, gliarrondissement e icantoni.
Il termine di "comune", nel senso contemporaneo di amministrazione del territorio, è stabilito dal decreto dellaConvenzione nazionale del 10brumaio anno II (31 ottobre 1793): «La Convenzione Nazionale, su proposta di un suo componente, decreta che tutte le denominazioni dicittà,borgo ovillaggio siano soppresse e che siano sostituite da quella di comune». I componenti del consiglio municipale erano eletti asuffragio censitario. Ilsindaco era nominato dal governo centrale per i comuni più popolosi, dal prefetto per gli altri.
Fu la legge municipale del 5 aprile 1884 a stabilire che il consiglio municipale fosse eletto a suffragio diretto.
Malgrado le differenze di popolazione e di superficie tra i comuni francesi, tutti sono caratterizzati dalla stessa struttura amministrativa e tutti hanno le stesse competenze legali, con l'eccezione diParigi e, parzialmente,Lione eMarsiglia.[2]
Un comune è amministrato da unconsiglio municipale, i cui membri sono eletti asuffragio universale per sei anni. Il consiglio municipale elegge al proprio interno ilsindaco (maire),[3] che ha la responsabilità tra le altre cose di applicare le decisioni del consiglio, e i suoiadjoints (figure simili agliassessori italiani), che possono ricevere certedeleghe.
Il numero dei consiglieri municipali è determinato in base allapopolazione del comune, con un minimo di sette.[4] Le sedute del consiglio sono pubbliche, ma solo i consiglieri possono prendere parola. Le risorse finanziarie di un comune sono costituite essenzialmente dalle tasse sulla proprietà immobiliare e sulle attività professionali (versate dagli artigiani, i commercianti e le imprese); si occupa dell'amministrazione locale (gestione dell'acqua, permessi di costruzione e così via). In quanto rappresentante dello Stato nel comune, il sindaco ha l'incarico di ufficiale di stato civile (per nascite, matrimoni, divorzi, decessi) e dispone anche di poteri di polizia, tranne che a Parigi dove questi poteri sono affidati al "prefetto di polizia", alle direttive del governo nazionale.
Ilsistema elettorale prevede l'assegnazione in blocco di metà dei seggi del Consiglio municipale alla lista classificatasi in testa al primo o all'eventuale secondo turno di votazioni, cui accedono le liste che abbiano conseguito un decimo dei suffragi. Sulla base dell'ultimo turno celebratosi, l'altra metà degli scranni è divisa proporzionalmente conmetodo D'Hondt fra tutte le liste che abbiano conseguito almeno un ventesimo dei suffragi. Le liste sono bloccate. IlConsiglio di Parigi, come quello di Lione e Marsiglia, sono eletti allo stesso modo, ma su liste dicircondario.
Nei Comuni sotto i 1 000 abitanti invece,[5] viene utilizzato un primitivo metodomaggioritarioplurinominale conpanachage, in cui gli elettori hanno tanti voti quanti sono i seggi da coprire. Il risultato è frequentemente unadittatura della maggioranza in tali piccoli centri, nei quali spesso non sono presenti consiglieri d'opposizione.
I tre comuni più popolati (Parigi, Lione eMarsiglia) sono a loro volta suddivisi inarrondissement municipali (circondari municipali) (che non hanno nessun rapporto con gliarrondissement dipartimentali, un'altra divisione amministrativa francese), ma le loro competenze sono poche, non avendo tra l'altro a disposizione un bilancio proprio.
Ci sono in Francia circa 500 000 consiglieri municipali (sindaci inclusi).
Molti comuni francesi sono divisi tra diversicantoni, non solo i comuni con una certa popolazione, ma in passato anche quelli molto piccoli comeLacq. Questi casi sono diversi dalleintercomunalità, associazioni di più comuni.
