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Commento:Praticamente tutte le fonti su ideologie e collocazione trattano del periodo intorno al 2013, precedente allo spostamento verso centro-sinistra del partito, dovuto alle scissioni della sinistra del partito (MeRA25 e Unità Popolare) e l'assorbimento di parte del PASOK. Aggiornamento: si aggiunge nel 2023 ulteriore scissione a sinistra di "Nea Aristera".
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Sorto nel 2004 inizialmente come coalizione di partiti e politici indipendenti di area socialista democratica, eco-socialista,trotskista,maoista ed eurocomunista,[6] si è in seguito costituita come partito unico nel 2012;[7] nel luglio del 2013 viene celebrato il primo congresso fondativo.
Benché si ritenga in genere che il SYRIZA ebbe l'avvio subito prima delleelezioni politiche del 2004, il processo che condusse alla sua formazione può essere ricondotto alloSpazio per il Dialogo, per l'unità e l'azione comune della sinistra (ingreco:Χώρος Διαλόγου για την Ενότητα και Κοινή Δράση της Αριστεράς) nel 2001.[16]
LoSpazio era composto da varie organizzazioni della sinistra greca che, nonostante le diverse provenienze ideologiche e culturali, condividevano un'azione politica comune in numerosi importanti questioni che impegnavano la Grecia alla fine deglianni novanta:Guerra del Kosovo,privatizzazioni,diritti sociali ecivili.
LoSpazio fornì il terreno comune nel quale i partecipanti poterono lavorare assieme su temi come:
le riformeneoliberistiche delle pensioni e del sistema di sicurezza sociale;
Benché loSpazio non fosse un'organizzazione, ma piuttosto uno sforzo per mettere insieme partiti e organizzazioni, diede vita ad alleanze elettorali per le elezioni amministrative del 2001; la più significativa di esse fu quella condotta daManolis Glezos per la "superprefettura" diAtene-Pireo.
LoSpazio costituì così il terreno comune dal quale numerosi partiti che lo costituivano lanciarono ilSocial forum greco[17], parte delForum sociale europeo.[18][19]
L'effettiva data di nascita di SYRIZA furono leelezioni parlamentari in Grecia del 2004. Molti dei partecipanti alloSpazio decisero di sviluppare una piattaforma comune che avrebbe condotto ad un'alleanza elettorale. Ciò portò all'effettiva formazione di SYRIZA nel gennaio 2004.[20][21]
I partiti che formarono originariamente la Coalizione della sinistra radicale furono:
Cittadini Attivi, l'organizzazione politica guidata daManolis Glezos.
Alla nascita della Coalizione contribuirono anche numerosi attivisti di sinistraindipendenti.
Benché l'Organizzazione Comunista di Grecia (KOE) avesse partecipato alloSpazio, decise poi di non prendere parte alla Coalizione.[22]
Alle elezioni la Coalizione raccolse 241.539 voti (il 3.3% del totale) ed elesse sei membri alParlamento, tutti membri delSynaspismós, il più grande tra i partiti della coalizione. Ciò provocò aspre tensioni all'interno di SYRIZA.
