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Impero coloniale olandese

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Impero coloniale olandese
Impero coloniale olandese – Bandiera
Impero coloniale olandese - Stemma
Motto:Je maintiendrai (francese)
nederladense:"Ik zal handhaven" (traduzione: "io manterrò")
Impero coloniale olandese - Localizzazione
Impero coloniale olandese - Localizzazione
Mappaanacronistica di tutti i territori dell'Impero olandese posseduti nell'arco della sua esistenza

     Territori in origine competenza dellaCompagnia olandese delle Indie orientali

     Territori in origine competenza dellaCompagnia olandese delle Indie occidentali

Dati amministrativi
Nome ufficialeNederladense koloniale Rijk
Lingue ufficialiolandese
Lingue parlatefrisone,francese,indonesiano,hindi e lingue native
CapitaleAmsterdam
DipendenzeBrasile olandese,Sudafrica,Belgio,Lussemburgo,Indie orientali olandesi,India olandese,Antille olandesi,Suriname
Politica
Forma di governoRepubblica (1602-1795),Monarchia costituzionale (1815-1975)
Capo di StatovediRe dei Paesi Bassi dal 1602 al 1975
Nascita1602
Causanascita delleIndie occidentali olandesi
Fine1975
CausaIndipendenza delSuriname
Territorio e popolazione
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PerImpero coloniale olandese si intende il grandeimpero coloniale ottenuto tra ilXVII e ilXX secolo dallaRepubblica delle Sette Province Unite prima e daiPaesi Bassi poi. L'impero comprendevacolonie inAsia,Africa eAmerica.

Viene convenzionalmente fatto finire nel1975, anno in cui divenne indipendente ilSuriname, anche se delRegno dei Paesi Bassi fanno ancora parte sei isole nelMar dei Caraibi:Aruba,Bonaire,Curaçao,Saba,Sint Eustatius e la parte meridionale diSint Maarten.

Storia

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La colonizzazione del Nord America

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INuovi Paesi Bassi nel 1660

Fin dal 1602 il governo delleSette Province Unite si pose come obiettivo la fondazione di una colonia che portasse il nome diNuovi Paesi Bassi. Il progetto ebbe ufficialmente inizio nel1609, quando il governo neerlandese commissionò al marinaio ingleseHenry Hudson di condurre esplorazioni nelle "Indie Occidentali".L'esploratore britannico perlustrò e designò come luogo dell'edificazione della colonia una baia situata in mezzo alCanada francese e allaVirginia britannica. Al suo ritorno l'entusiasta governo ordinò all'ammiraglio olandese Andrei Block di partire per porre le basi di un primo possedimento olandese nel Nord America.

Block attraccò sul finire del 1614 sulla da lui battezzata "Block Island", dopodiché approdò definitivamente nell'entroterra, dove nel1615 fu eretto il Forte Nassau che diede vita ai sospirati Nuovi Paesi Bassi. Dieci anni più tardi, nel1626, dopo la nascita di numerosi forti, venne fondata la prima città col nome diNuova Amsterdam, l'attualeNew York, che ancora oggi conserva nella bandiera cittadina i colori delleProvince Unite. La neo-colonia fu teatro delcasus belli che portò allo scoppio dellaSeconda guerra anglo-olandese, poiché nel1664 fu invasa dagli inglesi. La guerra si concluse l'anno seguente con la vittoria degli olandesi che, dati gli alti costi economici ed umani che dovettero sostenere, non reclamarono il territorio per paura di un nuovo confronto diretto con l'esercito britannico.

