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Gran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista

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(Reindirizzamento daComitato Generale Popolare di Libia)
Libia
Motto:وحدة ، حرية ، اشتراكية
(Unione, Libertà, Socialismo)
Libia - Localizzazione
Libia - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completoRepubblica Araba di Libia (1969-1977)
Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista (1977-1986)
Gran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista (1986-2011)
Nome ufficialeالجمهورية العربية الليبية (Al-Jumhūrīyah Al-ʿArabiyyah Al-Lībiyyah) (1969–1977)
الجماهيرية العربية الليبية الشعبية الاشتراكية (al-Jamāhīrīyah al-'Arabīyah al-Lībīyah ash-Sha'bīyah al-Ishtirākīyah) (1977–1986)
الجماهيرية العربية الليبية الشعبية الإشتراكية العظمى (al-Jamāhīrīyya al-ʿArabiyya al-Lībiyya al-Shaʿbiyya al-Ishtirākiyya al-ʿUẓma) (1986–2011)
Lingue ufficialiArabo
Lingue parlateArabo libico
Berbero
Italiano
InnoWalla Zaman Ya Selahy (1969–1977)
Allāhu akbar
Altre capitaliSirte (2011)
Politica
Forma di StatoRepubblica (1969–1977)
Giamahiria (dal 1977)
Forma di governoRepubblica popolaresocialista araba
Fratello Leader e Guida della Rivoluzione

Segretario generale del Congresso Generale del Popolo[2]
Muʿammar Gheddafi



Muʿammar Gheddafi (primo)
Muhammad Abu al-Qasim al-Zuwai[1] (ultimo)
Segretario generale del Comitato Generale del Popolo[3]Abdul Ati al-Obeidi (primo)
Baghdadi Mahmudi (ultimo)
Organi deliberativiCongresso Generale del Popolo
Nascita1º settembre 1969[4] conMuʿammar Gheddafi
CausaColpo di Stato in Libia del 1969
Territorio e popolazione
Bacino geograficoNordafrica
Territorio originaleRegno di Libia
Popolazione6 120 585 nel 2008
Economia
ValutaDinaro libico
RisorsePetrolio,gas naturale
Esportazionipetrolio
Religione e società
Religioni preminentiIslamsunnita
Religione di StatoIslamsunnita
Religioni minoritarieEbraismo,Cattolicesimo
Evoluzione storica
Preceduto daLibia (bandiera)Regno di Libia
Federazione delle Repubbliche Arabe(dal 1972 al 1977)
Ora parte diLibia (bandiera) Libia
Modifica dati su Wikidata ·Manuale
Gheddafi parla in qualità di presidente dell'Unione Africana nel palazzoONU diAddis Abeba alla sua elezione nel febbraio 2009

Gran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista[5][6][7][8] (in araboجماهيرية?,Jamāhīriyya), è l'appellativo con cui dal1977Muʿammar Gheddafi volle ribattezzare lo Stato sorto inLibia dopo ilcolpo di Stato del1969 e inizialmente noto comeRepubblica Araba di Libia.

Etimologia

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Insegna dell'Ufficio del Popolo (ambasciata) dellaGran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista aPraga

Quest'appellativo è unneologismo coniato dal terminearabojamāhīr, che si può tradurre con "masse". Il significato letterale è dunque "[regime] delle masse". Infatti, la Libia fu chiamata, per volere di Gheddafi, "Repubblica Socialista Popolare" (per intero "Gran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista"). La parola è fatta derivare artificiosamente dal sostantivo arabojumhūriyya, corrispondente all'italiano "repubblica". In sintesi si tratta di uncomposto aplologico delle parolejamāhīr (masse) ejumhūriyya (repubblica).[9]

Storia

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Lo stesso argomento in dettaglio:Storia della Libia § Il regime di Gheddafi.

Ilregime diGheddafi si può dividere in tre fasi:

Il 1º settembre1969 re Idris viene deposto da un gruppo di ufficialinasseriani. Il Paese fu ribattezzatoRepubblica araba di Libia eMuʿammar el-Gheddāfī resse il governo provvisorio, che avviò un programma dinazionalizzazioni delle grandi imprese e dei possedimenti italiani, chiudendo inoltre le basi militari statunitensi e britanniche.

