Fondato nel 1910, il club partecipa per i primi anni a tornei in ambito locale. Tra il 1920 e il 1932 (anno della riforma delcampionato) ha partecipato ai gironi regionali vincendoli nel1924 e1925 con la conseguente partecipazione alla fase nazionale dove, nel campionato1923-1924, è arrivato alla finale persa 4-1 contro ilChinezul Timișoara[1], dominatrice del calcio rumeno di quell'epoca.
Nel1931 disputa il primo match contro una squadra straniera, una sconfitta 4-2 colFerencvárosi Torna Club. Fino al 1938 disputa laDivizia A, anno in cui viene retrocessa inDivizia B
A seguito delSecondo arbitrato di Vienna laTransilvania viene annessa all'Ungheria[2]. Il club cambia nome diventandoNagyváradi Atlétikai Club e disputa ilcampionato ungherese. Nella stagione 1940-1941 la federazione ungherese organizza un girone transilvano dellaNemzeti Bajnokság II che determina una squadra promossa nel massimo campionato. Vincerà il girone ilKolozsvár AC, mentre il club di Oradea non partecipa in quanto promosso d'ufficio.Nel1942-1943 termina al secondo posto e l'anno successivo vince lo scudetto con 13 punti di vantaggio[3].
Dopo la fine della guerra la squadra ritorna a disputare il campionato rumeno con il nomeLibertatea Oradea e dal1948 comeÎntreprinderea Comunala Oradea. Vince l'unico campionato rumeno del suo palmarès l'anno successivo. Seguono campionati di prima divisione di buon livello (dal 1951 col nomeProgresul) fino al1954, anno in cui retrocede in Divizia B. Risale nella massima divisione l'anno successivo e contemporaneamente arriva alla finale diCoppa di Romania persa 6-3 contro loSteaua Bucarest. Successo rimandato all'anno successivo battendo in finale 2-0 l'Energia Câmpia Turzii. Retrocede nuovamente alla fine della stagione1957-1958, un campionato terminato all'ultimo posto con una sola vittoria all'attivo[4] (cambiando di nuovo nome, oraCS Oradea fino al 1961 quando divieneCrişana) e rimane nella seconda serie fino al 1962. La stagione successiva disputa il suo ultimo campionato nella massima divisione, al termine del quale viene retrocesso e si scioglie.