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Clarinetto

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Clarinetto
Un moderno clarinetto in si♭ (Boehm), visto dai quattro lati
Informazioni generali
OrigineEuropea
InvenzioneXVIII secolo
Classificazione422.211.2-71
Aerofoni ad ancia semplice
FamigliaClarinetti
Uso
Musicagalante eclassica
Musica europea dell'Ottocento
Musica contemporanea
Bande musicali
Musicajazz eblack music
Estensione
Clarinetto – estensione dello strumento
Estensione scritta. L'estensione reale è un tono sotto (cl. in si♭) oppure una terza minore sotto (cl. in la)
Genealogia
 AntecedentiDiscendenti 
SalmoèXaphoon,Sassofono
Ascolto
Alla polacca, terzo movimento del concerto n. 2 in mi bemolle maggiore (J118) diCarl Maria von Weber (info file)

Ilclarinetto è unostrumento musicale a fiato adancia semplice battente, ha un'imboccatura indiretta ed appartiene alla famiglia deilegni. Questo strumento è costruito in ebano o plastica.

Storia del clarinetto

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Lo strumento musicale più antico che adotta il principio dell'ancia semplice è il memetegizio, costituito da una coppia di canne e conosciuto dal2700 a.C. Esistono vari tipi di strumenti che adottano questo principio tra cui lelauneddas sarde, conosciute dal900 a.C.. Sullo stesso principio si basa lochalumeau, il predecessore del clarinetto, inventato in Francia e costituito da un tubo cilindrico di canna alla cui parte superiore c'era un'incisione fatta per ricavare l'ancia.

Lochalumeau fu soggetto ad innovazione attorno al1690 da parte diJohann Christoph Denner, un artigiano diNorimberga. Lo strumento di Denner aveva sei fori anteriori, uno posteriore e duechiavi chiuse, una posta sopra i fori anteriori e l'altra su quello posteriore, che chiudevano altri due fori. Successivamente Denner e i suoi figli hanno spostato il foro della chiave posteriore e lo hanno rimpicciolito per poterlo utilizzare sia come chiave del Si♭, sia come foro portavoce, aprendo quindi le porte del registro superiore o "registro di clarinetto".

Il termine clarinetto appare per la prima volta nel1732 nelMusicalisches Lexicon diJohann Gottfried Walther in cui è scritto: "sentito a distanza, esso suona piuttosto come unatromba". Ciò spiega il nome clarinetto derivato daclarino, termine oggigiorno utilizzato impropriamente, che indica uno strumento appartenente alla famiglia delle trombe. Il clarinetto ebbe un suono penetrante probabilmente fino al principio dell'Ottocento; si ritiene così perché i metodi per imparare a suonare il clarinetto pubblicati dal1850 sottolineano il suono "ora più pieno, dolce e piacevole" rispetto ai clarinetti precedenti.

Lo sviluppo del clarinetto continua nel1740 quandoJacob Denner (figlio di Johann Christian) aggiunse al clarinetto una lungachiave aperta per realizzare il Si3 (prima impossibile), riempiendo questo "buco" nell'estensione dello strumento e portandolo all'estensione attuale. Nei decenni successivi diversi artigiani hanno fatto tentativi per migliorare lo strumento, senza ottenere risultati rilevanti. Un passo importante è stato fatto daIvan Müller, un musicista parigino nato inRussia. Müller costruì un clarinetto dalle caratteristiche rivoluzionarie. Il suo strumento aveva tredici chiavi con un nuovo tipo dicuscinetti e con i fori cigliati. Quello di Müller è stato il primo clarinetto a poter suonare in tutte letonalità. Nel1812 fu esaminato dagli specialisti delconservatorio diParigi e, nonostante le sue notevoli potenzialità, fu rifiutato. Nonostante ciò il clarinetto di Müller ha posto le basi al clarinetto tedesco.

