Lo Stato battemoneta propria, ma, per effetto dell'unione doganale e monetaria con l'Italia, adotta l'euro: le monete metalliche nei loro otto tagli riportano nella faccia nazionale lo stemma del Papa regnante, ovvero soggetti vaticani, ed emette proprifrancobolli, utilizzabili per il servizio postale verso tutto il mondo (ma solo con spedizione dallePoste Vaticane). Importanti le serie commemorative delle monete e dei francobolli molto ricercate dai numismatici e dai filatelici.[15] In Vaticano è inoltre edito un giornale quotidiano,L'Osservatore Romano, fondato nel 1861, e dal 1931 funziona un'emittente, laRadio Vaticana, che trasmette in varie lingue.
Il termineVaticano deriva, secondo alcune fonti – tra cui l'autore latinoAulo Gellio – dal nome di un'antica divinità romana,Vaticanus; altri sostengono una sua derivazione dal verbo latinovaticinor, in italiano "predire", supponendo che nella zona vi fossero diversi oracoli (luoghi di preghiera e predizioni del futuro).Sesto Pompeo Festo, infatti, affermò che si trattava di un luogo di riunione per alcuni indovini etruschi.Plinio il Vecchio raccontò dell'esistenza sul colle di un leccio, creduto il più antico della città di Roma, al quale si attribuivano poteri magici e sul cui tronco era affisso un cartello bronzeo, sul quale erano impresse alcune lettere etrusche.
LoStato della Chiesa, che per circa un millennio si era esteso su buona parte dell'Italia centrale, costituendo la base territoriale delpotere temporale dei Papi, fu annesso alRegno d'Italia nel 1870, quando ibersaglieri (il 20 settembre) penetrarono a Roma attraverso labreccia di Porta Pia, astenendosi dall'occupare militarmente il solo rioneBorgo. Il territorio lasciato al Pontefice si restrinse ulteriormente nei giorni successivi alla sola cerchia dellemura leonine, per richiesta dello stesso cardinale segretario di Stato,Giacomo Antonelli, che paventava problemi di ordine pubblico e si faceva portavoce del rifiuto dipapa Pio IX a diventare una sorta di sovrano di un solo rione; ciò nascondeva l'intento di far pesare ancora di più la prigionia del Papa, sperando in una nuova restaurazione per recuperare tutto lo Stato Pontificio.
Dopo lapresa di Roma colRegio decreto del 9 ottobre 1870, n. 5903 lacittà fu proclamata capitale d'Italia e fu soppresso il potere temporale dei Papi. Pio IX, sovrano spodestato militarmente, non dette né adesione né consenso all'occupazione italiana, e nemmeno allalegge delle guarentigie, che fu emanata unilateralmente dallo Stato occupante, nell'intento di mantenere e garantire l'indipendenza spirituale del Papa (ma non la sua sovranità) e la prosecuzione della sua missione religiosa; egli si considerò prigioniero in Vaticano, e non ne uscì mai più, pur continuando a esercitare il pontificato: nacque così laquestione romana, che tormentò i rapporti tra Regno d'Italia e Chiesa cattolica per 59 anni.
L'area della Città del Vaticano, in una foto aerea da un dirigibile, nel 1922
Ci furono lunghe trattative diplomatiche, durante le quali fu più volte ipotizzata la costituzione di un nuovo Stato, la cui estensione, a seconda delle proposte, variava dalla sola area a disposizione del Papa sin dall'ottobre 1870, a un territorio esteso fino al mare o che comprendesse almeno un accesso alTevere, come garanzia della possibilità di raggiungere i fedeli fuori d'Italia senza percorrere territorio italiano; o comunque si ipotizzava un territorio non troppo minuscolo che giungesse fino aVilla Doria Pamphilj. Tali ultime ipotesi vennero infine meno sia per la decisione di Mussolini di non cedere porzioni significative di territorio italiano sia per il timore dipapa Pio XI di essere eccessivamente distolto da problemi temporali. La questione fu infine risolta l'11 febbraio 1929, quando i due alti contraenti firmarono i Patti Lateranensi, con i quali si riconobbero reciprocamente il carattere di indipendenza e di sovranità.
untrattato, con allegata una convenzione finanziaria.
«L'Italia riconosce alla S. Sede la piena proprietà e la esclusiva ed assoluta potestà e giurisdizione sovrana sul Vaticano, come è attualmente costituito, con tutte le sue pertinenze e dotazioni, creando per tal modo la Città del Vaticano, per gli speciali fini e con le modalità di cui al presente trattato […]»
(Trattato fra la Santa Sede e l'Italia, 1929, art. 3[16])
Iltrattato lateranense è l'atto costitutivo dello Stato della Città del Vaticano, con il quale l'Italia riconosce al Papa la piena sovranità e indipendenza sulla sola ed esclusiva parte del territorio della città di Roma compreso nella cerchia delle mura leonine, oltre che sullapiazza San Pietro. Questo territorio, pur estremamente ridotto, è riconosciuto a livello internazionale e assicura così l'indipendenza sovrana della Santa Sede rispetto a qualsiasi altro potere politico. La convenzione finanziaria fornì i mezzi per l'autonomia economica della nuova formazione statale.
