| Chiesa di San Francesco | |
|---|---|
| Stato | |
| Regione | Marche |
| Località | Mercatello sul Metauro |
| Indirizzo | Piazza San Francesco |
| Coordinate | 43°38′46″N 12°20′09.7″E43°38′46″N,12°20′09.7″E |
| Religione | cattolica |
| Titolare | Francesco d'Assisi |
| Arcidiocesi | Urbino-Urbania-Sant'Angelo in Vado |
| Sito web | www.museomercatello.it/museo-di-san-francesco/ |
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Lachiesa di San Francesco d'Assisi è unachiesacattolica diMercatello sul Metauro. La sacrestia ospita il Museo di San Francesco.
La chiesa di San Francesco venne costruita dai Francescani assieme al convento a partire dal 1235. Conserva le semplici forme di transizione dalromanico algotico, in parte ingentilite dalle aggiunte del primoQuattrocento.
La semplice facciata presenta un piccolo rosone e un portale archiacuto che nella lunetta presenta un affresco del XV secolo con laMadonna col Bambino e i santi Francesco e Caterina, opera di scuola locale. Sulla destra della chiesa si apre piazza San Francesco, antico chiostro del convento, su cui si affacciano la sala del Capitolo, con due bifore gotiche, e il museo di San Francesco.
L'interno è a unanavata con tetto a capriate eabside quadrilatera, preceduta da unarco trionfale tardo-gotico. Alle finestre, vetrate diFrancesco Mossmeyer (1912) che nella realizzazione si ispirò alla sola originaria rimasta (ora nel museo attiguo), in cui è la più antica rappresentazione su vetro diSan Francesco. Nella parete d'ingresso, a destra entrando, due frammenti di pietraarenaria scolpiti: un arco del 1385 dal monumento funerario del medico Ombrelli (o Brelli?) che si trovava nel chiostro e, sotto,Redentore e un Angelo, di uno scultore gotico dell'inizio del Trecento, proveniente dal convento diSanta Chiara. Sull'altro lato della parete è ilMonumento sepolcrale di Bartolomeo Brancaleoni, signore di Mercatello (1425 circa) di gusto tardo gotico: il sarcofago ornato di figure (Pietà) e sormontato da baldacchino è stato qui spostato dall'abside.
Nella parete destra della navata: entro nicchia,Madonna col Bambino, santa Caterina e san Ludovico e in altoPadre Eterno tra Angeli e Serafini, affresco di scuola umbra del Quattrocento. Segue, dopo lacerti di affreschi databili fra il XIV e XVI secolo, un altro affresco, ancora entro nicchia, con laMadonna in trono e il Bambino in piedi sulle ginocchia e ai latiSant'Antonio abate eSan Sebastiano, opera di scuola locale e posteriore al primo. Prima della porta laterale è un affresco staccato dalla chiesa rurale di San Martino con laCrocifissione e un Santo non identificabile (XV secolo), delmaestro di Mercatello.
L'arco tardo gotico in travertino d'ingresso alpresbiterio è stato aggiunto nel 1425 circa, insieme alla tomba Brancaleoni. Sui capitelli sono due statue dimarmo di Carrara diSan Francesco e diSan Bonaventura, mentre neltimpano si vede lo stemma Brancaleoni. Ai lati dell'arco si aprono due finestre ogivali corredate di vetrate raffiguranti le due sante cittadine (Santa Veronica eSantaMargherita). Sulla trave all'ingresso è posto unCrocifisso conCristo Giudice, laMadonna eSan Giovanni evangelista nei lobi, dipinto su tavola daGiovanni da Rimini, firmato e datato1309. Sull'altare, pregevolepolittico attribuito aGiovanni Baronzio (1345 circa) con laMadonna col Bambino, i Santi Caterina, Paolo, Ludovico, Pietro, Giovanni, Francesco, Michele e Chiara. Al di sopra è unabifora in arenaria di pregevole fattura che reca una vetrata conSan Francesco,Sant'Antonio di Padova, laNatività, laCrocifissione e le Stigmate di San Francesco. Gli affreschi della volta sono attribuiti aGirolamo Genga e raffigurano iQuattro Evangelisti, del tardo XV secolo.