Successive modifiche al clarinetto sono state apportate daHyacinthe Eléonore Klosé, il produttore del clarinetto "sistema Boehm". Klosé basò il suo lavoro su quello fatto daTheobald Boehm che introdusse sul flauto le chiavi ad anello. Klosé adottò gli anelli sul clarinetto, adottò i fori cigliati di Müller e aggiunse nuove chiavi per un totale di diciassette. Questo strumento era facile da gestire e dava la possibilità di suonare in tutte le tonalità. Fu Klosé stesso ad esibirlo per la prima volta a Parigi nel1839. Oggi è il tipo di clarinetto più diffuso.

Il costruttore belgaEugène Albert sviluppò a partire dal 1839 un modello di clarinetto basato su quello di Müller e su alcune modifiche introdotte daAdolphe Sax. Questo modello fu molto usato neljazz diNew Orleans[1] e in altre tradizioni popolari, e ancora oggi è conosciuto con il nome di "Albert system"[2].

Al clarinetto di Müller gli anelli sono stati applicati da Carl Bärmann. Poi Oskar Oehler modificò la posizione delle chiavi adattandole alle caratteristiche delle mani e migliorando quelleacustiche. Questo è il clarinetto attualmente in uso inGermania e, con piccole differenze, inAustria.

Il costruttore di clarinetti tedesco Fritz Wurlitzer (padre diHerbert Wurlitzer) sviluppò nel 1949 una variante del clarinetto francese, che chiamò clarinetto Boehm riformato. È un clarinetto con un sistema di diteggiatura francese, il cui suono si avvicina molto a quello del clarinetto tedesco attraverso un diverso foro interno e un altro bocchino.[3] Questo tipo di clarinetto trova ancora amanti in alcuni paesi.

Il clarinetto è tuttora sottoposto a miglioramenti tecnici. Si cerca di ottenere caratteristiche acustiche sempre migliori e maggiore maneggevolezza da parte degli esecutori.Tra i contemporanei che più di altri si sono cimentati nel migliorare lo strumento sono da ricordare il clarinettistaRosario Mazzeo e lo svizzeroRené Hagmann.

  • Clarinetti con diverse disposizioni di chiavi e fori
  • Clarinetto antico con 4 chiavi, costruito nel 1760
    Clarinetto antico con 4 chiavi, costruito nel 1760
  • Iwan Müller clarinetto con 13 chiavi, fori di tono come twister e rivestimento in pelle, dedotto nel 1809
    Iwan Müller clarinetto con 13 chiavi, fori di tono come twister e rivestimento in pelle, dedotto nel 1809
  • Albert clarinetto, progettato intorno al 1850 da Eugène Albert, tecnicamente intermedio tra i clarinetti Müller e Oehler
    Albert clarinetto, progettato intorno al 1850 da Eugène Albert, tecnicamente intermedio tra i clarinetti Müller e Oehler
  • Clarinetto tedesco 1905 (Oehler), con 22 chiavi, 5 anelli e un coperchio, con meccanismo a campana per rinforzare mi e fa bassi
    Clarinetto tedesco 1905 (Oehler), con 22 chiavi, 5 anelli e un coperchio, con meccanismo a campana per rinforzare mi e fa bassi
  • Clarinetto standard tedesco senza coperchio e meccanismo della campana
    Clarinetto standard tedesco senza coperchio e meccanismo della campana
  • Clarinetto standard Boehm, con 17 chiavi e 6 anelli, sviluppato nel 1843 da Hyacinthe Klosé e Louis Auguste Buffet
    Clarinetto standard Boehm, con 17 chiavi e 6 anelli, sviluppato nel 1843 da Hyacinthe Klosé e Louis Auguste Buffet
  • Clarinette Boehm completa di 21 chiavi e 7 anelli, sviluppata nel 1870 da BC
    Clarinette Boehm completa di 21 chiavi e 7 anelli, sviluppata nel 1870 da BC
  • Clarinetto Boehm riformato, con 19 chiavi e 7 anelli, sviluppato nel 1949 da Fritz Wurlitzer
    Clarinetto Boehm riformato, con 19 chiavi e 7 anelli, sviluppato nel 1949 da Fritz Wurlitzer

Tipi di clarinetto

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Clarinetto basso in Si♭,Corno di bassetto, clarinetti in Re, Si♭ e La, clarinetti piccoli in Sol e Mi♭,clarinetto di bassetto in La (clarinetti con sistema Oehler)
Parti di un clarinetto
Da sinistra a destra, rispettivamente, clarinetto contrabbasso e clarinetto contralto
Da sinistra: clarinetto in La♭, in Mi♭ e in Si♭ (Boehm).