La bandiera della Città del Vaticano, ai sensi dell'articolo 23, comma 1, dellaLegge fondamentale dello Stato della Città del Vaticano, è «costituita da due campi divisi verticalmente, uno giallo aderente all’asta e l’altro bianco, e porta in quest'ultimo la tiara con le chiavi, il tutto secondo il modello che forma l’allegato A».[17] L'illustrazione della bandiera è contenuta nell'Allegato A della stessa Legge ed è accompagnata dalle parole «Drappo partito di giallo e bianco, col bianco caricato al centro delle Chiavi incrociate (decussate) sormontate del Triregno».[18]
Stemma della Città del Vaticano
Lo stemma della Città del Vaticano, ai sensi dell'articolo 23, comma 2, della Legge fondamentale dello Stato della Città del Vaticano, è «costituito dalla tiara con le chiavi secondo il modello che forma l’allegato B».[17] L'illustrazione dello stemma è contenuta nell'Allegato B della stessa Legge ed è accompagnata dalle parole «Chiavi decussate sormontate del Triregno in campo rosso».[19]
Il cuore della Città del Vaticano è la piazza San Pietro, sulla quale si affaccia l'omonimabasilica, la cuicupola domina il territorio del piccolo Stato.
Ilcolle Vaticano, che non fa parte dei tradizionalisette colli di Roma, venne inserito nei confini della città sotto il pontificato diLeone IV, fautore dell'ingrandimento delle mura cittadine (848-852), allo scopo di proteggere labasilica di San Pietro. Fino alla formazione dello Stato della Città del Vaticano (istituito con i Patti Lateranensi nel 1929), il Colle Vaticano era incluso all'interno del rione Borgo.
Il clima è temperato, con inverni piovosi ed estati calde. La stazione meteorologica più vicina a Città del Vaticano è situata nel comune di Roma, sull'altura diMonte Mario, a 143ms.l.m. Secondo i dati medi del trentennio 1961-1990, latemperatura media del mese più freddo, gennaio, è di +7,5 °C, mentre quella del mese più caldo, luglio, si attesta a +24,0 °C. Leprecipitazioni medie annue, attorno ai 750 mm e mediamente distribuite in 79 giorni, presentano un minimo inestate e un accentuato piccoautunnale.
Dal 2009, inoltre, all'interno della Città del Vaticano è stato attivato un servizio meteo che funge da strumento di misurazione consultabile su internet[21]. Il sistema è basato su unastazione meteorologicaDavis Vantage pro 2, posta sulla sommità del palazzo del Governatorato dai primi giorni di marzo 2009[21].
La Città del Vaticano ha 764 abitanti, di cui 246 cittadini (al 26 giugno 2023).[6] I cittadini vaticani, compresi quelli non residenti nello Stato, sono complessivamente 618.[6] Le persone residenti in immobili extraterritoriali e in immobili esenti da espropriazioni e tributi, al 31 dicembre 2011, erano3500.[23] Dal 1º gennaio al 31 dicembre 2005 sono stati trascritti 111 atti di matrimonio.[23] L'intera popolazione della Città del Vaticano è costituitada quanti vi risiedono stabilmente per ragione di dignità, carica, ufficio od impiego, sempre che tale residenza sia prescritta per legge e autorizzata dalle competenti autorità.[24]
La cittadinanza vaticananon è mai originaria[24], ma è basata unicamente sul criterio della stabile residenza nella Città del Vaticano: ciò si desume dall'articolo 9 del trattato lateranense. La Legge vaticana n. III del 7 giugno 1929[25] afferma che si diventa cittadini vaticani per il fatto di risiedere stabilmente in Vaticano[24]. La cittadinanza vaticana ècumulabile con quella dello Stato di originaria appartenenza: ai sensi dell'ultimo comma dell'articolo 9 del trattato lateranense, infatti,alle persone residenti in Vaticano sono applicabili nel territorio dello Stato italiano, anche nelle materie in cui deve essere osservata la legge personale, le norme della legislazione italiana, e nei confronti degli stranieri quella dello Stato di appartenenza[24].
La totalità dei cittadini vaticani gode della doppia cittadinanza. La popolazione risulta provenire da diversenazionalità d'origine: i cittadini della Città del Vaticano sono in prevalenza d'origineitaliana esvizzera, per la presenza delle celebriguardie svizzere. Al riguardo, è significativo il fascicolo cartaceo esposto durante la mostra1929-2009. Ottanta anni dello Stato della Città del Vaticano allestita dalGovernatorato vaticano[26]: si tratta di un documento del 1932 tratto dalRegistro dello stato civile (e oggi conservato nell'Archivio apostolico vaticano) che mostra i dati della popolazione vaticana al 31 dicembre 1931 e la sua ripartizione per nazionalità d'origine; su 994 persone (711 cittadini e 283 residenti), risultavano: 847 italiani, 115 svizzeri, 5spagnoli, 9francesi, 10tedeschi, 1austriaco, 1cecoslovacco, 2olandesi, 1norvegese, 1statunitense, 1belga e 1polacco[27]. Secondo i datiAIRE del 1º gennaio 2010 gli italiani erano 739[28].
