Circesium | |
---|---|
Periodo di attività | fortezza legionaria dal298 alVI secolo |
Località moderna | Buseira inSiria |
Unità presenti | legio IIII Parthica |
Provincia romana | Mesopotamia |
Circesium | |
---|---|
Utilizzo | Fortezza |
Epoca | III-VI secolo |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Sottodistretto | Buseira |
Mappa di localizzazione | |
![]() | |
Modifica dati su Wikidata ·Manuale |
Circesium era un'antica città dell'Osroene, corrispondente alla moderna città diBuseira, nella regione diDeir ez-Zor inSiria, alla confluenza del fiumeKhabur con l'Eufrate. Fu anche fortezza militare romana per oltre due secoli (fine delIII-inizi delVI secolo).
Le fonti romane menzionano questa località dove l'ImperatoreGordiano III sembra sia morto nel244,[1][2] ad oltre 300 km a nord diPeroz-Shapur. Qui learmate romane tributarono al giovane imperatore scomparso uncenotafio, che sembra fosse ancora presente al tempo dellacampagna sasanide di Giuliano. Sul cenotafio era ancora visibile la scritta, secondo laHistoria Augusta, inlingua greca,latina, persiana,ebraica edegiziana, che recitava:
(Historia Augusta,Gordiani tres, 34, 3.)
Valeriano tornato inOriente negli anni258-260, impegnò leforze sasanidi, ottenendo probabilmente una vittoria nei pressi diCircesium. Con le successivecampagne sasanidi di Galerio degli anni296-298, i territori attorno allaCircesium romana (fondata, quindi, daDiocleziano, in sostituzione di una precedente città, ancora più grande, chiamataSirhi in linguaassira) furono annessi allaprovincia romana di Mesopotamia, dove in seguito potrebbe esser stata posizionata un'interalegione romana o suevexillationes (legio IVParthica).[3]
La città fu restaurata daGiustiniano I, e durante una successivaguerra contro i Sasanidi degli anni609-610, fu da questi ultimi conquistata in modo definitivo insieme adEdessa,Carre eCallinicum.
In etàislamica fu il luogo dellabattaglia di 'Ayn al-Warda tra le forze califfaliomayyadi e iKufani di sentimentialidi, conclusasi con la netta vittoria delle prime il 6 gennaio685.
Fonti primarie:
Altri progetti