Tutte le taglie di clarinetto, ad eccezione del clarinetto in Do, sonostrumenti traspositori: vale a dire che la nota emessa dallo strumento non corrisponde a quella letta in partitura. La famiglia del clarinetto è oggi composta da questi strumenti:

  • clarinetto piccolo in La♭ o sestino (quasi del tutto estinto, lo si può trovare in ambitobandistico)
  • clarinetto piccolo in Mi♭ o quartino (la più piccola taglia di clarinetto di uso comune)
  • clarinetto soprano in Si♭ (clarinetto di uso comune)
  • clarinetto soprano in La (solitamente posseduto da quasi tutti i clarinettisti professionisti in aggiunta al precedente)
  • clarinetto di bassetto in La (è un normale clarinetto in La leggermente più grande con un'estensione nel grave maggiorata, viene usato per eseguire alcuniconcerti solistici tra cui il famosoconcerto per clarinetto di Mozart)
  • corno di bassetto in Fa (strumento raro e in disuso che ha trovato fortuna nei lavori mozartiani e in alcuni lavori sinfonici del tardo '800 inizio '900)
  • clarinetto contralto in Mi♭ (strumento raro, si trova per lo più nelle "grandi bande" ed ensemble di clarinetti)
  • clarinetto basso in Si♭ (basso fondamentale della famiglia, di uso comune sia in orchestra che in banda, è posseduto da molti clarinettisti professionisti)
  • clarinetto contrabbasso in Mi♭/Si♭ (le più grandi taglie della famiglia, ricoprono il ruolo del contrabbasso in una formazione di clarinetti)

Il clarinetto è uno strumento di estrema versatilità, le cui potenzialità vengono sfruttate sia in orchestra, sia in banda, in diverse formazioni dimusica da camera e nelle formazioni di soli clarinetti (i cosiddetti "cori di clarinetti").

Strumento dalle infinite possibilità, ha trovato il suo impiego fisso in orchestra soltanto verso la fine del '700 rendendolo l'ultimo dei legni ad aver fatto parte dell'orchestra. Lo si trova a fianco ai fagotti in orchestra da 2 a più esecutori (anche 4 nei tardi lavori sinfonici dell'800)

In ambito solistico vanno ricordati ilconcerto K622 per clarinetto di bassetto in la, cheWolfgang Amadeus Mozart compose per il suo amico e massoneAnton Stadler (inizialmente il concerto era in tonalità di Sol maggiore composto per corno di bassetto, catalogata K621b), ilQuintetto "Stadler" K581 sempre dello stesso Mozart e ilQuintetto diBrahms.

Il repertorio clarinettistico spazia dal classico romantico con composizioni diMozart,Rossini,Weber,Crusell,Brahms,Schumann,Debussy,Cavallini,Saint-Saëns; al moderno conBernstein,Copland,Poulenc,Lutoslawski, Lindberg.

Ance per clarinetti a confronto
Un raro clarinetto a quarti di tono

Anatomia

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Il clarinetto è diviso in cinque parti, unite ad incastro con guarnizioni insughero.

Partendo dall'alto, lo strumento inizia con ilbocchino, corredato diancia semplice e legatura (anche detta "fascetta"). Il bocchino è l'imboccatura adatta a produrre le vibrazioni sonore. I materiali più usati oggi per bocchini di buona qualità sono il legno, l'ebanite ed il cristallo.

Segue il barilotto, che fa risuonare le vibrazioni e collega il bocchino al corpo superiore.