La crisi terminò nel dicembre 2004, con il IVcongresso delSynaspismós, quando la larga maggioranza del partito votò per la rivitalizzazione di SYRIZA. Questo diverso atteggiamento si rafforzò in seguito con l'elezione diAlekos Alavanos (un sostenitore della coalizione) come presidente delSynaspismós, dopo che il precedente leader,Nikos Konstantopoulos, era stato battuto.[25][26]
La Coalizione si rafforzò ulteriormente durante l'organizzazione delQuarto Forum sociale Europeo, adAtene nel maggio 2006 e con il successo dei candidati di SYRIZA alle elezioni amministrative del 2006. La lista per ilcomune di Atene era guidata dal trentenneAlexīs Tsipras, proposto da Alavanos che aveva dichiarato ilSynaspismós «aperto alle nuove generazioni».[27]
Attivisti delDIKKI ad una manifestazione a sostegno di SYRIZA, nel 2007
La Coalizione della Sinistra Radicale fu la grande sorpresa delleelezioni politiche del 2007. Essa aumentò il proprio consenso di 120.000 voti e raggiunse un inaspettato 5,04%.[28][29]
Prima delleelezioni, il 22 giugno, i partiti aderenti concordarono una dichiarazione comune. Firmarono la "Dichiarazione della Coalizione della Sinistra Radicale", creando la piattaforma comune sulla quale la Coalizione avrebbe partecipato alleprossime elezioni e le basi dell'alleanza politica.[30]
La coalizione era anche accresciuta di partecipanti, rispetto alla sua composizione originaria del 2004. Nel giugno 2007 l'Organizzazione Comunista di Grecia (KOE) annunciò la propria partecipazione alla Coalizione.[31]
Il 21 agosto aderì anche il gruppoambientalista Intervento Ecologico (gr.Οικολογική Παρέμβαση);[32] il giorno seguente ilMovimento Sociale Democratico (DIKKI) annunciò anch'esso la propria partecipazione alla coalizione.[33]
Il 2 settembre laCorte di Cassazione (gr.Άρειος Πάγος) rifiutò di includere il nome delDIKKI nella coalizione elettorale di SYRIZA, dichiarando che le procedure interne seguite dal DIKKI erano irregolari. Ciò fu duramente criticato da SYRIZA e dal DIKKI, come interferenza indebita nell'attività politica interna di partito.[34]
Dopo le elezioni: Tsipras diventa presidente del partito
Tsipras raggiunse una considerevole popolarità tra l'elettorato greco: ciò ha condotto ad una significativa crescita di SYRIZA nei sondaggi elettorali, fino al 18%.[37]
In seguito alla constatazione del leader diNuova Democrazia di non poter riuscire a formare un governo che avesse una solida maggioranza, il leader di SYRIZA,Alexīs Tsipras, viene incaricato dalPresidente della RepubblicaKarolos Papoulias di cominciare le trattative per formare una coalizione di partiti che abbiano la maggioranza dei deputati all'interno delParlamento greco.[44]
Il 10 maggio 2012Tsipras annuncia che non riuscirà a formare il governo poiché non dispone di un numero di deputati sufficiente per avere la maggioranza in Parlamento.Tsipras rimette dunque il mandato nelle mani del Presidente della Repubblica che, il giorno dopo, incaricherà il leader delPASOK di formare un nuovo governo.[45]
Il 15 maggio, a causa del fallimento del leader del PASOK e dopo un ultimo estremo tentativo, il presidente della RepubblicaKarolos Papoulias dichiara che nessun accordo è stato raggiunto dai partiti per formare una maggioranza di Governo e che quindi laGrecia tornerà alle urne probabilmente laseconda settimana di giugno.[46]
Il 16 maggio si apprende la notizia che il Presidente delConsiglio di Stato grecoPanagiōtīs Pikrammenos dirigeràad interim il Governo greco per portarlo alle elezioni di giugno. Papoulias aveva proposto di estendere il mandato del già capo del governoLucas Papademos, ma la proposta viene scartata a causa dell'opposizione della sinistra radicale (SYRIZA eKKE).[47]
Il 22 maggio, SYRIZA decide di costituirsi come partito unico, unificando definitivamente tutte le varie componenti al suo interno. Il motivo principale di questa scelta è da ricercarsi nellalegge elettorale greca, che attribuisce al partito con più voti un bonus di 50 seggi: presentandosi come "coalizione di partiti", in caso di vittoria, SYRIZA non avrebbe potuto usufruire di questa possibilità.[7][48]
Il nome ufficiale del partito, a seguito di questa unificazione, sarà d'ora in poi "Coalizione della Sinistra Radicale - Fronte Sociale Unitario".[7][48][49]
Nel settembre 2012,Alexīs Tsipras durante una conferenza stampa aBruxelles affermò a nome del partito:
«Bisogna dire la verità non solo ai cittadini greci ma tutti gli europei: le misure d’austerità non funzionano. La popolazione greca ha sopportato delle prove durissime senza che in due anni e mezzo la crisi sia stata risolta e questo è servito solo a salvare le banche greche, il cui fallimento avrebbe conseguenze in tutto il sistema bancario europeo.»
