CoRoT | |
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Immagine del veicolo | |
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Dati della missione | |
Operatore | CNES,ESA,DLR,AEB, Austria, Spagna e Belgio |
NSSDC ID | 2006-063A |
SCN | 29678 |
Destinazione | orbita terrestre |
Esito | missione riuscita |
Vettore | Soyuz 2.1b |
Lancio | 18 gennaio2007 |
Luogo lancio | Cosmodromo di Bajkonur |
Inizio operatività | 2 febbraio2007 |
Fine operatività | 20 giugno2013 |
Rientro | tuttora in orbita |
Durata | 6 anni 4 mesi 2 settimane 4 giorni |
Proprietà del veicolo spaziale | |
Massa | 668 kg |
Costruttore | Alcatel Space |
Parametri orbitali | |
Orbita | Geocentricapolare |
Apogeo | 885,8 km[1] |
Perigeo | 604,4 km[1] |
Periodo | 99,6 minuti[1] |
Inclinazione | 90,1° |
Sito ufficiale | |
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CoRoT (francese "Convection,Rotation etTransits planétaires", inglese COnvection ROtation and planetary Transits) è stata una missione dell'agenzia spaziale francese (CNES) in cooperazione conAgenzia Spaziale Europea, Austria, Belgio,Germania, Spagna e Brasile. Obiettivi principali della missione sono stati:
Entrambi gli studi sono stati condotti valutando minime variazioni nella luminosità dellastella oggetto di osservazione nel tempo. Per eseguire tali misurazioni lasonda monta un telescopio da 27cm di diametro senza focale con quattroCCD. COROT è la prima missione spaziale dedicata alla ricerca di pianeti extrasolari transitanti. Il 6 marzo2009 laNASA ha lanciato la sondaKepler, che esegue lo stesso tipo di ricerca con una precisione ancora maggiore.
Nel novembre del 2012 il satellite ha improvvisamente interrotto le comunicazioni con la Terra, durante un attraversamento dell'Anomalia del Sud Atlantico. Ripetuti tentativi di ristabilire le comunicazioni occorsi nei mesi successivi non hanno condotto ad esito favorevole e la missione è stata dichiarata conclusa nel giugno del 2013.[2][3] Il satellite è stato deorbitato il 17 giugno 2014.[4]
Il nome del satellite è stato scelto in onore del pittore franceseJean-Baptiste Camille Corot.
Il satellite pesava 668kg, è lungo 4,1m e aveva un diametro di 2,0m. Era alimentato da duepannelli fotovoltaici. È stato lanciato il 27 dicembre del2006 a bordo di unvettorerusso dalcosmodromo di Bajkonur ed attualmente si trova in un'orbita circolarepolare a 827km di altezza.[senza fonte] Ha effettuato laprima luce tecnica il 18 gennaio2007 e, dopo un periodo di calibrazione degli strumenti a bordo, ha iniziato le osservazioni scientifiche il 2 febbraio 2007.
La missione principale doveva durare due anni e mezzo[5], ma è stata estesa per altri 3 anni fino al 31 marzo 2013[6]. L'orbita prevista avrebbe garantito altelescopio spaziale circa 150giorni di osservabilità continua per un medesimo campo stellare. Le osservazioni avvenivano in direzione perpendicolare al piano orbitale, in modo da non avereoccultazioni da parte dellaTerra. Il satellite, senza gli effetti di distorsione dovuti all'atmosfera terrestre, era in grado di rilevare pianeti extrasolari relativamente piccoli, grandi circa il doppio dellaTerra[7]. COROT monitorava la luminosità delle stelle, alla ricerca delle minime variazioni che si ripetono ad intervalli regolari quando un pianetatransita sul disco del proprio sole.
Inoltre il satellite aveva il compito di effettuare misure diastrosismologia analoghe a quelle cheSOHO esegue sulSole. COROT rilevava le variazioni di luminosità associate con le pulsazioni acustiche dellestelle. Questo tipo di analisi permette la determinazione di massa, età e composizione chimica dell'astro, consentendo il confronto tra ilSole e le altre stelle[8].
