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Lacodeina (Metilmorfina) (Codeinum,morfina-3-metiletere; dal francesecodéine, dal grecoKódeia, testa di papavero), è unalcaloide contenente 3-metilmorfina, un isomero naturale di morfina metilato, e 6-metilmorfina; è unoppiaceo utilizzato per l'analgesia. Viene ottenuta prevalentemente tramitemetilazione dellamorfina, l'alcaloide principale delPapaver somniferum.
Viene somministrata per via orale, sottocutanea, intramuscolare o rettale. La codeina è utilizzata principalmente come analgesico, spesso in combinazione con ilparacetamolo o l'acido acetilsalicilico. Viene usata anche come antitussivo e antidiarroico. L'uso per la sedazione della tosse, asciugando le secrezioni può indurre nei broncopatici crisi di insufficienza respiratoria. Può causarecefalea,sedazione,depressione,euforia,ipotensione,tachicardia,stitichezza,vomito. La codeina è tossica, ma ha un effetto dieci volte meno potente dellamorfina, pertanto produce assuefazione fisica in modo proporzionale e provoca una bassa dipendenza psicologica, a meno che si tratti di individui già in passato assuefatti agli oppiacei per i quali va considerata una particolare attenzione.
La codeina è usata per trattare il dolore da lieve a moderato e per alleviare latosse.[3] Viene anche usata per trattare ladiarrea e lasindrome dell'intestino irritabile, sebbene per la diarrea grave siano usati più frequentemente laloperamide, il difenossilato, il paregorico e anche illaudano.[4] La codeina si potrebbe usare nel dolore da cancro, ma è associata ad un aumento degli effetti collaterali. LaFDA sconsiglia l'uso al di sotto dei dodici anni di età.[5]
La codeina è disponibile in compresse, capsule o sciroppo inpreparazione galenica, mentre nelle preparazioni commerciali è disponibile in combinazione con ilparacetamolo sotto il nome commerciale di Co-Efferalgan (compresse dure e effervescenti), Tachidol (compresse dure, effervescenti, bustine e sciroppo) e Lonarid (compresse dure e supposte). La codeina si trova anche combinata all'aspirina (Co-codaprin) e l'ibuprofene (Nurofen Plus). Esistono anchemedicinali equivalenti a base di codeina in associazione con altri farmaci. Nel farmaco antitosse Paracodina è presente sotto forma di diidrocodeina. È necessaria unaprescrizione medica non ripetibile in quanto la codeina è sottoposta alla legge sulle sostanze stupefacenti in Italia, D.P.R 309/90, dove è riportata nella tabella dei Medicinali sezione D e nella Tabella dei Medicinali sezione E (soltanto per Lonarid).
Esempi di Specialità medicinali contenenti Codeina
La codeina è il farmaco alternativo altramadolo per il dolore da lieve a moderato; qualora si riscontrasse una bassa analgesia, occorre sostituirlo con oppiacei forti:tapentadolo,buprenorfina,morfina,idrocodone,ossicodone,idromorfone,metadone efentanyl. Altre serie di derivati della codeina comprendono isocodeina e suoi derivati, sviluppati in Germania intorno al 1920. Correlati alla codeina, in altri modi, sono:Codeine-N-ossido (Genocodeine), correlato alla morfina, derivati dell'azoto, come il methobromide codeina, e heterocodeine, che è una droga 6 volte più forte della morfina e 72 volte più forte di codeina, a causa di una sistemazione della molecola. L'interazione con benzodiazepine, oppiacei, fenotiazine, antipsicotici, psicofarmaci o altri depressori del sistema nervoso centrale SNC, può produrre depressione respiratoria, sedazione e sonnolenza. Altre interazioni: ormoni dellatiroide, agonisti parziali, agonisti-antagonisti e antagonisti degli oppioidi; vanno poi aggiunti labuprenorfina, lapentazocina, ladezocina, lanalbufina, ilbutorfanolo e ilnaloxone. L'associazione con questi principi attivi può portare ad una minore attività analgesica, o azzerare l'analgesia, e portare a sindrome da astinenza in caso di utilizzo protratto della codeina.