Le Antille olandesi

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Una visione delle Antille olandesi

Grazie alGroot Desseyn, leSette Province Unite riuscirono ad annettersi leAntille olandesi. Seppur di modeste dimensioni, le isole caraibiche si rivelarono un'ottima fonte di ricchezza. AdAruba ebbe luogo unacorsa all'oro nel 1800; nel XX secolo vi vennero costruite molte raffinerie di petrolio e si ebbe un boom del turismo. ACuraçao si formò il più grande mercato di schiavi di tutti iCaraibi, che dovette chiudere i battenti nel1863 a causa del divieto della compravendita di schiavi in Olanda. Fin da subito sviluppò quindi il turismo, che divenne la primaria fonte economica dell'isola. Nelle altre isole erano presenti piccole-medie piantagioni di caffè, mais e zucchero. Le Antille olandesi continuarono a esistere fino al 2010, quando si sciolsero e alcune isole divenneronazioni costitutive delRegno dei Paesi Bassi, mentre altre rimasero dipendenti dalla madrepatria.

Colonizzazione dell'Africa occidentale

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Tutti i possedimenti africani, eccetto il Sudafrica, vennero catturati dai portoghesi mediante ilGroot Desseyn, piano espansionistico anti-portoghese.

Il periodo brasiliano

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Il Brasile olandese, in arancione, nel 1644

Lanciato dall'ultimo successo ottenuto in Africa con ilGroot Desseyn, il governo neerlandese partì decisamente verso nuove frontiere. Nel1630 l'esercito olandese conquistò l'importante città diRecife e fondò la colonia dellaNuova Olanda, conosciuta anche comeBrasile olandese, che nei suoi primi anni ampliò parecchio i suoi confini fino ad occupare quasi la metà delle zone costiere brasiliane.Ovviamente tutto ciò non aggradava alPortogallo; fu così che sul finire degli anni quaranta iniziarono le ostilità tra le due nazioni. Si aprì dunque un lungo periodo di lotte che videro primeggiare la flotta portoghese. Le ostilità cessarono definitivamente le nel1660 con la perdita di tutti i possedimenti brasiliani delleProvince Unite.

La Colonia del Capo

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Mappa che mostra l'evoluzione della Colonia del Capo

Nel1652 il marinaioJan van Riebeeck approdò nel territorio delCapo di Buona Speranza, fondando laColonia del Capo. Grazie alla brillante gestione della colonia da parte dellaCompagnia delle Indie Orientali olandesi e al notevole afflusso di coloni europei, la colonia poté godere di una lunga esistenza che ne comportò l'espansione fino a quasi tutto l'odiernoSudafrica.Durante ilperiodo Napoleonico fu occupata dagli inglesi per timore di un'eventuale invasione francese. All'alba della fine dell'Impero francese, a causa dello scioglimento della Compagnia delle Indie Orientali per bancarotta, iPaesi Bassi decisero di cedere pacificamente la colonia ai britannici nel1814 poiché non vi erano i fondi per mantenerla. Tuttavia tra i due Paesi rimasero sempre legami politico-sociali: infatti il Sudafrica utilizzerà come bandiera nazionale prima una ispirata allaPrinsenvlag delleSette Province Unite e adesso utilizza il risultato dell'unione del verde, del giallo e del nero (simbolo della comunità nera) con la bandiera deiPaesi Bassi. Inoltre ancora oggi decine di milioni di persone parlano l'Afrikaans, un derivato dellalingua olandese.

La Guyana olandese

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La Guyana olandese

Nel1613 due navigatori neerlandesi, Dirck Cleaszoon van Sanen e Nicolaas Baliestel, costituirono un piccolo forte nei pressi dell'odiernaParamaribo. Il forte fu però preso nel1630 dagli inglesi, che erano interessati ad ampliare i loro possedimenti coloniali anche nelSud America. Nel 1644 nella zona giunsero pure i francesi; ciò costrinse i britannici, per prevenire un attacco, a fortificare ed ampliare a dismisura il forte, che nel1651 arrivò a misurare 50 km quadrati. L'enorme e potente colonia disponeva inoltre di vaste pianure fertili dove si trovavano vaste piantagioni ditabacco ecaffè e non tardò a diventare un obiettivo primario per gli olandesi, che volevano potenziare il commercio dei prodotti in questione. La conquista definitiva avvenne nel1667, grazie alla spedizione di un valoroso ammiraglio zeelandese, che ribattezzò questa zona "Nuova Middelburg", anche se passerà alla storia comeGuyana olandese. La Guyana rimase una colonia per ben 308 anni, fino a quando, nel1975, raggiunse l'indipendenza assumendo il nome diSuriname, che richiama le radici indigene del territorio.

