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SYRIZA

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Commento:Praticamente tutte le fonti su ideologie e collocazione trattano del periodo intorno al 2013, precedente allo spostamento verso centro-sinistra del partito, dovuto alle scissioni della sinistra del partito (MeRA25 e Unità Popolare) e l'assorbimento di parte del PASOK. Aggiornamento: si aggiunge nel 2023 ulteriore scissione a sinistra di "Nea Aristera".

Sembra infatti che questa voce contenga informazioni superate e/o obsolete. Se puoi,contribuisci ad aggiornarla.
SYRIZA
(EL)ΣυνασπισμόςΡιζοσπαστικήςΑριστεράς
PresidenteSōkrátīs Fámellos
StatoGrecia (bandiera) Grecia
Sede39 Valtetsiou, 106 81,Atene
AbbreviazioneSYRIZA (ΣΥΡΙΖΑ)
Fondazione2004
(come coalizione)
22 maggio 2012
(come partito)
IdeologiaSocialismo democratico[1]
Socialdemocrazia[2]
Eco-socialismo[2][3]
Alter-globalizzazione[3]
Populismo di sinistra[4]
Fazioni:
Anti-capitalismo[2]
Euroscetticismo moderato[5]
Eurocomunismo[6][7]
CollocazioneSinistra[1][8][9]
Partito europeoSE(membro)
EACL(osservatore)
Gruppo parl. europeoGUE/NGL
SeggiParlamento
29 / 300
(2024)
SeggiEuroparlamento
4 / 21
(2024)
SeggiPeriferie
55 / 700
(2024)
Seggi Sindaci della Grecia
6 / 332
(2024)
Colorirosso,verde,viola
Sito websyriza.gr
Bandiera del partito
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LaCoalizione della Sinistra Radicale - Alleanza Progressista (in grecoΣυνασπισμός Ριζοσπαστικής Αριστεράς - Προοδευτική Συμμαχία?,Synaspismos Rizospastikis Aristeras - Proodeftikí Symmachía;IPA:[sinaspizˈmos ɾizospastiˈcis aɾisteˈɾas prooðɛftiˈci simaˈçia]), meglio nota con il soloacronimo diSY.RIZ.A. (ΣΥ.ΡΙΖ.Α.;IPA:[ˈsiɾiza]), è unpartitopolitico greco disinistra, di ispirazionesocialista democratica,socialdemocratica,eco-socialista,eurocomunista,anti-capitalista,no-global emarxista.[2][10][11]

Sorto nel 2004 inizialmente come coalizione di partiti e politici indipendenti di area socialista democratica, eco-socialista,trotskista,maoista ed eurocomunista,[6] si è in seguito costituita come partito unico nel 2012;[7] nel luglio del 2013 viene celebrato il primo congresso fondativo.

Alleelezioni parlamentari greche del 17 giugno 2012, SYRIZA è diventato il secondo partito per numero di voti ed il principale partito diopposizione al governo diAntōnīs Samaras.

Il 25 gennaio 2015, imponendosi come primo partito con il 36,3% dei voti, SYRIZA ha vinto leelezioni politiche, mancando tuttavia di due seggi (149 su 300) lamaggioranza assoluta inParlamento.[12] A settembre dello stesso anno, SYRIZA vince nuovamente leelezioni anticipate.[13]

Suo leader è stato, dal 2009 al 2023,Alexīs Tsipras,primo ministro della Grecia dal 2015 al 2019 ed ex presidente delSynaspismós, il principale tra i partiti fondatori.[14][15] A questi è succeduto, dopo la sconfitta alleelezioni del giugno 2023,Stefanos Kasselakīs.

Storia

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La nascita di SYRIZA

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Benché si ritenga in genere che il SYRIZA ebbe l'avvio subito prima delleelezioni politiche del 2004, il processo che condusse alla sua formazione può essere ricondotto alloSpazio per il Dialogo, per l'unità e l'azione comune della sinistra (ingreco:Χώρος Διαλόγου για την Ενότητα και Κοινή Δράση της Αριστεράς) nel 2001.[16]

Lo "Spazio" del 2001

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LoSpazio era composto da varie organizzazioni della sinistra greca che, nonostante le diverse provenienze ideologiche e culturali, condividevano un'azione politica comune in numerosi importanti questioni che impegnavano la Grecia alla fine deglianni novanta:Guerra del Kosovo,privatizzazioni,diritti sociali ecivili.

LoSpazio fornì il terreno comune nel quale i partecipanti poterono lavorare assieme su temi come:

Benché loSpazio non fosse un'organizzazione, ma piuttosto uno sforzo per mettere insieme partiti e organizzazioni, diede vita ad alleanze elettorali per le elezioni amministrative del 2001; la più significativa di esse fu quella condotta daManolis Glezos per la "superprefettura" diAtene-Pireo.

LoSpazio costituì così il terreno comune dal quale numerosi partiti che lo costituivano lanciarono ilSocial forum greco[17], parte delForum sociale europeo.[18][19]

La nascita ufficiale di SYRIZA nel 2004

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L'effettiva data di nascita di SYRIZA furono leelezioni parlamentari in Grecia del 2004. Molti dei partecipanti alloSpazio decisero di sviluppare una piattaforma comune che avrebbe condotto ad un'alleanza elettorale. Ciò portò all'effettiva formazione di SYRIZA nel gennaio 2004.[20][21]

I partiti che formarono originariamente la Coalizione della sinistra radicale furono:

Alla nascita della Coalizione contribuirono anche numerosi attivisti di sinistraindipendenti.

Benché l'Organizzazione Comunista di Grecia (KOE) avesse partecipato alloSpazio, decise poi di non prendere parte alla Coalizione.[22]

Alle elezioni la Coalizione raccolse 241.539 voti (il 3.3% del totale) ed elesse sei membri alParlamento, tutti membri delSynaspismós, il più grande tra i partiti della coalizione. Ciò provocò aspre tensioni all'interno di SYRIZA.