In quell'occasione egli auspicò la «ricostruzione dell'Eurozona in base ai principi della coesione sociale e della democrazia».[56]
Il 7 novembre 2012 il partito ha organizzato una manifestazione inpiazza Syntagma per contestare il voto favorevole del parlamento sulle politiche diausterity imposte dall'Unione europea alla Grecia.[54]
Il 18 gennaio 2013 ilParlamento greco, con 265 voti su 300, vota a favore dell'istituzione di una commissione di inchiesta per valutare l'operato dell'ex ministro dell'economia delPASOK Georgos Papaconstantinou: egli avrebbe rimosso i nomi di tre suoi parenti dalla cosiddettaLista Lagarde, ossia un documento che contiene i nomi di centinaia di possibilievasori fiscali greci con depositi inSvizzera. Nella stessa seduta il Parlamento ha respinto la proposta di SYRIZA, che voleva un'indagine anche su possibili responsabilità penali, per la stessa vicenda, di un altro ex Ministro delle Finanze e attuale leader del PASOK,Evangelos Venizelos.[57][58][59]
Il 14 febbraio 2013 il partito ha promosso una manifestazione pacifica davanti al Ministero delle Finanze greco, a seguito delle dichiarazioni del segretario generale dello stesso ministero che auspicava la riduzione del salario minimo, che si attestava a 500 euro. Tra i partecipanti vi erano anche due parlamentari di SYRIZA (Kostas Barkas e Vangelis Diamantopoulos) che vennero gettati a terra dai reparti speciali di polizia greca (MAT), che erano stati incaricati di disperdere la manifestazione, e vennero presi a calci nonostante avessero mostrato alle forze dell'ordine la loro tessera da parlamentari.[60][61]
Nei primi mesi del 2013 SYRIZA ha guadagnato numerosi consensi elettorali, arrivando a diventare il primo partito greco per intenzioni di voto.[62][63][64][65]
Il 13 aprile 2013, SYRIZA ha chiesto le dimissioni del governo dicentro-destra e le elezioni anticipate. Secondo il leader del partito, questa è «l'unica soluzione per superare la difficile situazione economica in Grecia».[66]
Il 5 aprile 2013 alcuni membri diAlba Dorata hanno aggredito alcuni immigrati, nei pressi diChania, e poi hanno organizzato una manifestazione provocatoria, davanti alla sede delKKE; in seguito si sono scagliati anche contro alcuni supporter dell'AEK Atene. A seguito di ciò il segretario locale di Alba Dorata, Stelios Vlamakis, è stato gettato in mare da un gruppo di comunisti, di tifosi dell'AEK Atene e diantifascisti. L'indignazione si è diffusa tra la popolazione della città, e il giorno dopo, a seguito di un appello di SYRIZA, circa 2500 persone sono scese in piazza per condannare l'episodio xenofobo.[67][68][69]
Il 18 maggio 2013, durante una seduta delParlamento Ellenico in cui si stava discutendo un disegno di legge antirazzista, il parlamentare diAlba DorataPanagiotis Iliadis venne richiamato numerose volte dal presidente di turno dell'aula, Iannis Dragasakis (SYRIZA), a causa dei toni aggressivi del suo discorso nei confronti del Ministro della Giustizia e del leader di SYRIZA. In seguito il deputato è stato espulso dall'aula dopo aver intimato al vicepresidente del parlamento di «stare seduto». Nell'uscire dall'aula il deputato ha scandito per tre volte lo slogan «Heil Hitler», scatenando l'indignazione generale dei deputati.[70][71] Successivamente Dragasakis ha deciso di applicare, per la prima volta nella storia della Repubblica greca, l'articolo 80 del "Regolamento del Parlamento" per il «comportamento antiparlamentare», che prevede dure sanzioni per l'autore dello slogan.[72] Il giorno seguenteAlexīs Tsipras, leader di SYRIZA, ha accusatoNuova Democrazia di «non aver preso posizione contro i neonazisti di Alba Dorata».[73]
Il logo diERT (Ellinikí Radiofonía Tileórasi), l'azienda radiotelevisiva di stato greca. Nel 2013 lo share era del 20%.[74]
Il portavoce del governo greco Simos Kedikoglou, annunciò la chiusura dellaERT, la radiotelevisione pubblica greca, l'11 giugno 2013 e il licenziamento di tutti i suoi 2.500 dipendenti, nell'ambito del programma di privatizzazioni delle aziende a partecipazione statale concordato con la «troika» (UE,BCE eFMI).[75][76]
SYRIZA ha partecipato alle varie manifestazioni per difendere la ERT dalla chiusura e per chiedere le dimissioni del governo dicentro-destra:[77][78][79]
«In parlamento i partiti di opposizione hanno cominciato un duro ostruzionismo per guadagnare tempo, con Syriza in prima fila per fermare la liquidazione della tv. Tsipras si è precipitato martedì pomeriggio daSalonicco direttamente nella sede dell'Ert, dove già si trovavano da ore l'anziano partigianoManolis Glezos e decine di deputati di Syriza, per tornare negli studi della tv di stato alle tre di notte per ripetere senza se e senza ma che Syriza sarà al fianco della società greca. Ieri mattina Tsipras ha anche incontrato il presidente della Repubblica grecaKarolos Papoulias, sottolineando a muso duro che non deve essere l'usciere della troika.»