L'immensa maggioranza dei comuni francesi (il 90%) conta meno di 2 000 abitanti. Per questo si è pensato di ridurre il numero di comuni tramite un meccanismo di fusione. Introdotto con la legge del 16 luglio 1971, dettalegge Marcellin, questo meccanismo può dar luogo a un nuovo e unico comune che raggruppa i comuni fusi, oppure anche a conferire a due comuni che si fondono i titoli a uno di "capoluogo" e all'altro di "comune associato". Nella dinamica della legge erano state previste circa 3 500 fusioni coinvolgendo 10 000 comuni. Nel 1982 si contavano tuttavia solo 810 fusioni e 1 952 comuni interessati.
La lista precedente ricapitola il numero di comuni per dipartimento o comunità d'oltremare. Generalmente si contano più comuni nei dipartimenti del nord e dell'est della Francia, mentre nella prima periferia parigina e oltremare le divisioni sono più rade.
La popolazionemediana dei comuni della Francia nel 2011 era di 430 abitanti (a titolo di paragone, quella dei comuni nederlandesi era di 25 599 abitanti, dei comuni tedeschi di 1 664 abitanti, dei comuni italiani di 2 437 abitanti e spagnoli di 564 abitanti). La popolazionemedia è di 1 950 abitanti (a titolo di paragone, quella dei comuni nederlandesi era di 52 760 abitanti, dei comuni tedeschi di 7 774 abitanti, dei comuni italiani di 7 464 abitanti e spagnoli di 6 035 abitanti).
Nel 2021, in Francia metropolitana 18 374 comuni avevano meno di 500 abitanti (6,2% della popolazione totale), 8 804 meno di 200 abitanti e 3 349 meno di 100 abitanti.
Secondo i dati del 2022, il comune più popolato èParigi con 2 113 705 abitanti), il più densamente popolatoLevallois-Perret (Hauts-de-Seine,28 387 ab/km²).
La superficie media di un comune della Francia metropolitana è di circa18,8 km².
Oltremare i comuni sono in genere più grandi che in Francia metropolitana e possono raggruppare villaggi relativamente distanti.
Il comune più esteso èMaripasoula (Guyana francese, con18360 km². Nella Francia metropolitanaArles (758,93 km²) eVal-Cenis (408,05 km²) sono i due comuni più estesi.
Al contrario, il comune francese con il nome più breve èY (Somme, 89 abitanti). Quindici altri comuni hanno un nome di due lettere (Aÿ,Bû,By,Eu,Fa,Gy,Oô,Oz,Py,Ri,Ry,Sy,Ur,Us eUz).
3 927 comuni iniziano per «Saint» (10,7% dei comuni francesi), tra cuiLe Saint. Il santo più frequente è Saint-Martin (222 comuni), seguito da Saint-Jean (170 comuni) e Saint-Pierre (155 comuni). 471 altri comuni hanno il termine «Saint» nel loro nome.
334 comuni iniziano per «Sainte» (0,9% dei comuni francesi), tra cuiSaintes. La santa più frequente è Sainte-Marie (40 comuni, tra cuiSaintes-Maries-de-la-Mer), seguita da Sainte-Colombe (27 comuni) e Sainte-Croix (25 comuni). Sessantadue altri comuni hanno il termine «Sainte» nel loro nome.
I nomi hanno generalmente originefrancese o sono stati francesizzati (comeToulouse dall'occitanoTolosa,Strasbourg daltedescoStraßburg oPerpignan dalcatalanoPerpinyà). Molti comuni che sono stati francesizzati o conservano il nome nella lingua di origine:
^La legge"PLM" del 1982 dispone poteri particolari ai tre più grandi comuni francesi.
^Nella dinamica politica contemporanea tuttavia, il candidato sindaco viene però preventivamente presentato agli elettori dal suo partito nella figura del capolista.
^Il numero minimo era di nove prima della riforma legislativa del 2013.
^Il limite era fissato a 3 500 abitanti prima della riforma legislativa del 2013.