Crisi e rinascita di SYRIZA (2004 - 2006)

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Alekos Alavanos

Dopo leelezioni del 2004, i partiti minori accusaronoSynaspismós di non aver tenuto fede all'accordo secondo cui uno dei suoi eletti in parlamento avrebbe dovuto dimettersi per permettere aYannis Bavias, leader dellaSinistra Ecologista Comunista Rinnovatrice (AKOA), di prenderne il posto. La tensione crebbe fino a condurre alla scissione dellaSinistra Operaia Internazionalista (DEA) e alla formazione delKokkino, benché ambedue siano rimasti nella Coalizione.[23]

Tre mesi dopo le elezioni legislative, ilSynaspismós scelse di correre da solo per leelezioni europee del 2004 mentre molti dei piccoli partiti della coalizione sostennero la listafemministaDonne per un'altra Europa (gr.Γυναίκες για μια άλλη Ευρώπη).[24]

La crisi terminò nel dicembre 2004, con il IVcongresso delSynaspismós, quando la larga maggioranza del partito votò per la rivitalizzazione di SYRIZA. Questo diverso atteggiamento si rafforzò in seguito con l'elezione diAlekos Alavanos (un sostenitore della coalizione) come presidente delSynaspismós, dopo che il precedente leader,Nikos Konstantopoulos, era stato battuto.[25][26]

La Coalizione si rafforzò ulteriormente durante l'organizzazione delQuarto Forum sociale Europeo, adAtene nel maggio 2006 e con il successo dei candidati di SYRIZA alle elezioni amministrative del 2006. La lista per ilcomune di Atene era guidata dal trentenneAlexīs Tsipras, proposto da Alavanos che aveva dichiarato ilSynaspismós «aperto alle nuove generazioni».[27]

Il successo inaspettato alle elezioni del 2007

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Attivisti delDIKKI ad una manifestazione a sostegno di SYRIZA, nel 2007

La Coalizione della Sinistra Radicale fu la grande sorpresa delleelezioni politiche del 2007. Essa aumentò il proprio consenso di 120.000 voti e raggiunse un inaspettato 5,04%.[28][29]

Antefatto

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Prima delleelezioni, il 22 giugno, i partiti aderenti concordarono una dichiarazione comune. Firmarono la "Dichiarazione della Coalizione della Sinistra Radicale", creando la piattaforma comune sulla quale la Coalizione avrebbe partecipato alleprossime elezioni e le basi dell'alleanza politica.[30]

La coalizione era anche accresciuta di partecipanti, rispetto alla sua composizione originaria del 2004. Nel giugno 2007 l'Organizzazione Comunista di Grecia (KOE) annunciò la propria partecipazione alla Coalizione.[31]

Il 21 agosto aderì anche il gruppoambientalista Intervento Ecologico (gr.Οικολογική Παρέμβαση);[32] il giorno seguente ilMovimento Sociale Democratico (DIKKI) annunciò anch'esso la propria partecipazione alla coalizione.[33]

Il 2 settembre laCorte di Cassazione (gr.Άρειος Πάγος) rifiutò di includere il nome delDIKKI nella coalizione elettorale di SYRIZA, dichiarando che le procedure interne seguite dal DIKKI erano irregolari. Ciò fu duramente criticato da SYRIZA e dal DIKKI, come interferenza indebita nell'attività politica interna di partito.[34]

Dopo le elezioni: Tsipras diventa presidente del partito

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Alexīs Tsipras, leader di SYRIZA dal 2008 al 2023.

Il 27 novembre del 2007, Alavanos annunciò che, per motivi personali, non avrebbe rinnovato la propria candidatura alla presidenza delSynaspismós.[35]

Il Vcongresso delSynaspismós elesse presidente il trentatreenneAlexīs Tsipras, il 10 febbraio 2008.[36] Alavanos mantenne, comunque, la presidenza delgruppo parlamentare del SYRIZA.

Tsipras raggiunse una considerevole popolarità tra l'elettorato greco: ciò ha condotto ad una significativa crescita di SYRIZA nei sondaggi elettorali, fino al 18%.[37]

Dal 2008 al 2011

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Alla fine di giugno del 2008, la formazionetrotskistaXekinima annunciò di volersi unire alla coalizione.[38]

Alleelezioni europee del 2009 SYRIZA ottenne il 4,7% dei voti, ottenendo l'elezione di uneuroparlamentare (sui 22 spettanti alla Grecia).[39]

Alleelezioni parlamentari dello stesso anno, SYRIZA ottenne il 4,6% e 13deputati su 300, tra cui Tsipras che divenne presidente delgruppo parlamentare.[40][41]

Nel 2010 quattrodeputati di SYRIZA (tra cuiFotis Kouvelis) lasciarono la coalizione e costituirono il partitoSinistra Democratica (DIMAR).[42]

Nel 2012 SYRIZA diventa il secondo partito greco

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Con leelezioni parlamentari del maggio 2012 SYRIZA diviene la seconda forza delparlamento greco, preceduta daNuova Democrazia e seguita dalPASOK. Questo risultato avviene in un quadro di malcontento generale della popolazione greca verso le politiche per porre rimedio allacrisi del debito pubblico nazionale.[43]

In seguito alla constatazione del leader diNuova Democrazia di non poter riuscire a formare un governo che avesse una solida maggioranza, il leader di SYRIZA,Alexīs Tsipras, viene incaricato dalPresidente della RepubblicaKarolos Papoulias di cominciare le trattative per formare una coalizione di partiti che abbiano la maggioranza dei deputati all'interno delParlamento greco.[44]

Il 10 maggio 2012Tsipras annuncia che non riuscirà a formare il governo poiché non dispone di un numero di deputati sufficiente per avere la maggioranza in Parlamento.Tsipras rimette dunque il mandato nelle mani del Presidente della Repubblica che, il giorno dopo, incaricherà il leader delPASOK di formare un nuovo governo.[45]

Il 15 maggio, a causa del fallimento del leader del PASOK e dopo un ultimo estremo tentativo, il presidente della RepubblicaKarolos Papoulias dichiara che nessun accordo è stato raggiunto dai partiti per formare una maggioranza di Governo e che quindi laGrecia tornerà alle urne probabilmente laseconda settimana di giugno.[46]

Il 16 maggio si apprende la notizia che il Presidente delConsiglio di Stato grecoPanagiōtīs Pikrammenos dirigeràad interim il Governo greco per portarlo alle elezioni di giugno. Papoulias aveva proposto di estendere il mandato del già capo del governoLucas Papademos, ma la proposta viene scartata a causa dell'opposizione della sinistra radicale (SYRIZA eKKE).[47]

Il 22 maggio, SYRIZA decide di costituirsi come partito unico, unificando definitivamente tutte le varie componenti al suo interno. Il motivo principale di questa scelta è da ricercarsi nellalegge elettorale greca, che attribuisce al partito con più voti un bonus di 50 seggi: presentandosi come "coalizione di partiti", in caso di vittoria, SYRIZA non avrebbe potuto usufruire di questa possibilità.[7][48]

Il nome ufficiale del partito, a seguito di questa unificazione, sarà d'ora in poi "Coalizione della Sinistra Radicale - Fronte Sociale Unitario".[7][48][49]

Alleelezioni del mese dopo SYRIZA si conferma secondo partito e fin dall'inizio annuncia di voler restare all'opposizione.[50][51][52]

Dopo le elezioni: le battaglie politiche dentro e fuori dal Parlamento

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Piazza Syntagma, sede delParlamento greco, dove si sono svolte numerose manifestazioni a cui ha partecipato SYRIZA.[53][54][55]

Nel settembre 2012,Alexīs Tsipras durante una conferenza stampa aBruxelles affermò a nome del partito:

«Bisogna dire la verità non solo ai cittadini greci ma tutti gli europei: le misure d’austerità non funzionano. La popolazione greca ha sopportato delle prove durissime senza che in due anni e mezzo la crisi sia stata risolta e questo è servito solo a salvare le banche greche, il cui fallimento avrebbe conseguenze in tutto il sistema bancario europeo.»