(Teodoro Andreadis Synghellakis,In rivolta per la tv pubblica,il manifesto, 13 giugno 2013)
Il leader di SYRIZA,Alexīs Tsipras, ha affermato che la chiusura della televisione pubblica è un «colpo di Stato»,[80] e ha dichiarato inParlamento, rivolto al Ministro delle Finanze:[81]
«Lei ha deciso e ordinato di mettere a tacere la televisione di Stato, oscurando anche la democrazia e la libertà di parola. Una cosa del genere avviene solo in due occasioni, Ministro: quando un Paese subisce un’invasione straniera o quando crolla la democrazia.»
Il 18 giugno 2013 l'Alta Corte di Stato ha accolto il ricorso e ha giudicatoincostituzionale il decreto di chiusura dell'ERT.[83] La corte ha inoltre disposto che il segnale dell'emittente pubblica deve rimanere in onda fino a quando il governo greco non avvierà la riforma delle comunicazioni nazionali, varando la nuova versione della televisione di Stato.
«L’articolo 15 [dellaCostituzione greca] obbliga lo Stato a regolare il buon funzionamento e la radiodiffusione pubblica.»
A seguito della notizia, Tsipras ha dichiarato che: «Il colpo di Stato tentato da Samaras con ERT, significa la decapitazione di migliaia di lavoratori e il diritto dei cittadini greci ad essere informati. Esso ha rivelato i limiti delmemorandume della politica di governo Samaras. [...] La vita del governo si è conclusa oggi».[84]
Le elezioni europee del 2014: SYRIZA è il primo partito della Grecia
L'avvenimento ha avuto grande risalto sulla stampa nazionale ed internazionale, poiché è stata la prima volta che un partito disinistra ha vinto le elezioni in Grecia.[89][90]
I parlamentari di Syriza donano parte delle loro indennità all'organizzazione greca Solidarity4all, che finanzia mense e farmacie, cliniche, programmi di assistenza legale per i poveri, ecc.[91]
La maggioranza di governo, composta daND ePASOK, propose il nome diStavros Dimas[93] mentre le opposizioni (tra cui SYRIZA) non proposero alcun candidato, limitandosi a votare contro Dimas in tutte e tre le votazioni.[94][95][96]
A seguito della sua elezione a primo ministro, Tsipras, tenta di fare accordi riguardo alla rinegoziazione del debito con l'Unione europea e colFondo Monetario Internazionale. Tuttavia il governo non è disposto ad accettare le proposte dei creditori e decide di indurre unreferendumin cui verrà chiesto se accettare o no le proposte. Col 61,3% vince il NO (OXI in greco). Il giorno antecedente ai risultati (6 luglio) il ministro delle finanze Varufakis però si dimette. Così Tsipras torna a parlare coi creditori e il 13 luglio si raggiunge un accordo, anche se obbliga ad introdurre misure di austerità.