La lingua ufficiale della Città del Vaticano è l'italiano, mentre il latino è la lingua ufficiale della Santa Sede[1]. Infatti tutta la legislazione della Città del Vaticano è redatta in latino e così viene pubblicata in appendice agliActa Apostolicae Sedis, la raccolta ufficiale degli atti della Santa Sede. Tuttavia, in base al paragrafo 2 dellaLegge sulle fonti del diritto del 7 giugno 1929, tutte le leggi e le regole dello Stato sono pubblicate in italiano nelSupplemento per le leggi e disposizioni dello Stato della Città del Vaticano allegato agli Acta Apostolicae Sedis. La Santa Sede è il soggetto e persona di diritto internazionale che esercita la sovranità sulla Città del Vaticano.
«La Curia Romana, oltre alla lingua ufficiale latina, può far uso anche delle lingue oggi largamente conosciute.»
Ha una forma di governo monarchica in cui la Costituzione assegna la pienezza e totalità deipoteri (esecutivo,legislativo egiudiziario) al Pontefice. Essa tuttavia, è una monarchia assoluta elettiva a carattere vitalizio, cioè il Papa non ha il potere di scegliere il proprio successore che invece dev'essere scelto dalSacro Collegio Cardinalizio.
«1. Il Sommo Pontefice, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario.
2. Durante ilperiodo di Sede vacante, gli stessi poteri appartengono alCollegio dei Cardinali, il quale tuttavia potrà emanare disposizioni legislative solo in caso di urgenza e con efficacia limitata alla durata della vacanza, salvo che esse siano confermate dal Sommo Pontefice successivamente eletto a norma della legge canonica.»
L'elezione del Papa avviene attraverso ilconclave dei cardinali. Tuttavia, le principali azioni di governo sono svolte dalcardinale Segretario di Stato. Ciò che da sempre ha posto numerosi interrogativi tra giuristi e politici dal 1929 a oggi, è lanatura giuridica dello Stato. Con i Patti Lateranensi, infatti, è nato uno Stato che svolge soltanto il compito necessario alla Santa Sede per l'esercizio della propria attività. La Santa Sede all'art. 24 del Trattato del Laterano, afferma che, anche se soggetto internazionale, rimarrà sempre estranea ai conflitti temporali delle nazioni e ai Congressi relativi, a meno che non venga chiamata in causa per questioni dipace e morali dalle stesse parti. La Santa Sede è il governo del Vaticano e come tale ne esercita i diritti diplomatici attivi e passivi. Lo Stato della Città del Vaticano e la Santa Sede sono entrambi soggetti sovrani didiritto pubblico internazionale, universalmente riconosciuto e sono indissolubilmente uniti nella persona del Papa, monarca assoluto per via elettiva, che è il capo dello Stato. Pertanto il Vaticano non ha una vita politica propria, che non sia perfettamente combaciante con l'attività della Santa Sede. Se ne deduce che il Vaticano deve rimanere soggetto alla pienezza assoluta del Pontefice. Il giuristaArturo Carlo Jemolo[31] ha sostenuto che il territorio Vaticano, in caso dicolpo di Stato o per l'abbandono definitivo del Papa, tornerebbeipso jure alla sovranità italiana. Né il pontefice può cedere parti del territorio dello Stato ad altri Paesi (art. 4), in quanto l'unica autorità a poter esercitare la sovranità sul territorio è la Santa Sede.
La Città del Vaticano presenta una forma di governo monarchica. Inoltre lo Stato è una forma di Stato patrimoniale: in pratica non esiste la proprietà privata all'interno della Città del Vaticano e tutti gli immobili sono di proprietà della Santa Sede. La cittadinanza vaticana si ottiene iure munere, ovvero per la durata dell'incarico che si svolge a servizio della Santa Sede. Per legge spetta ai cardinali residenti in Roma, ai residenti stabili in Vaticano per ragioni di carica, dignità o impiego (solo per la durata della carica) e a coloro cui sia concesso dal Pontefice, coniugi e figli di cittadini. Tuttavia la cittadinanza vaticana si perde quando gli interessati non possiedono più uno di questi requisiti (rimanendo con la sola cittadinanza d'origine, che viene conservata quando si acquisisce quella vaticana): se ne deduce che il popolo è temporaneo.
È una monarchia assoluta di tipo elettivo. Il monarca è il Papa.[32] Ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. Durante lasede vacante, le sue funzioni sono assunte dal Sacro Collegio. Per l'amministrazione del territorio vaticano, il Papa si avvale di un Governatorato, al cui vertice è attualmente suorRaffaella Petrini, mentre per il governo della Santa Sede il primo suo collaboratore è il cardinale Segretario di Stato.
I confini del Vaticano previsti dai Patti Lateranensi: resta sostanzialmente esclusa l'area in cui oggi si trova l'Aula Paolo VI
Laforma di Stato è quella della monarchia assoluta elettiva sancita dall'art. 1, commi 1 e 2 della legge fondamentale.[17] Lo Stato della Città del Vaticano è retto dalle seguenti normative:
Legge fondamentale. Emanata nel 1929 da papa Pio XI, fu modificata dapprima il 26 novembre 2000 dapapa Giovanni Paolo II (con vigenza dal 22 febbraio 2001)[33], e di nuovo il 13 maggio 2023 dapapa Francesco (con vigenza dal 7 giugno 2023)[17];
Legge sul Governo dello Stato della Città del Vaticano del 25 novembre 2018;[34]
Legge sulle Fonti del diritto, in vigore dal 1º gennaio 2009.[35][36]
Le leggi dello Stato sono promulgate all'interno del Supplemento degli Acta Apostolicae Sedis.
organo dipotere esecutivo è il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano[37][38] che con le sue Direzioni[39] e uffici centrali[40][41] provvedono al funzionamento dello Stato.
organi dipotere giudiziario dello Stato con i quali esercita l'amministrazione dellagiustizia attraverso il Tribunale, la Corte d'Appello e la Corte di Cassazione.