In quell'occasione egli auspicò la «ricostruzione dell'Eurozona in base ai principi della coesione sociale e della democrazia».[56]

Il 7 novembre 2012 il partito ha organizzato una manifestazione inpiazza Syntagma per contestare il voto favorevole del parlamento sulle politiche diausterity imposte dall'Unione europea alla Grecia.[54]

Il 18 gennaio 2013 ilParlamento greco, con 265 voti su 300, vota a favore dell'istituzione di una commissione di inchiesta per valutare l'operato dell'ex ministro dell'economia delPASOK Georgos Papaconstantinou: egli avrebbe rimosso i nomi di tre suoi parenti dalla cosiddettaLista Lagarde, ossia un documento che contiene i nomi di centinaia di possibilievasori fiscali greci con depositi inSvizzera. Nella stessa seduta il Parlamento ha respinto la proposta di SYRIZA, che voleva un'indagine anche su possibili responsabilità penali, per la stessa vicenda, di un altro ex Ministro delle Finanze e attuale leader del PASOK,Evangelos Venizelos.[57][58][59]

Il 14 febbraio 2013 il partito ha promosso una manifestazione pacifica davanti al Ministero delle Finanze greco, a seguito delle dichiarazioni del segretario generale dello stesso ministero che auspicava la riduzione del salario minimo, che si attestava a 500 euro. Tra i partecipanti vi erano anche due parlamentari di SYRIZA (Kostas Barkas e Vangelis Diamantopoulos) che vennero gettati a terra dai reparti speciali di polizia greca (MAT), che erano stati incaricati di disperdere la manifestazione, e vennero presi a calci nonostante avessero mostrato alle forze dell'ordine la loro tessera da parlamentari.[60][61]

Nei primi mesi del 2013 SYRIZA ha guadagnato numerosi consensi elettorali, arrivando a diventare il primo partito greco per intenzioni di voto.[62][63][64][65]

Il 13 aprile 2013, SYRIZA ha chiesto le dimissioni del governo dicentro-destra e le elezioni anticipate. Secondo il leader del partito, questa è «l'unica soluzione per superare la difficile situazione economica in Grecia».[66]

I contrasti con Alba Dorata

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Il 5 aprile 2013 alcuni membri diAlba Dorata hanno aggredito alcuni immigrati, nei pressi diChania, e poi hanno organizzato una manifestazione provocatoria, davanti alla sede delKKE; in seguito si sono scagliati anche contro alcuni supporter dell'AEK Atene. A seguito di ciò il segretario locale di Alba Dorata, Stelios Vlamakis, è stato gettato in mare da un gruppo di comunisti, di tifosi dell'AEK Atene e diantifascisti. L'indignazione si è diffusa tra la popolazione della città, e il giorno dopo, a seguito di un appello di SYRIZA, circa 2500 persone sono scese in piazza per condannare l'episodio xenofobo.[67][68][69]

Il 18 maggio 2013, durante una seduta delParlamento Ellenico in cui si stava discutendo un disegno di legge antirazzista, il parlamentare diAlba DorataPanagiotis Iliadis venne richiamato numerose volte dal presidente di turno dell'aula, Iannis Dragasakis (SYRIZA), a causa dei toni aggressivi del suo discorso nei confronti del Ministro della Giustizia e del leader di SYRIZA. In seguito il deputato è stato espulso dall'aula dopo aver intimato al vicepresidente del parlamento di «stare seduto». Nell'uscire dall'aula il deputato ha scandito per tre volte lo slogan «Heil Hitler», scatenando l'indignazione generale dei deputati.[70][71] Successivamente Dragasakis ha deciso di applicare, per la prima volta nella storia della Repubblica greca, l'articolo 80 del "Regolamento del Parlamento" per il «comportamento antiparlamentare», che prevede dure sanzioni per l'autore dello slogan.[72] Il giorno seguenteAlexīs Tsipras, leader di SYRIZA, ha accusatoNuova Democrazia di «non aver preso posizione contro i neonazisti di Alba Dorata».[73]

Reazioni alla chiusura della ERT

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Il logo diERT (Ellinikí Radiofonía Tileórasi), l'azienda radiotelevisiva di stato greca. Nel 2013 lo share era del 20%.[74]

Il portavoce del governo greco Simos Kedikoglou, annunciò la chiusura dellaERT, la radiotelevisione pubblica greca, l'11 giugno 2013 e il licenziamento di tutti i suoi 2.500 dipendenti, nell'ambito del programma di privatizzazioni delle aziende a partecipazione statale concordato con la «troika» (UE,BCE eFMI).[75][76]

SYRIZA ha partecipato alle varie manifestazioni per difendere la ERT dalla chiusura e per chiedere le dimissioni del governo dicentro-destra:[77][78][79]

«In parlamento i partiti di opposizione hanno cominciato un duro ostruzionismo per guadagnare tempo, con Syriza in prima fila per fermare la liquidazione della tv. Tsipras si è precipitato martedì pomeriggio daSalonicco direttamente nella sede dell'Ert, dove già si trovavano da ore l'anziano partigianoManolis Glezos e decine di deputati di Syriza, per tornare negli studi della tv di stato alle tre di notte per ripetere senza se e senza ma che Syriza sarà al fianco della società greca. Ieri mattina Tsipras ha anche incontrato il presidente della Repubblica grecaKarolos Papoulias, sottolineando a muso duro che non deve essere l'usciere della troika.»

(Teodoro Andreadis Synghellakis,In rivolta per la tv pubblica,il manifesto, 13 giugno 2013)

Il leader di SYRIZA,Alexīs Tsipras, ha affermato che la chiusura della televisione pubblica è un «colpo di Stato»,[80] e ha dichiarato inParlamento, rivolto al Ministro delle Finanze:[81]

«Lei ha deciso e ordinato di mettere a tacere la televisione di Stato, oscurando anche la democrazia e la libertà di parola. Una cosa del genere avviene solo in due occasioni, Ministro: quando un Paese subisce un’invasione straniera o quando crolla la democrazia.»

