LaChiesa apostolica autocefala ortodossa georgiana (in georgianoსაქართველოს სამოციქულო მართლმადიდებელი ავტოკეფალური ეკლესია?,Sakartvelos Samocikulo Martlmadidebeli Avtokepaluri Ek'lesia), comunemente nota comeChiesa ortodossa georgiana, è una delle più anticheChiese cristiane e riconduce le sue origini all'apostolo Andrea nelI secolo. Fu la Chiesa ufficiale dellaGeorgia a partire dalIV secolo ed attualmente è la religione maggioritaria nel paese caucasico.
Secondo la tradizione fuAndrea apostolo a portare ilVangelo nei distretti delCaucaso corrispondenti all'attualeGeorgia (Colchide e Iberia), portando l'Icona Increata della Santa Madre (un'icona dellaVergine Maria che secondo la tradizione non era stata fatta da mani umane). Un'altra tradizione racconta che anche l'apostoloSimone il Cananeo viaggiò in Georgia e che predicò nella Georgia occidentale e fu sepolto in un villaggio vicinoSokhumi. AncheMattia apostolo, sempre secondo la tradizione, predicò nel paese, nella zona sud-occidentale e fu sepolto aGonio, un villaggio non lontano daBatumi. Infine alcune fonti cristiani ricordano la presenza degli apostoliGiuda Taddeo eBartolomeo, che avevano predicato nella vicinaArmenia.
La primaeparchia georgiana fu fondata aAskuri (sud ovest della Georgia), tradizionalmente dall'apostolo Andrea.La più antica chiesa georgiana fu costruita all'inizio delIII secolo, nel villaggio diNastakisi.
Nel 303 iniziò la predicazione in Georgia disanta Nino, dichiarata successivamenteEguale agli Apostoli e grazie alla sua opera nel 327 ilCristianesimo fu dichiarato religione ufficiale del Regno d'Iberia dal reMirian III e dalla reginaNana (entrambi successivamente santificati).La Georgia occidentale, parte dell'Impero romano, fu cristianizzata in un processo graduale che si completò solo nelVI secolo. Il Regno diEgrisi, ad ovest, dichiarò il Cristianesimo religione di Stato nel 523.
Il paese adottòSan Giorgio come santo patrono. La tradizione ortodossa georgiana vede il paese anche sotto la speciale processione e intercessione di Maria, madre diGesù.
Le invasioni diGengis Khan nelXIII secolo e diTamerlano tra ilXIV ed ilXV secolo furono duri colpi per la Cristianità georgiana. A partire dal XV secolo, fino alXVIII secolo la Chiesa, come anche il Paese, furono divisi in due, occidentale ed orientale e quindi la guida fu esercitata separatamente da due catholicoi-patriarchi. Nel1801 ilRegno di Cartalia-Cachezia (Georgia orientale) fu occupato ed annesso all'Impero russo. Dieci anni più tardi, nel1811, lo status di autocefalia fu abolito dalle autorità russe, sottoponendo nonostante la forte opposizione georgiana, la Chiesa allaChiesa ortodossa russa, comeesarcato. La liturgia georgiana fu soppressa e sostituita con quella russa.
Nel marzo del1917, dopo laRivoluzione di febbraio, i vescovi georgiani restaurarono unilateralmente l'autocefalia della Chiesa ortodossa georgiana. Questi cambiamenti non furono accettati dalla Chiesa russa, che riconobbe l'indipendenza solamente nel1943.Durante il periodo staliniano centinaia di monaci furono uccisi e moltissimi luoghi di culto furono chiusi.
Nel1989 ilPatriarcato di Costantinopoli riconobbe e approvò l'autocefalia della Chiesa Ortodossa Georgiana (esercitata o reclamata fin dal V secolo) così come l'onore patriarcale alCatholicos.
L'indipendenza dellaRepubblica di Georgia nel1991 ridiede nuova vitalità alla Chiesa.Nel2002 circa l'82% della popolazione georgiana si riconosceva ortodosso georgiano, mentre le principali minoranze erano rappresentate da musulmani, ortodossi russi, armeni apostolici e cattolici. Sempre nel 2002 si contavano 35 eparchie, circa 600 chiese e 730 preti.Attualmente nel mondo si contano circa 5 milioni di ortodossi georgiani (3 670 000 dei quali nella repubblica caucasica).
^Ufficialmente non fa più parte dell'ortodossia a partire dalGrande Scisma; nel2006 ilPapa ha abbandonato il titolo diPatriarca d'Occidente, nonostante alcune Chiese glielo riconoscano tuttora
^Autocefalia non universalmente riconosciuta (riconosciuta da Mosca, Bulgaria, Georgia, Polonia e Repubblica ceca · Slovacchia; non riconosciuta dagli altri patriarcati, per i quali è ancora una giurisdizione autonoma della chiesa russa)
^Autonomia dal patriarcato di Costantinopoli non universalmente riconosciuta (riconosciuta da Costantinopoli ma non da Mosca)
^Autonomia dal patriarcato di Gerusalemme non universalmente riconosciuta