I due sessi hanno un aspettomolto differente: il maschio ha unpiumaggio molto chiaro; i vecchi esemplari sono riconoscibili per le loro parti inferiori bianche che contrastano con le punte nere di alcuneprimarie e le parti superiori di colore grigio chiaro su cui spiccano le punte nere delleali, che conferiscono loro un aspetto molto differente da quello dell'albanella minore o dell'albanella reale. Leiridi e lezampe sono gialle.
Le femmine hanno una colorazione generale marrone, con parti inferiori più chiare attraversate da strisce scure. Le femmine di albanella pallida si possono distinguere da quelle di altre albanelle (minore oreale) dai motivi che ornano la faccia. La macchia nera che orna la regione auricolare è molto più sviluppata in direzione del mento e delbecco. Al di sotto di essa si trova un collare chiaro che circonda la base del collo. Un'ulteriore differenza è data dal numero di bande che marcano le secondarie. Nell'albanella pallida sono tre, mentre nell'albanella minore quelle complete sono solo due.
I giovani sono molto simili alle femmine, ma hanno le parti inferiori e il sottoala di colore bruno-ruggine senza strisce. Come nelle loro madri, i motivi facciali e il collare chiaro sono particolarmente visibili e costituiscono dei caratteri essenziali per l'identificazione. I giovani acquisiscono il piumaggio definitivo intorno ai due anni[3].
L'albanella pallida è piuttosto silenziosa al di fuori del periodo della riproduzione. Altrimenti, la suacomunicazione è abbastanza simile a quella dell'albanella reale e dell'albanella minore. Emette così degliyik-yik-yik striduli quando è in volo. La femmina produce unpiih discreto quando il maschio le porta il cibo nel nido. Durante il volo nuziale, questo uccello lancia un grido acuto e sonoro[3].
Le albanelle pallide trascorrono gran parte della giornata a caccia, spostandosi talvolta per quasi 20 chilometri attorno al loro posatoio preferito. Come le altre specie del genereCircus, volano a bassa altezza al di sopra del suolo e piombano in picchiata a terra per catturare la preda.
A partire dalla fine di agosto o all'inizio di settembre, le albanelle pallide lasciano i loro terreni di nidificazione per raggiungere i territori dal clima più mite situati a sud. Lamigrazione avviene su un ampio fronte e le concentrazioni di uccelli nei punti di passaggio in corrispondenza degli stretti sono generalmente poco cospicue. Le popolazioni che vivono nella parte occidentale dell'areale di nidificazione migrano inAfrica a sud del Sahara, mentre quelle della parte orientale si dirigono verso ilsubcontinente indiano (Afghanistan,Pakistan,India,Bangladesh,Nepal eBirmania). Le rotte migratorie seguite non sono le stesse; gli uccelli che scendono inAfrica attraversano laTurchia in ottobre e novembre, ma al loro ritorno, in primavera, intraprendono un itinerario più occidentale, passando per ilNordafrica e laTunisia[3].
Le albanelle pallide si nutrono principalmente diroditori, in particolare dilemming. Mangiano anchearvicole,toporagni,citelli ecriceti. Questi rapaci catturano anche un gran numero diuccelli, come i nidiacei delleallodole, leballerine e ipulcini che trovano nei cortili. Occasionalmente, divoranolucertole einsetti. Le albanelle pallide dipendono strettamente dalle popolazioni di piccoli roditori e il numero delle covate portate a termine varia spesso a seconda di questo criterio[3].
Le albanelle pallide raggiungono lamaturità sessuale probabilmente intorno ai 2 o 3 anni, il che a volte non impedisce loro di riprodursi più precocemente. Questi uccelli arrivano nei loro luoghi di nidificazione in aprile e le coppie sono già formate. Non appena hanno trovato un luogo adatto per riprodursi, segnalano il loroterritorio con una serie di parate aeree del tutto simili a quelle dell'albanella minore (Circus pygargus). Come nelle altre specie di albanella, inidi sono relativamente vicini l'uno all'altro. Talvolta questi uccelli formano anche colonie sparse. Il nido è situato a terra, nascosto dall'erba e spesso vicino a uno specchio d'acqua. Alla fine di aprile o all'inizio di maggio, la femmina vi depone da 4 a 5uova, che cova da sola durante 29 o 30 giorni. I piccoli rimangono nel nido per un periodo che va da 33 a 45 giorni. Dopo l'involo, i 2 o 3 sopravvissuti continuano a dipendere dai genitori per il cibo per altre 2-3 settimane[3].
Le albanelle pallide nidificano nelle pianure erbose, nellesteppe secche o nellesteppe alberate, spesso in prossimità di piccoli fiumi, di laghi o dizone umide. Nella parte settentrionale del loro areale, una piccola parte della popolazione si riproduce nelleforeste boreali e nellatundra, dove trova siti adatti all'interno delleradure. In inverno, le albanelle pallide occupano lo stesso genere dihabitat, ma si insediano anche nei campi di cereali, nelle zone boschive aperte e sugli altopiani montuosi fino a 2000 metri di altitudine. Effettuano occasionali visite nellepaludi e nellerisaie.
L'areale di nidificazione dell'albanella pallida si estende dall'Ucraina e dallaRussia meridionale fino alle regioni nord-occidentali dellaCina e a quelle occidentali dellaMongolia. In inverno, questo uccello migra verso lapenisola indiana e l'Africa, a sud delSahara e ad est dellago Ciad. Alcuni uccelli, una piccola minoranza, svernano ai margini dell'areale di nidificazione inTurchia, neiBalcani, inIran e a sud delmar Caspio. La specie è considerata monotipica, cioè non è divisa insottospecie[3].
All'interno del loro areale di nidificazione, le albanelle pallide soffrono principalmente a causa del degrado del lorohabitat e della conversione delle praterie in terreni arabili. Anche gli incendi delle erbe secche e il sovrappascolo delle praterie costituiscono delle minacce importanti. Durante il periodo invernale, questi uccelli cadono senza dubbio vittima deipesticidi e deiprodotti contro i roditori. La popolazione globale viene stimata tra le 9000 e le 15.000 coppie. Nell'Europa orientale (Azerbaigian,Russia occidentale,Turchia,Ucraina eRomania), la specie è in netto calo. InMoldavia eBielorussia è persino scomparsa del tutto. La popolazione principale della Russia meridionale è diminuita di oltre il 30% negli anni '70-'90. Il numero di esemplari delle popolazioni asiatiche sembra essere più stabile: nel nord delKazakistan sono state censite tra 1500 e 2000 coppie, con densità che raggiungono a volte anche 25 esemplari ogni 100 chilometri quadrati. Nellaregione di Almaty questi uccelli sono localmente abbondanti. Per le zone più orientali dell'areale mancano informazioni al riguardo.
Tenuto conto del recente declino, laIUCN classifica questa specie come «prossima alla minaccia» (Near Threatened)[1].