Il territorio si estende da quote pressoché pianeggianti, con un'altitudine minima attorno ai 100 metri s.l.m., presso il corso dei fiumiOmbrone edOrcia nella parte occidentale e settentrionale del territorio comunale, mentre a est e a sud tende ad essere interessato da altitudini collinari e montuose, che culminano pressoPoggio all'Olmo a quote di poco superiori ai 1.000 metri s.l.m.; relativamente ai centri abitati, la frazione diSasso d'Ombrone si trova alla quota di 160 metri s.l.m., mentre quella diMonticello Amiata fa segnare la quota di 734 metri s.l.m., risultando pertanto la frazione comunale più elevata.
Ilclima che interessa il territorio comunale presenta elementimicroclimatici alquanto variabili, in funzione dell'altitudine, dell'esposizione e dell'orografia.
I 1972gradi giorno registrati nel centro di Cinigiano includono l'intero territorio comunale inzona D, con possibilità di accensione dei termosifoni per un massimo di 12 ore giornaliere nel periodo 1º novembre-15 aprile.
In base ai dati medi disponibili per il trentennio1951-1980, di seguito riportati nella tabella[5], per l'unicastazione meteorologica situata all'interno del territorio comunale e ubicata presso il centro di Cinigiano, latemperatura media annua si aggira sui +13,8 °C a 324 metri s.l.m., mentre leprecipitazioni medie annue risultano relativamente contenute con poco più di 700 mm. Vista la conformazione del territorio comunale, non sono da escludersi valori termometrici medi superiori e valori pluviometrici medi inferiori nell'area settentrionale del territorio comunale, in prossimità del corso del fiumeOrcia, mentre temperature mediamente inferiori e accumuli pluviometrici sensibilmente maggiori sono possibili nella parte orientale e meridionale del territorio, ove inizia a farsi sentire l'effettostau dovuto alla vicinanza di elevate vette verso est e la maggiore probabilità di sviluppo di temporali termoconvettivi nei mesi più caldi dell'anno. Altresì, nella parte pianeggiante del territorio comunale, vista la lontananza del mare, sono possibili accentuateescursioni termiche, con temperature minimeinvernali talvolta rigide per l'inversione termica e temperature massime estive elevatissime.
Cinigiano si è sviluppato intorno ad un castello medievale nelXII secolo. Il territorio dell'attuale comune era posto sotto l'autorità dei discendenti di Bernardino di Cinigiano, vassalli dei potenti contiAldobrandeschi del ramo di Santa Fiora. Nel1254, il casato cedette l'accomandigia del castello e dei domini terrieri alcomune diSiena. Tuttavia i signori di Cinigiano continuarono ad esercitare un potere assoluto nei confronti delle popolazioni locali, mentre la loro fedeltà a Siena sembra fosse incerta e nel1278 i Senesi misero al bando l'ultimo di essi, con l'accusa pretestuosa di aver assalito un dignitarioecclesiastico in viaggio versoViterbo.
NelTrecento si impadronirono del castello i contiGuidi diPoppi e diBattifolle, da cui Siena riacquistò il possesso del territorio nel1389, versando una cospicua somma all'allora signore, Francesco di Ugone di Battifolle. Il conte continuò tuttavia ad esercitare il proprio potere, nonostante gli accordi presi, fino a quando nel1404 non fu scacciato da una rivolta popolare.
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 22 maggio 1970.[6]
Stemma
«D'azzurro, alcigno al naturale, fermo su unaterrazza di verde, afferrante con il becco unafreccia d'argento,in sbarra, con la punta all'ingiù. Ornamenti esteriori da Comune.»
Gonfalone
«Drappo partito di bianco e di azzurro, riccamente ornato di ricami d'argento e caricato dello stemma comunale con la iscrizionecentrata in argento:Comune di Cinigiano.»
La chiesa di San Michele Arcangelo a CinigianoLa pieve di San Donato a PorronaLa chiesa del Madonnino a Castiglioncello BandiniLa Torre dell'Orologio di CinigianoIl Castello di Colle Massari
Chiesa di San Benedetto, in località Piantaverna, realizzata tra il1953 e il1961 per volere dell'Ente Maremma durante la riforma agraria, su progetto di Carlo Boccianti.[7]
Pozzo di Cinigiano, inghisa, è situato al centro della piazza su cui si affaccia anche la Torre dell'Orologio e presenta lacisterna interrata parzialmente visibile sotto la pavimentazione stradale.
Scuola media Michelangelo Buonarroti, riqualificazione in chiave contemporanea di un edificio anni trenta stravolto nel dopoguerra da interventi di scarso valore architettonico, su progetto diEdoardo Milesi[8].
Cantina di Collemassari, imponente struttura di rilevante interesse artistico-architettonico, realizzata dall'architettoEdoardo Milesi tra il 2000 e il 2005[9].