La parte centrale è costituita dal corpo superiore e dal corpo inferiore, sebbene oggi alcuni clarinetti li presentino uniti. Su questi due corpi sono presenti ventiquattro fori di dimensioni differenti: sette fori, di cui sei circondati da anelli, vengono chiusi dalle dita, mentre gli altri vengono chiusi dai cuscinetti, azionati dagli anelli oppure dalle diciassette o diciotto chiavi (a seconda del modello). Tramite la chiusura e l'apertura dei fori della parte centrale, viene modificata la lunghezza della colonna d'aria vibrante in modo da ottenere i suoni dell'intonazione desiderata.

Lo strumento termina con lacampana, che dà ulteriore risonanza ai suoni.

Materiali

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Legno

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Il legno tradizionalmente utilizzato per costruire il clarinetto è l'ebano, che conferisce il caratteristico colore nero o marrone. Altri legni impiegati sono ilgrenadilla (oggi il più utilizzato),cocobolo e ilpalissandro (olegno di rosa) dell'Honduras; un legno molto utilizzato è anche quello di quercia.

Il legno grenadilla, originario delMozambico, è divenuto quello maggiormente impiegato non in virtù di superiori qualità acustiche, come taluni erroneamente credono, ma grazie alla sua compattezza, ottima lavorabilità e capacità di mantenere le dimensioni in cui viene lavorato. Quest'ultima caratteristica è estremamente importante in quanto variazioni anche minime nelle misure della cameratura interna hanno grande influenza sull'intonazione e la qualità del suono del clarinetto.[4]

Ogni tipo di legno conferisce caratteristiche peculiari alla sonorità dello strumento con esso costruito, oltre ad avere differenti caratteristiche di lavorabilità e durata nel tempo.[5]

Ebanite

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L'ebanite, nota anche comehard rubber (cioègomma dura) poiché ottenuta dal processo di vulcanizzazione della gomma, è impiegata nella costruzione di clarinetti anche di livello professionale. Ha un costo molto competitivo rispetto ai legni pregiati, che devono essere selezionati e ben stagionati.[6]

Secondo alcuni,[5][7][8][9] l'ebanite è un materiale superiore al legno, poiché consente di ottenere clarinetti con un suono di alta qualità, con in più il vantaggio di una grande durata nel tempo ed insensibilità alle variazioni di umidità (i clarinetti in ebanite o materiale plastico sono spesso usati nelle bande, o comunque all'aperto, in quanto non temono condizioni atmosferiche che per il legno sarebbero avverse).

Altri materiali

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I clarinetti in passato erano costruiti anche con materiali oggi meno impiegati quali ilmetallo. Infatti, negli anni venti i clarinetti in metallo erano tenuti in alta considerazione per il loro bel suono, unito al costo modesto e alla facilità di fabbricazione.

Studi fisici hanno successivamente dimostrato che il suono del clarinetto dipende in misura piuttosto bassa dal materiale con cui è costruito lo strumento, e tutte le vibrazioni armoniche vengono generate dall'ancia che vibra e dal barilotto che sta all'inizio della colonna d'aria interna allo strumento.[10] Anche i clarinetti costruiti in materiale plastico (ABS), in linea di principio, potrebbero essere degli ottimi strumenti se nella loro realizzazione fosse impiegata la stessa cura ed attenzione dei clarinetti in legno.

Scelte commerciali ben precise delle maggiori case di fabbricazione di questi strumenti hanno tuttavia escluso la realizzazione di clarinetti in metallo e plastiche avanzate, anche se esistono case produttrici (comeBuffet Crampon e Hanson) che utilizzano una sorta di legno polverizzato misto a resine sintetiche per la realizzazione del corpo dello strumento.

Suono

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Il clarinetto ha un suono alto, acuto e versatile. Iltimbro del clarinetto è suadente e grintoso.