In seguito il più grandesindacato deidipendenti dell’emittente pubblica (Pospert) ha presentato ricorso all'Alta Corte di Statoellenica, sostenendo che il provvedimento di chiusura di ERT presentato dal governo fosseincostituzionale.[82]

Il 18 giugno 2013 l'Alta Corte di Stato ha accolto il ricorso e ha giudicatoincostituzionale il decreto di chiusura dell'ERT.[83] La corte ha inoltre disposto che il segnale dell'emittente pubblica deve rimanere in onda fino a quando il governo greco non avvierà la riforma delle comunicazioni nazionali, varando la nuova versione della televisione di Stato.

Infatti:[84][85]

«L’articolo 15 [dellaCostituzione greca] obbliga lo Stato a regolare il buon funzionamento e la radiodiffusione pubblica.»

A seguito della notizia, Tsipras ha dichiarato che: «Il colpo di Stato tentato da Samaras con ERT, significa la decapitazione di migliaia di lavoratori e il diritto dei cittadini greci ad essere informati. Esso ha rivelato i limiti delmemorandume della politica di governo Samaras. [...] La vita del governo si è conclusa oggi».[84]

Le elezioni europee del 2014: SYRIZA è il primo partito della Grecia

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In vista delleelezioni europee del 2014, ilPartito della Sinistra Europea, di cui SYRIZA fa parte, ha scelto come proprio candidato allaPresidenza della Commissione europea il leader del partitoAlexīs Tsipras.[86]

I temi principali affrontati da Tsipras incampagna elettorale sono lacrisi economica, la proposta di unNew Deal europeo, la contestazione delle politiche diausterity dell'UE e la critica alneoliberismo.[86]

Alleelezioni europee del 2014, il partito ha ottenuto più del 26% dei voti superando di tre puntiNea Dimokratia, la formazione politica dicentro-destraeuropeista del primo ministroAntōnīs Samaras, e diventando così il primo partito della Grecia.[87][88]

L'avvenimento ha avuto grande risalto sulla stampa nazionale ed internazionale, poiché è stata la prima volta che un partito disinistra ha vinto le elezioni in Grecia.[89][90]

I parlamentari di Syriza donano parte delle loro indennità all'organizzazione greca Solidarity4all, che finanzia mense e farmacie, cliniche, programmi di assistenza legale per i poveri, ecc.[91]

La vittoria alle elezioni politiche del 2015

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L'antefatto

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Nel mese di dicembre del 2014, ilParlamento greco è stato chiamato ad eleggere il nuovoPresidente della Repubblica così come stabilito dallaCostituzione greca.[92]

La maggioranza di governo, composta daND ePASOK, propose il nome diStavros Dimas[93] mentre le opposizioni (tra cui SYRIZA) non proposero alcun candidato, limitandosi a votare contro Dimas in tutte e tre le votazioni.[94][95][96]

Il 29 dicembre 2014, non raggiungendosi ilquorum necessario per l'elezione alla terza ed ultima votazione, ilparlamento venne sciolto, così come stabilito dalla Costituzione, dovendosi procedere ad elezioni anticipate. Il primo ministroAntōnīs Samaras ha annunciatonuove elezioni parlamentari per il 25 gennaio 2015.[97][98]

I sondaggi precedenti alle elezioni del 2015 hanno visto SYRIZA stabilmente al primo posto per intenzioni di voto.[99][100]

Risultati e conseguenze del voto

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Il 25 gennaio 2015Syriza (in una lista unitaria con iVerdi Ecologisti[101][102]) vince leelezioni parlamentari, imponendosi come primo partito e ottenendo il 36,3% dei voti.[12]

La notizia conquista le prime pagine delle principali testate internazionali.[103][104]

Il partito ottiene 149 seggi su 300, mancando di due seggi la maggioranza assoluta inParlamento.[12] Per tale scopoPános Kamménos, leader deiGreci Indipendenti (conservatorieuroscettici), ha annunciato un'alleanza con SYRIZA per poter formare il nuovo esecutivo.[105][106]

Alexis Tsipras Primo ministro della Grecia

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Il 26 gennaio 2015Alexīs Tsipras leader diSyriza giura dinanzi alPresidente della Repubblica della Grecia e assume la carica diPrimo ministro della Grecia formando un nuovoGoverno[107].

Accordi con l'Europa

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A seguito della sua elezione a primo ministro, Tsipras, tenta di fare accordi riguardo alla rinegoziazione del debito con l'Unione europea e colFondo Monetario Internazionale. Tuttavia il governo non è disposto ad accettare le proposte dei creditori e decide di indurre unreferendumin cui verrà chiesto se accettare o no le proposte. Col 61,3% vince il NO (OXI in greco). Il giorno antecedente ai risultati (6 luglio) il ministro delle finanze Varufakis però si dimette. Così Tsipras torna a parlare coi creditori e il 13 luglio si raggiunge un accordo, anche se obbliga ad introdurre misure di austerità.

Nascono le polemiche interne a Syriza

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Il parlamento approva il nuovo pacchetto di riforme del governo grazie ai voti diNuova Democrazia,To Potami ePASOK. Tuttavia tali riforme (maggiori tasse e allungamento dell'età pensionabile) sono molto contestate dalla minoranza di sinistraPiattaforma di Sinistra. Successivamente Tsipras si dimette da capo del governo e induce nuove elezioni previste per settembre. Ad agosto 25 deputati di Syriza fuoriescono dal partito e creano il gruppo diUnità Popolare, guidati dall'ex ministroPanagiotis Lafazanis e dalla presidente del Parlamento grecoZoi Konstantopolou.[108]

La nuova vittoria alle politiche anticipate di settembre 2015

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Dopo le dimissioni diAlexīs Tsipras da Primo Ministro della Grecia a causa della scissione dell'ala sinistra anti-euro contraria alla firma del terzo memorandum voluto dal Governo e alla conseguente perdita della maggioranza in Parlamento, il Paese torna alle elezioni politiche anticipate in settembre per la terza volta in un anno. Secondo tutti i sondaggi ci sarebbe stato un testa a testa tra SYRIZA dell'ex premier Tsipras e ND guidata dal segretario pro-tempore, l'ex Presidente del Parlamento ed ex Ministro della Difesa,Vangelīs Meimarakīs. Tsipras ha chiesto la maggioranza assoluta aprendo alla conferma dell'alleanza con gli indipendentisti greci di destraANEL in chiave anti-austerità lasciando la porta aperta alle forze socialdemocratiche europeiste comePASOK-DIMAR eIl Fiume mentre nega una grossa coalizione conNuova Democrazia come auspicato da Memarakis. Tsipras ha ribadito il rispetto del memorandum promettendo pero una rinegoziazione del debito greco e sacrifici spalmati in modo equitativo.