Il parlamento approva il nuovo pacchetto di riforme del governo grazie ai voti diNuova Democrazia,To Potami ePASOK. Tuttavia tali riforme (maggiori tasse e allungamento dell'età pensionabile) sono molto contestate dalla minoranza di sinistraPiattaforma di Sinistra. Successivamente Tsipras si dimette da capo del governo e induce nuove elezioni previste per settembre. Ad agosto 25 deputati di Syriza fuoriescono dal partito e creano il gruppo diUnità Popolare, guidati dall'ex ministroPanagiotis Lafazanis e dalla presidente del Parlamento grecoZoi Konstantopolou.[108]
La nuova vittoria alle politiche anticipate di settembre 2015
Dopo le dimissioni diAlexīs Tsipras da Primo Ministro della Grecia a causa della scissione dell'ala sinistra anti-euro contraria alla firma del terzo memorandum voluto dal Governo e alla conseguente perdita della maggioranza in Parlamento, il Paese torna alle elezioni politiche anticipate in settembre per la terza volta in un anno. Secondo tutti i sondaggi ci sarebbe stato un testa a testa tra SYRIZA dell'ex premier Tsipras e ND guidata dal segretario pro-tempore, l'ex Presidente del Parlamento ed ex Ministro della Difesa,Vangelīs Meimarakīs. Tsipras ha chiesto la maggioranza assoluta aprendo alla conferma dell'alleanza con gli indipendentisti greci di destraANEL in chiave anti-austerità lasciando la porta aperta alle forze socialdemocratiche europeiste comePASOK-DIMAR eIl Fiume mentre nega una grossa coalizione conNuova Democrazia come auspicato da Memarakis. Tsipras ha ribadito il rispetto del memorandum promettendo pero una rinegoziazione del debito greco e sacrifici spalmati in modo equitativo.
Le elezioni confermano la fiducia in SYRIZA che con il 35,5% ottiene 145 seggi pari a 1,925,904 voti riuscendo così a formare una coalizione con i 10 deputati di destra di ANEL, con una maggioranza di 155 deputati su 300 totali. Rispetto a gennaio SYRIZA perde solo lo 0,8% pari a 4 seggi (ne guadagna 22 però considerando anche la scissione del partito di Unità Popolare).
In seguito ai cattivi risultati ottenuti alleelezioni europee Alexis Tsipras convoca leelezioni anticipate per settembre, nelle quali il partito perde la maggioranza e passa all'opposizione.[109]
Nelleelezioni del maggio 2023 Syriza si conferma secondo partito,Nuova Democrazia, vincitrice, non riesce però a ottenere la maggioranza, a seguito della legge proporzionale senza premio di maggioranza approvata da Syriza nel 2016, vengono convocate nuove elezioni. Nelleelezioni di giugno Syriza perde un 2.24% rispetto a quelle di maggio, confermandosi secondo partito con lo status di Opposizione Ufficiale. Quattro giorni dopo le elezioni Tsipras si dimette da segretario, rimanendo però in carica come deputato. Alle primarie è eletto segretarioStefanos Kasselakis, che dopo le elezioni dichiara che vuole trasformare Syriza in un partito come il Partito Democratico americano. Kasellakis è criticato per aver sostenuto Nuova Democrazia in passato. Durante una riunione del comitato centrale il segretario attacca la minoranza interna del partito portando alla scissione 45 membri del comitato centrale e due deputati della correnteUmbrela, guidata daEucleidis Tsakalotos.[110] Il 16 novembre anche l'eurodeputato Petros Kokkalis lascia il partito e si iscrive al gruppoVerdi/ALE, fondando poi il proprio partitoKosmos.[111] Il 23 novembre 2023 nove deputati, un eurodeputato e altri 57 membri del comitato centrale della corrente6 + 6 annunciano l'uscita dal partito guidati da vari ministri dei governi Tsipras, tra cuiEffie Achstioglu, principale sfidante di Kasellakis nelle primarie.[112] Nel novembre 2023 per la prima volta dal 2015 Syriza era terza nei sondaggi, dietro alPASOK. A dicembre gli scissionisti diUmbrela e6 + 6 annunciano la fondazione di un nuovo partito:Nuova Sinistra.
Il 7 settembre 2024 cento membri del comitato centrale presentano una mozione di censura contro il segretario Stefanos Kasselakis, accusando il segretario di aver spostato a destra il partito provocando le sconfitte elettorali.[113] Il giorno seguente 163 su 300 membri del comitato centrale dichiarano Kasselakis decaduto dal suo ruolo.[114]
Le nuove elezione per la scelta del segretario si tengono il 24 novembre 2024. I candidati sono Pavlos Polakis, Sokratis Famellos, Nikolas Farantouris e Apostolos Gletsos, di questi solo i primi due accedono al ballottagio. Dopo il ritiro dal ballottaggio di Polakis Sokratis Famellos diventa il nuovo segretario. A seguito del rifiuto della sua candidatura alla segreteria, Kasselakis lascia Syriza per fondare un nuovo movimento chiamato "Movimento Democratico"[115], a cui aderiscono 5 deputati del partito, questa scissione porta Syriza ad avere 27 deputati, superato dal PASOK il partito perde lo status di opposizione ufficiale nel parlamento.
