Intassonomia earcheolinguistica, unclado[1] (iningleseclade) è definito come un gruppo costituito da un antenato singolo comune e da tutti i discendenti di quell'antenato. Qualsiasi gruppo che corrisponde alla definizione viene consideratomonofiletico e può essere rappresentato o da un'analisifilogenetica o da uncladogramma.
Il termine deriva dalgreco antico κλάδος (kládos = ramo), ed è stato coniato nel 1958 dalbiologoJulian Huxley in riferimento agli studi diWilli Hennig[2].
Se un clado viene considerato solidamente attestato in svariate analisi, usando differenti insiemi di dati, può entrare a far parte della tassonomia e venire considerato untaxon. Non tutti itaxa considerati tali sono cladi. Irettili, per esempio, sono un gruppoparafiletico perché (a differenza deisauropsidi) non includono gliuccelli (comunque considerati sottogruppo deidinosauri), discendenti di un gruppo degliarcosauri; e analogamente ipesci sono un gruppo parafiletico che non include itetrapodi.
Nellacladistica, un clado che è incluso in un altro più grande è detto "annidato" (ingl.nested) nel secondo.