Le elezioni confermano la fiducia in SYRIZA che con il 35,5% ottiene 145 seggi pari a 1,925,904 voti riuscendo così a formare una coalizione con i 10 deputati di destra di ANEL, con una maggioranza di 155 deputati su 300 totali. Rispetto a gennaio SYRIZA perde solo lo 0,8% pari a 4 seggi (ne guadagna 22 però considerando anche la scissione del partito di Unità Popolare).

Elezioni del 2019 e opposizione

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In seguito ai cattivi risultati ottenuti alleelezioni europee Alexis Tsipras convoca leelezioni anticipate per settembre, nelle quali il partito perde la maggioranza e passa all'opposizione.[109]

Nelleelezioni del maggio 2023 Syriza si conferma secondo partito,Nuova Democrazia, vincitrice, non riesce però a ottenere la maggioranza, a seguito della legge proporzionale senza premio di maggioranza approvata da Syriza nel 2016, vengono convocate nuove elezioni. Nelleelezioni di giugno Syriza perde un 2.24% rispetto a quelle di maggio, confermandosi secondo partito con lo status di Opposizione Ufficiale. Quattro giorni dopo le elezioni Tsipras si dimette da segretario, rimanendo però in carica come deputato. Alle primarie è eletto segretarioStefanos Kasselakis, che dopo le elezioni dichiara che vuole trasformare Syriza in un partito come il Partito Democratico americano. Kasellakis è criticato per aver sostenuto Nuova Democrazia in passato. Durante una riunione del comitato centrale il segretario attacca la minoranza interna del partito portando alla scissione 45 membri del comitato centrale e due deputati della correnteUmbrela, guidata daEucleidis Tsakalotos.[110] Il 16 novembre anche l'eurodeputato Petros Kokkalis lascia il partito e si iscrive al gruppoVerdi/ALE, fondando poi il proprio partitoKosmos.[111] Il 23 novembre 2023 nove deputati, un eurodeputato e altri 57 membri del comitato centrale della corrente6 + 6 annunciano l'uscita dal partito guidati da vari ministri dei governi Tsipras, tra cuiEffie Achstioglu, principale sfidante di Kasellakis nelle primarie.[112] Nel novembre 2023 per la prima volta dal 2015 Syriza era terza nei sondaggi, dietro alPASOK. A dicembre gli scissionisti diUmbrela e6 + 6 annunciano la fondazione di un nuovo partito:Nuova Sinistra.

Mozione di censura contro Kasselakis

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Il 7 settembre 2024 cento membri del comitato centrale presentano una mozione di censura contro il segretario Stefanos Kasselakis, accusando il segretario di aver spostato a destra il partito provocando le sconfitte elettorali.[113] Il giorno seguente 163 su 300 membri del comitato centrale dichiarano Kasselakis decaduto dal suo ruolo.[114]

Le nuove elezione per la scelta del segretario si tengono il 24 novembre 2024. I candidati sono Pavlos Polakis, Sokratis Famellos, Nikolas Farantouris e Apostolos Gletsos, di questi solo i primi due accedono al ballottagio. Dopo il ritiro dal ballottaggio di Polakis Sokratis Famellos diventa il nuovo segretario. A seguito del rifiuto della sua candidatura alla segreteria, Kasselakis lascia Syriza per fondare un nuovo movimento chiamato "Movimento Democratico"[115], a cui aderiscono 5 deputati del partito, questa scissione porta Syriza ad avere 27 deputati, superato dal PASOK il partito perde lo status di opposizione ufficiale nel parlamento.

Struttura

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Segretari

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Ideologia

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Manifesto elettorale di SYRIZA del 2007. Il manifesto testimonia l'adesione del partito ai valori dell'ecosocialismo. Lo slogan recita: «Il loro 'sviluppo' brucia le nostre foreste».

Il partito si richiama ai principi delsocialismo democratico, dellasocialdemocrazia e dell'anticapitalismo.

La principale componente della coalizione originale SYRIZA, era composta daSynaspismós, un partito socialista democratico che sosteneva valori tipici dell'ecosocialismo[2][6][19][116], e dell'eurocomunismo[6], ma anche da altre realtà politiche ben differenziate che si richiamano in maniera più o meno esplicita almaoismo ed altrotskismo.[19][117]

Per quanto riguarda le politiche economiche, SYRIZA si è sempre dichiarata contro lepolitiche neoliberiste dell'Unione europea e, in generale, delle istituzioni economiche internazionali. Per contrastare tali politiche il partito propone programmi di «giustizia sociale» e di «protezione dei diritti fondamentali».[118][119][120][121]

Il partito, sin dalla sua fondazione, ha avuto al proprio interno una forte componentefemminista eanti-razzista; da aggiungere che SYRIZA si definisce «movimentoantifascista eantinazista».[19][122]

SYRIZA mette al centro del proprio programma la legalizzazione delmatrimonio omosessuale e delle politiche a favore deldiritto di asilo per gliimmigrati.

Altri punti programmatici sostenuti dal partito sono:[123]

  • Tagliare drasticamente laspesa militare.
  • Adottare una tassa sulle transazioni finanziarie e anche una tassa speciale per i beni di lusso.
  • La protezione del diritto allaistruzione, allasanità e all'ambiente.
  • Smilitarizzare laguardia costiera (in Grecia:Limenikò Sòma − Ellinikì Aktofylakì) e sciogliere le forze speciali anti-sommossa. Proibire la presenza di poliziotti con il volto coperto o con armi da fuoco nelle manifestazioni. Cambiare i corsi per poliziotti in modo da mettere in primo piano i temi sociali come l'immigrazione, ledroghe o l'inclusione sociale.
  • Depenalizzare il consumo di droghe, combattendo solo iltraffico. Aumentare i fondi per i centri di disintossicazione.
  • Nazionalizzare gli ospedali privati. Eliminare ogni partecipazione privata nel sistema pubblico sanitario ed eliminare iticket a carico dei cittadini nel servizio sanitario.
  • Esigere dallaUE un cambiamento nel ruolo dellaBCE perché finanzi direttamente gli Stati e i programmi di investimento pubblico.
  • Sottoporre areferendum vincolanti i trattati e altri accordi rilevanti europei.