Estensione

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Considerando che il Do centrale è il Do3, l'estensione delle taglie più comuni è la seguente:

Piccolo in Mi♭: Sol2 - Do6


{
    \override Score.SpacingSpanner.strict-note-spacing = ##t
    \set Score.proportionalNotationDuration = #(ly:make-moment 1/8)
    \override Score.TimeSignature #'stencil = ##f
    \relative c {
        \time 2/4
        \ottava #-1 e4 \glissando 
        \ottava #1 a'''
    }
}

Soprano in Si♭: Re2 - Si♭5


{
    \override Score.SpacingSpanner.strict-note-spacing = ##t
    \set Score.proportionalNotationDuration = #(ly:make-moment 1/8)
    \override Score.TimeSignature #'stencil = ##f
    \relative c {
        \time 2/4
        \ottava #-1 d4 \glissando
        \ottava #1 bes''''
    }
}

Soprano in La: Re♭2 - La5


{
    \override Score.SpacingSpanner.strict-note-spacing = ##t
    \set Score.proportionalNotationDuration = #(ly:make-moment 1/8)
    \override Score.TimeSignature #'stencil = ##f
    \relative c {
        \time 2/4
        \ottava #-1 cis4 \glissando
        \ottava #1 b''''
    }
}

Basso in Si♭: Si♭0 - Si♭4


{
    \override Score.SpacingSpanner.strict-note-spacing = ##t
    \set Score.proportionalNotationDuration = #(ly:make-moment 1/8)
    \override Score.TimeSignature #'stencil = ##f
    \relative c {
        \time 2/4
        \clef bass
        \ottava #0 bes,4 \glissando \ottava #2 d''''     
    }
}

Registri

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L'estensione del clarinetto è suddivisa in treregistri musicali, tale divisione avviene in base alle diteggiature usate per ottenere le note dei vari registri:

registroaltre denominazioniestensione (trasposta)suono
registro dellochalumeauda Mi2 a Si♭3caldo e pastoso
medioregistro delclarinettoda Si3 a Do5brillante
acutoregistroaltissimoda Do#5 a Sol5 ed oltrepotente e squillante

Negli strumenti a fiato il passaggio dal registro fondamentale, più grave, ad un altro più acuto coincide con il fatto di attivare le armoniche superiori.

Il clarinetto, avendo cameratura fondamentalmente cilindrica, permette alla colonna d'aria di risuonare come una "canna chiusa", cioè solo con le armoniche dispari, che sono la prima armonica (fondamentale), la terza armonica (corrispondente ad un intervallo di dodicesima, ovvero un'ottava più una quinta), la quinta armonica, ecc. Quindi il cambio dal registro dichalumeau a quello di clarinetto, a pari diteggiatura mediante l'uso del portavoce, vede il passaggio da una nota del registro fondamentale non già all'ottava superiore (come in tutti gli altri strumenti a fiato) ma alla dodicesima superiore, che corrisponde alla successiva armonica consentita, ovvero la terza.

Le note del registro altissimo sono ottenute con particolari diteggiature che utilizzano le armoniche successive alla terza.

A causa del suo comportamento come "canna chiusa" dovuta alla cameratura cilindrica (unico strumento a fiato con questa caratteristica) il clarinetto produce suoniun'ottava più gravi rispetto ad un qualunque altro strumento a fiato [con cameratura conica] di eguale lunghezza.

Passaggio critico da chalumeau a clarinetto

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Il passaggio dal registro di chalumeau a quello di clarinetto (chiamato "middle break" nei paesi di lingua inglese), ovvero dalla nota più acuta del registro grave (Si♭3) alla nota più grave del registro medio (Si3), è un punto particolarmente critico nel clarinetto, sia dal punto di vista esecutivo sia come sonorità.

La sonorità dei due registri è alquanto diversa, come pure laresistenza che l'esecutore avverte da parte del clarinetto nel passaggio da Si♭3 a Si3.

