Colluto (Licopoli, ... – ...;fl. fineV secolo) è stato unpoetaegiziano.
Colluto era originario diLicopoli (l'attuale città diAsyūṭ), all'epoca sede vescovile dellaprovincia romana dellaTebaide Prima nella diocesi civile diEgitto. Essa faceva parte delpatriarcato di Alessandria ed erasuffraganea dell'arcidiocesi di Antinoe[1]. Riguardo all'epoca, come detto dallaSuda, visse all'epoca dell'imperatoreAnastasio I (491-518) e si situa nella tendenza di rielaborazione dell'epica mitologica in senso classicistico, nella linea diQuinto Smirneo eTrifiodoro.
Secondo il lessicoSuda, Colluto fu autore di due poemi,Storie di Calidone in sei libri eStorie Persiane, anche se a noi resta solo un epillio in 394 esametri, la ῾Αρπαγὴ τῆς ῾Ελένης (Harpaghè tês Helénes, «Il ratto di Elena»), in cui si racconta il rapimento diElena da parte diParide che scatenò laguerra di Troia[2].
Il tema del rapimento di Elena era già stato trattato neiCanti Ciprii, generalmente attribuiti in epoca pre-ellenistica aOmero, ma la critica più recente tende a porre alla base della rielaborazione di Colluto unepillio di analogo argomento risalente all'età alessandrina. Dopo una breve invocazione alle Ninfe, il poeta descrive nei particolari le nozze di Peleo e Teti, il giudizio di Paride e la partenza del principe troiano per Sparta, dove incontra e seduce Elena che, partendo, si congeda dalla figlioletta Ermione, con il cui lamento l'epillio si conclude.
L'opera di Colluto, ritrovata dal cardinaleBessarione, fu edita per la prima volta daAldo Manuzio nel 1521 insieme a quella diQuinto Smirneo eTrifiodoro e tradotta in versi da Corradino dall'Aglio, che la pubblicò a Venezia nel 1741.
Il giudizio dei critici su Colluto è sempre stato unanime e la sua mediocrità non è mai stata messa in discussione, anche se in alcuni riferimenti egli mostra una discreta erudizione mitologica risalente alla lettura dei poeti ellenistici.[3] Nella suaStoria della letteratura greca, comunque,Albin Lesky afferma che il suo poema avrebbe potuto perdersi senza rimpianti;Gottfried Hermann, tuttavia, nei suoiOpuscula, racconta di aver risposto, a chi gli chiedeva perché perdesse tempo aemendare Colluto, che ifilologi, come i medici, non devono rifiutare la loro attenzione a nessuno che ne abbia bisogno.
Altri progetti
Poeti epici antichi | |||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Epici greci | |||||||
Epici latini |
|
Controllo di autorità | VIAF(EN) 62351876 ·ISNI(EN) 0000 0001 1572 4499 ·SBNTO0V262484 ·BAV495/44411 ·CERLcnp00883330 ·LCCN(EN) n85310974 ·GND(DE) 11914624X ·BNE(ES) XX1719703(data) ·BNF(FR) cb12314242m(data) ·J9U(EN, HE) 987007259836105171 ·NDL(EN, JA) 00907610 · CONOR.SI(SL) 88583011 |
---|