Manifesto elettorale di SYRIZA del 2007. Il manifesto testimonia l'adesione del partito ai valori dell'ecosocialismo. Lo slogan recita: «Il loro 'sviluppo' brucia le nostre foreste».
La principale componente della coalizione originale SYRIZA, era composta daSynaspismós, un partito socialista democratico che sosteneva valori tipici dell'ecosocialismo[2][6][19][116], e dell'eurocomunismo[6], ma anche da altre realtà politiche ben differenziate che si richiamano in maniera più o meno esplicita almaoismo ed altrotskismo.[19][117]
Per quanto riguarda le politiche economiche, SYRIZA si è sempre dichiarata contro lepolitiche neoliberiste dell'Unione europea e, in generale, delle istituzioni economiche internazionali. Per contrastare tali politiche il partito propone programmi di «giustizia sociale» e di «protezione dei diritti fondamentali».[118][119][120][121]
Adottare una tassa sulle transazioni finanziarie e anche una tassa speciale per i beni di lusso.
La protezione del diritto allaistruzione, allasanità e all'ambiente.
Smilitarizzare laguardia costiera (in Grecia:Limenikò Sòma − Ellinikì Aktofylakì) e sciogliere le forze speciali anti-sommossa. Proibire la presenza di poliziotti con il volto coperto o con armi da fuoco nelle manifestazioni. Cambiare i corsi per poliziotti in modo da mettere in primo piano i temi sociali come l'immigrazione, ledroghe o l'inclusione sociale.
Depenalizzare il consumo di droghe, combattendo solo iltraffico. Aumentare i fondi per i centri di disintossicazione.
Nazionalizzare gli ospedali privati. Eliminare ogni partecipazione privata nel sistema pubblico sanitario ed eliminare iticket a carico dei cittadini nel servizio sanitario.
Esigere dallaUE un cambiamento nel ruolo dellaBCE perché finanzi direttamente gli Stati e i programmi di investimento pubblico.
Sottoporre areferendum vincolanti i trattati e altri accordi rilevanti europei.
SYRIZA è stata spesso accusata dai suoi avversari politici e dalla stampa di essere contraria all'euro e alla permanenza della Grecia nell'Unione europea. Tuttavia il partito non ha mai messo in dubbio la permanenza della Grecia in Europa e nella moneta unica.[128][129][130]
Il leader di SYRIZA ha infatti affermato che «se la sinistra radicale rappresentata da SYRIZA vincerà le prossime elezioni, la Grecia rimarrà nell'Euro».[131][132]
SYRIZA avverte l'assoluta necessità di cambiare le politiche economiche dell'UE (a cominciare dalle politiche diausterity), giudicate troppo a favore dei «poteri forti» (come banche e grandi imprese). Il partito ritiene che per uscire dall'attuale crisi economica sia d'obbligo mettere al centro delle politiche economiche europee temi come: il lavoro, lo stato sociale, il reddito, la tutela e i diritti dei più deboli e i «beni comuni».[133][134][135]
Si può ben dire, riassumendo, che SYRIZA sia un partito con una sua particolare visioneeuropeista e contrario alle politiche diausterity.[128][136]
«Angela Merkel è venuta ad Atene per dare il suo appoggio al governo di coalizione del premierAntōnīs Samaras e alle misure che vuole imporre, ma il popolo non reggerà al peso dell’austerità e alla fine vinceremo perché abbiamo il diritto dalla nostra parte.»