La piena sovranità politica permise al governo di impiegare le entrate delle grandi imprese petrolifere nello sviluppo di infrastrutture nel Paese. Nel1970 i beni degliitalo-libici furono confiscati, e gli stessi cittadini furono costretti a lasciare il Paese entro il 15 ottobre1970.

La politica di sviluppo del territorio perseguita da Gheddafi permise di realizzare, oltre ai miglioramenti, in ogni campo, delle infrastrutture, tra cui il "grande fiume artificiale", un'imponente opera idraulica che attraverso lo sfruttamento dell'acqua fossile, contenuta in laghi sotterranei, forniva acqua potabile a una popolazione in continua crescita. La prima fase di tale opera si concluse nel 1991 con il tratto che giunge fino a Bengasi, la seconda nel 1996 con il tratto che raggiunse Tripoli, la terza nel 2000, permettendo di raggiungere l'entroterra.[10] In politica estera, la Libia rivoluzionaria appoggia i movimenti di liberazione nazionale, primo fra tutti l'OLP diYasser Arafat nella sua lotta controIsraele, e ponendosi come erede di Nasser, Gheddafi tenta senza successo l'unione politica della Libia con laRepubblica Araba Unita di Egitto e Siria (1972), con laTunisia (1974), con ilCiad (1981) e con ilMarocco (1984). Gheddafi espliciterà la sua filosofia politica nelLibro Verde (1976).

Il 2 marzo 1977 venne proclamata "La Giamahiria", la "repubblica delle masse". Nello stesso anno, grazie ai maggiori introiti derivanti dalpetrolio, Gheddafi poté dotare il suo Stato di nuove strade, ospedali, acquedotti e industrie. Sull'onda della popolarità, nel1979 rinunciò a ogni carica politica, pur rimanendo l'unico leader del Paese con l'appellativo di "guida della rivoluzione". Le deboli organizzazioni libiche del movimento operaio, sindacali e politiche, dopo aver subito la repressione da parte della monarchia di re Idris I al-Sanusi, vennero definitivamente eliminate attraverso assassini, e detenzioni dalla dittatura nazionalista. Gli intellettuali[11] di orientamentomarxista subirono nell'aprile1973 e nel dicembre 1978 la feroce repressione del regime di Gheddafi[12].

Nello stesso periodo la Libia viene coinvolta in un conflitto di frontiera contro ilCiad per il possesso dellastriscia di Aozou, un territorio ricco di risorse minerarie, contesa che viene risolta pacificamente solo nel1994. Sempre durante questo periodo, e per molti anni, Gheddafi fu uno dei pochi leader internazionali che continuarono a sostenere i dittatoriIdi Amin Dada eBokassa.[13]

Neglianni ottanta, la Libia di Gheddafi si configurò come "Stato canaglia", sostenitore di gruppi terroristici quali l'irlandeseIRA e ilpalestineseSettembre Nero. Gheddafi fu progressivamente emarginato dallaNATO, e, in reazione all'attentato alla discoteca di Berlino del 1986, il 15 aprile dello stesso anno, Tripoli venne bombardata daicaccia americani, attraverso l'operazione El Dorado Canyon. Per reazione la Libia rispose con uno sterileattacco missilistico contro Lampedusa.

Nel1988, la nazione venne accusata, senza prove certe, di aver organizzato l'attentato diLockerbie sul voloVolo Pan Am 103, che causò la morte di 270 persone. Con la risoluzione 748/92, l'ONU impose unembargo alla Libia, durato fino alla consegna degli imputati, avvenuta il 5 aprile 1999, e nel 2003 all'accettazione della responsabilità civile verso le vittime.

La Giamahiria si riavvicina alla comunità internazionale a partire daglianni novanta: nel 1990 con la condanna dell'Iraq nellaguerra del Golfo, attraverso la mediazione traEtiopia edEritrea, e nel 1999 all'opposizione adal-Qa'ida. Il 15 maggio2006 gli Stati Uniti riallacciano le relazioni diplomatiche interrotte 25 anni prima, togliendo la Libia dalla lista degli "stati canaglia". Nuove tensioni sono sorte dal2008 tra la Libia e laSvizzera in seguito all'arresto aGinevra del figlio di Gheddafi,Hannibal, mentre nel 2008 le relazioni diplomatiche con l'Italia si sono stabilizzate, grazie altrattato di Bengasi. Dal febbraio 2009 al gennaio 2010, Gheddafi è stato presidente di turno dell'Unione Africana.