Nel gennaio 2013 un deputato di SYRIZA,Tasos Kourakis ha presentato alParlamento greco una proposta di legge che prevede laseparazione netta tra Chiesa ortodossa e Stato, mai realizzata nel paese. Progetti come questi testimoniano il fortelaicismo del partito, sostenuto da tutte le sue componenti.[124][125][126][127]

Il rapporto con l'Unione europea

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SYRIZA è stata spesso accusata dai suoi avversari politici e dalla stampa di essere contraria all'euro e alla permanenza della Grecia nell'Unione europea. Tuttavia il partito non ha mai messo in dubbio la permanenza della Grecia in Europa e nella moneta unica.[128][129][130]

Il leader di SYRIZA ha infatti affermato che «se la sinistra radicale rappresentata da SYRIZA vincerà le prossime elezioni, la Grecia rimarrà nell'Euro».[131][132]

SYRIZA avverte l'assoluta necessità di cambiare le politiche economiche dell'UE (a cominciare dalle politiche diausterity), giudicate troppo a favore dei «poteri forti» (come banche e grandi imprese). Il partito ritiene che per uscire dall'attuale crisi economica sia d'obbligo mettere al centro delle politiche economiche europee temi come: il lavoro, lo stato sociale, il reddito, la tutela e i diritti dei più deboli e i «beni comuni».[133][134][135]

Si può ben dire, riassumendo, che SYRIZA sia un partito con una sua particolare visioneeuropeista e contrario alle politiche diausterity.[128][136]

Nell'ottobre 2012, a seguito della visita diAngela Merkel adAtene, il leader di SYRIZA,Alexīs Tsipras dichiarò:[137]

«Angela Merkel è venuta ad Atene per dare il suo appoggio al governo di coalizione del premierAntōnīs Samaras e alle misure che vuole imporre, ma il popolo non reggerà al peso dell’austerità e alla fine vinceremo perché abbiamo il diritto dalla nostra parte.»

Nel dicembre 2012 il comitato centrale di SYRIZA ha approvato, con il 75%, una mozione che sostiene il mantenimento della Grecia nell'Unione europea; nonostante questo SYRIZA continua a contestare in maniera decisa le politiche diausterity imposte dall'Europa alla Grecia, in particolare per quanto riguarda le privatizzazioni dei servizi pubblici, i tagli agli stipendi dei dipendenti statali e l'aumento dellapressione fiscale.[138][139]

Il 9 dicembre 2012 alcuni membri del partito, con una fiaccolata adOslo insieme a gruppino-global, hanno contestato duramente la decisione di assegnare ilPremio Nobel per la pace all'Unione europea. Alcuni parlamentari di SYRIZA hanno dichiarato che:[140][141]

«Non è giusto assegnare il premio Nobel all'Unione Europea: [...] la gente deve unirsi contro un'Unione Europea che aiuta solo le banche e le grandi aziende.»

Il 14 febbraio 2013, ilparlamentare europeo di SYRIZANikos Houndìs ha rivolto un'interrogazione allaCommissione europea in merito alle politiche diausterity che il paese sta applicando su ordine della cosiddetta «troika» (UE,BCE eFMI). La stessa Commissione ha rilevato che il governo greco «deve garantire la conformità delle leggi approvate alla Costituzione greca»; a ciò si aggiunge il fatto che il "Tribunale Superiore" (la Corte costituzionale greca) si è pronunciato, in passato, contro tali politiche di austerity ritenendole in violazione dei principi costituzionali in materia di tutela dei diritti della persona e del lavoro.[142]

Partiti partecipanti

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Manifestazione di SYRIZA nel 2007: sono ben visibili le bandiere di alcuni dei partiti che compongono la coalizione (Synaspismós,AKOA,DIKKI eKokkino).

SYRIZA,attualmente[quando?], comprende i seguenti partiti:[6][143][144][145][146][147]

Partito o movimento politicoIdeologiaPeriodoSito ufficiale
Cittadini attivi (Ενεργοί Πολίτες)Socialismo democratico
Nazionalismo di sinistra
dal 2004energw.gr.URL consultato il 6 marzo 2020(archiviato dall'url originale l'11 luglio 2012).
Gruppo Politico Anticapitalista (ΑΠΟ)Anti-capitalismo
Comunismo
Trotskismo
dal 2011antipol.wordpress.com.
Organizzazione Comunista di Grecia (KOE)Comunismo
Maoismo
dal 2007koel.gr.
Movimento Sociale Democratico (DIKKI)Socialismo democratico
Eco-socialismo
Euroscetticismo moderato
Nazionalismo di sinistra
2007-2016dikki.org.
Ecosocialisti di Grecia (Οικοσοσιαλιστές Ελλάδας)Eco-socialismo2008-2013ecosocialist.gr.URL consultato il 20 luglio 2012(archiviato dall'url originale il 23 luglio 2012).
Sinistra Operaia Internazionalista (DEA)Comunismo
Trotskismo
Internazionalismo proletario
dal 2004dea.org.
Movimento per l'Unità d'Azione della Sinistra (KEDA)Comunismo
Marxismo-leninismo
dal 2004edromos.gr.URL consultato il 7 gennaio 2020(archiviato dall'url originale il 10 maggio 2011).
Gruppo di Sinistra Radicale RozaComunismo
Luxemburghismo
Femminismo socialista
Radicali (Ριζοσπάστες)Socialismo democratico
Nazionalismo di sinistra
dal 2011rizospastes.gr.URL consultato il 12 settembre 2017(archiviato dall'url originale il 14 giugno 2013).
Kokkino (Κόκκινο)Comunismo
Trotskismo
2004-2014kokkino.org.
Sinistra Ecologista Comunista Rinnovatrice (AKOA)Eurocomunismo
Eco-socialismo
2004-2013akoa.gr.URL consultato il 15 novembre 2017(archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2006).
Coalizione della Sinistra, dei Movimenti e dell'Ecologia (Synaspismós,SYN)Socialismo democratico
Eco-socialismo
Eurocomunismo
Femminismo
Pacifismo
2004-2013syn.gr.
Organizzazione Socialista Internazionalista (Xekinima)(aderente alCWI-CIO)Trotskismoxekinima.org.
Movimento UnitarioSocialismo democratico
Socialdemocrazia
enotikinisi.gr.URL consultato il 17 febbraio 2018(archiviato dall'url originale il 28 aprile 2012).

