| Chiesa di San Lorenzo | |
|---|---|
| Stato | |
| Regione | Puglia |
| Località | Altamura |
| Indirizzo | Piazza San Lorenzo |
| Coordinate | 40°49′35.33″N 16°33′26.82″E40°49′35.33″N,16°33′26.82″E |
| Religione | Cristiana cattolica dirito romano |
| Titolare | San Lorenzo |
| Diocesi | Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti |
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Lachiesa di San Lorenzo è una chiesa cattolica della città diAltamura. A differenza della maggior parte delle chiese antiche della città di Altamura, la chiesa di San Lorenzo è posizionata all'esterno dellemura cittadine, pur non essendo molto lontana da quello che era una volta il perimetro delle mura. In particolare è situata nei pressi del luogo su cui si ergevaPorta Foggiali.[1]
La chiesa è nota anche come "chiesa di San Lorenzaextra moenia" o "chiesa di San Lorenzo fuori le mura", per via della sua posizione esterna almuro di cinta della città. Tale caratteristica è rinvenibile in altre chiese intitolate a San Lorenzo, come ad esempio laBasilica di San Lorenzo fuori le mura, aRoma.[2]

La chiesa risale con molta probabilità al XIV secolo, dal momento che le prime testimonianze scritte della presenza della Chiesa risalgono al 1330. Essa ha subito, nel corso del tempo, dei rifacimenti anche sostanziali (specie nel XVIII secolo) che ne hanno alterato la struttura originaria. Certo è il suo restauro nel 1717, promosso da un certo Giuseppe Carlucci: la chiesa versava in uno stato di abbandono e degrado nel corso dei secoli XVI e XVII e l'opera di restauro ha apportato cospicue modifiche. La forma in cui si presenta oggi risente dellostile tardobarocco (specie la facciata).
L'iscrizione in caratteri gotici sul portale di ingresso e il giglioangioino sullo stesso sono sicuramente gli elementi più antichi della costruzione e inducono a ritenere che la chiesa originale risalga alla prima metà del XIV secolo.
L'iscrizione è stata oggetto di studio da parte degli studiosi di varie epoche storiche, dal momento che in essa si fa esplicito riferimento allaleggenda dei mirmidoni (la cui regina eraAltea, da cui Altilia) e sembrava pertanto la più antica prova della validità storica della leggenda.Domenico Santoro (1688) addusse per primo l'iscrizione sul portale a sostegno della validità del toponimo Altilia, e affermò nella sua operaDescrizione della città di Altamura (1688) che la chiesa e l'iscrizione risalivano a prima dell'anno Mille. Pertanto arrivò alla conclusione che anche la leggenda doveva essere antica.Ottavio Serena confutò le osservazioni di Domenico Santoro e postdatò di molti secoli la costruzione della chiesa e l'iscrizione.[3]
Come osservato daOttavio Serena, il testo dell'iscrizione è scritto in un latino un po' sgrammaticato, e lo stesso storico ne ha fornito la traduzione.
(traduzione diOttavio Serena; cfr.storie-inedite)
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