IlGroot Desseyn

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Nel 1621 assieme alla neonataCompagnia olandese delle Indie Occidentali il governo neerlandese pianificò ilGroot Desseyn ("Grande disegno"), ovvero un piano espansionistico che mirava a ridurre i possedimenti portoghesi inAfrica e inAmerica, allo scopo di porre fine all'egemonia portoghese sul commercio degli schiavi. Ebbe ufficialmente inizio nel1623 e dopo numerosi scontri diplomatico-militari terminò nel1637. IlPortogallo mantenne tuttavia una notevole importanza in ambito schiavistico, ma gli olandesi ottennero numerosi successi, annettendosi territori e arrivando a primeggiare nel commercio degli schiavi nell'America Centrale e neiCaraibi. Di conseguenza si svilupparono le flotte commerciali e militari, che giunsero ad essere tra le più potenti e temute al mondo nei secoli XVII, XVIII e XIX.

Caratteri ed evoluzione

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Come gli imperi colonialiportoghese espagnolo, anche quello olandese fu unimpero coloniale su scala planetaria, utilizzando le capacità olandesi nellanavigazione e nelcommercio, sfruttando la nascita delnazionalismo e delmilitarismo e approfittando delle lotte per l'indipendenza dallaSpagna.

Come ibritannici, gli olandesi acquisirono i loro possedimenti coloniali attraverso un colonialismo corporativista capitalista, avente per attori principali in Asia laCompagnia olandese delle Indie Orientali e nelle Americhe laCompagnia olandese delle Indie Occidentali; solo in un secondo momento lo Stato intervenne direttamente nella colonizzazione e nell'amministrazione diretta dei territori d'oltremare. I mercanti e i navigatori olandesi parteciparono alle esplorazioni delXVI e delXVII secolo, anche se i vasti territori scoperti daWillem Barents,Henry Hudson,Willem Janszoon eAbel Tasman nell'Antartico e inAustralasia/Oceania non divennero colonie olandesi permanenti.

Prinsenvlag (1580-1795[1])
Bandiera deiPaesi Bassi

Con la potenza navale olandese in ascesa sin dalla fine del XVI secolo, i Paesi Bassi controllarono i mari, dominando le rotte commerciali mondiali nella seconda metà del XVII secolo, noto come "Secolo d'oro olandese" anche per la fioritura delle arti. Il declino delle colonie olandesi fu causato dall'invasione della madrepatria da parte delle truppe francesi durante leguerre rivoluzionarie francesi; molte colonie olandesi passarono all'Impero britannico, che si sostituì agli olandesi come potenza globale. Al termine dell'epoca napoleonica (1814), i resti dell'impero, leIndie orientali olandesi, leAntille olandesi e ilSuriname, tornarono sotto il controllo dell'Aia fino al declino dell'imperialismo nelXX secolo. Nel XIX secolo i Paesi Bassi furono l'unica potenza coloniale europea a rimanere sostanzialmente esclusa dal nuovo imperialismo: non ebbero modo di partecipare allaspartizione dell'Africa né dell'Oceania o dell'Asia. Gli olandesi si limitarono a consolidare le proprie colonie delleIndie orientali olandesi, concludendo la sottomissione delle popolazioni interne, e dellaGuyana olandese, minacciata dalle rivendicazioni brasiliane. Fino al 1949 anno dell'indipendenza dell'Indonesia l'Impero olandese aveva una superficie di 2.110.518 Km² in linea con le superfici dei possedimenti belgi, portoghesi e italiani dello stesso periodo

Oggi iPaesi Bassi sono parte di una federazione, ilRegno dei Paesi Bassi, di cui fanno parte anche i territori delle ex-Antille olandesi, lenazioni costitutive diAruba,Curaçao,Sint Maarten e lemunicipalità speciali diBonaire,Sint Eustatius eSaba.

