| Colpo di Stato del 28 maggio 1926 parte Rivoluzione portoghese | |||
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| Data | 28 maggio 1926 | ||
| Luogo | Lisbona | ||
| Causa | Crisi dellaPrima Repubblica portoghese | ||
| Esito | Crollo dellaPrima Repubblica
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| Schieramenti | |||
| Comandanti | |||
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| Manuale | |||
Preistoria ed età anticaMedioevoEtà modernaDalla Restaurazione alla fine della monarchia
Ilcolpo di Stato del 1926 inPortogallo, noto anche comeRivoluzione del 28 maggio o, durante il periodo dell'Estado Novo, comeRivoluzione Nazionale (in portogheseRevolução Nacional), è stato uncolpo di Stato militare di matrice militarista e antiliberale che pose fine alla precariaprima repubblica portoghese dando inizio alladittatura militare portoghese (1926-1933). Dal contesto politico maturato durante la dittatura militare si sarebbe originato un nuovo soggetto politico di tipo autoritario, delineato dalla costituzione del 1933, ovvero l'Estado Novo, rimasto al potere in Portogallo sino alla cosiddettaRivoluzione dei garofani del1974.
L'instabilità politica cronica e la negligenza del governo nei confronti dell'esercito crearono opportunità per complotti militari.[senza fonte] Gli storici hanno ritenuto che il colpo di stato avesse un ampio sostegno, inclusi tutti i partiti politici dell'epoca ad eccezione delPartito Democratico, delPartito Comunista Portoghese, delPartito Socialista Portoghese, del gruppoSeara Nova, dellaConfederazione Generale del Lavoro, e delPartito Repubblicano della Sinistra Democratica.[1]
Nel 1925 ci furono tre tentativi di colpo di stato falliti: il 5 marzo (guidato daFilomeno da Câmara de Melo Cabral); il 18 aprile (ispirato daSinel de Cordes e guidato da Raul Esteves e da Filomeno da Câmara); e il 19 luglio (guidato daMendes Cabeçadas).[2] I cospiratori vennero per lo più assolti da un tribunale militare.[2][3]Óscar Carmona, in qualità di procuratore militare del complotto del 18 aprile, chiese che i cospiratori fossero assolti.[2] Durante il processo, Óscar Carmona chiese notoriamente:[3]
(Óscar Carmona)
I capi del complotto del 18 aprile vennero inviati alForte di Nostra Signora della Grazia, dove reclutarono il comandante del forte, Passos e Sousa, tra le forze ribelli.[3] Gli ufficiali decisero che il movimento sarebbe stato guidato dal generaleManuel de Oliveira Gomes da Costa, che aveva accettato di unirsi ai cospiratori il 25 maggio.[4] Il 27 maggio, il generale Manuel de Oliveira Gomes da Costa arrivò aBraga per lanciare uncolpo di stato. La Prima Repubblica portoghese ed il primo ministroAntónio Maria da Silva, consapevoli del previsto colpo di stato, cercarono di organizzare la resistenza.
Il 28 Maggio 1926 il generaleManuel Gomes da Costa iniziò una marcia militare su Lisbona partendo dalla città diBraga, sostenuto dal popolo e dalla classe operaia. La sollevazione si diffuse rapidamente nelle città diPorto,Évora,Coimbra eSantarém. Al colpo di stato parteciparono anche i generaliSinel de Cordes, Filomeno da Câmara, Passos e Sousa e Raul Esteves, alla guida delle forze militari provinciali.[2]

Il governo non poté opporre resistenza e il sempre crescente aumento dei disordini portò il Partito Democratico a dare le dimissioni dopo solo due giorni. In diverse parti del Paese vari politici e capi militari aderirono ai rivoltosi, e in poco tempo questo movimento rivoluzionario si impadronì di tutto il Portogallo. il 29 Maggio, infatti, tutte le unità militari del paese ed i capi della polizia di Lisbona dichiararono il proprio sostegno al colpo di Stato militare,[5] mentre il primo ministroAntonio Maria da Silva diede le dimissioni. Il giorno seguente anche il presidente della RepubblicaBernardino Machado, spinto dai rivoltosi, rassegnò le dimissioni. Con il sostegno della stragrande maggioranza del popolo e delle classi sociali, nel giugno 1926 il Parlamento venne sciolto definitivamente e si instaurò una dittatura militare che pose fine alla Prima Repubblica.[6]
Si instaurò una dittatura militare e antiparlamentare, che venne chiamata "Dittatura Nazionale", guidata dal promotore del golpe, il generaleManuel Gomes da Costa. Essa, tuttavia, si mostrò inizialmente instabile, in quanto non aveva ancora un vero e proprio progetto politico. Presidente del consiglio e della repubblica divenne pochi mesi dopo il generaleAntónio Óscar Carmona, che nel 1928 restò solo presidente della repubblica, sostituito come capo del governo dal generaleJosé Vicente de Freitas.

Nel 1928 nel governo militare venne nominato Ministro delle Finanze, con pieni poteri, l'economistaAntónio de Oliveira Salazar, che negli anni seguenti riuscì a portare in pareggio il bilancio portoghese e a stabilizzare la situazione finanziaria del paese, cosa che innalzò ulteriormente il livello di stima e fiducia nei confronti della dittatura da poco affermatasi da parte del popolo.[7] Nel 1932, l'ultimo generale,Domingos Oliveira, fu sostituito da Salazar che venne nominato Presidente del Consiglio dei Ministri, dando inizio al cosiddettoEstado Novo, regime autoritario a partito unico.[8]António Óscar Carmona rimase presidente della repubblica fino al 1951.
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