Circo Flaminio Roma | |
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Civiltà | Civiltà romana |
Utilizzo | Circo |
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Ilcirco Flaminio diRoma era un'ampia area circolare che conteneva un piccolo tracciato riservato a gare e diverse costruzioni e monumenti. Era situato nella parte più a sud delCampo Marzio, vicino alle rive delTevere.
L'area venne sistemata dal censoreGaio Flaminio Nepote (lo stesso che fece costruire laVia Flaminia) nel221 a.C. Nei suoi primi anni di esistenza il circo era lungo 500 metri e occupava gran parte dei possedimenti deiFlamini su cui era stato edificato. NelII secolo a.C. lo spazio andò riducendosi per via della costruzione di edifici e monumenti sino a quando, nelIII secolo, del circo non rimaneva che una piazza lunga 300 metri in cui venivano svolti iLudi (giochi pubblici). L'area venne abbandonata verso la fine delIV secolo, insieme agli edifici che nel corso dei secoli erano sorti nella zona.
Ilcirco Flaminio non venne pensato per competere con il più grandecirco Massimo, poiché tali strutture venivano utilizzate per diversi scopi. Le assemblee, per esempio, venivano spesso tenute in entrambi i circhi. L'area venne addirittura utilizzata come mercato. Nel2 a.C. il circo venne tramutato in un'immensa vasca utilizzata per contenere 36coccodrilli, uccisi durante i festeggiamenti per l'inaugurazione delforo di Augusto, e nel9Augusto in quest'area assegnò laLaudatio a Druso. Il circo non aveva posti a sedere e strutture permanenti.
È ancora oggetto di dibattito l'effettivo utilizzo del circo per le corse dei carri.Strabone non fa alcuna menzione di corse equestri quando cita il circo Flaminio.Valerio Massimo afferma che al suo interno venivano tenuti iLudi Plebeii (giochi della plebe), ma altre fonti negano tale testimonianza.Tito Livio eMarco Terenzio Varrone ricordano tuttavia che alcuni giochi venivano tenuti all'interno del circo, riferendosi in special modo aiLudii Tauri, tenuti in onore degli dei dell'oltretomba. Questi giochi misteriosi venivano tenuti unicamente nel circo Flaminio, suggerendo che erano simbolicamente legati all'area e che non potevano essere spostati in un altro edificio. AiLudii Tauri correvano cavalli e non carri (bighe oquadrighe, come avveniva nelle normali corse che si tenevano nei circhi) con un unico fantino.
Nelle vicinanze del circo Flaminio sorsero numerose strutture. Iltempio della Pietà era situato nei pressi delForo Olitorio, di fianco altempio di Giano, e venne distrutto durante la costruzione delteatro di Marcello. Iltempio di Marte era posizionato a nord-est del circo. Il tempio di Nettuno era invece collocato a nord-ovest verso l'ansa del Tevere.[1]Altri sei templi, incluso uno dedicato adApollo, sorgevano nel220 a.C. nei pressi dell'area. Trovano poi spazio nelle cronache i templi di Vulcano e di Ercole. Nel15Gaio Norbano Flacco eresse nella piazza una statua dedicata al DivoAugusto.
Sempre nell'area del circo Flaminio sorgeva ilportico di Ottavia, ricostruito sulla precedentePorticus Metelli, con i templi diGiove Statore (eretto daQuinto Cecilio Metello Macedonico) eGiunone Regina (eretto dal censore M. Emilio Lepido nel 179 a.C.). Uno dei tre archi trionfali eretti in onore diGermanico fungeva da ingresso alla piazza. Ad est sorse tra il45 a.C. e il17 a.C. ilteatro di Marcello, che andò ad occupare una vasta area del circo.
L'antica area occupata dal circo sorgeva tra l'odierna via del teatro di Marcello, piazza Cairoli, via del portico di Ottavia e le rive del Tevere.
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