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Comics Code Authority

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IlComics Code Authority (in breve:CCA) è l'organo di censura delfumettostatunitense, creato nel1954, sotto la spinta del libroSeduction of the Innocent dello psichiatraFredric Wertham, è stato imposto a tutti gli editori dicomics.

Storia

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La pubblicazione diSeduction of the Innocent dello psichiatraFredric Wertham neglianni cinquanta mise in moto una critica nei confronti deifumetti gialli e horror e delle figure femminili troppo poco vestite. Per rispondere a queste critiche, gli editori crearono ilComics Code Authority, un organo di censura sotto cui dovevano passare tutti gli albi prima di essere pubblicati. Pur non avendo nessuna autorità legale, molti negozi rifiutarono di vendere fumetti senza il suo marchio di approvazione.

Il codice proibiva la raffigurazione di sangue, violenza e sessualità esplicita; richiedeva inoltre che le autorità non fossero mai ridicolizzate e che i buoni dovessero sempre vincere; censurava inoltre la presenza di creature mostruose comevampiri,licantropi ozombi e proibiva anche la presenza di liquori, tabacco, coltelli, esplosivi,pin-up nude o poco vestite e «prodotti intimi di natura discutibile» (toiletry products of questionable nature).

Alcune fonti asseriscono che il libro e le accuse di Wertham furono solo un pretesto e che il CCA fu creato dalla DC solo per contrastare il crescente successo dellaEC Comics, che pubblicava serie al di fuori del generesupereroico con storie diguerra,pirati,western,fantascienza ohorror le quali, secondo questo editore, basavano la loro fortuna sulla violenza.

La maggior parte dei critici e degli storici di fumetti asserisce che l'obbligo del visto del CCA abbia danneggiato questo medium ponendo vincoli agli autori che imponevano storie con una morale molto semplice e questo, escluse anche la maggior parte delle relazioni adulte, relegò il fumetto ai soli bambini/ragazzi. Il codice dominò per anni, durante i quali la maggior parte degli editori - e tutti quelli più importanti - pubblicarono solo storie approvate. Solo alla fine deglianni sessanta iniziarono a venire pubblicate le prime opere della correnteunderground, con soggetti e temi al di fuori delle norme stabilite.

Nel1971,Stan Lee, direttore responsabile dellaMarvel Comics, venne incaricato dal ministero dell'Educazione e Salute degliStati Uniti d'America di realizzare una storia sull'abuso di stupefacenti. Lee scrisse la storia perUomo Ragno, ma la CCA la respinse a causa della presenza di droghe nell'albo, ritenendo il contesto irrilevante. Lee, con l'approvazione del suo capoMartin Goodman, pubblicò ugualmente la storia suAmazing Spider-Man n. 96, senza il marchio della Comics Code Authority. Questo costrinse a rivedere il Codice in modo da permettere la presenza di «dipendenze da narcotici o droghe» se presentata come «abitudine viziosa»; furono anche ammessi vampiri, lupi mannari e simili «quando presentati nella classica tradizione diFrankenstein,Dracula e altri lavori letterari di alto livello di autori comeEdgar Allan Poe,Saki,Conan Doyle e altri rispettabili autori le cui opere sono lette nelle scuole». Forse a causa della mancanza della presenza dei morti viventi in queste opere, gli zombi rimasero esclusi.

Col tempo l'influenza del codice nei fumetti diminuì: laDC Comics, la Marvel e altri sponsor della CCA pubblicarono linee di fumetti senza il marchio destinati ad adulti.

Nel2001, laMarvel Comics abbandona la CCA in favore di un proprio sistema di classificazione dei contenuti. Dal2005, il bollino della CCA è raramente presente sulla copertina degli albi o la sua visibilità è molto scarsa, solo laDC Comics (soprattutto nella lineaJohnny DC) e laArchie Comics hanno continuato a pubblicare alcuni titoli con il simbolo della CCA. Infine, nell'aprile2011 laDC Comics abbandonò definitivamente il visto della CCA per adottare un proprio sistema di classificazione[1]. Il giorno successivo all'annuncio dato dalla DC, anche Archie Comics ha comunicato l'intenzione di abbandonare il Comics Code[2].

Il 29 settembre2011 è stata annunciata ufficialmente l'acquisizione dei diritti sul marchio del Comic Code da parte dell'organizzazione non profitComic Book Legal Defense Fund, che ha dichiarato che si propone di utilizzarlo per raccolte fondi in favore delprimo emendamento dellacostituzione statunitense[3].

Note

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  1. ^Dc Comics - mai più Comics Code, sucomicsblog.it, 22 gennaio 2011.URL consultato il 28 gennaio 2011(archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2011).
  2. ^ Alfredo Goffredi,Anche Archie Comics si libera dal Comics Code, sucomicus.it, ComicUS, 24 gennaio 2011.URL consultato il 14 giugno 2021(archiviato dall'url originale il 22 luglio 2012).
  3. ^(EN) CBR News Team,CBLDF takes ownership of Comics Code Authority, sucomicbookresources.com, Comic Book Resources, 29 settembre 2011.URL consultato il 29 settembre 2011.

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