Palazzo del Governatorato della Città del VaticanoSigillo dello Stato della Città del Vaticano
Alla data del 9 gennaio 2023 la Santa Sede intratteneva rapporti diplomatici bilaterali con 183 Paesi del mondo.[42] La rete diplomatica della Santa Sede si è notevolmente allargata negli ultimi decenni. Nel 1978, quando salì al soglio pontificio Giovanni Paolo II, i Paesi con cui la Santa Sede intratteneva pieni rapporti diplomatici erano 84. Alla fine del pontificato wojtyliano erano passati a 174.
L'effettiva autonomia della Santa Sede, ma non la sua sovranità, è estesa a un territorio nettamente maggiore rispetto a quello dello Stato, raggiungendo un'estensione di oltre 10 km² (oltre cinque volte ilPrincipato di Monaco), costituito dalle numerose zone extraterritoriali, come il centro di trasmissione della Radio Vaticana a Santa Maria di Galeria. Si tratta di lembi di territorio italiano, in cui però la Santa Sede gode di speciali privilegi, come quelli di cui godono le ambasciate in tutto il mondo. Per Santa Sede si intende l'ente al quale spetta la piena sovranità e proprietà sullo Stato della Città del Vaticano.
«Ecclesiae, vi muneris sui veritatem revelatam nuntiandi, propriae sunt universitates vel facultates ecclesiasticae ad disciplinas sacras vel cum sacris conexas pervestigandas, atque studentes in iisdem disciplinis scientifice instituendos.»
(italiano) «La Chiesa Cattolica, in forza della sua funzione di annunciare la verità rivelata, ha proprie università o facoltà ecclesiastiche per l'investigazione delle discipline sacre o connesse con le sacre, e per istruire scientificamente gli studenti nelle medesime discipline.»
In Vaticano opera anche un corpo di polizia vero e proprio, denominato Corpo della gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano. Oltre ad avere compiti di polizia di sicurezza epolizia giudiziaria nello Stato, ne difende e vigila i confini e si occupa dell'ordine pubblico, nonché della tutela e difesa del Papa, delSacro Collegio e dellaCuria romana. Si occupa inoltre della sicurezza del Pontefice anche quando questo esce dai confini del Vaticano.
La sezione liturgica dell'Associazione Ss. Pietro e Paolo, erede della Guardia palatina d'onore, coadiuva, ove necessario, il Corpo della Gendarmeria con funzioni di vigilanza, ordine e assistenza ai pellegrini, principalmente nella Basilica di San Pietro, ma anche in Piazza San Pietro e altre basiliche romane.[45]
In Piazza San Pietro la Gendarmeria Vaticana si avvale anche di una speciale collaborazione con uno specifico organo di sicurezza della Polizia di Stato italiana: l'Ispettorato di pubblica sicurezza "Vaticano". Inoltre, sono state impiegate delle pattuglie dell'Esercito Italiano a presidio dei principali ingressi della Città del Vaticano.[46]
IlCorpo dei vigili del fuoco, che dipende con la Gendarmeria dalla Direzione dei Servizi di Sicurezza e Protezione Civile, ha vari compiti riguardanti la salvaguardia di beni, ambiente e persone, tra cui il controllo degli apparatiantincendio del Vaticano e l'intervento in caso di potenziali emergenze:infortuni,incendi,incidenti, dissesti statici, ecc.[47]
Al 1929 risalgono le prime notizie dell'istituzione di unaguardia medica con ambulatorio medico-chirurgico annesso allaFarmacia Vaticana, servizio che dipende dal 1969 dalla Direzione dei Servizi Sanitari, alla quale è affidata la tutela della salute nel territorio del microstato. Il servizio dipronto soccorso è prestato a chiunque ne abbia urgente bisogno nel territorio della Città del Vaticano e nella zona extraterritoriale adiacente ed è attivo soprattutto durante gli eventi che richiamano un gran numero di persone.[48]
Gliorgani giudiziari della Città del Vaticano esercitano lagiurisdizione percompetenza; lapena di morte non è mai stata applicata nella Città del Vaticano[49]: era però prevista, fino al 1967[49], in caso di tentatoomicidio del Papa. Dopo essere stata abolita in quell'anno da papa Paolo VI è stata quindi cancellata anche dalla Legge fondamentale che il 12 febbraio 2001, su iniziativa diGiovanni Paolo II, ha sostituito la precedente, risalente al 1929.
La pratica della pena di morte derivava, nello Stato della Città del Vaticano, direttamente dalla pratica precedentemente condotta nelloStato Pontificio sino al 1870. All'atto della firma dei Patti Lateranensi e della costituzione della Città del Vaticano, ilcodice penale del Regno d'Italia estese la pena capitale per il reato di tentato assassinio del Papa sul proprio territorio equiparandolo a quello di tentato assassinio del Re:
«Considerando la persona del Supremo Pontefice sacra e inviolabile, l'Italia dichiara che qualunque attentato alla Sua persona o qualunque incitamento a commettere tale attentato sia punibile con le medesime pene previste per tutti i simili attentati o incitamenti condotti contro la persona del Re. Tutte le offese o gli insulti commessi all'interno del territorio italiano contro la persona del Supremo Pontefice, causati dal significato di discorsi, atti o scritti, saranno punibili allo stesso modo che come offese e insulti contro la persona del Re.»