Presidenti

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ImmaginePresidenteMandatoPrimo ministro
1Nikos Konstantópoulos15 gennaio 200412 dicembre 2004
2Alékos Alavanos12 dicembre 20047 settembre 2009
3Alexis Tsipras7 settembre 200929 giugno 20232015–2019
4Stefanos Kasselakīs24 settembre 20238 settembre 2024
5Sōkrátīs Fámellos24 novembre 2024in carica

Risultati elettorali

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Dal 2004 al 2006 il partito si stava ancora costituendo: dunque si presentava alle elezioni come alleanza di alcune forze politiche. Dal 2007 sino al 2011 tutte queste forze si coalizzeranno tutte sotto il simbolo diSYRIZA, nonostante il partito rimanga ancora,de iure, una coalizione di più formazioni. Dal 2012 SYRIZA diventerà un unico partito.

Elezioni parlamentari

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AnnoVoti%+/-Seggi+/-NoteFonte
2004241.6373,26%Stabile
6 / 300
StabileOpposizione
(# 4)
Ministero dell'Interno.
2007361.1015,04%Aumento 1,78%
14 / 300
Aumento 8Opposizione
(# 4)
Ministero dell'Interno.
2009315.6654,60%Diminuzione 0,44%
13 / 300
Diminuzione 1Opposizione
(# 5)
Ministero dell'Interno.
2012-I1.054.75116,77%Aumento 12,17%
52 / 300
Aumento 39Opposizione
(# 2)
Ministero dell'Interno.
2012-II1.655.02226,89%Aumento 10,72%
71 / 300
Aumento 19Opposizione
(# 2)
Ministero dell'Interno.
2015-I2.245.97836,34%Aumento 8,57%
149 / 300
Aumento 78Governo di coalizione
SYRIZA-ANEL
Ministero dell'Interno.
2015-II1.925.90435,46%Diminuzione 0,88%
145 / 300
Diminuzione 4Governo di coalizione
SYRIZA-ANEL
Ministero dell'Interno.
20191.781.17431,53%Diminuzione 3,93%
86 / 300
Diminuzione 59Opposizione
(# 2)
Ministero dell'Interno.URL consultato l'8 luglio 2019(archiviato dall'url originale il 7 luglio 2019).
2023 (Mag.)1.184.50020,07%Diminuzione 11,46%
71 / 300
Diminuzione 15Opposizione
(# 2)
Ministero dell'Interno.URL consultato l'8 luglio 2019(archiviato dall'url originale il 7 luglio 2019).
2023 (Giu.)929.96817,83%Diminuzione 2,24%
48 / 300
Diminuzione 23Opposizione
(# 2)
Ministero dell'Interno.URL consultato l'8 luglio 2019(archiviato dall'url originale il 7 luglio 2019).

Elezioni europee

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AnnoVoti%+/-Seggi+/-NoteFonte
2004254.4474,16%Stabile
1 / 24
StabilePartecipazione alle elezioni comeSynaspismósMinistero dell'Interno(archiviato dall'url originale il 30 agosto 2018).
2009240.9304,70%Aumento 0,54%
1 / 22
StabileMinistero dell'Interno.
20141.518.60826,57%Aumento 21,90%
6 / 21
Aumento 5# 1Ministero dell'Interno.URL consultato il 12 settembre 2017(archiviato dall'url originale il 27 maggio 2014).
20191 343 78823,76%Diminuzione 2,81%
6 / 21
Stabile# 2Ministero dell'Interno.
2024593 13314,92%Diminuzione 8,84%
4 / 21
Diminuzione 2# 2

Galleria d'immagini

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Attività politica di SYRIZA

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Manifesti elettorali

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  • Manifesto elettorale del 2007, contro Nuova Democrazia e PASOK.
    Manifesto elettorale del 2007, controNuova Democrazia ePASOK.
  • Manifesto elettorale del 2007: «Sono colpevoli: il loro 'sviluppo' sacrifica esseri umani e l'ambiente.»
    Manifesto elettorale del 2007: «Sono colpevoli: il loro 'sviluppo' sacrifica esseri umani e l'ambiente.»
  • Manifesto elettorale del 2007: «Il loro 'sviluppo' brucia le nostre foreste.»
    Manifesto elettorale del 2007: «Il loro 'sviluppo' brucia le nostre foreste.»
  • Manifesto elettorale del 2007: «La vita deve vincere. Stiamo cambiando il paesaggio politico: è un nostro diritto!»
    Manifesto elettorale del 2007: «La vita deve vincere. Stiamo cambiando il paesaggio politico: è un nostro diritto!»
  • Manifesto elettorale del 2007, contro Nuova Democrazia e PASOK.
    Manifesto elettorale del 2007, controNuova Democrazia ePASOK.