Per il programma diastrosismologia in ogni campo visivo venivano analizzate 10 stelle (un obiettivo principale e nove secondari) conmagnitudine inferiore a 9. Per la ricerca di transiti vengono invece osservate 12000 stelle per ogni campo, con magnitudine in banda R compresa tra 11 e 16. Infatti stelle più luminose (magnitudine<11) saturerebbero iCCD dedicati alla ricerca di esopianeti, rendendo impossibile ottenere dati fotometrici affidabili, mentre stelle più fioche (magnitudine>16) non fornirebbero dati con adeguata risoluzione per essere di utilità scientifica. Per rilevare gliesopianeti, COROT rilevava i transiti almeno un paio di volte di fronte alla propria stella: quindi quasi tutti i pianeti scoperti avrebbero avuto unperiodo orbitale inferiore ai 75 giorni. Sebbene tali mondi intorno astelle di tipo solare siano troppo caldi per essere abitabili, esopianeti potrebbero scoperti intorno a più debolinane rosse, dove potrebbero trovarsi nellazona abitabile dei loro sistemi stellari.
L'8 marzo2009 si è verificata la perdita del collegamento con la Data Processing Unit #1, dedicata all'elaborazione dei dati fotometrici provenienti da una delle due catene fotometriche di COROT[9]. Da allora la sonda ha continuato le sue osservazioni con la sola catena fotometrica collegata alla Data Processing Unit #2, ancora funzionante. In conseguenza il campo stellare osservato si è ridotto a metà, sia per la ricerca di esopianeti che per il programma di astrosismologia. La perdita della Data Processing Unit #1 sembra essere permanente.
Il 2 novembre2012 il satellite ha avuto un guasto al computer tale da impedire il ricevimento dei dati dalla Terra, durante un attraversamento dell'Anomalia del Sud Atlantico. Fabienne Casoli, dell'agenzia spaziale francese (CNES) definì il problema piuttosto serio, affermando che sarebbe stato tentato un ultimo tentativo di ripristino nel mese di dicembre 2012, e che se questo fosse fallito, sarebbe stata posta la parola fine alla missione di COROT[10]. Dopo che i tentativi di ristabilire il controllo del satellite non hanno dato esito favorevole, il CNES ha dichiarato conclusa la missione il 20 giugno 2013[2][3].
Corot ha effettuato le sue osservazioni in 2 regioni separate del cielo: durante l'estate boreale, iltelescopio era diretto verso lacostellazione del Serpente, verso il Centro Galattico, mentre durante l'inverno boreale verso lacostellazione dell'Unicorno, nell'anticentro galattico. I campi di osservazione sono stati scelti in modo da evitare che la luce delSole potesse interferire nelle misurazioni. Durante i 30giorni rimanenti tra i due periodi di osservazione principali, COROT puntava verso altre aree del cielo.
Le regioni osservate sono state scelte dopo un lungo periodo di osservazioni preliminari durato dal 1998 al 2005[11]. In ognuno dei campi si sono definite le stelle da osservare per il programma di astrosismologia, oltre ad accertarsi che la densità di stelle fosse accettabile per il programma di ricerca di transiti planetari: infatti se la densità di stelle è troppo bassa, il numero di candidati è troppo basso, mentre se è troppo elevata le immagini delle stelle vicine si sovrappongono, inquinando l'osservazione. Nel programma iniziale, i periodi di osservazione da 150 giorni erano considerati ideali per ricercare pianeti piccoli e/o con lungo periodo orbitale, mentre le brevi sessioni di 3-4 settimane sono eseguite per poter osservare un maggior numero di stelle per il programma diastrosismologia. La strategia osservativa, dopo la perdita della Data Processing Unit #1, prevedeva periodi medi di osservazione di circa tre mesi, per ovviare al minor numero di stelle che è possibile osservare contemporaneamente.