(Patti Lateranensi)
Non ci furono tentativi di assassinio del papa fintanto che lo statuto vaticano prevedeva la pena capitale. Papa Paolo VI rimosse la pena di morte dagli statuti vaticani, abrogandola per qualsiasi reato, annunciando la modifica nell'agosto del 1969. Tuttavia il cambiamento divenne di pubblico dominio solo nel gennaio del 1971, quando alcuni giornalisti accusarono Paolo VI di ipocrisia per le sue critiche alle esecuzioni capitali inSpagna eUnione Sovietica.
La Santa Sede ha organizzato e curato all'interno della Città del Vaticano laBiblioteca apostolica vaticana[50], messaa disposizione degli studiosi, nelle diverse fasi della consultazione, della lettura, del riscontro e della sintesi conclusiva[51].
LaSpecola Vaticana è l'osservatorio astronomico vaticano. La struttura di Castel Gandolfo, pur dotata di quattro telescopi (rifrattoreZeiss di 40 cm di apertura, del1935; telescopi gemelli del doppio astrografo Zeiss;riflettore Cassegrain da 60 cm), ancora in parte utilizzati, non ospita più attività di osservazione astronomica, per via delle impraticabili condizioni di luminosità. Sono invece ancora svolte analisi sulla collezioni di meteoriti, in particolare per la misurazione delle loro proprietà fisiche, quali densità, porosità, suscettibilità magnetica, capacità termica e conduttività. Ogni due anni, a partire dal1986, la sede di Castel Gandolfo ospita la "Vatican Observatory Summer School", aperta a studenti universitari dei corsi avanzati e a studenti laureati in astronomia da tutto il mondo. La Specola ospita inoltre periodicamente convegni accademici, nonché eventi di divulgazione aperti al pubblico. Presso Villa Barberini è situata una sezione della Specola costituita da due cupole: nella prima, costruita nel 1941, si trova il telescopio che ha contribuito al progettoCarte du Ciel con l'obbiettivo di mappare completamente il cielo tramite un obbiettivo da 13’’, una lunghezza focale di 343cm e un telescopio rifrattore da 8’’ conlunghezza focale di 360 cm; la seconda cupola è stata costruita nel 1954 per il telescopio riflettore da 65 cm. Presso il VATT diMount Graham, invece, vengono svolte le attività di ricerca astronomiche, astrofisiche e cosmologiche. Le aree di ricerca si dividono in:
In Città del Vaticano è presente unacasa editrice[55]: si tratta dellaLibreria editrice vaticana (LEV), fondata il 27 aprile 1587 dapapa Sisto V; lo stesso Papa aveva fondato laTipografia Vaticana, da cui, nel 1926, fu scissa la libreria[56].
La Libreria editrice vaticana, presente con un punto vendita in piazza San Pietro (nelBraccio di Carlo Magno)[57], cura le pubblicazioni degli atti, deidocumenti ufficiali della Chiesa cattolica e delle opere concernenti l'ambito ecclesiastico[58].
Ilperiodico ufficiale della Città del Vaticano èL'Osservatore Romano[59], uscito per la prima volta il 1º luglio 1861[60]. Attualmente è pubblicato, con cadenza quotidiana, settimanale o mensile, in sette lingue diverse (italiano,francese,inglese,spagnolo,portoghese,tedesco epolacco)[59].
IlVatican Information Service (Servizio d'Informazione Vaticano, abbreviato in VIS) pubblica in quattro lingue (italiano, francese, inglese, spagnolo) un resoconto quotidiano dell'attività papale e della Santa Sede in generale[61].
Inoltre per dipendenti del Vaticano viene pubblicato dal 2007 il notiziarioAll'Ombra del Cupolone, disponibile anche su internet, diretto dal vice segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano[62].
Nello Stato della Città del Vaticano ha sedeRadio Vaticana, emittente radiofonica cattolica. La radio, pur riflettendo l'identità e l'opinione della Chiesa, non è uno dei suoi organi ufficiali d'informazione e di conseguenza è interamente responsabile per i contenuti che diffonde[63]. La gestione è affidata allaCompagnia di Gesù. Il direttore generale è padreFederico Lombardi; il direttore dei programmi è padre Andrzej Koprowski.
Fondato nel 1983 come CTV (Centro Televisivo Vaticano), Vatican Media è la televisione di Stato della Città del Vaticano; dal 1996 è un organismo collegato a pieno titolo con la Santa Sede[64]. I principali servizi offerti da Vatican Media, il cui scopo primario è quello dicontribuire all'annuncio universale delVangelo, documentando con le immagini televisive il ministero pastorale del Sommo Pontefice e le attività della Sede Apostolica, sono le trasmissioni in diretta, i servizi quotidiani, le produzioni e l'archivio, una videoteca composta da più di10 000 cassette, con circa4 000 ore di registrazioni delle immagini del lungo pontificato di papa Giovanni Paolo II[64].