Dal punto di vista della diteggiatura, la nota Si♭3 richiede l'azionamento della chiave del La3 (con l'indice sinistro) e della chiave che apre il foro portavoce (con il pollice sinistro; in questo caso serve ad ottenere appunto il Si♭ comportandosi come un foro comune), con tutti i fori principali aperti. Il passaggio alla nota Si3 richiede il rilascio della chiave del La3 e, contemporaneamente, lo slittamento dell'indice sul suo foro di competenza[11], del pollice sinistro sul suo foro, mantenendo comunque la pressione sulla chiave del foro portavoce (che qui svolge la funzione di cambio di registro sopprimendo la risonanza fondamentale della canna e lasciando quelle dal terzo armonico in su), e la chiusura di tutti i fori e di altre due chiavi. A questo si aggiunga che nel passaggio al Si3 cambia anche il modo in cui si tiene l'imboccatura. Un clarinetto ben progettato minimizza questa discontinuità ed i problemi di sonorità, specialmente del Si♭3 (dovuti alla doppia funzione del foro portavoce, che costringe a delle soluzioni di compromesso).

Ulteriori difficoltà

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Un'ulteriore difficoltà è data dal fatto che nel clarinetto, a differenza di altri strumenti come ilsassofono o ilflauto, il passaggio dal registro di chalumeau a quello acuto è dato dal portavoce che non fa un'ottava sopra bensì una dodicesima sopra; infatti quel portavoce viene chiamato nel registro delle posizioni chiave 12. Per esempio con la chiusura dei fori con pollice sinistro, indice, medio ed anulare sinistro si ottiene il Do3; aggiungendo a questa posizione la chiave che apre il foro portavoce, tenendo sempre la medesima posizione per il Do3, si ottiene il Sol4. Infine, si consideri che nel registro altissimo vi sono alcune note che si ottengono con determinate tipi di posizioni che possono far variare l'intonazione, a volte si tiene più in considerazione l'intonazione di una nota piuttosto che la velocità di esecuzione, ecco perché si usano bocchini di materiale e aperture diverse per migliorare il suono.

Generi

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Grazie alle grandi doti espressive e tecniche, il clarinetto è presente in varigeneri musicali. Esso è ampiamente presente nellamusica classica. Il suo ingresso nell'orchestra sinfonica, tuttavia, è avvenuto relativamente tardi (per merito anche diMozart che ne intuì l'originalità del timbro e le potenzialità) poiché raggiunse un adeguato livello tecnico solo nell'ultimo quarto del XVIII secolo. Nell'orchestra sinfonica del secolo successivo, d'altra parte, assume subito un ruolo importantissimo all'interno della sezione deilegni, grazie al suo timbro caldo, molto amato dai romantici. Esso svolge un ruolo di sostegno agliarchi e spesso gli vengono affidate partia solo. Al clarinetto sono dedicati svariaticoncerti solistici, tra cui spiccano ilConcerto K 622 diWolfgang Amadeus Mozart (uno dei primissimi del genere), due concerti e un concertino diCarl Maria von Weber. Copiosa è la produzione dimusica da camera, che vede il clarinetto in molteplici formazioni: sonate, trii, quartetti, quintetti con clarinetto furono scritti da compositori come Mozart, Weber,Mendelssohn,Schumann,Brahms,Dvorak. Nell'ambito operisticoGiuseppe Verdi ne fa molto uso, dal momento che ne apprezzava parecchio il suono nell'esprimere sentimenti.

Il clarinetto è molto usato nellebande musicali in cui riveste un ruolo paragonabile per importanza a quello deiviolini in orchestra.

Nel generejazz è utilizzato nelle orchestre e come strumento solista e deve la sua fama principalmente al genio diBenny Goodman, diArtie Shaw e diWoody Herman e grazie anche all'intervento di altri clarinettisti comeBuddy DeFranco primo interprete del genere Jazz con ilClarinetto basso e diTony Scott hanno rappresentato il periodo pre e postbebop reinventando il clarinetto imitando lo stile del grande sassofonistaCharlie Parker. Nellamusica popolare si distingue per la tecnica brillante, in particolare nel genere del Folklore Romagnolo eballo liscio. Uncompositore capostipite di questo genere daballo è statoSecondo Casadei, che ha assegnato alclarinetto in Do le parti virtuosistiche principali delliscio romagnolo.