Le regioni osservate finora sono di seguito riportate[12]:
Le curve di luce di queste sessioni osservative sono rese pubbliche dal team di Corot dopo un anno circa dal loro ottenimento[13].
Prima dell'inizio della missione, ilteam scientifico ha annunciato che COROT sarebbe stato in grado di individuare pianeti alcune volte più grandi dellaTerra, le cosiddettesuperterre, e che il satellite non era specificatamente progettato per trovare pianeti abitabili. I primi dati inviati a terra dalla sonda hanno rivelato che gli strumenti a bordo forniscono prestazioni migliori rispetto a quelle previste, tanto che la precisione dellecurve di luce raccolte raggiungerà una parte su 20000 al termine dell'elaborazione dei dati, mentre i dati di astrosismologia hanno già raggiunto la precisione di una parte su un milione, la massima possibile per il telescopio a bordo. In conseguenza a questa maggiore sensibilità anche pianeti delle dimensioni della Terra molto vicini alla propria stella potrebbero essere rivelati.[14]
COROT riuscirà ad individuare solo una piccola percentuale dei pianeti esistenti all'interno della sua area di indagine. Infatti, solo una piccola percentuale di questi si troverà in condizioni tali da permettere l'osservazione dal nostroSistema solare di ripetutitransiti. La probabilità che l'orbita di un pianeta sia allineata con il punto d'osservazione di COROT è pari al rapporto fra il diametro della stella ed il diametro dell'orbita, quindi pianeti in orbite ravvicinate alla propria stella hannoprobabilità maggiori di essere scoperti. Poiché i pianeti di uno stessosistema planetario tendono ad avere orbite complanari, c'è la possibilità di rilevare transiti di più pianeti intorno alla stessa stella.Inoltre è possibile che la sonda riesca a rilevare per alcuni dei pianeti scoperti dettagli come anelli elune. In specifiche circostanze Corot potrebbe anche essere in grado di rilevare la luce riflessa dai pianeti in transito, dando così un'indicazione della loro composizione chimica.Importanti risultati sono attesi anche per lo studio distelle binarie ad eclisse. Corot rileverà facilmente anchenane brune, corpi celesti con caratteristiche intermedie fra pianeti giganti e piccole stelle.
La scoperta di pianetitransitanti è frenata dalla necessità di ottenere conferme con la tecnica dellavelocità radiale dei candidati ottenuti dall'analisi delle curve di luce ottenute da COROT. Rilevare una periodica variazione di luminosità infatti non è una prova decisiva per l'esistenza di un pianeta, dato che altri fenomeni, comestelle binarie omultiple, possono produrre questi eventi. Inoltre il metodo della velocità radiale permette di ottenere lamassa del pianeta. Dalla conoscenza di raggio e massa si può caratterizzare il pianeta, calcolandonedensità media e sviluppando modelli sulla sua struttura.
Il team di Corot un programma di osservazioni complementari dalla Terra, operante in diversi osservatori sparsi per il mondo. La strategia prevede, laddove sia possibile, di confermare il transito con altri osservatori, e quindi di eseguire misurazioni della velocità radiale. Una volta confermata la natura planetaria del transito, si misura ad alta risoluzione lospettro della stella per ricavarne i parametri fisici (massa, raggio, temperatura, età e distanza approssimata) necessari per derivare con precisione quelli del pianeta scoperto. Queste osservazioni, necessarie per caratterizzare il pianeta scoperto, possono anche richiedere un intero anno.