Mappa anacronistica delle colonie e possedimenti olandesi tra i secoli XVII e XX. In verde scuro i territori occupati dallaCompagnia olandese delle Indie Occidentali tra XVII e XVIII secolo; in verde chiaro quelli occupati dallaCompagnia olandese delle Indie Orientali tra XVII e XVIII secolo; in giallo le acquisizioni del XIX secolo. A parte i territori degli odierni stati diIndonesia eSuriname e alcune isole dei Caraibi, tutte le altre acquisizioni olandesi, sulla costa atlantica delNord America (Nuovi Paesi Bassi), sulla costa del Brasile di Nord-Est (Brasile olandese), inSudafrica, le basi in India,Ceylon,Formosa, furono perdute dagli Olandesi prima del 1815. IlBelgio rimase in unione personale con il sovrano deiPaesi Bassi dal 1815 al 1830

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Oggi

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Il Regno dei Paesi Bassi oggi

L'attualeRegno dei Paesi Bassi è una monarchia federale composta daiPaesi Bassi europei (composti anche daBonaire,Saba eSint Eustatius, due isole d'oltremare), le isole diAruba,Curaçao eSint Maarten. Tuttavia la minima estensione dei territori oltreoceano sfavorisce la dizione di "Impero coloniale", si preferisce definirli "possedimenti d'oltremare" o "municipalità speciali".

Note

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  1. ^La fascia arancione venne gradualmente sostituita dalla fascia rossa, si vedaBandiera dei Paesi Bassi

Bibliografia

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Questa voce è parte della serie
Storia dei Paesi Bassi


Portale Paesi Bassi
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Voci correlate

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Altri progetti

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Altri progetti

V · D · M
Colonizzazione olandese delle Americhe
Colonie e avamposti commerciali dellaCompagnia olandese delle Indie occidentali (1497-1776))
Brasile olandese ·Guyane olandese ·Berbice ·Demerara ·Essequibo ·Pomeroon ·Nuovi Paesi Bassi (Nuova Amsterdam ·Beverwijck ·Nuova Amstel) ·Tobago ·Isole Vergini(in parte) ·Nuovi Paesi Bassi (Acadia) ·Caraibi olandesi (Aruba ·Bonaire ·Curaçao ·Sint Maarten ·Saba ·Sint Eustatius ·Klein Curaçao ·Klein Bonaire ·Green Island)
V · D · M
Impero coloniale olandese
Colonie e avamposti commerciali dellaCompagnia olandese delle Indie orientali (1602–1798)
Asia e OceaniaIndie olandesi (Ceylan · Coromandel · Malabar · Suratte · Bengal · Myanmar) ·Indie orientali olandesi ·Dejima ·Malacca ·Formosa ·Nuova Guinea ·Nuova Olanda (Australia)
AfricaArguin ·Colonia del Capo olandese ·Maputo ·Costa d'Oro olandese ·Gorée ·Mauritius
Colonie e avamposti commerciali dellaCompagnia olandese delle Indie occidentali (1497-1776)
AmericaBrasile olandese ·Guyane olandese ·Berbice ·Demerara ·Essequibo ·Pomeroon ·Nuovi Paesi Bassi (Nuova Amsterdam ·Beverwijck ·Nuova Amstel) ·Tobago ·Isole Vergini(in parte) ·Nuovi Paesi Bassi (Acadia) ·Caraibi olandesi (Aruba ·Bonaire ·Curaçao ·Sint Maarten ·Saba ·Sint Eustatius ·Klein Curaçao ·Klein Bonaire ·Green Island)
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