Il clarinetto viene inoltre utilizzato nella musicaKlezmer. Il suo grande interprete èGiora Feidman, soprannominato anche il Re del Klezmer dati il suo notevole virtuosismo e la sua notevole interpretazione di questo genere musicale.

Tecniche esecutive particolari

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Oltre allarespirazione circolare, utilizzata su strumenti a fiato (ad ancia e non) di tutto il mondo, che permette di ottenere un suono continuo senza interruzioni dovute all'inalazione, menzioniamo la tecnica nota comeslap tongue, utilizzata anche sulsassofono, che consiste in un suono secco e percussivo ottenuto facendo "schioccare" la lingua sull'ancia al momento dell'attacco della nota (si può usare come suono percussivo a sé stante o come attacco secco per note usuali).[12][13][14]

Note

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  1. ^Vi spiego... il clarinetto: Gabriele Mirabassi, suonline-jazz.net.URL consultato il 2 novembre 2019.
  2. ^Albert system, suusuarios.multimania.es.URL consultato il 2 novembre 2019(archiviato dall'url originale il 13 agosto 2012).
  3. ^(EN) Eric Hoeprich,The Clarinet, Yale University Press, 2008, p. 211.
  4. ^Ridenour, da p. II-vii a p. II-ix, da p. 7-3 a p. 7-8, p. 10-7.
  5. ^ab(EN) W. Thomas Ridenour,The Grenadilla Myth, suridenourclarinetproducts.com, Ridenour Clarinet Products.URL consultato il 24 giugno 2013(archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2005).
  6. ^(EN) Sherman Friedland,On choosing your equipment, whom to ask, suclarinetcorner.wordpress.com, Sherman Friedland's Clarinet Corner, 10 giugno 2007.URL consultato il 24 giugno 2013(archiviato dall'url originale il 24 giugno 2013).
  7. ^(EN) Sherman Friedland,That Clarinet Mystique is a mistake., suclarinetcorner.wordpress.com, Sherman Friedland's Clarinet Corner, 20 agosto 2010.URL consultato il 24 giugno 2013(archiviato il 31 dicembre 2011).
  8. ^(EN) Sherman Friedland,Old Buffet, or New Lyrique?, suclarinetcorner.wordpress.com, Sherman Friedland's Clarinet Corner, 12 luglio 2010.URL consultato il 24 giugno 2013(archiviato dall'url originale il 24 giugno 2013).
  9. ^(EN) Sherman Friedland,Clarinets, Legends in the making., suclarinetcorner.wordpress.com, Sherman Friedland's Clarinet Corner, 2 febbraio 2010.URL consultato il 24 giugno 2013(archiviato il 24 luglio 2012).
  10. ^(EN) Sam E. Parker,Analyses of the Tones of Wooden and Metal Clarinets (abstract), inJournal of the Acoustical Society of America, vol. 19, n. 3, maggio 1947, pp. 415-419,DOI:10.1121/1.1916498,ISSN 0001-4966 (WC ·ACNP).URL consultato l'8 gennaio 2012(archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2012).
  11. ^va comunque notato che la chiave del La3 può rimanere aperta durante l'esecuzione del Si3 senza che ciò comprometta l'esecuzione di quest'ultimo
  12. ^(EN)Filmato audio Mike Lowenstern,How to Slap Tongue, suYouTube, Earspasm Music, 15 aprile 2009.URL consultato il 24 giugno 2013.
  13. ^(ES)Filmato audio Marco Antonio Mazzini,Marco Mazzini: Slap tongue en el clarinete, suYouTube, 1º maggio 2007.URL consultato il 24 giugno 2013.
  14. ^(FR)Filmato audio Jean-Pierre Sarzier,clarinette bambou : le slap, suYouTube, 30 giugno 2008.URL consultato il 24 giugno 2013.

Bibliografia

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Collegamenti esterni

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