Fattoria di Porrona, tipica architettura rurale di epoca rinascimentale, si estende tra la parte centrale del borgo diPorrona e Piazza Tolomei, presentandosi in stilerinascimentale e caratterizzandosi per la presenza di una corte interna con un pozzo monumentale, di un porticato e di una scalinata che conduce ai livelli superiori.
Pozzo di Porrona, situato al centro della corte interna del Palazzo di Porrona, è provvisto di cisterna interrata.
Scuola di Porrona, edificio di inizioNovecento con elementiliberty eneoclassici, si trova fuori delle mura, lungo l'erta che conduce al borgo.
Inoltre, nella parte più elevata del centro storico di Cinigiano, che gli abitanti chiamanoCassero, si trovano alcuni resti della probabile cerchia muraria medievale quasi del tutto perduta nel corso dei secoli.
Via della Castagna, itinerario tematico che si articola nei dintorni diMonticello Amiata, con sentieri che si insinuano tra boschi dicastagni secolari.
Via delle Fonti, itinerario tematico che si articola tra le due fonti che permettono l'approvvigionamento della frazione diMonticello Amiata, che sono situate in due luoghi distinti all'esterno del paese.
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 432 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Tra settembre e ottobre si svolge la Festa dell'Uva, con una sfilata dei carri allegorici in rappresentanza delle tre contrade in cui è suddiviso il paese.[13]
Casa museo di Monticello Amiata, situata nella frazione diMonticello Amiata, all'interno del vecchio palazzo comunale, è rimasta intatta dall'inizio del secolo scorso nella sua semplicità e povertà. Articolata in due stanze, custodisce gli oggetti del quotidiano, sapientemente riallocati, come se fossero lì in attesa di un pronto riutilizzo. La cucina, ricca di suppellettili della massaia, essenziale nell'arredo, evidenzia come tutto giri intorno al focolare; della camera da letto, si nota come la piccola stanza sembri enorme per l'assenza di arredi, era necessario solo un letto indicativamente di una piazza e mezzo e un armadio ad uno sportello; il bagno è concentrato nella toilette, posta in un angolo della camera stessa. Il museo si estende anche al piano inferiore, accedendo al quale, si può rivivere l'atmosfera dei vecchi mestieri, tra i quali spiccano gli attrezzi del frantoio, del ciabattino, della mietitura, e l'immancabile stalla con i finimenti dell'asino e dei buoi, animali indispensabili per la vita nei campi.
Borgo Santa Rita, frazione situata all'estremità settentrionale del territorio comunale e raggruppa dei nuclei abitativi rurali sulla strada provinciale che scende dalMonte Amiata versoPaganico, a metà strada tra Cinigiano e Sant'Angelo in Colle.
Monticello Amiata, antico centro medievale che si trova lungo la strada che conduce verso il Monte Amiata, alle porte della Riserva naturale Poggio all'Olmo. Geograficamente, si trova in un'area di alta collina che segna il definitivo passaggio dallaValle dell'Ombrone al massiccio del Monte Amiata.
Poggi del Sasso, frazione che raggruppa vari nuclei abitativi di origine rurale, essendo la zona dedita da secoli all'agricoltura e in particolar modo alla coltivazione di viti e olivi. Oltre a Poggi del Sasso sono presenti i seguenti borghi: Cosole, Tribolone, Pergola, Cava, Volpaio, Montecucco e Vicarello. Il territorio si sviluppa su un altopiano al limitare del territorio comunale a sud diSasso d'Ombrone e confinante con Paganico e Campagnatico. Il centro storico del paese, da cui prende il nome la frazione, sorge su probabili insediamenti medievali, come avamposto del Castello della Corte del Sasso di Maremma. Nella frazione è nata la DOCG Montecucco, il moderno Monastero di Siloe, ha sede la Fondazione Bertarelli e vi si svolge l'Amiata Piano Festival nel moderno Forum Bertarelli.
Porrona, località che sorse in epoca medievale e divenne luogo di residenza di alcune famiglie nobili senesi, quali iTolomei e iPiccolomini. Il borgo e le sue strutture fortificate subirono gravi danni nel1377 durante un assedio condotto da milizie mercenarie.
Sasso d'Ombrone, località nota in epoca medievale con la denominazione diSasso di Maremma, sorse in un punto strategico in corrispondenza di un antico attraversamento sul fiume Ombrone. Originariamente era controllato dagliAldobrandeschi che vi costruirono nella parte sommitale un castello oramai scomparso, di cui restano solo alcuni ruderi sulla vetta della collina. In seguito passò agliArdengheschi, e successivamente, passò sotto il controllo diSiena, che lo cedette prima alloSpedale di Santa Maria della Scala e infine alla famiglia dei Buonsignori.
Sono da ricordare le località di Capanne Ricci,Colle Massari, Piantaverna, La Cava, Le Cosole, Tribolone,Vicarello, Villa e Volpaio.
Il comune ha vocazione prettamenteagricola, è inoltre sviluppato il settorevinicolo ("MontecuccoDOCG"), per il quale è stata creata una "strada del vino".