A partire dal 2008, Tripoli annunciò numerose formali innovazioni legislative (riforma del codice penale, della procedura penale, restituzione dei beni espropriati dopo la Rivoluzione, abolizione della pena di morte), senza tuttavia che queste giungessero ad approvazione. Uno dei pochi sviluppi positivi è stato rappresentato dall'abolizione dei tribunali "speciali".

Il piano dell'ex-leader libico Muʿammar Gheddafi, che proponeva di destinare direttamente ai cittadini le entrate petrolifere è stato affrontato dal parlamento libico nel marzo 2009. Solo 64 dei 468 rappresentanti hanno sostenuto il piano, mentre altri 251 hanno votato "sì, in linea di principio", ma hanno chiesto un'estensione di tempo per l'attuazione del programma. Il piano è dunque stato rifiutato.[14]

Ordinamento

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Secondo laCostituzione del 2 marzo1977 l'ordinamento dello Stato libico era considerato come ununicum: la Libia non era strettamente una "Repubblica" ("Jumhūriyya") ma, in senso più volutamente più ampio, una "Giamahiria" ("Jamāhīriyya" neologismo appositamente creato e traducibile come "Regime delle Masse"), nella quale non vi era normaleseparazione dei poteri. Il regime si basava su una concezione populista-autoritaria del potere e sulla filosofia politica delLibro Verde di Gheddafi, ove confluivano, in modo spesso confuso, sia teorie di impronta socialista-panaraba che musulmana. Il sistema istituzionale prevedeva la teorica partecipazione diretta del popolo alla vita politica e alla gestione del potere, attraverso la partecipazione ad assemblee locali, i Congressi popolari di base, per le quali però non erano previste elezioni: i partiti politici erano infatti aboliti. La partecipazione dei cittadini alla vita pubblica appariva limitata, e la stessa agenda legislativa era per lo più posta in essere dal Comitato Generale del popolo.

LaGiamahiria si rappresentava comedemocrazia diretta. I Congressi popolari, riuniti ogni anno ai tre livelli di amministrazione territoriale, formulano raccomandazioni a cui si ispira l'azione di governo degli organi esecutivi, i Comitati Popolari. Gheddafi, quale "Guida della Rivoluzione", si poneva al di sopra del sistema istituzionale, manovrando la maggior parte delle leve di potere del regime. L'opposizione, per la maggior parte basata all'estero, non aveva vera capacità di azione nel paese.

Vi erano due tipi di organi di governo in Libia:

  • Il "Settore della rivoluzione" che comprendeva la Guida[15] della Rivoluzione[16], gli altri membri ancora in vita del Consiglio di Comando Rivoluzionario[17] e i Comitati Rivoluzionari. La loro legittimazione derivava dalla partecipazione alla rivoluzione del 1º settembre1969: non erano eletti né potevano essere sostituiti mediante elezioni. In seguito al malcontento popolare, nel1988 il potere dei CR fu ridotto a favore del secondo settore.
  • Del "Settore della Giamahiria" (democrazia diretta e autogestione) facevano parte organi sia delpotere legislativo sia delpotere esecutivo secondo una piramide di legittimazione dal basso:
    • in ciascuno dei 1 500 distretti urbani,[18] Congresso del Popolo Locale e Comitato del Popolo Locale.
    • in ciascuna delle 32 regioni[19]: Congresso del Popolo dellaSha'biyya e Comitato del Popolo dellaShaʿbiyya
    • a livello nazionale: Congresso del Popolo Nazionale Generale e Gabinetto, o Comitato del Popolo Nazionale Generale, oComitato Generale Popolare di Libia.

Il segretario generale del Congresso Nazionale aveva funzioni di capo dello Stato, il segretario generale del Comitato aveva funzioni di capo del governo. Diversi "segretariati" avevano funzione ministeriale, ma con responsabilità scarsamente definite. Nel 2000 Gheddafi aveva avviato una politica di decentralizzazione che aveva portato all'abolizione di alcuni segretariati, le cui funzioni erano passate alle assemblee popolari territoriali.