Per confermare che il transito avvenga sulla stella osservata e non, ad esempio, su una debole stella di sottofondo vicina alla stella target, vengono impiegati telescopi ottici, fra cui ilCFHT alle Hawaii, laEuler Camera in Cile, ilWise Observatory in Israele, l'osservatorio di Tautenburg in Germania e l'osservatorio dell'Istituto Astrofisico delle Isole Canarie. Talvolta il transito registrato da COROT è talmente debole da non poter essere chiaramente confermato dai telescopi a Terra, ma questi possono escludere che il transito avvenga sulle altre deboli stelle nelle vicinanze.Le misurazioni di velocità radiale vengono eseguite con i migliori spettrografi attualmente disponibili, fra cuiSOPHIE in Francia,HIRES del telescopioKeck I alle Hawaii,UVES,CORALIE edHARPS in Cile. Molte delle stelle che presentano transiti sono fioche -magnitudine apparente>12 - e lontane - in genere molte centinaia dianni luce - e richiedono un grande sforzo osservativo per ottenere dati che permettano di stabilire la natura dei candidati. Il metodo della velocità radiale inoltre è molto sensibile alla natura delle stelle madri: stelle con alte velocità di rotazione permettono solo una medio-bassa precisione, stelle giovani perturbano le misurazioni con la loro attività magnetica e superficiale, mentre lestelle subgiganti hanno spettri che rendono quasi impossibili tali misurazioni. Di conseguenza restano alcuni casi insoluti.
COROT ottiene da ogni campo stellare migliaiacurve di luce stellare. Dallo studio nel dominio del tempo e della frequenza di queste curve gli scienziati possono studiare i molti modi in cui le stelle variano, larotazione differenziale delle superfici stellari, la presenza dimacchie, brillamenti ed attività superficiali. Se da un lato molte di queste curve di luce presentano un'evoluzione simile a quella già vista sulSole od a quelle previste dalle teorie, altre hanno un andamento strano dovuto probabilmente a fenomeni fisici ancora sconosciuti che avvengono sulle superfici delle stelle. Per migliaia di stelle sarà possibile calcolare il periodo di rotazione. Corot fornirà dati fotometrici ad alta qualità per lo studio dellestelle variabili: a luglio2008 il team ha riportato che circa il 10% delle stelle osservate ha un comportamento da variabile.[15]
Per lo studio delle oscillazioni stellari in ognuna delle regioni ricercate vengono analizzate 10 stelle che vengono studiate approfonditamente allo scopo di determinarne con precisionemassa, dimensioni, età, composizione chimica e struttura interna. Oscillazioni simili a quelle rilevate sulSole sono già state rilevate su stelle di tipo solare, ma con ampiezze differenti da quelle previste dalle teorie correnti[15]; per le stelle più brillanti la qualità dei dati raccolti permetterà di testare modelli sulla loro struttura interna. Per la prima volta COROT permette precisamente di misurare oscillazioni su stelle massicce, aprendo un nuovo settore di ricerca astrofisico.Ad ottobre 2008 il team ha presentato due pubblicazioni sui dati di astrosismologia: il primo riguarda la stellaHD 49933 osservata nel corso dell'osservazione iniziale IRa01, che presenta oscillazioni simili a quelle registrate su Sole[16]; la seconda tratta delle stelleHD181420,HD181906 ed ancoraHD49933, sempre osservate nel corso di IRa01. Queste stelle, più massicce e calde del Sole, hanno oscillazioni 1,5 volte più ampie di quelle del Sole, il 25% in meno di quello previsto dalle teorie correnti[17].
Il 5 maggio2007 è stata riportata la scoperta del primo esopianeta di COROT - unGiove caldo in orbita intorno ad una stella ditipo spettrale G0V, leggermente meno massiccia delSole e situata a 1500anni luce di distanza. Il pianeta, denominatoCoRoT-1 b, ha un raggio stimato in circa 1,49 volte quello diGiove, una massa 1,03 volte quella di Giove, ed unperiodo di rivoluzione di 1,5giorni.[18] Il pianeta è stato scoperto durante l'osservazione iniziale IRa01. Lo studio della curva di luce ha permesso di rivelare le fasi di luce riflessa del pianeta mentre orbita intorno alla propria stella:[19] è stato così confermato cheCoRoT-1 b rivolge sempre la stessa faccia al proprio Sole, ha una bassaalbedo ed una temperatura di 2250 °C sulla parte illuminata e di 1250 °C sulla parte al buio.