La struttura ha sede in via del Pellegrino, all'interno dello Stato vaticano; coordina la propria regia conRai Vaticano e conTV2000[64].
Sul territorio dello Stato è presente una nuova centrale telefonica installata in un avancorpo del palazzo del Belvedere e consiste in una moderna centrale di tipo numerico con 5 120 terminazioni e connessa in fibra ottica con le centraliTelecom Italia.
La centrale è dotata di un sistema numerico d'operatore per l'espletamento del traffico manuale ed è collegata via ponte-radio alle zone extraterritoriali di San Giovanni in Laterano, Palazzo San Calisto, e Palazzo della Cancelleria.
In Città del Vaticano ha sede laFilmoteca Vaticana, istituita il 16 novembre 1959 dapapa Giovanni XXIII; la filmoteca raccoglie e conserva film e registrazioni delle riprese televisive attinenti alla vita ecclesiastica e riguardanti particolarmente la figura del papa, le attività apostoliche e caritative, le opere culturali promosse da cattolici, la vita religiosa nel mondo e le opere di alto livello artistico e umano[66].
Documentari
Il Vaticano - come funziona il regno più piccolo del mondo prodotto da Centro Televisivo Vaticano, distribuito da HDH Communications, 2006.
All'origine delle risorse economiche dello Stato della Città del Vaticano si colloca la convenzione finanziaria del 1929. In essa, lo Stato italiano riconoscendosi debitore alla Santa Sede per aver annesso l'antico Stato della Chiesa e avere incamerato i beni ecclesiastici sparsi sul territorio nazionale con le cosiddette"leggi eversive dell'asse ecclesiastico", versava alla stessa, a titolo di indennizzo, importanti somme sia in contanti sia in titoli del debito pubblico.
A partire dunque (in buona parte, ma non certo esclusivamente) da questo capitale iniziale, l'economia del piccolo Stato si basa quasi esclusivamente sugli investimenti internazionali, mobili e immobili, dalle offerte dei fedeli, sul patrimonio esistente e sulle rendite, sulle rimesse dallediocesi sparse nel mondo. Queste sono 4 649, riunite in 110 Conferenze episcopali.
Fra i compiti dell'APSA c'è anche quello di coniaremoneta. Nel 1998 l'Unione europea ha autorizzato l'APSA a emettere 670 000 euro l'anno. Le emissioni di moneta hanno carattere prevalentementenumismatico, e sono destinate soprattutto a essere vendute ai collezionisti. Allo stesso modo, le emissioni di francobolli (effettivamente e pienamente validi per affrancare corrispondenza in partenza dallo Stato della Città del Vaticano) sono destinate in larga misura al mercatofilatelico.
Infine, va ricordato che nel bilancio pubblicato dall'APSA non figurano le uscite relative ai costi di gestione di alcune strutture gestite direttamente dal Vaticano, come le università pontificie e ospedali come ilPoliclinico Agostino Gemelli e ilBambin Gesù di Roma, ma figurano le entrate dell'Obolo di San Pietro, ossia le donazioni che i fedeli sparsi nel mondo offrono al Papa per le molteplici necessità della Chiesa Universale e per le opere di carità in favore dei più bisognosi, entrate che vengono pubblicate annualmente tramite un Comunicato del Consiglio di cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede[71]. Il gettito 2007 è ammontato a79 837 843dollari statunitensi pari a circa 62 milioni di euro, di cui14 309 400$ versati da un anonimo donatore[72].
Lo Stato della Città del Vaticano dispone di unalinea ferroviaria che la collega con la Repubblica Italiana[73].
Tale linea, lunga 1,2 km (sia la brevissima parte del Vaticano, sia quella restante, nel suolo italiano)[74] si dirama dallastazione di Roma San Pietro e, per mezzo di un ponte ad arcate[73], raggiunge le mura vaticane dove vi è un portone che viene aperto per far accedere i convogli all'interno del territorio vaticano[75]. La linea non ha un regolare traffico viaggiatori né merci, ed è utilizzata solamente per eventi eccezionali[76]; si tratta della più breve ferrovia internazionale del mondo[77].
La stazione di Città del Vaticano è ubicata all'interno delle mura, a poco più di venti metri dall'ingresso[78].
La Città del Vaticano è dotata di uneliporto, ubicato nei Giardini Vaticani[79]. Utilizzato dai pontefici per brevi viaggi e dai capi di Stato in visita al Vaticano, l'eliporto venne costruito sotto il pontificato di papa Paolo VI, per volere del pontefice stesso. Papa Giovanni Paolo II lo battezzòhelicoptorum[80].
Per gli spostamenti a lungo raggio del pontefice e degli alti prelati, invece, la Santa Sede si serve prevalentemente dell'Aeroporto di Roma-Ciampino.