Ogni 4 anni i membri dei congressi locali dibattevano ed eleggevano i propri dirigenti e i segretari dei comitati. I dirigenti dei congressi locali li rappresentavano al congresso regionale, dove eleggevano i dirigenti regionali e i segretari. I dirigenti dei congressi regionali li rappresentavano al congresso nazionale, che riuniva i suoi 2 700 delegati annualmente, dove eleggevano i dirigenti nazionali e i membri del Gabinetto.

Le istituzioni politiche della Libia durante il periodo diMuʿammar Gheddafi erano regolamentate dallaCostituzione libica del 1969 e ispirate dalLibro Verde dello stesso Gheddafi.

Capo dello Stato

Il potere dal1969 al2011 è stato nelle mani diMuʿammar Gheddafi che pur avendo il titolo onorifico di capo di rivoluzione, ha controllato la vita del Paese.De iure egli esercitò la presidenza come segretario generale delCongresso generale del popolo solo dal1977 al1979, passando poi la carica ad altri, ma restandode facto a capo del Paese.

Congresso generale del popolo

Il Congresso generale del popolo (Mu'tammar al-sha'ab al 'âmm) (in araboمؤتمر الشعب العام الليبي?) è stato l'organo legislativo dellaLibia dal 2 marzo1977 allaprima guerra civile in Libia del2011. La sua sede, cioè lasala del Popolo nellapiazza Verde diTripoli, è stata distrutta nel2011.Il Congresso generale del popolo era composto da 2.700 membri in rappresentanza dei comitati popolari di base, che interagivano con il Comitato generale popolare di Libia e le "masse" che erano rappresentate da 600congressi popolari di base.Il segretario generale del Congresso erade iure ilcapo di Stato della Libia.Al Congresso generale del popolo parlòFrancesco Cossiga nel1998, per la fine delle sanzioni dell'ONU contro laLibia, riguardante una missione delgoverno D'Alema sul casoLockerbie[20].

Comitati popolari di base

I comitati popolare di base (in araboاللجان الشعبية الأساسية?) erano 600 in rappresentanza dei "comuni" dellaLibia, e facevano da intermediari tra le "masse" e il Congresso generale del popolo. Erano eletti dai congressi popolari di base che rappresentavano le "masse".

Congressi popolari di base

I congressi popolari di base (in araboالمؤتمرات الشعبية الأساسية?) si potevano paragonare a unconsiglio comunale ed erano eletti dalle "masse" come previsto nelLibro Verde diGheddafi.

Potere giudiziario

Ilpotere giudiziario non esisteva in forma autonoma: la giustizia era amministrata dai comitati popolari mediante corti sommarie, il secondo settore, e i delitti politici erano giudicati dai tribunali rivoluzionari e dai tribunali militari, il primo settore. In realtà per la maggior parte delle cause esisteva il sistema tradizionale a tre livelli, con giudici nominati dai congressi corrispondenti. Il diritto applicato era, in linea di principio, quellocoranico, lashari'a; non erano garantite lelibertà fondamentali e idiritti umani non venivano garantiti costituzionalmente o comunque per principio assoluto.

Società civile

Il regime voleva teoricamente essere unademocrazia diretta; i partiti politici erano però vietati dalla legge 71 del1972. Le ONG erano ammesse da una legge del1971, ma dovevano conformarsi agli scopi del regime. Non esistevano sindacati né diritto di sciopero, ma numerose associazioni professionali eranocorporativisticamente integrate nella struttura dellaGiamahiria come suo terzo pilastro, a fianco dei Congressi e dei Comitati, e designavano propri componenti del Congresso generale.

Democrazia e diritti umani

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IlDemocracy Index del settimanaleThe Economist riportava per il 2010 la Libia al 158º posto su 165, classificandola come "regime autoritario". Il rapporto 2010 diFreedom House qualificava il Paese come "non libera", sia per lalibertà di stampa, sia in generale per la libertà dei cittadini. Il figlio secondogenito del colonnello, ovveroSaif al-Islam Gheddafi, era addirittura stato investito dal padre come erede alla presidenza sin dal1995, secondo una non infrequente ansia dei dittatori di instaurare una successione dinastica, seppur in un quadro istituzionale repubblicano.