Nel dicembre 2012 il comitato centrale di SYRIZA ha approvato, con il 75%, una mozione che sostiene il mantenimento della Grecia nell'Unione europea; nonostante questo SYRIZA continua a contestare in maniera decisa le politiche diausterity imposte dall'Europa alla Grecia, in particolare per quanto riguarda le privatizzazioni dei servizi pubblici, i tagli agli stipendi dei dipendenti statali e l'aumento dellapressione fiscale.[138][139]
Il 9 dicembre 2012 alcuni membri del partito, con una fiaccolata adOslo insieme a gruppino-global, hanno contestato duramente la decisione di assegnare ilPremio Nobel per la pace all'Unione europea. Alcuni parlamentari di SYRIZA hanno dichiarato che:[140][141]
«Non è giusto assegnare il premio Nobel all'Unione Europea: [...] la gente deve unirsi contro un'Unione Europea che aiuta solo le banche e le grandi aziende.»
Il 14 febbraio 2013, ilparlamentare europeo di SYRIZANikos Houndìs ha rivolto un'interrogazione allaCommissione europea in merito alle politiche diausterity che il paese sta applicando su ordine della cosiddetta «troika» (UE,BCE eFMI). La stessa Commissione ha rilevato che il governo greco «deve garantire la conformità delle leggi approvate alla Costituzione greca»; a ciò si aggiunge il fatto che il "Tribunale Superiore" (la Corte costituzionale greca) si è pronunciato, in passato, contro tali politiche di austerity ritenendole in violazione dei principi costituzionali in materia di tutela dei diritti della persona e del lavoro.[142]
Dal 2004 al 2006 il partito si stava ancora costituendo: dunque si presentava alle elezioni come alleanza di alcune forze politiche. Dal 2007 sino al 2011 tutte queste forze si coalizzeranno tutte sotto il simbolo diSYRIZA, nonostante il partito rimanga ancora,de iure, una coalizione di più formazioni. Dal 2012 SYRIZA diventerà un unico partito.
«[...] Increasingly aggressive austerity policies that are serving to undercut what remains of the social democratic consensus, along with a number of organisational shifts within the UK left and the perceived success of the Greek Left unity organisation SYRIZA, have raised the question of unitary organisation high on the political agenda within the broad Left milieu [...]»
^abcde(EN) Wolfram Nordsieck,Greece, inParties & elections in Europe.URL consultato il 29 maggio 2012(archiviato il 9 ottobre 2015).
^Christine Berry y Joe Guinan, People Get Ready!: Preparing for a Corbyn Government, 2019
^Essa prevede che si svolgano tre votazioni, conquorum diversi (nelle prime due 200 deputati su 300, nella terza 180) per riuscire ad eleggere il nuovo presidente. Se non si riesce a raggiungere ilquorum in nessuna delle tre votazioni, il Presidente della Repubblica uscente scioglie il Parlamento entro i dieci giorni successivi e convoca le elezioni anticipate.
«Alla prima votazione, la scorsa settimana, Dimas ha ottenuto 160 voti, ovvero la maggioranza di governo (formata da conservatori e socialisti) più cinque voti indipendenti [...]»
«I parlamentari greci non sono riusciti, nella seconda tornata di voto, a eleggere il presidente. [...] Dimas ha ottenuto 168 voti, 12 in meno del quorum necessario. Ci sono state 131 schede bianche, che per il regolamento parlamentare ellenico valgono come voti contrari, ed un astenuto.»
«On January 4, the EGP member party, Oikologoi Prasinoi, decided by a majority of about 75% to accept an offer from the Syriza party for a joint candidacy.»
^In Grecia, infatti, la Costituzione statuisce la «predominanza» dellaChiesa ortodossa e stabilisce che il Presidente della Repubblica deve giurare in nome della SantissimaTrinità. Inoltre, poiché, in Grecia il clero ortodosso è stipendiato dallo stato, Kourakis è arrivato a proporre di coprire questa spesa tassando tutti coloro che si dichiarano ortodossi e utilizzando il denaro così ottenuto per gli stipendi dei religiosi.
(EN) José Magone,Comparative European Politics: An Introduction, Taylor & Francis, 2009,ISBN978-0-415-41892-8.
(EN)International socialist review: the quarterly journal of the International Socialist Organization, International Socialist Organization, 2008, pp. 57-62.
(EN) Uwe Backes e Patrick Moreau,Communist and Post-Communist Parties in Europe, Vandenhoeck & Ruprecht, 2008,ISBN978-3-525-36912-8.
(EN) Kate Hudson,The New European Left: A Socialism for the Twenty-First Century?, Palgrave Macmillan, 2012,ISBN978-0-230-24876-2.