Una reazione avversa al farmaco grave, tipica deglioppioidi, è la depressione respiratoria. La depressione è dose-dipendente ed è uno degli effetti potenzialmente fatali in caso di sovradosaggio. Poiché la codeina viene metabolizzata in morfina, la morfina può passare attraverso illatte materno in quantità potenzialmente letali, deprimendo la respirazione del bambino.[7]
«Nei pazienti che hanno subito l'asportazione della cistifellea, la codeina può indurre dolore addominale biliare o pancreatico acuto, generalmente associati con anomalie nei test di laboratorio, indicative di spasmo dello sfintere di Oddi.»[8]
1879: pubblicità su un quotidiano di pastiglie alla codeina
Come per gli altri oppiacei, l'uso cronico di codeina può portare dipendenza fisica e psicologica. Quando si è sviluppata dipendenza fisica, e si interrompe improvvisamente il farmaco, si possono verificare sintomi da astinenza da oppiacei. I sintomi includono:rinorrea,sbadigli,sudorazione,insonnia, debolezza, crampi allo stomaco,nausea,vomito,diarrea, spasmi muscolari, brividi, irritabilità, e il ritorno del dolore. Per ridurre al minimo i sintomi di astinenza, gli utilizzatori a lungo termine dovrebbero gradualmente ridurre la codeina sotto la supervisione di un medico.
La codeina è unoppiaceo.[9] È unagonista selettivo delrecettore μ-oppioide (MOR).[9] La codeina ha un'affinità relativamente debole per il recettore MOR,[10] infatti non agisce direttamente su di esso, ma funge daprofarmaco dei suoi principalimetaboliti attivi: la morfina e la codeina-6-glucuronide, che sono agonisti molto più potenti del MOR.[9][11]
La codeina agisce sulsistema nervoso centrale dandoanalgesia.[12] Viene metabolizzata in morfina nel fegato, che è dieci volte più potente sul recettore μ. I recettori oppioidi sono recettori accoppiati aproteine G che regolano positivamente e negativamente latrasmissione sinaptica. Il legame della codeina o della morfina al recettore μ per gli oppioidi provoca l'iperpolarizzazione del neurone che porta all'inibizione del rilascio di neurotrasmettitorinocicettivi, causando un effetto analgesico e una maggiore tolleranza al dolore data dalla ridotta eccitabilità neuronale.[13]
La codeina è metabolizzata dal fegato nei composti attivi morfina-6-glucuronide e morfina-3-glucuronide.[14] Circa il 5-10% della codeina viene convertito in morfina, per formare codeina-6-glucuronide o in norcodeina. È meno potente della morfina, ma come tutti gli oppiacei l'uso continuato di codeina induce dipendenza fisica. Tuttavia, i sintomi di astinenza sono relativamente lievi e di conseguenza la codeina è molto meno pesante rispetto agli altri oppiacei.
La codeina è in generale utilizzata in dosi da 30 a 60 mg ogni 4 o 6 ore; presenta uneffetto tetto per cui dopo una certa dose l'analgesia non aumenta e aumentano soltanto gli effetti collaterali (massima dose 240 mg in 24 ore). Trattandosi di un analgesico oppiaceo debole (appartenenza al secondo gradino della scala OMS) la codeina procura una lieve analgesia, per cui quando il dolore è più forte o la codeina perde potereantalgico (assuefazione) è necessario passare ad un altro oppiaceo cometapentadolo,ossicodone,morfina efentanyl.
La codeina è metabolizzata a codeina-6-glucuronide (C6G) dall'uridina difosfato glucuronosiltransferasiUGT2B7, e, dal momento che solo circa il 5% della codeina è metabolizzata dalcitocromo P450CYP2D6, la prova attuale è che C6G è il composto attivo primario. Le affermazioni riguardanti il presunto "effetto tetto" della codeina si basano sul presupposto che alte dosi di codeina saturino CYP2D6, impedendo l'ulteriore conversione di codeina a morfina.
Non vi è inoltre alcuna prova che l'inibizione del CYP2D6 sia utile nel trattamento della dipendenza da codeina, anche se la trasformazione della codeina a morfina (e quindi quella ulteriore in coniugati morfina-glucuronide) ha un effetto sul potenziale abuso di codeina.[15][16]
^ Shen H, He MM, Liu H, et al. (August 2007). "Comparative metabolic capabilities and inhibitory profiles of CYP2D6.1, CYP2D6.10, and CYP2D6.17". Drug Metab. Dispos. 35 (8): 1292–300. doi:10.1124/dmd.107.015354.PMID 17470523.