Il 20 dicembre2007 il team di COROT ha annunciato la scoperta di un altro pianeta gigante,CoRoT-2 b, trovato intorno ad una stella di tipo spettrale K0V con massa appena inferiore a quella solare, situata a 980 anni luce di distanza. Il nuovo pianeta ha un periodo orbitale di 1,74 giorni, un diametro 1,46 volte maggiore diquello di Giove ed una massa 3,31 volte più grande di quella gioviana.[20] Il pianeta è stato individuato nel corso dell'osservazione LRc01. Le osservazioni dalla Terra hanno consentito di misurare il cosiddettoeffetto Rossiter-McLaughlin, che ha permesso di conoscere l'angolo compreso fra l'asse orbitale del pianeta e la linea di rotazione della superficie della stella, stimato in circa 7,2 gradi[21]. Dall'analisi della curva di luce il team di Corot ha potuto ottenere importanti informazioni sulla stella attorno a cui orbita, che è risultata molto attiva, con in superficie due differenti gruppi di macchie separate longitudinalmente di circa 180° - ruotanti rispettivamente con periodi di 4,52 e 4,55 giorni, mentre il resto dellafotosfera appare ruotare più lentamente con un periodo di circa 28,9 giorni.[22]
Il 22 maggio2008 sono stati annunciati[23] altri tre corpi celesti transitanti:CoRoT-3 b, una nana bruna compatta con una massa 21,66 volte quella gioviana e con raggio 1,01 volte quello di Giove. La sua densità media è maggiore di quella del platino e la sua natura resta ambigua, presentando caratteristiche intermedie fra un pianeta gigante ed una stella. Questo corpo celeste, individuato nel corso dell'osservazione LRc01, orbita ogni 4,25 giorni intorno ad una stella di tipo spettrale F3V con una massa del 37% maggiore di quella del Sole, situata a circa 2220 anni luce dalla Terra[24]. Il periodo di rotazione della stella attorno a cui orbita è stato stimato in circa 4,6 giorni, compatibile con l'ipotesi di una sincronizzazione dovuta alleforze di marea esercitate dal pianeta sugli strati superiori della stella.CoRoT-4 b è un pianeta gigante scoperto nel corso dell'osservazione IRa01; ha una massa 0,72 volte quella di Giove ed un raggio 1,19 volte quello gioviano; orbita intorno alla sua stella, di tipo spettrale F0V e del 10% più massiccia del Sole, ogni 9,2 giorni[25]. Dall'analisi della curva di luce il team di Corot ha potuto dedurre che, comeCoRoT-3 b, la stella ha unperiodo di rotazione simile al periodo orbitale del pianeta e compatibile con l'ipotesi di sincronizzazione[26]. Questa scoperta ha lasciato perplessi gli scienziati, in quanto secondo i modelli attualiCoRoT-4 b è troppo lontano e non abbastanza massiccio per causare una tale sincronizzazione; il team di Corot ha ipotizzato che intensi campi magnetici generati dal pianeta concorrano a questo fenomeno, ma non vi è una spiegazione definitiva.CoRoT-5 b è un altro pianeta gigante, con raggio 1,28 volte quello di Giove ma con solo il 46% della sua massa; orbita ogni 4,03 giorni intorno alla propria stella, di tipo spettrale F9V e con massa simile a quella solare[27].
