Il territorio di Cogorno è situato tra la bassaval Fontanabuona e laval Graveglia, con il maggior insediamento urbano sviluppatosi lungo l'alto e mediano bacino idrografico della sponda sinistra delfiume Entella, e le sovrastanti colline, ad est diGenova.
Tra i rilievi il monte Le Rocchette (701 m) e il monte San Giacomo, antico luogo di estrazione dell'ardesia (detta "la pietra nera").
Il palazzo comitale dei Fieschi nel borgo di San Salvatore
Le origini del territorio comunale[5] risalirebbero all'epoca pre-romana.
Fu possesso dei signori di Cogorno, discendenti dalla famigliaFieschi, signori della vicinaLavagna. Nel 1203 gli stessi Fieschi cedettero il feudo allaRepubblica di Genova.
Nel 1797 con la dominazione francese diNapoleone Bonaparte la municipalità di Cogorno rientrò dal 2 dicembre nel dipartimento dell'Entella, con capoluogoChiavari, all'interno dellaRepubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 Cogorno rientrò nel III cantone, con capoluogoCarasco, della giurisdizione dell'Entella e dal 1803 centro principale del I cantone dell'Entella nella giurisdizione dell'Entella. Annesso alPrimo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito neldipartimento degli Appennini.
«Partito: nel primo, d'azzurro allatorre d'oro, con merli alla ghibellina, munita di seibeccatelli a mezza altezza, terrazzata di verde; nel secondo, di rosso, alla facciata della basilica di San Salvatore d'oro, al capo d'argento, caricato di un piccone nero, posto in fascia con la punta verso il basso. Ornamenti esteriori da Comune, con nastro tricolore[6]»
Latorre rappresenta il simbolo della famiglia nobiliare dei Cogorno[8], ilpiccone nero ricorda l'antica estrazione dell'ardesia nelle cave adiacenti al monte San Giacomo, mentre la raffigurazione della chiesa è riferibile alla romanicabasilica dei Fieschi di San Salvatore.[9]
Chiesa parrocchiale di San Lorenzo nel borgo di Cogorno. L'edificio parrocchiale fu eretto assieme all'alto campanile nel XVII secolo. Al suo interno è custodito unpolittico del 1492 diGiovanni Mazone raffiguranteSan Lorenzo martire con i santi; inoltre sono presenti unbassorilievo del XV secolo e nell'abside un coro ligneo del XIX secolo.
Oratorio di San Giovanni Battista a Cogorno. Risalente alla seconda metà del XV secolo, è sede di un'antica confraternita dei Disciplinanti. All'interno è conservata, sull'altare maggiore del XVIII secolo, la statua del santo titolare, la tela ritraenteDio Padre e un crocifisso del XVII secolo.
Cappella di San Bartolomeo a Cogorno. Già esistente dalla metà del XVI secolo, fu ampliata nei primi anni del XVII secolo. Lungo le due pareti laterali sono conservati sei dipinti, su supporto d'ardesia, raffigurantiSan Carlo Borromeo, l'Arcangelo Raffaele e ilGiovane Tobia sul lato destro;Santa Apollonia, unaFigura Orante eSanta Lucia sul lato sinistro.
Basilica dei Fieschi. Inserita nell'antico borgo di San Salvatore della famigliaFieschi, conti diLavagna, assieme al palazzo comitale e all'attiguo oratorio. La sua costruzione risale al 1244-1252 ad opera dei ponteficiInnocenzo IV eAdriano V. Dal 1860 è inserita tra i monumenti nazionali e considerata uno degli edifici di cultoromanici tra i più pregiati e meglio conservati inLiguria.
Oratorio di San Martino nella frazione di San Salvatore, sede della confraternita dei Disciplinanti della Beata Vergine Assunta, quest'ultima già presente dal XIII secolo.
Chiesa parrocchiale di Sant'Antonino Martire nella frazione di Breccanecca. Ricostruzione barocca della seconda metà del XVIII secolo. Nel piazzale antistante la chiesa è situata la cappella gentilizia della famiglia marchese dei Rivarola.
Palazzo Comitale deiFieschi nella piazza antistante labasilica omonima. Risalente al XIII secolo fiancheggia, da un lato, l'antica via romana. Dopo vari interventi di recupero della struttura, i piani dell'edificio sono stati convertiti in sale museali per esposizioni ed avvenimenti culturali, nonché sede di un apposito museo comunale sulle antiche attività produttive del territorio fliscano.
Secondo i datiIstat al 31 dicembre 2022, i cittadini stranieri residenti a Cogorno sono 326[11], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[12]:
L'ex oratorio di San Salvatore e il palazzo fliscano a San Salvatore dei Fieschi: nel sagrato si svolge il 13 agosto la rievocazione dell'Addiu du Fantin.
La principale manifestazione del territorio comunale si celebra nel periodo estivo, solitamente il 13 agosto, con la ricorrenza de l'Addiu du Fantin[14]; il nome deriverebbe dallalingua ligure che letteralmente significa "addio dello scapolo". La manifestazione ricalcherebbe un presunto evento delMedioevo, quando il locale conte Opizzo Fiesco, della nobile casata deiFieschi, decise di unirsi in matrimonio con la contessa Bianca de' Bianchi diSiena. La ricorrenza, celebrata in notturna nel piazzale-sagrato in ciottoli bianchi e neri dellabasilica dei Fieschi di San Salvatore, ricorda appunto l'addio al celibato del conte con un sontuoso banchetto medievale, sfilata e balli in abiti dell'epoca.
La ricorrenza del matrimonio è invece annualmente celebrata nella confinanteLavagna nella manifestazione dellaTorta dei Fieschi.
Nel territorio comunale si trovano[15], oltre al borgo di Cogorno e al capoluogo San Salvatore (detto anche San Salvatore dei Fieschi), le frazioni di Breccanecca, Costa, Monticelli e Panési, per un totale di 9,08 km2.
Il capoluogo è attraversato principalmente dalla strada provinciale 33 di San Salvatore che gli permette il collegamento stradale conLavagna, a sud, e collegandosi a sua volta con lastrada statale 1 Via Aurelia, e conCarasco a nordest con due bivi per lastrada statale 225 della Val Fontanabuona. Altro collegamento con Lavagna è la strada provinciale 34 di Cogorno.
DaChiavari un servizio ditrasporto pubblico locale gestito dall'AMT garantisce quotidiani collegamenti bus con Cogorno e per le altre località del territorio comunale.
U.S.D. Cogornese, militante nel campionato diPrima Categoria.
A.S.D. Atletico San Salvatore, militante nel campionato diSeconda Categoria.
A.S.D. Villaggio Calcio, militante nel campionato diSeconda Categoria e presente con il settore giovanile Scuola Calcio Figc, dai piccoli amici alla Juniores Under 19 Interprovinciale.
^Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni,Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
^Stemma della famiglia Cogorno, signori di Cogorno:di rosso, alla torre merlata alla guelfa, sostenente un'altra torre merlata alla ghibellina d'oro, caricata di due leoncini del campo affrontati e moventi dai merli alla guelfa.