La Libia di Gheddafi fu generalmente considerata come un regime autoritario, a causa della mancanza deidiritti umani nel Paese.[21] Secondo l'Organizzazione non governativaFreedom House, nel2009 la Libia era un paesenon libero (sono possibili, secondo l'ONG, tre varianti:libero,parzialmente libero enon libero).[22] Secondo il rapporto annuale dell'Organizzazione non governativaHuman Rights Watch il ministero libico della giustizia e i tribunali libici non ricercavano "la giustizia e la verità". Inoltre si registravano violazioni e discriminazioni ai danni delle tribù meridionaliTuareg eTebu.[22] In Libia era ed è in vigore lapena di morte[23].

Il 7 giugno2010 la Libia chiuse l'ufficio dell'Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR), per cui non fu più possibile chiedereasilo politico. Il ministro degli esteri dichiarò che l'Agenzia dell'ONU per i rifugiati svolgeva un'attività illecita,[24] e la decisione non fu accompagnata da ulteriori spiegazioni.

Note

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  1. ^Solo Segretario generale del Congresso generale del popolo libico
  2. ^Capo di stato e della legislatura.
  3. ^Capo di governo
  4. ^ComeRepubblica Araba di Libia
  5. ^Cfr. iltrattato di Bengasi del2008 traItalia eLibia.
  6. ^Repubblica di San Marino - Aggiornamento liste di cui alle Risoluzioni n. 1970, n. 1973, n. 2009, n. 2016, n. 2017 del 2011, n. 2040 del 2012, n. 2095 del 2013 e n. 2144, n. 2146 e n. 2174 del 2014 adottate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nei confronti della Giamahiria Araba Libica
  7. ^Acta Apostolicae Sedis, pp. 276, 926 e 930.
  8. ^LE LETTERE CREDENZIALI DEL CAPO DELLA MISSIONE DELLA GRAN GIAMAHIRIA ARABA LIBICA POPOLARE SOCIALISTA PRESSO LA SANTA SEDE, supress.vatican.va.URL consultato il 15 maggio 2022.
  9. ^E a Oriana diceva: voi ci massacrate - Corriere della Sera, sucorriere.it.URL consultato il 15 maggio 2022.
  10. ^"Lo sviluppo della Libia: il ruolo di Gheddafi"Archiviato il 17 giugno 2011 inInternet Archive.,Eurasia, 22 febbraio 2011.
  11. ^Professori, scrittori, giornalisti, avvocati e sindacalisti.
  12. ^Vedi John K. Cooley,Muʿammar Gheddafi e la rivoluzione libica, pp. 384-385.
  13. ^Quest'ultimo soltanto nel periodo in cui si dichiarò musulmano.
  14. ^cittadini libici non riceveranno entrate petrolifere, Doron Peskin & Gil Feiler, Infoprod 12.03.09, suinfoprod.co.il(archiviato dall'url originale il 22 maggio 2011).
  15. ^Qāʾid.
  16. ^Muʿammar Gheddafi.
  17. ^Stabilito nel1969 di 12 membri.
  18. ^Formati il 15 aprile 1992.
  19. ^Shaʿbiyyāt è un neologismo, che intende significare "cose del popolo", "popolo" =shaʿb.
  20. ^Cossiga, quella missione da Gheddafi - Corriere della Sera, sucorriere.it.URL consultato il 15 maggio 2022.
  21. ^(EN)Rapporto sui diritti civili, sustate.gov.URL consultato il 29-09-2009.
  22. ^ab(EN)Mappa mondiale della libertà, sufreedomhouse.org.
  23. ^Dossier di Nessuno Tocchi Caino sulla pena di morte e sui diritti umani in Libia, sunessunotocchicaino.it.URL consultato il 29 settembre 2009.
  24. ^(EN)chiusura agenzia UNHCR, suunhcr.it(archiviato dall'url originale il 14 giugno 2011).

Voci correlate

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Altri progetti

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Muʿammar Gheddafi
FamigliaMuhammad Gheddafi ·Saif al-Islam Gheddafi ·Saadi Gheddafi ·Hannibal Gheddafi ·Aisha Gheddafi ·Mutassim Gheddafi ·Saif al-Arab Gheddafi ·Khamis Gheddafi ·Shepine Gheddafi ·Hana Gheddafi ·Firman Gheddafi
MogliFatiha al-Nuri Khaled (1965-1970) ·Safia Farkash (1968-2011)
Voci correlateGran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista ·Terza teoria universale ·Fuga all'inferno e altre storie ·Libro Verde ·Rivoluzione verde ·Bāb al-ʿAzīziyya
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