Il 3 febbraio2009, nel corso della prima conferenza internazionale[28] dedicata alla presentazione dei risultati scientifici di Corot, è stata annunciata la scoperta della prima super-terra transitante: denominataCoRoT-7 b, orbita ogni 20 ore intorno alla sua stella, di tipo K0V, leggermente meno massiccia del Sole, distante 457 anni luce dalla Terra[29]. CoRoT-7b, confermato dopo un anno di osservazioni complementari dalla Terra[30], ha un raggio 1,58 volte quello della Terra[31] ma la sua massa resta poco definita, a causa dell'intensa attività magnetica della stella madre che perturba le misure di velocità radiale: una prima analisi ha assegnato al pianeta una massa pari a 4,8 masse terrestri[32], individuando anche un secondo pianeta non transitante,CoRoT-7c, con una massa 8,4 volte quella della Terra, con un'orbita di 3,7 giorni. L'analisi di altri due gruppi, impiegando modalità differenti di filtraggio dell'attività stellare, ha fornito risultati differenti: un team ha pesato la massa di CoRoT 7-b pari a 6,9 masse terrestri[33], trovando segni riguardo alla presenza di un terzo pianeta nel sistema,CoRoT 7-d, di massa simile a quella diNettuno su un'orbita di 9 giorni; un secondo team ha calcolato invece la massa di CoRoT 7-b come 8,5 masse terrestri e di CoRoT 7-c come 13,5 masse terrestri[34]. Un terzo studio ha messo in evidenza come gli errori sistematici nelle misure di velocità radiale possano essere stati sottostimati, e che la massa di CoRoT 7-b sia, con grande probabilità statistica, compresa solo fra 1 e 4 masse terrestri[35]. Quest'ultimo studio inoltre mette in dubbio la presenza degli altri pianeti nel sistema rilevati negli studi precedenti. L'ampia incertezza sulla massa di CoRoT 7-b preclude studi approfonditi sulla sua composizione e struttura interna.Nel corso della stessa conferenza è stato presentato ancheCoRoT-6b, un pianeta gigante di 3,3 masse gioviane, con raggio 1,15 volte quello di Giove, in orbita intorno ad una stella di tipo solare ogni 8,89 giorni[36].
Nell'ottobre2009 la missione COROT è stata protagonista di una "special feature" della prestigiosa rivistaAstronomy and Astrophysics illustrante i primi risultati scientifici conseguiti[37]. Numerose pubblicazioni con risultati di astrosismologia, variabilità stellare, performance del satellite e ricerca di transiti sono liberamente accessibili.
Il 18 marzo2010 è stata annunciata la scoperta diCoRoT-9 b[38], un pianeta gigante gassoso con l'80% della massa di Giove orbitante ogni 95 giorni intorno alla sua stella, molto simile al Sole[39]. È il secondo pianeta più lontano dalla sua stella ad essere osservato in transito, dopo l'eccentricoHD 80606 b. Osservazioni complementari per rilevare le caratteristiche dell'atmosfera e cercare di rilevare la presenza di eventuali lune di questo Giove "temperato" sono pianificate con iltelescopio spaziale Spitzer.
Il 14 giugno2010 sono stati annunciati da Corot ben 6 nuovi pianeti[40]:CoRoT-8 b,CoRoT-10 b,CoRoT-11 b,CoRoT-12 b,CoRoT-13 b,CoRoT-14 b.CoRoT-8 b è un pianeta più piccolo diSaturno, con un raggio pari a 0,57 volte quello di Giove e solo il 22% della sua massa. Orbita ogni 6,2 giorni intorno alla sua stella, più piccola del Sole[41].CoRoT-10 b è un pianeta gigante con una massa 2,57 volte quella gioviana a raggio leggermente inferiore. Orbita intorno alla propria stella ogni 13,24 giorni in modo molto eccentrico, tale che il livello d'insolazione fra il punto della sua orbita più vicino alla propria stella e quello più lontano varia di 10,6 volte[42].CoRoT-11 b è un altro pianeta gigante (2,33 masse di Giove ed un raggio 1,43 volte quello gioviano) orbitante ogni 3 giorni intorno alla propria stella, molto attiva e più grande del Sole[43].CoRoT-12 b è un pianeta con bassa densità media, con il 92% della massa di Giove ma raggio del 44% superiore. Orbita ogni 2,83 giorni intorno ad una stella di tipo solare[44].CoRoT-13 b è invece un pianeta gigante caratterizzato da una massa del 30% maggiore a quella gioviana ma con raggio del 10% inferiore. Ruota intorno alla sua stella, simile al Sole ma con elevato contenuto diLitio, ogni 4,04 giorni[45].CoRoT-14 b è un pianeta gigante massiccio, con massa 7,6 volte quella di Giove ed un raggio del 9% superiore, in orbita ogni giorno e mezzo intorno ad una stella più grande del Sole[46]. Oltre ad essi, si è riferito della scoperta di una seconda nana bruna,CoRoT-15 b, con una massa 63 volte quella di Giove ma diametro solo del 12% superiore. È stata scoperta orbitante ogni 3,06 giorni intorno ad una stella del 32% più massiccia del Sole[47].