Note

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  1. ^ab(EN) Christopher Wellbrook,Libertarian Socialism: Politics in Black and Red, inParliamentary Affairs,Palgrave Macmillan, 2013, p. 67,DOI:10.1093/pa/gst028,ISBN 978-0-230-28037-3.
    «[...] Increasingly aggressive austerity policies that are serving to undercut what remains of the social democratic consensus, along with a number of organisational shifts within the UK left and the perceived success of the Greek Left unity organisation SYRIZA, have raised the question of unitary organisation high on the political agenda within the broad Left milieu [...]»
  2. ^abcde(EN) Wolfram Nordsieck,Greece, inParties & elections in Europe.URL consultato il 29 maggio 2012(archiviato il 9 ottobre 2015).
  3. ^ab(EN) Uwe Backes e Patrick Moreau,Communist and Post-Communist Parties in Europe,Gottinga,Vandenhoeck & Ruprecht, 2008, pp. 571-575,ISBN 978-3-525-36912-8.
  4. ^Left-wing populism in the European periphery: the case of SYRIZA, suacademia.edu.
  5. ^https://theconversation.com/what-britain-should-learn-from-syriza-and-greek-eurosceptics-40653
  6. ^abcdef Yorgos Mitralias,Syriza, o lo sfondamento magistrale di un'esperienza unica e originale, suvittorioagnoletto.it, 12 maggio 2012.URL consultato il 23 febbraio 2013(archiviato dall'url originale il 5 aprile 2015).
  7. ^abcd(EL)Ενιαίο κόμμα ο ΣΥΡΙΖΑ, suTa Nea, 22 maggio 2012.URL consultato il 23 febbraio 2013(archiviato dall'url originale il 12 aprile 2013).
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  10. ^(EN) Jon Stone,Syriza: Everything you need to know about Greece’s new Marxist governing party, inThe Independent, 26 gennaio 2015.URL consultato il 24 ottobre 2015(archiviato il 24 ottobre 2015).
  11. ^(EN) Helena Smith,Syriza’s chief economist plots a radical Greek evolution within the eurozone, inThe Guardian, 23 dicembre 2014.URL consultato il 24 ottobre 2015(archiviato il 24 ottobre 2015).
    «He is the first to concede the programme is radical. "I am a Marxist," he says. "The majority [in Syriza] are."»
  12. ^abcGrecia, trionfa Tsipras: "Troika è il passato". Ma per la maggioranza gli mancano due seggi, inla Repubblica, 25 gennaio 2015.URL consultato il 26 gennaio 2015(archiviato il 26 gennaio 2015).
  13. ^Tsipras vince di nuovo le elezioni in Grecia: “Noi duri a morire, continueremo a lottare insieme", inLa Stampa, 20 settembre 2015.URL consultato il 22 settembre 2015(archiviato il 22 settembre 2015).
  14. ^ Davide Frattini,archiviostorico.corriere.it,http://archiviostorico.corriere.it/2012/maggio/19/Quando_capo_Syriza_respinto_Genova_co_8_120519017.shtml Titolo mancante per urlurl (aiuto)(archiviato il 13 aprile 2013).
  15. ^(EN) Andy Denwood,Alexis Tsipras, leader of Syriza, suBBC News, 14 maggio 2012.URL consultato il 13 marzo 2013(archiviato il 23 settembre 2015).
  16. ^(EL) Angela Xidi et al,Συνέντευξη Τύπου εκπροσώπων του «Χώρου Διαλόγου και Κοινής Δράσης της Αριστεράς», susyn.gr, 15 gennaio 2012.URL consultato il 23 febbraio 2013(archiviato dall'url originale il 29 giugno 2012).
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  18. ^(EL)Ποιους στηρίζει ο Χώρος, ΧΩΡΟΣ ΔΙΑΛΟΓΟΥ ΚΑΙ ΚΟΙΝΗΣ ΔΡΑΣΗΣ ΤΗΣ ΑΡΙΣΤΕΡΑΣ, suepohi.gr, 9 febbraio 2001.URL consultato il 23 febbraio 2013(archiviato dall'url originale il 16 luglio 2012).
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  20. ^(EL) Nick Voutsis,Δηλώσεις του Υπεύθυνου Τύπου του ΣΥΝ σχετικά με την Πρωτοβουλία για τη Συσπείρωση της Αριστεράς, susyn.gr, 17 dicembre 2012.URL consultato il 23 febbraio 2013(archiviato dall'url originale il 29 giugno 2012).
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  25. ^(EL)ΠΟΛΙΤΙΚΗ ΑΠΟΦΑΣΗ 4ου ΣΥΝΕΔΡΙΟΥ ΤΟΥ ΣΥΝΑΣΠΙΣΜΟΥ ΤΗΣ ΑΡΙΣΤΕΡΑΣ ΤΩΝ ΚΙΝΗΜΑΤΩΝ ΚΑΙ ΤΗΣ ΟΙΚΟΛΟΓΙΑΣ (PDF), susyn.gr, 9 dicembre 2012.URL consultato il 23 febbraio 2013(archiviato dall'url originale l'11 giugno 2015).
  26. ^(EL)Ομιλία του Αλέκου Αλαβάνου στο 4ο Συνέδριο του Συνασπισμού, susyn.gr, 10 dicembre 2004.URL consultato il 23 febbraio 2013(archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2013).
  27. ^(EN)Coalition selects A. Tsipras for Athens mayorship, inANMA, 2006.URL consultato il 6 giugno 2009(archiviato dall'url originale il 6 giugno 2009).
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  29. ^(EN) Christoforos Vernardakis,The Transition from a two-party to a multi-party system: deliberations and realignments in the Greek party system after the September 2007 elections. (PDF), invernardakis.gr, marzo 2008.URL consultato il 24 settembre 2015(archiviato il 2 aprile 2015).
  30. ^(EL)Η Διακήρυξη του Συνασπισμού Ριζοσπαστικής Αριστεράς όπως παρουσιάστηκε στις 22 Ιουνίου 2007, susyriza.gr, 22 giugno 2007.URL consultato il 24 agosto 2013(archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
  31. ^(EL)Στον ΣΥΡΙΖΑ προσχώρησε η Κομμουνιστική Οργάνωση Ελλάδας, suin.gr, 20 giugno 2007.URL consultato il 23 febbraio 2013(archiviato il 2 agosto 2012).
  32. ^(EL)Δελτίο Τύπου, suoikologiki-paremvasi.gr, 21 agosto 2007.URL consultato il 23 agosto 2013(archiviato dall'url originale il 29 settembre 2007).
  33. ^(EL)Συνέντευξη τύπου Αλ. Αλαβάνου, indikki.gr, 22 agosto 2007.URL consultato il 4 settembre 2013(archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2008).
  34. ^(EL)Με ένα άθλιο δικαστικό πραξικόπημα ο Άρειος Πάγος ενώ ανακήρυξε όλους τους υποψηφίους του ΔΗΚΚΙ αφαίρεσε το όνομα "ΔΗΚΚΙ" απο τον τίτλο του ψηφοδελτίου, indikki.gr, 2 settembre 2007.URL consultato l'11 gennaio 2014(archiviato dall'url originale il 20 settembre 2007).
  35. ^(EL)Συνεδρίαση της Πολιτικής Γραμματείας του ΣΥΝ, susyn.gr, 27 novembre 2007.URL consultato il 26 febbraio 2013(archiviato il 7 gennaio 2013).
  36. ^(EN)Tsipras new SYN leader, new CPC elected, inAMNA, 10 febbraio 2008.URL consultato il 24 settembre 2015(archiviato dall'url originale il 6 giugno 2009).
  37. ^(EN) Angus Reid,Governing New Democrats Still Lead in Greece, suangus-reid.com, 3 maggio 2008.URL consultato il 26 febbraio 2013(archiviato dall'url originale il 22 luglio 2012).
    «[...] The Coalition of the Radical Left (SYR) is third with 18.4 per cent [...]»
  38. ^(EL)Απόφαση του Ξεκινήματος για συμμετοχή στο Συριζα, suxekinima.org, 10 giugno 2008.URL consultato il 24 settembre 2015(archiviato dall'url originale il 23 maggio 2011).
  39. ^(EN)European Parliament / About Parliament / Results by country (2009), suParlamento europeo, 2009.URL consultato il 4 luglio 2013(archiviato dall'url originale il 4 luglio 2013).
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  52. ^(EN) George Gilson,Syriza’s «responsible opposition», suathensnews.gr, 25 giugno 2012.URL consultato il 26 febbraio 2013(archiviato dall'url originale il 3 luglio 2012).
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Bibliografia

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Libri e opere pubblicate
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