Alla parete sinistra è unaSanta Chiara, frammento degli affreschi che ricoprivano interamente la chiesa nel XIV secolo, ed altri affreschi staccati dalla Chiesa di San Martino (secolo XV), attribuiti alMaestro di Sant'Arduino e raffiguranti laMadonna col Bambino e i Santi Martino, Floriano e Antonio abate. Entro nicchie sono due affreschi del secolo XVII: quello in alto raffigura unPaesaggio di campagna in cui scorre un fiume che sembra dovesse servire per la rappresentazione plastica delBattesimo di Gesù, e quello in basso un altroPaesaggio con una capanna con alcuni alberi che serviva da sfondo alPresepe.

Il Museo di San Francesco è ospitato nella sacrestia e nel piano superiore dell'edificio, originariamente dormitorio dei minori. Qui si conservano vari dipinti su tela: ilMartirio di Santa Caterina è stato dipinto daGiorgio Picchi nel 1582-84 circa per laChiesa della Confraternita di Santa Caterina,[1] come laCirconcisione del 1586.
Nel museo sono anche unaAnnunciazione, unTransito della Vergine e unaMadonna di Loreto, tele di scuola locale del XVII secolo; unBattesimo di Gesù (1612) diClaudio Ridolfi; unaImmacolata, unSanto e Angeli (circa 1630) e unaMadonna col Bambino e santi (circa 1630), attribuiti aGiovan Francesco Guerrieri; unMartirio di San Bartolomeo (circa 1615), diGiovan Giacomo Pandolfi; unaIncoronazione della Vergine e santi (1574), diGiovan Battista Clarici.
Pregevolissimi i dipinti su tavola, come laMadonna col Bambino e Sant'Antonio abate (XIV secolo) diLuca di Tommè, laMadonna in trono col Bambino (XIII secolo), tavola firmata deltoscanoBonaventura di Michele, laMadonna col Bambino e San Giovannino (XVI secolo), copia daGirolamo Genga. A questi si affiancano opere ad imitazione realizzate nel 1918 dall'aretinoGualtiero De Bacci Venuti.
Numerosi anche gli affreschi staccati: dallaChiesa di Santa Croce unaCrocifissione (1373), diGiovanni Brelli; dalla stessa Chiesa di San Francesco, unaIncoronazione della Vergine (XIV secolo) di scuola locale; dalla Chiesa di San Michele unSant'Agostino (XVI secolo) di scuola locale; dalla Pieve Collegiata unaMadonna col Bambino (XIV secolo), di scuolamarchigiana, ed unaMadonna col Bambino (XV secolo) di scuolaumbra.
Si segnalano infine unSan Pietro e unSan Paolo, sculture in legno intagliato e dorato della scuola diAntonio Bencivenni (XV secolo); unTabernacolo (XVI secolo) in legno intagliato, dorato e dipinto, di scuola locale; una vetrata conSan Francesco (XIV secolo) adattata nel1912 daFrancesco Mossmeyer; una Crocereliquiario di bottegatoscana (XV secolo); alcuneCroci astili (XIV-XVI secolo); un Osculatorio con Pace (XV secolo) inavorio intagliato; due medaglioni in marmo (1474), di arte toscana, con le figure diFederico,duca di Urbino, edOttaviano Ubaldini della Carda, conte di Mercatello, entrambi attribuiti aBenedetto da Maiano o aFrancesco di Giorgio Martini.
Musica&Musica, tempi luoghi e culture a confronto, è un festival musicale estivo che dal 2006 si tiene annualmente a Mercatello sul Metauro (PU). La manifestazione fa parte delle attività promosse dal Museo di San Francesco ed è finalizzata a far vivere, conoscere e valorizzare il suo patrimonio artistico, quello di Mercatello e dell'Alta valle del Metauro.
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