
Claudio Leonardi (Sacco di Rovereto,17 aprile1926 –Firenze,21 maggio2010) è stato unostorico elatinistaitaliano, specializzato nello studio dellaletteratura latina medievale.
Laureatosi conEzio Franceschini all'Università Cattolica del Sacro Cuore, studiò poi conGianfranco Contini aFriburgo e lavorò comescriptor nellaBiblioteca Apostolica Vaticana. ARoma aveva costruito un sodalizio intellettuale conGustavo Vinay, ereditandone la direzione diStudi Medievali (tenuta dal 1970 al 2002), rivista delCentro italiano di studi sull'alto medioevo.
Iniziò ad insegnare nell'università relativamente tardi, nel 1968: fu docente aLecce,Perugia,Siena (nella sede diArezzo) e infine aFirenze, dove aveva fondato e diretto il Dipartimento di "Studi sul Medioevo e Rinascimento" e dove visse per lungo tempo.
Membro dell'Accademia dei Lincei, dell'Unione accademica nazionale, dellaBritish Academy, fondò e presiedette laFondazione Ezio Franceschini e laSocietà internazionale per lo studio del medioevo latino, con sede nellaCertosa del Galluzzo, diventata uno dei centri di ricerca medievistica più importanti del mondo, dove si è creata una preziosa biblioteca specializzata, frequentata da decine di giovani studiosi, il cuicatalogoArchiviato il 13 aprile 2013 inArchive.is. è disponibile online.
A lui si deve l'invenzione di "Medioevo Latino", repertorio dedicato agli autori e ai testi medievali, per il quale Leonardi cominciò a pensare a quello a cui nessuno trent'anni fa prevedeva, ossia che le nuove tecnologie avrebbero cambiato il volto dell'erudizione. L'erudizione è necessaria perché ci mette in condizioni di arrivare alle fonti, ma per affrontare le fonti bisogna riconoscervi un senso. Dopo le prime pubblicazioni sulla fortuna manoscritta diMarziano Capella, Leonardi aveva curato l'edizione degli atti deiconcili ecumenici medievali, quella dellaLettera d'oro diGuglielmo di Saint-Thierry e un catalogo di codici vaticani latini. Ma ha dedicato studi significativi soprattutto all'agiografia latina, campo nel quale aveva formulato la teoria innovativa del “modello agiografico” superando la contrapposizione fra studi positivistici e studi devozionali, e alla mistica femminile, su cui aveva promosso conGiovanni Pozzi eGianni Baget Bozzo un fecondo filone di studi.
Nello stesso periodo, per laFondazione Lorenzo Valla curò tre volumi di testi teologici latini dedicati aIl Cristo e più recentemente i primi due della serie sullaLetteratura francescana, di cui stava preparando il terzo suBonaventura da Bagnoregio. DiresseIl Grande Dizionario della Santità delleEdizioni San Paolo, e ha fondato l'unico repertorio bibliografico internazionale sugli studi relativi al Medioevo Latino, pubblicato negli ultimi anni dalla casa editrice da lui promossa (Edizioni del Galluzzo) e diventata uno dei punti di riferimento del settore. Con Enrico Menestò e Guglielmo Cavallo ha coordinato la più vasta storia della letteratura mediolatina, "Lo Spazio letterario del Medioevo. 1. Il Medioevo latino" (Salerno Editrice, 6 volumi), che ha generato un impulso decisivo per gli studi nel settore, e a sua cura è anche il manuale di letteratura mediolatina più studiato nell'università, "Letteratura latina medievale". Molti suoi saggi di taglio storiografico e letterario sono stati raccolti nei volumi "Medioevo Latino. La cultura dell'Europa cristiana" (2004) da Francesco Santi. ConGianni Baget Bozzo, col quale ha condiviso, fin dai tempi della rivista Renovatio, un'esperienza profonda della fede cristiana e del suo impegno nel mondo, ha scritto "Homo Dei. Racconto di un'esperienza mistica".
Morì a Firenze il 21 maggio del 2010: è sepolto nelCimitero delle Porte Sante di Firenze. Era sposato con la filologaAnna Maria Chiavacci Leonardi.
Nel1981 la Alexander von Humboldt-Stiftung di Bonn gli assegnò il Foreign Social Science Researcher Prize.