Il Vaticano ha attuato diverse iniziative ambientali volte a ridurre la propria impronta ecologica. Dal 2008, il Vaticano ha ampliato i suoi sistemi di energia solare, tra cui l'installazione di pannelli fotovoltaici in vari luoghi, come il tetto dell'Aula Paolo VI, dell'ingresso dei Musei Vaticani, o la zone extraterritoriale di Santa Maria di Galeria, con l'obiettivo di fornire tutto il fabbisogno del Vaticano attraverso la produzione di energia rinnovabile[81][82]. La Città del Vaticano ha installato 35 stazioni di ricarica per incentivare l'uso di veicoli elettrici e intende sostituire gradualmente le auto di proprietà dello Stato con veicoli elettrici[83]. Inoltre, nel 2019 è stata vietata la plastica monouso, riducendo i rifiuti di plastica. Il sistema di gestione dei rifiuti del Vaticano è migliorato, raggiungendo un tasso di riciclaggio del 55% per i rifiuti solidi urbani, con l'obiettivo di raggiungere lo standard UE del 70-75%[84]. Questi sforzi riflettono l'impegno del Vaticano nei confronti della visione dell'enciclicaLaudato si' di Papa Francesco e dell'esortazione apostolicaLaudate Deum.
La Città del Vaticano è un centro di cultura e arte straordinariamente ricco. In essa vi è la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo[85]. Molti sono stati nel tempo gli artisti e gli architetti che ricevettero dai diversipapi succedutisi sullacattedra diPietro - primo Papa della storia - l'incarico di fornire la loro opera negli edifici vaticani. Qui operarono i più grandi artisti di ogni tempo.
Quella che è ancor oggi la residenza del Papa, vale a dire il complesso deiPalazzi Vaticani, racchiude un inestimabile valore storico e artistico: si tratta di un insieme di edifici che complessivamente contano oltre mille stanze, nel quale trovano sede anche alcuni dicasteri pontifici (come, ad esempio, laDataria apostolica e lacancelleria), ma anche musei e la Biblioteca apostolica vaticana, in cui sono custoditi una collezione di antichi manoscritti e oltre un milione di volumi rilegati.
Meta prediletta nelle visite di pellegrini e turisti sono le parti più famose dei palazzi pontifici, tra le quali spiccano laCappella Sistina con gliaffreschi di Michelangelo, le stanze e le logge vaticane elegantemente affrescate daRaffaello (Stanze di Raffaello), e gli appartamenti papali, ricchissimi di altre opere d'arte come gli affreschi delBeato Angelico.
Il monumento più famoso del Vaticano è sicuramente la basilica di San Pietro, coronata dallaCupola di Michelangelo, imponente sulla grandissima Piazza racchiusa nel mirabileColonnato del Bernini, dove la domenica e in altre ricorrenze si affollano i fedeli cattolici per ascoltare il Papa.
Il Vaticano è, inoltre, l'unico Stato al mondo a essere stato dichiarato per interopatrimonio dell'umanità dall'UNESCO, unitamente alle altre proprietà extraterritoriali della Santa Sede nel centro storico di Roma.
Nel territorio dello Stato della Città del Vaticano vi sono diversiedifici sacri, alcuni di origine molto antica. Tuttavia, non fanno parte della Città del Vaticano tutti quegliimmobili che, in virtù del trattato fra la Santa Sede e l'Italia sottoscritto l'11 febbraio 1929, godono del privilegio di extraterritorialità, con esenzione da espropriazioni e da tributi.
Aula Paolo VI, edificata alla fine deglianni sessanta delNovecento su progetto diPier Luigi Nervi; occupa un'area a cavallo tra lo Stato vaticano e quello italiano: il palco è in territorio vaticano, mentre la platea si sviluppa quasi per intero in territorio italiano;
L'intera area della Città del Vaticano è iscritta nellalista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Inoltre, le proprietà extraterritoriali nel Comune di Roma sono riconosciute come patrimoni dell'umanità appartenenti al Vaticano poiché sotto la giurisdizione della Santa Sede.
Dal 2019 è operativaAthletica Vaticana, che è sia un club polisportivo di diritto italiano (affiliato a varie federazioni), sia una federazione sportiva riconosciuta dagli organi di governo internazionale di varie discipline, che può pertanto schierare atleti sotto bandiera vaticana nelle relative competizioni. Nella stessa veste, partecipa alle manifestazioni organizzate dall'Athletic Association of Small States of Europe. Dal 2023 ha la sua sede operativa presso la "Casa Vaticana dello Sport" diPalazzo San Callisto.[87]
La Città del Vaticano ha unaselezione non riconosciuta né daFIFA né daUEFA che gioca amichevoli e partecipa ad alcuni tornei di beneficenza. L'Associazione Calcistica Dipendenti Vaticani organizza il campionato, la coppa e la Supercoppa Vaticana contese tra le squadre formate da dipendenti dello Stato (Guardia svizzera, Musei Vaticani, Servizi Economici, per citarne alcuni). Lo Stato patrocina inoltre la Clericus Cup che si svolge tra squadre composte da seminaristi e sacerdoti dellaProvincia di Roma dal 2007. Non esistono invececlub calcistici.
Tra i mesi di marzo e maggio 2008 si è disputata la prima edizione dellaClericus Cup Basket[93], un campionato dipallacanestro riservato ai seminaristi iscritti ai collegi, alle università, ai convitti e ai seminari pontifici, e ai sacerdoti della città di Roma e della regioneLazio[94]. Il torneo, organizzato dalCSI[95], è patrocinato dal "Pontificium Consilium pro Laicis Sezione Chiesa e sport"[96].
Ricordo dell'apparizione di Lourdes e Anniversario della Istituzione dello Stato di Città del Vaticano con iPatti Lateranensi: nel 1929 è stato creato lo Stato della Città del Vaticano. Festa Nazionale.
