Ilpiccione selvatico occidentale (Columba livia,Gmelin, 1789)[2] è unaspecie dicolumbide abbastanza diffusa; riconoscibile per le sue forme caratteristiche è da secoli chiamato anche piccione domestico in quanto evolutosi per fattore di sopravvivenza della specie accostandosi sempre più all'uomo divenendo così piccione domestico. DaColumba livia domestica, che include ipiccioni viaggiatori e numerose razze discendono i colombi semi-selvatici diffusi in quasi tutto il mondo, soprattutto nelle grandi città.
Di aspetto simile al colombaccio (Columba palumbus), se ne distingue per:
la mancanza delle macchie bianche attorno al collo;
il becco bruno anziché rosso e giallo;
la mancanza di una linea bianca che attraversa superiormente l'ala del colombaccio;
il groppone bianco;
le dimensioni leggermente inferiori;
due righe nere orizzontali sulle ali;
TestaPiccione in riposo
L'uccello è lungo 30–35 cm con apertura alare di 62–68 cm. Il groppone bianco è la migliore caratteristica identificativa del piccione, ma anche le due linee nere che corrono sulle ali grigie. La coda è bordata di bianco. La testa e il collo sono grigio blu scuro nell'adulto con riflessi smeraldini. Gli occhi sono arancioni e possono essere circondati da anelli grigio-bianco. Le zampe sono rossastre.
È resistente e veloce nel volo. La vita di un piccione comune varia dai 3 ai 5 anni allo stato selvatico, ma può raggiungere anche 15 anni per le razze addomesticate.
Non è facile distinguere i due sessi, solo quando stanno insieme si può osservare il tipico comportamento del maschio che corteggia la femmina gonfiando il collo, roteando più volte su se stesso in una bizzarra danza ed emettendo un suono rugoloso, onomatopeicamente "trr" o "turu turu"; è inoltre a volte possibile distinguere la femmina dalla statura, spesso leggermente più piccola, e dal fatto che a volte si lascia rincorrere dal pretendente.
Durante l'accoppiamento, il maschio e la femmina si prendono per il becco e piegano il collo a vicenda molte volte, fino a quando la femmina non si accovaccia ed il maschio le salta sulla schiena per fecondarla.
La coppiacova due uova di colore bianco deposte dalla femmina, per 21 giorni si alternano: di mattina e di notte la femmina, di pomeriggio il maschio. I nuovi nati saranno alimentati dalla coppia per i primi 5 giorni con una specie di latte proveniente dal gozzo dei genitori e per i giorni successivi l'alimentazione sarà un mix tra latte, semi di grano, semi di granturco e altro che i genitori possono facilmente trovare.
In un mese i piccoli sono pronti per volare ed abbandonare il nido e dopo solo sei mesi sono in grado di riprodursi.
Il piccione è dotato di ottimi sensi: può distinguere una moltitudine di colori avendo 5 tipologie diconi (la maggior parte degli uccelli ne ha solo 4 e l'essere umano 3).
Sono inoltre in grado di memorizzare oltre 700 simboli ricordandoli per anni[5] e possono capire se un vocabolo è di senso compiuto dalla frequenza di alcune lettere.[6]
Il piccione è tipico dell'Europa meridionale, delNordafrica, e delMedio Oriente. Nelle città italiane come in molte altre europee è altamente presente, soprattutto nelle piazze e nei parchi. Ciò costringe ad aumentare la frequenza degli interventi di manutenzione in esterno.Il piccione è granivoro, quindi la sua alimentazione consiste in cereali e leguminose.[7]
I colombi domestici costituiscono razze di una specie non migratrice, capace di orientarsi egregiamente per ritrovare la propria colombaia nonostante copra un grande raggio d'azione: ciò le ha permesso di essere addomesticata (questa qualità è stata migliorata tramite un'accurata selezione ad opera degli allevatori).
Nell'antichità i piccioni viaggiatori venivano costantemente utilizzati per trasportare messaggi in assenza di tecnologie alternative[8][9].
L'importanza di questi animali è diminuita con l'utilizzo deltelegrafo e delle moderne tecniche di comunicazione, tuttavia l'uomo non ha mai smesso di allevarli sia per passione sia per lo studio delle loro capacità di orientamento ad opera dei ricercatori universitari e, più comunemente, per cibarsene. Vengono anche usati dall'uomo nella caccia alcolombaccio comerichiamo.
Le capacità di volo di un piccione sono notevoli[10][11]: in condizioni di tempo ottimale può percorrere anche 800 km ad una media di 70 km/h per ritornare alla colombaia o piccionaia di origine a cui rimane legato per tutta la vita.[12]
Attraverso le loro deiezioni deturpano monumenti, edifici e possono contaminare alimenti o merci e, attraverso l’acido urico[13], rovinare auto e diversi mezzi di trasporto[14][15][16].
I principali predatori dei piccioni possono essere ifalchi o falchetti di campagna, (grillai o gheppi) e quando non sono adulti, bisce e vipere[17][18].