Il 14 giugno2011, nel corso della secondo conferenza internazionale dedicata alla missione COROT, sono stati annunciati altri 10 esopianeti[48]: sette di questi,CoRoT-16 b,CoRoT-17 b,CoRoT-18 b,CoRoT-19 b,CoRoT-20 b,CoRoT-21 b eCoRoT-23 b, sono di dimensioni e massa simili a Giove, sebbene con variabili caratteristiche didensità media edeccentricità. La stellaCoRoT-24 diventa il primosistema planetario multiplo rilevato da COROT, con la scoperta di due pianeti transitanti di raggio paragonabile a quello diNettuno in orbite di 5,1 ed 11,8 giorni:CoRoT-24 b eCoRoT-24 c. Risalta inoltre la scoperta diCoRoT-22 b, un esopianeta con massa inferiore di metà a quella diSaturno.A giugno 2011 risultano ancora da verificare con osservazioni dalla Terra 401 candidati pianeti.
La seguente tabella riepiloga i dati principali degli oggetti planetari scoperti da COROT.
Stella | Costellazione | Ascensione retta | Declinazione | Mag. app. | Distanza(al) | Tipo spettrale | Pianeta | Massa (MJ) | Raggio (RJ) | Periodo orbitale (g) | Semiasse maggiore (UA) | Eccentricità orbitale | Inclinazione orbitale(°) | Anno di scoperta | Rif |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
CoRoT-1 | Unicorno | 06h 48m 19s | -03° 06′ 08″ | 13,6 | 1560 | G0V | b | 1,03 | 1,49 | 1,5089557 | 0,0254 | 0 | 85,1 | 2007 | |
CoRoT-2 | Serpente | 19h 27m 07s | +01° 23′ 02″ | 12,57 | 930 | G7V | b | 3,31 | 1,465 | 1,7429964 | 0,0281 | 0 | 87,84 | 2007 | [49] |
CoRoT-3 | Aquila | 19h 28m 13,265s | +00° 07′ 18,62″ | 13,3 | 2200 | F3V | b | 21,66 | 1,01 | 4,25680 | 0,057 | 0 | 85,9 | 2008 | [50] |
CoRoT-4 | Unicorno | 06h 48m 47s | -00° 40′ 22″ | 13,7 | F0V | b | 0,72 | 1,19 | 9,20205 | 0,090 | 0 | 90 | 2008 | [51][52] | |
CoRoT-5 | Unicorno | 06h 45mm 07ss | +00° 48′ 55″ | 14 | 1304 | F9V | b | 0,459 | 1,28 | 4,0384 | 0,04947 | 0,09 | 85,83 | 2008 | [53] |
CoRoT-6 | Aquila | 18h 44m 17,42s | +6° 39′ 47,95″ | 13,9 | F5V | b | 3,3 | 1,16 | 8,89 | 0,0855 | < 0,1 | 2009 | [54] | ||
CoRoT-7 | Unicorno | 06h 43m 49,0s | -01° 03′ 46,0″ | 11,668 | 489 | G9V | b | 0,0151 | 0,150 | 0,853585 | 0,0172 | 0 | 80,1 | 2009 | [55] |