Il Sovrano degli ordini è ilPontefice mentre il gran magistero delle singole onorificenze può essere mantenuto direttamente dal Pontefice o concesso a una persona di fiducia, solitamente uncardinale.
Per antica tradizione al Sommo Pontefice non si conferiscono titoli (di alcun genere né cavallereschi né nobiliari), ciò perché la sua carica è al di sopra di ogni onore, anzi da lui tutti gli onori discendono (il pontefice, assieme all'Imperatore del Sacro Romano Impero, era uno dei due poteri universali, ma al primo competeva incoronare il secondo). Come tale il Papa non indossa mai le decorazioni di cui pure è sovrano e non è mai insignito di nessun grado.
Un cardinale che, avendo ricevuto onorificenze, diventa Papa, automaticamente decade da tutte le onorificenze ricevute in quanto esse vengono soppiantate dal titolo di Sommo Pontefice.
Titoli Equestri di Rango e Nobilitazione della Santa Sede
La Santa Sede ha avuto due soli Ordini di rango e nobilitazione: L'Ordine Piano diPio IX (dalla Fondazione alla denobilitazione del 1939) con nobiltà ereditaria (Titolo di Prima Classe, poi di Gran Croce) e, per secoli, la Milizia Aurata oOrdine dello Speron d'oro, la quale è stata giuridicamente "usata" quale titolo di rango e nobilitazione fino al 1841, unico conferimento della Santa Sede a riconoscere nobiltà gentilizia e a concedere nobiltà ereditaria, sostituito poi, con analogo valore, dall'Ordine Piano. Vedere: Cesare Brancaleone, "Legislazione Nobiliare Pontificia-La Nobiltà Romana", Rivista Araldica, Collegio Araldico Romano, 1903 e Temistocle Bertucci, Titoli Nobiliari e Cavallereschi Pontifici, Collana di Monografie Storico-Genealogico-Cavalleresche "Mentore", Roma, 1925 (Anastatica: Edizioni C.L.D. Libri, 2009). L'istituto di nomina scelto dai Pontefici, la collazione diretta o la subcollazione, era ed è potenzialmente "variabile", ovvero dipende dalla sola volontà del Pontefice regnante e non ha (non aveva) influenza alcuna sulle caratteristiche giuridiche del titolo, il quale, se di rango e nobilitazione, restava tale. Le modifiche giuridiche del titolo, invece, dipesero e dipendono da atti pubblici del sovrano pontefice, ovvero da decreti (bolle) specifici; atti analoghi denobilitarono la Milizia Aurata nel 1841 e l'Ordine Piano nel 1939.
^In base al paragrafo 2 dellaLegge sulle fonti del diritto del 7 giugno [1929], tutte le leggi e le regole dello stato sono pubblicate in italiano nelSupplemento per le leggi e disposizioni dello Stato della Città del Vaticano attaccato all'Acta Apostolicae Sedis. Il testo dei primi sette punti pubblicati nel supplemento è datoqui (PDF)(archiviato dall'url originale il 27 dicembre 2010).
^La Città del Vaticano è unacittà-Stato priva di uncomunecapitale e di altre suddivisioni amministrative.
^L'indicativo internazionale +379 è stato assegnato alla Città del Vaticano, ma mai utilizzato. I numeri attuali sono attivati daTelecom Italia nel distrettoitaliano diRoma e sono accessibili dalla Città del Vaticano con le ultime 4 o 5 cifre, come derivati di centralino, dall'Italia e dai numeri italiani dellaRepubblica di San Marino con la numerazione 066982 o 06698x + estensione, in tutti gli altri casi con la numerazione +39066982 o +3906698x + estensione.
^G. Dalla Torre, voce "Vaticano (Stato della città del)", inEnciclopedia giuridica, XXXII, Roma, Treccani, 1994, p. 3; Idem,Lezioni di diritto vaticano, cit., p. 44 ss.; Idem,Lezioni di diritto ecclesiastico, Torino, Giappichelli, 2014, p. 377, nel quale si precisa che “la Città del Vaticano rientra nella categoria, conosciuta al diritto pubblico e al diritto internazionale, degli Stati-mezzo anziché a quella, ordinaria, degli Stati-fine”.
^L. Marabese,Recenti sviluppi nella relazione tra la Santa Sede e i treaty bodies dell'ONU, Ius Ecclesiae : rivista internazionale di diritto canonico : XXVIII, 3, 2016.
^Statuto sul riconoscimento della L.E.V. come l'editrice ufficiale della Santa Sede approvato nel 1991 dalla Segreteria di Stato della Città del Vaticano; cfr.Libreria Editrice Vaticana - Statuto del 1991, suvatican.va.URL consultato il 2 ottobre 2009(archiviato il 7 settembre 2009).
Maurizio Panconesi,Le ferrovie di Pio IX. Nascita, sviluppo e tramonto delle strade ferrate dello Stato pontificio (1846-1870), Calosci, 2005,ISBN978-88-7785-206-9.
Rinaldo Gennari,Stravaganze Romane. Guida alla Roma da visitare senza orario né biglietto, FIRSTonline con GoWare, 2013,ISBN978-88-6797-092-6.
Governatorato dello Stato della Città del Vaticano,1929-2009. Ottanta anni dello Stato della Città del Vaticano, a cura diBarbara Jatta, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 2009,ISBN978-88-210-0856-6.