CoRoT-8 | Aquila | 19h 26m 21s | +01° 25′ 26″ | 14,8 | 14,8 | K1V | b | 0,22 | 0,57 | 6,21229 | 0,063 | 0 | 88,4 | 2010 | [56] |
CoRoT-9 | Serpente | 18h 43m 09s | +06° 12′ 15″ | 13,7 | 1500 | G3V | b | 0,84 | 1,05 | 95,2738 | 0,407 | 0,11 | 89,9 | 2010 | [57] |
CoRoT-10 | Aquila | 19h 24m 15s | +00° 44′ 46″ | 15,22 | 1125 | K1V | b | 2,75 | 0,97 | 13,2406 | 0,1055 | 0,53 | 88.55 | 2010 | [58] |
CoRoT-11 | Serpente | 18h 42m 45s | +05° 56′ 16″ | 12,94 | 1826 | F6V | b | 2,33 | 1,43 | 2,99433 | 0,0436 | 0 | 83,17 | 2010 | [59] |
CoRoT-12 | Unicorno | 06h 43m 04s | -01° 47′ 17″ | 15,52 | 3750 | G2V | b | 0,917 | 1,44 | 2,828 | 0,04 | 0,07 | 85,48 | 2010 | [60] |
CoRoT-13 | Unicorno | 06h 50m 53s | -05° 05′ 11″ | 15,04 | 4272 | G0V | b | 1,308 | 0,885 | 4,035 | 0,051 | 0 | 88,02 | 2010 | [61] |
CoRoT-14 | Unicorno | 06h 53m 42s | −05° 42′ 10″ | 16,03 | 4370 | F9V | b | 7,58 | 1,09 | 1,512 | 0,027 | 0 | 79,6 | 2010 | [62] |
CoRoT-16 | Scudo | 18h 34m 06s | -06° 00′ 09″ | 15,63 | 2740 | G5V | b | 0,535 | 1,17 | 5,3523 | 0,018 | 0,33 | 85,01 | 2010 | [63] |
COROT-17 | Scudo | 18h 34m 47s | -06° 36′ 44″ | 15,46 | 3001 | G2V | b | 2,43 | 1,02 | 3,768125 | 0,0461 | 0 | 88,34 | 2011 | [64] |
COROT-18 | Unicorno | 06h 32m 41s | -00° 01′ 54″ | 14,99 | 2838 | G9 | b | 3,47 | 1,31 | 1,9000693 | 0,0295 | <0,08 | 86,5 | 2011 | [65] |
COROT-19 | Unicorno | 06h 28m 08s | -00° 01′ 01″ | 14,78 | 2510 | F9V | b | 1,11 | 1,45 | 3,89713 | 0,0518 | 0,047 | 87,61 | 2011 | [66] |
COROT-20 | Unicorno | 06h 30m 53s | +00° 13′ 37″ | 14,66 | 4012 | G2V | b | 4,24 | 0,84 | 9,24 | 0,0902 | 0,562 | 88,21 | 2011 | [67] |
COROT-21 | Unicorno | 16 | F8IV | b | 2,26 | 1.30 | 2,72474 | 0,0417 | 0 | 86,8 | 2011 | [68] | |||
COROT-22 | Serpente | 18h 42m 40s | +06° 13′ 08″ | 11,93 | 2052 | G0IV | b | < 0,15 | 0,52 | 9,7566 | 0,094 | < 0,6 | 89,4 | 2011 | |
COROT-23 | Serpente | 18h 39m 08s | +04° 21′ 28″ | 15,63 | 1956 | G0V | b | 2,8 | 1,05 | 3,6314 | 0,0477 | 0,16 | 85,7 | 2011 | [69] |
COROT-24 | Unicorno | 06h 47m 41s | -03° 43′ 09″ | 4413 | b | < 0,1 | 0,236 | 5,1134 | 2011 | ||||||
COROT-24 | Unicorno | 06h 47m 41s | -03° 43′ 09″ | 4413 | c | 0,173 | 0,38 | 11,749 | 2011 |
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